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Visualizza Versione Completa : Laghetto Pertus (BG) 15 Dicembre 2017



therava
16-12-2017, 15:05
Buongiornoooooo!!!!!!
Ragazzi sono ancora euforico da ieri sera, dalla mia prima vera serata osservativa!!!!:sbav::sbav::sbav::sbav:

Ma andiamo con ordine:
La serata si è svolta presso il laghetto del Pertus, in provincia di Bergamo, una località a circa 1200m s.l.m. che si trova oltre il paese di Costa Valle Imagna. Ho visto che il sito non era presente in Astrofriend, per cui appena finito questo post provvederò a crearne uno per recensirlo.
L'osservazione è iniziata alle 22.00 circa ed è proseguita fino a mezzanotte; ero in compagnia dei miei compagni di corso e dei due esperti Massimiliano e Fausto dell'osservatorio la Torre del Sole.

Sono arrivato sul posto alle 21.30 circa, parcheggio la macchina, e appena spenti i fari: Spettacolo!! Prima ancora di scendere dall'auto mi rendo conto che questa sarà una serata come mai ne avevo avute. Il cielo è completamente limpido, vedo una miriade di stelle tanto che inizialmente faccio fatica ad orientarmi, ed in prossimità dello Zenit, la Via Lattea! E' la prima volta che la vedo "dal vivo", un' emozione grandissima!!
La temperatura era all'incirca di 0°C, ma una volta abituato (il telescopio non è l'unico che si deve acclimatare) non è eccessivamente freddo, a parte per delle raffiche di vento gelido che fortunatamente però sono durate solo una decina di minuti; poi il vento si è calmato, e la serata è stata nel complesso piacevole. Quando ho deciso di smontare a mezzanotte l'ho fatto più per la stanchezza che per il freddo (anche se i piedi erano due ghiaccioli) nonostante la temperatura fosse ormai a -5°C.
Quando mi sono abituato alla temperatura ed ho iniziato a montare il telescopio, sono iniziati ad arrivare altri compagni di corso; ci siamo dati una mano a vicenda anche - e soprattutto - con le luci. Ho imparato che montare il telescopio al freddo e al buio non è esattamente lo stesso che farlo in casa, ma comunque in circa 15 minuti il telescopio è montato. Proprio mentre sto facendo le ultime operazioni, arrivano gli esperti con gli ultimi ritardatari, e piazzano l'artiglieria: un Dobson da 300mm, un C8 e un Mak130.

Tutto pronto, si comincia! all'inizio, grazie all'aiuto di un puntatore laser, ci vengono mostrate le principali costellazioni della sera: l'Orsa Maggiore (di cui per la prima volta ho visto le zampe), Cassiopea, Perseo, l'Auriga, i Gemelli, e ovviamente il gigante Orione!
Dopo questa spiegazione, durante la quale ho visto diverse stelle cadenti (pardon: meteore) abbiamo iniziato con la pratica. Devo dire che questa uscita in compagnia di gente esperta mi è stata veramente ma veramente d'aiuto: innanzitutto ho scoperto che i problemi che ho avuto inizialmente con l'allineamento del cercatore erano dovuti al fatto che l'avevo montato in modo errato, e non avevo posizionato l'o-ring di blocco. Sistemato questo intoppo, allinearlo è stato un gioco da ragazzi (ho utilizzato Sirio per l'allineamento in quanto luminosissima; non potevo sbagliarmi). Anche il bilanciamento e l'allineamento della montatura alla Polare mi sono sembrati molto più semplici e veloci con l'aiuto e i consigli di altre persone. In pratica, ho scoperto che è molto più piacevole l'astronomia "da compagnia" che quella "in solitaria".

Verso le 22.45 circa è iniziata la vera e propria osservazione: ho deciso di concentrarmi su pochi oggetti, tanto per fare le maratone ci sarà tempo. Ecco gli oggetti osservati:

Polaris
Fa sempre piacere, dopo averla puntata per allineare la montatura, fermarsi per ammirare questa bellissima stella doppia, pensando che già centinaia di anni fa, quando ancora non esisteva la tecnologia odierna, questo puntino fisso ha guidato generazioni di viaggiatori. Una sorta di GPS primordiale!

Nebulosa di Orione
Eccoci subito al mio grande sogno di questa serata! Sono partito da casa già con l'intenzione di fiondarmici appena possibile, poichè purtroppo da casa mia non la riesco a vedere a causa delle costruzioni vicine che me la coprono. Tra varie osservazioni ci sarò rimasto almeno mezz'ora, e ci sono ritornato anche alla fine della serata prima di smontare. Con l'oculare da 25mm ho potuto vedere quattro stelle centrali, con le due ali che si dispiegano a sembrare quasi un pipistrello. Intorno alla Nebulosa vedo altre piccole stelline che la circondano, ed in qualche modo mi sembra quasi che la facciano risaltare. Dopo aver osservato per bene l'insieme della Nebulosa, decido di cambiare l'oculare con il 10mm: in questo modo occupa tutto l'oculare (anzi, la punta delle ali ne resta fuori), per cui non vedo più le stelle di contorno, e la visione è un pò più cupa rispetto a prima. Tuttavia, mi accorgo che una delle quattro stelle che vedevo è in realtà l'insieme di tre stelline più piccole!
In seguito, ho avuto modo di osservare la Nebulosa attraverso il Dobson, su cui era stato montato uno speciale filtro di cui purtroppo non ricordo il nome. In questo modo, le stelle venivano "spente", mentre veniva messa in risalto la nebulosità, a tal punto che sembrava quasi di guardare un'immagine tridimensionale.

Sirio
L'avevo già puntata all'inizio per allineare il cercatore, ma dal momento che mi trovavo "in zona" ho deciso di dirigermi di nuovo su questa meravigliosa stella. La sua luminosità è tale che sembra quasi sopraffarre le stelle vicine, tanto che nessuna osa avvicinarsi troppo ad essa. E' quasi abbagliante osservarla per lungo tempo, per cui preferisco alternare la visione all'oculare con quella ad occhio nudo.

Pleiadi
Questo gruppo di stelle regala sempre un'immensa emozione: quando le avevo viste da casa erano molto luminose, ma da qui è tutta un'altra storia! Anche sulle "sette sorelle" (e sulle loro "sorelline" minori) mi fermo per diverso tempo, dapprima con l'oculare da 25 per osservare bene l'insieme, ed in seguito con quello da 10, per spaziare con i movimenti micrometrici su tutto il campo.

Galassia di Andromeda
Per puntare questa ho avuto bisogno di aiuto, in quanto non sono riuscito a trovarla da solo. Ho capito la strada che dovevo fare, ma mentre ad occhio nudo mi sembrava facile, con il cercatore si è rivelato più arduo del previsto. Ma alla fine sono riuscito ad osservare il suo disco ellittico, anche se ho avuto qualche difficolta a metterlo a fuoco. Anche in questo caso, siccome vedevo la galassia piccola rispetto al campo dell'oculare, ho provato ad inserire il 10mm. Ho sì visto il disco più grande, ma non sono più riuscito a metterla a fuoco, per cui ho rinunciato.

Arrivato a questo punto era da pochi minuti passata la mezzanotte, per cui ho deciso che era ora di smontare il tutto e prepararmi al viaggio di ritorno. La maggior parte dei miei compagni se n'era già andata, molti per il freddo, anche perchè da circa mezz'ora erano ricominciate quelle fastidiose raffiche di vento; lo smontaggio è stato ovviamente più veloce del montaggio, e alle 00.20 circa ero pronto a partire. Un ultimo sguardo alla magnificenza della volta celeste e si riparte, con la consapevolezza che questo "battesimo del cielo" è stato molto più entusiasmante di quanto mi aspettavo, e tutti i timori che la serata non sarebbe stata all'altezza (dal meteo, alla mia inesperienza, ecc.) sono stati spazzati via da quelle stesse raffiche di vento che tanto sembravano fastidiose!

etruscastro
16-12-2017, 15:11
bello, molto bello, la prima serata "seria" non si dimentica mai, anche io mi ricordo la prima galassia che mi fu fatta osservare, da lì poi è stato solo amore a pelle.

Marcos64
17-12-2017, 08:20
Grazie therava, i primi approcci al cielo, sono sempre i piu' belli da leggere.

Salvatore
17-12-2017, 16:22
Mi associo ai complimenti;)

Tucana
17-12-2017, 16:30
Quando nella prima serata "vera" ci riesce a divertire come hai scritto tu la passione non può che aumentare. Bravo e che sia la prima di una lunga serie.


In pratica, ho scoperto che è molto più piacevole l'astronomia "da compagnia" che quella "in solitaria".

Parole sacrosante, perché in compagnia ci diverte di più e soprattutto perché si riescono ad imparare un sacco di cose, anche banali, che da soli non si imparerebbero mai.

Japponiglio
18-12-2017, 10:26
Bravo therava! Sotto un cielo nero è tutta un'altra cosa, eh?
Ottime conquiste!

Mi preoccupa solo il fatto che tu "non sia riuscito a mettere a fuoco" M31.
Cosa intendi? Passando da intra-focale ad extra-focale ti sembrava di non raggiungere il fuoco?

Lo strumento era collimato? Potrebbe essere questo il problema.
Nel telescopio di altri si vedeva bene? Se anche loro non lo vedevano bene, potrebbe essere stato un problema di velature/seeing/trasparenza.

Per il freddo... preparati bene. Passamontagna, sciarpe (meglio se quelle tonde a girocollo, più piccine ed attillate), intimo termico, guanti, scarpe adatte (isolate, calde, eventualmente mettiti le solette che riscaldano per 6h, sono ottime). Osservare comodi e caldi è un prerequisito!

Vai avanti così!

PS: se riesci, mentre osservi, butta giù qualche schizzo, ti aiuterà sia ad osservare che a ricordare.

PPS: il filtro che han messo, probabilmente, è un UHC o OIII.

Gitt
18-12-2017, 14:50
Bene, ottimo inizio, avanti così: magari la prossima volta arriva prima, ancora col chiaro, monta tutto prima che faccia buio, poi ti mangi qualcosa in macchina mentre il telescopio va in temperatura, infine quando vedi la polare rifinisci la collimazione e sei pronto a osservare.
D'inverno si riescono a sfruttare le prime ore di buio ad orari "umani", quando si è ancora riposati.

Japponiglio
18-12-2017, 15:20
D'inverno si riescono a sfruttare le prime ore di buio ad orari "umani", quando si è ancora riposati.

e soprattutto hai un bonus: quelle costellazioni che pensi che siano già tramontate, complice il buio che arriva prima, te le ritrovi ancora osservabili, più o meno :biggrin:

therava
18-12-2017, 16:06
Mi preoccupa solo il fatto che tu "non sia riuscito a mettere a fuoco" M31.
Cosa intendi? Passando da intra-focale ad extra-focale ti sembrava di non raggiungere il fuoco?

Sì proprio quello intendo; comunque secondo me era il seeing: infatti con l'oculare da 25 (anche se a fatica) sono riuscito a mettere a fuoco, invece con il 10 proprio no. Comunque la prossima volta farò uno star test per vedere se è quello.


Bene, ottimo inizio, avanti così: magari la prossima volta arriva prima, ancora col chiaro, monta tutto prima che faccia buio, poi ti mangi qualcosa in macchina mentre il telescopio va in temperatura, infine quando vedi la polare rifinisci la collimazione e sei pronto a osservare.
D'inverno si riescono a sfruttare le prime ore di buio ad orari "umani", quando si è ancora riposati.
Grazie! in primavera-estate-autunno farò sicuramente così, ma adesso mi è impossibile (perlomeno in settimana). Significherebbe arrivare sul posto prima delle 17 e non riesco con il lavoro. Comunque è vero, potenzialmente subito dopo mangiato (alle 20 qui al nord) si può già iniziare, mentre in estate prima delle 22/22.30 non penso si riesca a vedere qualcosa.

Gitt
19-12-2017, 08:37
Grazie! in primavera-estate-autunno farò sicuramente così, ma adesso mi è impossibile (perlomeno in settimana). Significherebbe arrivare sul posto prima delle 17 e non riesco con il lavoro. Comunque è vero, potenzialmente subito dopo mangiato (alle 20 qui al nord) si può già iniziare, mentre in estate prima delle 22/22.30 non penso si riesca a vedere qualcosa.

Certo, intendevo il sabato o la domenica.;)
In estate fai anche 23, il buio sembra non venire mai!