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Visualizza Versione Completa : La Luna a 70 pollici



DavideP
30-12-2017, 17:27
Ieri sera, stuzzicato dal racconto di angeloma che mi raccontò di una manifestazione durante la quale si volle proiettare le immagini riprese da un telescopio su un maxischermo, mi sono divertito a riprodurre, nel mio piccolo, l'evento :D

materiali utilizzati:

- videocamera da sorveglianza 640x480 b/w, recuperata in discarica, alla quale ho tolto la copertura in metallo, l'obiettivo, e l'alimentatore interno, poi le ho costruito, con la stampante 3d, un adattatore per innestarla nel portaoculari da 1,25"

- telescopino 66/400 sulla slt

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- videoproiettore epson, frutto anche lui di un precedente recupero...

- telo per proiezione improvvisato...

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collegamenti alla buona, tutto pronto, si comincia.....

innanzitutto troppa luce....ho dovuto diaframmare il telescopio fino a 15mm se no si vedeva solo un fungo luminoso senza dettagli, la videocamera non ha nessuna regolazione di gain o meglio, ce l'aveva, ma era dentro all'obiettivo che ho tolto....una specie di diaframma meccanico...

dopo un po' di prove di messa a fuoco, ho dovuto inserire il diagonale per andare a fuoco, altrimenti niente...sono riuscito a scattare queste foto con il telefono, non si capisce tanto che sono proiettate su uno schermo, ma la luna aveva circa un metro e mezzo di diametro sulla parete!

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ovviamente la qualità è pessima, però è stato divertente! :D

robj
30-12-2017, 20:14
....Luna in....prima visione!!!;)

paperbike
30-12-2017, 22:13
Grande, bellissima idea.;)

Angelo_C
31-12-2017, 02:03
Complimenti per l'inventiva.

Visto che la videocamera non ha alcun setting possibile, per variare la luminosità senza diaframmare l'obiettivo, potresti acquistare un filtro polarizzatore variabile da collegare al "naso" del diagonale (il quale è predisposto con una filettatura apposita per filtri standard da 31,8 mm), quelli doppi (formati da due filtri sovrapposti) possono ridurre la luce in ingresso da un minimo di 2,5 volte (il 40%) fino a cento volte (l'1%), in tale maniera potrai regolare la luminosità alla bisogna, ma sfruttando tutta la risoluzione del telescopio (che su una Luna di un metro e mezzo sarà sucuramente utile). :D

DavideP
02-01-2018, 20:13
Questa sera ho ritentato l'esperimento sfruttando il tuo consiglio, Angelo, ho usato un filtro polarizzatore variabile che avevo, pensavo che sarebbe stato più complicato trovare il giusto settaggio di filtraggio, invece è bastato metterlo a manetta... ;)

Posto delle foto che ho fatto, non so se si riesce a vedere bene, ma quella piccolina a destra dello schermo è la luna come si vedeva ad occhio nudo!
Perchè avevo lo schermo sul balcone come l'altra volta e nella foto sono riuscito a prenderle tutte e due, mannaggia però, era così grande che non ci stava tutta nell'inquadratura!

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Ho montato anche in parallelo il mak e devo dire che mi sono accorto di una cosa che mi ha lasciato un po' perplesso...ho notato che questa sera, almeno fino ad ora, il seeing è veramente pessimo, e gli effetti sono molto più evidenti nel makkino che nel rifrattore, ovviamente nel mak vedo molte più stelline, però con fatica raggiungo una buona messa a fuoco, che va e viene, mentre nel piccolo rifrattore si nota meno questo effetto, non sono riuscito a capire se dipenda dall'entità dell'ingrandimento o dalla struttura ottica diversa dei due telescopi...

Angelo_C
02-01-2018, 23:58
Il motivo risiede soprattutto (ma non solo) nella differenza di diametro (il mak è quasi il doppio del rifra), maggiore è il diametro e maggiore è il numero di "celle" turbolente che intercetta il tubo, poi naturalmente una quota è sicuramente da ascrivere all'ingrandimento e non ultimo all'acclimatamento dei tubi, anche se in questo caso non so da quanto prima delle osservazioni stessero fuori gli strumenti, comunque il mak (così come altri catadiottrici chiusi da una lastra/menisco frontale) è abbastanza piu lungo ad andare in temperatura rispetto ad uno scricciolo come il 66.

DavideP
03-01-2018, 11:22
Ho piazzato tutti e due gli strumenti un paio d'ore prima dell'osservazione, come faccio di solito, metto il mak sulla montatura con il back focus leggermente in alto e senza il tappo in modo da far defluire l'aria calda un po' più in fretta, stessa cosa per il rifrattore, che ho notato impiega molto meno ad "andare in temperatura".

La luna in effetti era molto bassa quando ho fatto le foto, ed attorno aveva tutto un alone ballerino e turbolento sul bordo, poi, sul tardi, è migliorata molto.

L'effetto in sè non è durato molto, un oretta al massimo, è stato come se, osservando nell'oculare, l'immagine andasse in extrafocale, poi a fuoco, poi in intrafocale, molto rapidamente, da sola, senza che io facessi nulla, stavo osservando gli ammassi dell'Auriga, ma più che altro questo effetto lo faceva sulle stelle molto luminose tipo Capella e Almaaz, mentre in M38, M37, che col mak vedevo bene, mentre con il rifrattore non vedevo nulla, l'effetto non era così evidente.