PDA

Visualizza Versione Completa : Un fuoco di paglia.



SVelo
19-12-2017, 14:53
Sottotitolo: parole al vento...
Come tutti, o quasi, sapete (forse), Alberto mi ha regalato il telescopio l'anno scorso, per il mio compleanno.
Da allora l'ho usato solo due volte: una all'astroparty di LdP e l'altra a Roccamonfina, più qualche tentativo dal balcone di casa, rintracciando solo Saturno, Marte e Giove.
Da settembre dell'anno scorso non l'ho più utilizzato: mi rincresce ogni volta allineare il cercatore per poi ritrovarlo sempre disallineato ogni volta che tento di osservare.
Ciò che faccio è alzare sempre gli occhi al cielo, ma d'inverno non ce la faccio proprio.
Quando leggo i vostri report invernali sto male io per voi. Il freddo mi attanaglia e mai e poi mai farei una sessione osservativa come le vostre.
Stamattina mi sono svegliata alle 6 e, sapendo che il cielo era sereno ed essendo ancora buio, mi sono coperta bene e ho dato una sbirciatina sul balcone: Giove, Marte, Spica, Arturo, Vega, Capella, Polluce e Procione facevano belle mostra di sé e io mi sentivo già appagata così.
Sono rientrata di corsa e mi sono rimessa sotto le coperte, al calduccio, mentre Alberto mi dava della matta...

PHIL53
19-12-2017, 16:11
Complimenti al coraggio !

Ma più che da bar da Arturo, questo mini-report meritava la sezione "Il cielo ad occhio nudo" troppo spesso trascurata ! ;)

etruscastro
19-12-2017, 17:11
ma anche report osservativi...

SVelo
19-12-2017, 17:22
L'avevo pensato, ma non ero sicura che andasse bene... etruscastro, per favore, pensaci tu a spostarla dove meglio credi :blush:

ale.crl
19-12-2017, 17:34
Questa sì che è passione...ma non ti può fermare un cercatore! Che c'avrà mai, sto cercatore? :confused:

SVelo
19-12-2017, 17:39
Non è solo il cercatore: è lo scomodo, il freddo, l'impegno... Sono pigra, mi piace la vita comoda e non mi piace fare sacrifici :whistling::rolleyes:

Gitt
19-12-2017, 17:55
Eh, allora l'astrofilia praticata sul campo non fa per te: magari potresti (con le dovute precauzioni e sempre con i filtri) dedicarti all'osservazione del sole.;)

garmau
19-12-2017, 18:51
Se tu fossi diversa non saresti ciò che sei e che a noi ma soprattutto ad Alberto va tanto ma tanto bene. Vivi la passione come meglio ti va, se questa comporta sacrifici non è più passione, magari d'estate sforzati un poco di più ed esci ma l'importante è che quello che fai di faccia star bene... Anche ad occhio nudo. A tal proposito io al tuo posto mi attrezzerei di un buon binocolo e spazzolerei la volta celeste tutte le volte che potrei. E come direbbe corrado973 sursum corda... In alto i cuori...

Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk

nicola66
19-12-2017, 19:37
Ok ho deciso , la prossima volta organizziamo un'uscita a base di affettati e nero D'Avola

Marcos64
19-12-2017, 19:54
Secondo me SVelo, il tuo problema e' nel fatto che non hai trovato il giusto feeling con lo strumento, un Dobson da 200 ti serve, zero stress e potenzialita' importanti.

marco_a
19-12-2017, 23:59
Anche a me, con l'avanzare degli anni, piacciono sempre più le cose comode, che funzionano bene, che ti danno la possibilità semplicemente di godere di un angolo di cielo senza preoccuparti di spostare chili di roba, montare, controllare, smontare, farsi venire il torcicollo o inginocchiarsi a terra per vedere allo zenit. Ok, quando c'è molta passione ed entusiasmo non ci si accorge nemmeno di certi "piccoli" dettagli. Ma ognuno deve trovare la sua via e il telescopio migliore non è quello più grande (o più lungo) ma quello che si usa più spesso (accessori inclusi: un cercatore di qualità contribuisce ad aumentare la comodità d'uso in modo notevole a mio parere). Io personalmente posso dedicare a questo hobby solo qualche oretta la sera dopo che sono andate a letto le bimbe e mi ritrovo (ma questa non è una ricetta valida per tutti, oguno deve scavare un po' dentro per capire cosa vuole) ad usare sempre più spesso i piccoli strumenti subito pronti all'uso che, col cielo delle mie parti, sono spesso quelli più piacevoli all'occhio. Il secondo punto a mio parere importante è tenere a mente degli obiettivi precisi: voglio fare uno schizzo di un gruppo di stelle? Seguire una variabile? Individuare e risolvere una certa doppia? Perciò è utile prepararsi prima, studiare bene una mappa (cartacea), prendere appunti sugli oggetti di una certa zona del cielo per pianificare l'osservazione anche con strumenti di piccolo diametro. Insomma, la passione per l'astronomia nasce prima a tavolino a "lumare" le stelle sulle mappe. Poi, se fa troppo freddo e si è stanchi, sono del tutto d'accordo che sia meglio rimanere a letto. :) Ma una volta trovata la strada giusta non è detto che col tempo l'appettito aumenti.

davidem27
20-12-2017, 13:55
E' l'entusiasmo che ti muove a uscir fuori al freddo per guardare il cielo.
E' la curiosità che ti spinge a rimanere all'addiaccio a capire come si muove il tutto.
E' la tenacia che alimenta la curiosità per spulciare tutto quello che è alla tua portata.

Non c'è nessun problema se il tuo è (stato) un fuoco di paglia: non è un obbligo verso nessuno fare tutto questo.

E' solo puro piacere personale, e per quello senti di farlo.

SVelo
20-12-2017, 13:58
dedicarti all'osservazione del sole.;)
Sì, ma solo d'estate :biggrin:

SVelo
20-12-2017, 14:00
organizziamo un'uscita a base di affettati e nero D'Avola
Questa sì che è un'ottima idea :razz:

SVelo
20-12-2017, 14:02
un Dobson da 200 ti serve, zero stress e potenzialita' importanti.
Eh, ci avevo pensato, ma non si deve collimare ogni tanto?

alextar
20-12-2017, 14:04
Questa sì che è un'ottima idea :razz:

Concordo su tutta la linea, mo ci attiviamo

SVelo
20-12-2017, 14:07
Non c'è nessun problema se il tuo è (stato) un fuoco di paglia
In effetti la passione non si è spenta: mi piace studiare (anche se non riesco a memorizzare) e mi incuriosisce e affascina tutto ciò che riguarda il cielo e la natura, credo solo di aver avuto troppa fretta e non aver saputo ponderare bene ciò che mi serviva veramente :blush:

davidem27
20-12-2017, 14:16
Beh, comincerei con un cacciatorino di Norcia o con la spianata piccante calabrese e il Nero d’Avola (ma anche un Montepulciano d’Abruzzo).

Quando ti accorgi che così puoi vedere stelle doppie o addirittura triple, prendi il telescopio [emoji16]

Quando mi studio i miei libri ho l’abitudine di prendere appunti dei concetti chiave su un foglio di carta, che conservo nel relativo capitolo del libro. È un modo per memorizzare [emoji6]


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk Pro

Marcos64
20-12-2017, 15:29
Eh, ci avevo pensato, ma non si deve collimare ogni tanto?

Certo, direi ogni volta che lo usi, ma non e' che un divertimento. Io collimo con un laser e affino con lo star test, raramente spendo piu' di cinque minuti.

garmau
20-12-2017, 18:44
La collimazione è un falso problema..

Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk