alextar
21-12-2017, 12:32
sperando di fare cosa gradita a chi magari sta pensando di prendersi questo catadiottrico russo per riciclarlo in salsa astrofilofotografica, vado e descrivere l'esemplare che da un paio di giorni arricchisce la mia collezione di strumenti old style.
Trattasi della versione più ricercata siccome più luminosa, non facilissima da reperire quanto il fratello povero chiuso a f8. Ad onor del vero non ho mai nutrito particolare simpatia verso i tele a specchio, non mi piace il bokeh strano a ciambellete che la mancanza di diaframma e l'ostruzione centrale producono, nè mi piace la macchinosità della messa a fuoco, tant'è che gli esemplari che nel corso degli anni mi sono passati fra le mani ben presto sono finiti in mani diverse.
E pure questo ha seriamente rischiato di fare la stessa fine, visto che lo avevo messo in vendita terrorizzato dalla spaventosa mole in confronto alla montatura che avrebbe dovuto sorreggerlo: corto è corto, compatto pure, ma cacchio se pesa, e l'idea di piazzarlo sulla Eq1 mi faceva sudare freddo.
La costruzione è robusta, direi marziale, tutto metallo, persino il tappo anteriore è di metallo, magari serviva come lama rotante ai militi dell'armata rossa in caso di necessità...a un certo punto ho sospettato che pure gli specchi fossero metallici.
Provato in diurna, rigorosamente su cavalletto, rende, rende davvero bene, decisamente meglio rispetto ad altri cata che ho avuto modo di testare negli anni.
L'immagine è sorprendentemente nitida, non ho notato particolari aberrazioni, certo non è uno Zeiss ma il vantaggio di potersi portare un 500mm in borsa non è cosa da poco.
Ha lo zoccolo ad innesti intercambiabili fissati con tre viti, quello che mi è arrivato sembra un attacco Pentax a baionetta, fortuna che avevo un anello T-Canon grazie al quale l'ho potuto montare sulla mia reflex.
Veniamo alla prova sul cielo notturno: dopo aver smanettato con pesi e pesetti ho trovato un buon bilanciamento, il mammuttone è pronto a riprendere e, miracolo, la Eq1 è ancora in piedi!
La messa a fuoco è, per dirla con un eufemismo, complessa, la ghiera evidentemente è progettata per le delicate manine cosacche ed è tutto fuorchè fluida.
L'aspetto positivo è che nonostante il pastrocchio di anelli e controanelli l'obiettivo raggiunge tranquillamente il fuoco all'infinito, anzi, ne avanza pure, ed una volta a fuoco la stella di riferimento mi pare addirittura più puntiforme che col 400mm a lenti.
Riprendo dal balcone, la terrazza infatti è offlimits causa freddo e vento, per cui il puntamento polare è " a memoria"...ciononostante raggiungo senza difficoltà i miei canonici 30 secondi per light, la minor leva garantita dalla compattezza evidentemente paga :razz:
Riprendo appena 6 lights, 3 minuti totali di esposizione su M42 per avere un paragone con il medesimo target ripreso col 400mm.
Il risultato mi ha convinto a chiudere l'annuncio di vendita su astrosell, questo coso ha potenzialità molto interessanti, sono ragionevolmente ottimista di potermici divertire parecchio :weeabooface:
Trattasi della versione più ricercata siccome più luminosa, non facilissima da reperire quanto il fratello povero chiuso a f8. Ad onor del vero non ho mai nutrito particolare simpatia verso i tele a specchio, non mi piace il bokeh strano a ciambellete che la mancanza di diaframma e l'ostruzione centrale producono, nè mi piace la macchinosità della messa a fuoco, tant'è che gli esemplari che nel corso degli anni mi sono passati fra le mani ben presto sono finiti in mani diverse.
E pure questo ha seriamente rischiato di fare la stessa fine, visto che lo avevo messo in vendita terrorizzato dalla spaventosa mole in confronto alla montatura che avrebbe dovuto sorreggerlo: corto è corto, compatto pure, ma cacchio se pesa, e l'idea di piazzarlo sulla Eq1 mi faceva sudare freddo.
La costruzione è robusta, direi marziale, tutto metallo, persino il tappo anteriore è di metallo, magari serviva come lama rotante ai militi dell'armata rossa in caso di necessità...a un certo punto ho sospettato che pure gli specchi fossero metallici.
Provato in diurna, rigorosamente su cavalletto, rende, rende davvero bene, decisamente meglio rispetto ad altri cata che ho avuto modo di testare negli anni.
L'immagine è sorprendentemente nitida, non ho notato particolari aberrazioni, certo non è uno Zeiss ma il vantaggio di potersi portare un 500mm in borsa non è cosa da poco.
Ha lo zoccolo ad innesti intercambiabili fissati con tre viti, quello che mi è arrivato sembra un attacco Pentax a baionetta, fortuna che avevo un anello T-Canon grazie al quale l'ho potuto montare sulla mia reflex.
Veniamo alla prova sul cielo notturno: dopo aver smanettato con pesi e pesetti ho trovato un buon bilanciamento, il mammuttone è pronto a riprendere e, miracolo, la Eq1 è ancora in piedi!
La messa a fuoco è, per dirla con un eufemismo, complessa, la ghiera evidentemente è progettata per le delicate manine cosacche ed è tutto fuorchè fluida.
L'aspetto positivo è che nonostante il pastrocchio di anelli e controanelli l'obiettivo raggiunge tranquillamente il fuoco all'infinito, anzi, ne avanza pure, ed una volta a fuoco la stella di riferimento mi pare addirittura più puntiforme che col 400mm a lenti.
Riprendo dal balcone, la terrazza infatti è offlimits causa freddo e vento, per cui il puntamento polare è " a memoria"...ciononostante raggiungo senza difficoltà i miei canonici 30 secondi per light, la minor leva garantita dalla compattezza evidentemente paga :razz:
Riprendo appena 6 lights, 3 minuti totali di esposizione su M42 per avere un paragone con il medesimo target ripreso col 400mm.
Il risultato mi ha convinto a chiudere l'annuncio di vendita su astrosell, questo coso ha potenzialità molto interessanti, sono ragionevolmente ottimista di potermici divertire parecchio :weeabooface: