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Visualizza Versione Completa : 3/12/17 Pessime condizioni per osservare, luna piena e -3°



paolodinca
04-12-2017, 19:39
Osservazione dal giardino di casa, Santa Giustina in provincia di Belluno 300 mslm
Devo ancora imparare ad utilizzare il mio strumento (MAK 150/1800 su eq5 synscan) per cui si prende quello che c'è, se non è nuvolo si osserva!
Come da titolo ci sono -3° e la luna piena stà per sorgere... ma il peggio sono le luci di natale!

Verso le 17 mi rendo conto che il cielo è limpidissimo per cui decido di portare l'OTA con il suo valigione fuori in terrazza a prender freddo. Non apro la valigia la lascio chiusa non ho voglia che passi istantaneamente da + 20 a -3.
Verso le 17 e 45 porto in giardino il tutto e inizio a montare (il mak lo porto a prender freddo in terrazza perchè non voglio lasciarlo da solo un'ora in giardino).
Decido di non allinearmi alla polare ma di prendere i riferimenti di dove avevo montato la montatura l'ultima volta per capire se è sufficiente, questa è la mia terza osservazione con il MAK.
La montatura durante l'allineamento sbaglia la prima stella che è fuori anche dal cercatore ma di poco, centrata la prima stella mi porta sulla seconda che è già nell'oculare, quindi l'allineamento alla polare approssimativo funziona.
Tutti gli oggetti successivi saranno sempre dentro l'oculare da 20mm (90x e 0,5° di campo).

Le condizioni per l'osservazione sono pessime oltre alla luna piena che sta per sorgere sono immerso nelle luci di natale :sad: ,
purtroppo c'è sufficiente luce per leggere un foglio bianco con le scritte verde chiaro, (ma si può essere più stupidi ad usare una biro verde chiaro???) dove mi sono appuntato cosa guardare.


Punto Albireo speranzoso di un bun seeing, con il 20mm l'immagine è perfetta e me la godo per bene, è già molto separata per cui non cambio oculare.
Ora passiamo alle prove impossibili del profondo cielo tutte con il 20mm, ovviamente non pretendo nulla sono conscio che li osservo tanto per provare, soprattutto per la luce attorno a me.
M57 noto un buffetto quasi invisibile, e mi ritengo fortunato.
M15 e M2 Si notano sono entrami dei bei batuffoli, pensavo peggio.
M31 non credevo ma veramente poco luminosa peggio di M15

Finito il profondo cielo passo ad Almach e qui nascono i dubbi, con il 20mm tutto bene, metto il 9mm (200x) e addio immagine puntiforme un groviglio non definibile, la messa a fuoco è impossibile,
se mi allontano dal fuoco poi vedo 3 tre globi posizionati tipo i vertici di una "V".
Passo allora al 15mm (120x) di nuovo immagine puntiforme, provo anche il 6mm per capire se è un problema dell'oculare ma l'immagine è come il 9mm

Mi sposto su urano con il 20mm un puntino, con il 15 si definisce, con il 9 e il 6 si vede ma è un po' impastato. Non noto nessuna luna, ma immagino che i miei occhi siano accecati.

Ritorno su Almach per capire il problema ma non riesco ancora ad andare a fuoco.

La luna ormai si intravede e ho freddo... chiudo tutto e inizio ad analizzare la situazione.

Con i dubbi su Almach dopo cena mi metto a fare ricerche su internet e mi pare di capire che a 200x dovevo vedere gli anelli di Airy e non vedere la stella indica un seeing dal 4 in giù, non ho mai visto gli anelli di Airy quindi non mi sbilancio.
Non ho mai avuto a che fare con gli anelli di Airy in quanto con il mio rifrattorino non ci sono e all'osservatorio non ingrandiamo mai le stelle più del diametro... (newton da 360mm e 620mm)
Non ho idea se il problema sia il seeing o il telescopio non ancora in temperatura, e se è normale che a 120x le stelle fossero perfettamente puntiformi. E' vero che però passo da 120x a 200x in un colpo solo.
Non credo di avere problemi di collimazione, almeno evidenti, in quanto le stelle sia con il 20 che con il 15 apparivano puntiformi su tutto il campo.
Non ho idea invece del perchè il fuori fuoco si trasformi in un triplo groviglio, non ho testato con il 20 ed il 15.
Con il 9mm ho notato che con la stella a bordo del campo la si vedeva "spezzarsi" in una sorta di arcobaleno, facendola rientrare ridiventava quel groviglio indefinito, decido che è colpa dell'oculare...

Promuovo a pieni voti la montatura, almeno per il visuale, durante la messa a fuoco nessuna vibrazione fastidiosa, se picchietto il mak con un dito la vibrazione si smorza molto velocemente.

Note per le mie prossime osservazioni:
- fino alla befana ci saranno le luci di natale.. quindi posso osservare solo luna, urano e stelle doppie.
- credo sia giusto farmi una sorta di diario osservativo, annotandomi subito quello che vedo ed eventuali dubbi. Altrimenti poi non riesco a ricostruire bene il problema/dubbio.
- devo crearmi uno schema mentale per il montaggio e smontaggio del telescopio. Ora ci metto troppo, e commetto errori come ad esempio aver messo in equlibrio il telescopio, senza cercatore e diagonale...
- osservare bene urano e farmi suscitare quella magia che scatta con giove e saturno ( :sbav: :sbav: ).. sarà piccolo (all'oculare) ma è distante!!!!
- non stressarvi con report osservativi noiosi ;)

Christopher
04-12-2017, 21:30
Bel report, hai dato il massimo possibile sotto un cielo molto inquinato.:)

Non ho idea da cosa possa dipendere quel "groviglio" del quale parli. Almach è però una doppia, forse questo fattore potrebbe aver interferito con l'osservazione. prova a vedere se ottieni lo stesso effetto anche con altre stelle.

ale.crl
04-12-2017, 21:39
Ottimo modo per prendere confidenza con lo strumento! Cerca anche di spostarti in luoghi più bui (dalle tue parti non mancheranno). Giusta considerazione quella di farti uno schema mentale per il montaggio e smontaggio, vedrai che con un po' di pratica sarai più veloce di un dobsoniano!

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Salvatore
04-12-2017, 22:33
Ottimo bel approccio e giusta filosofia.
Vero Almach é una doppia , in veritá un sistema quadruplo . Anche piuttosto bello da osservare ma difficile risolvere tutto il sistema con strumenti amatoriali Possibile che il seeing non fosse il massimo , proverei come suggerito sopra su un altra stella prima di fare pensieri e magari in una serata migliore.

Riguardo al punto 5 , credo che qui non si annoi nessuno ;)

PHIL53
05-12-2017, 07:02
purtroppo c'è sufficiente luce per leggere un foglio bianco con le scritte verde chiaro, (ma si può essere più stupidi ad usare una biro verde chiaro???) dove mi sono appuntato cosa guardare.


a me era successo con un bella biro rossa...senza pensare alla lampada frontale oscurata con plastica dello stesso colore !

Viste la basse temperature dalle tue parti, per gli appunti non disdegnare la semplice matita...molto più affidabile dell'inchiostro oppure (ma non ci ho mai provato..) la funzione "registratore vocale" presente su quasi tutti i cellulari moderni...:whistling:

p.s. per le Lune di Urano, la vedo dura...soprattutto dal giardino di casa..

etruscastro
05-12-2017, 07:12
con il 9mm stai a 200x, con il 6mm addirittura a 300x, troppi evidentemente per il binomio seeing/acclimatamento dello strumento.

ecco,riproponiamo per un attimo questo discorso fondamentale e spesso sottovalutato dagli astrofili meno smaliziati (ma spesso anche da quelli "furbi"), la climatizzazione di uno strumento è differente da un tubo aperto (i Newton) da quelli chiusi (rifrattori, Mak e SCT), e sono leggermente diversi tra rifrattori doppietti o tripletti come è diverso da un Mak con un SCT.

parliamo di Mak e SCT, in inverno, soprattutto nelle sere dove fa particolarmente freddo, non è detto che mettere fuori lo strumento 2/3 ore prima, magari al tramonto, risolva il problema.
è stato dimostrato che una configurazione "classica" di SCT (e il mak, avendo un menisco più spesso anche se generalmente ha un diametro minore dei classici SCT) non riesce a termostatare più di 1°/h (1° in un ora!).

cosa ci dice questo?
ci dice che se tu metti (giustamente) il tele alle 18 a colmare il delta termico quando esternamente fa (che ne so) ad esempio 0°, e tu osservi alle 19 quando fa -2 e alle 20 fa -3, lo strumento molto probabilmente non ce la fa a colmare in 2 ore il delta di 3 gradi, quindi, di fatto, ti rimane uno strumento irrimediabilmente non in temperatura.

p.s. ricorda che anche gli accessori devono essere in temperatura, quindi NO oculari in tasca o altre cose riparate!
scrissi diffusamente anche qua: https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?1421-Climatizzazione-delle-ottiche&p=17944#post17944

Salvatore
05-12-2017, 07:58
Confermo quanto detto da Etru , ieri credo di aver risposto troppo sinteticamente :hm:

Gitt
05-12-2017, 09:50
Report molto gradevole da leggere, direi che i problemi che hai incontrato rientrano assolutamente nella norma e sono sicuro che con l'aumentare dell'esperienza e con più serate osservative alle spalle imparerai a distinguere le cause dei problemi che vedi all'oculare.

Aggiungo solo qualche suggerimento per le osservazione degli oggetti deep-sky:
a) se hai luci limitrofe, puoi utilizzare una maglietta nera infilata sulla testa (stile fotografi di un tempo) per proteggerti durante l'osservazione all'oculare
b) un paraluce lungo almeno il doppio del diametro dello strumento aiuta a limitare i riflessi e la luce indesiderata
c) come ha detto Phil, torcia rossa e matita per gli appunti
d) cura per quanto possibile l'adattamento al buio: usa solo luce rossa, se usi app astronomiche mettile in modalità "night" e abbassa la luminosità dello schermo al minimo
e) copriti molto bene, con più strati, curando testa, mani e piedi, perchè freddo, fatica, stanchezza incidono negativamente sull'osservazione

paolodinca
05-12-2017, 19:47
Intanto ringrazio tutti per aver letto e commentato il mio post.
Cerco di rispondere un po' a tutti.

Sicuramente dovrò provare il telescopio in altri lidi ma per ora sono legato alla presa elettrica.
In ogni caso l'inquinamento luminoso è un problema solo attuale perchè sono proprio le mie luci di natale, o meglio quelle della casa affianco, che è dei miei genitori.
Già sto litigando con mia madre che vole che metta anche io le luci, perchè "altrimenti non è natale.."
Normalmente dal giardino di casa mia riesco a vedere ad occhio nudo andromeda, quindi non sono messo male,
discorso diverso potrebbe essere il seeing, tutto da scoprire, e spostandomi in montagna potrei migliorare di molto anche quello.

Ho letto il post "Climatizzazione delle ottiche" ... quindi almeno posso dare la colpa alla climatizzazione scarsa!
Aggiungo: ho fatto bene quindi a farlo raffreddare all'interno della valigia, ho limitato lo shock caldo freddo.

Ho a disposizione paraluce, luce rossa, e direi anche maglietta nera!

Per il vestirsi indossavo un paio di pantaloni della tuta sotto i pantaloni normali :oops: , il vero problema sono stati i guanti continuavo a levarmeli e alla fine ho fatto senza...

Richard1
05-12-2017, 20:02
Si ieri il seeing era proprio poco propizio. Io ero in balcone con la stufetta per riscaldarmi. Sono rimasto abbastanza al caldo ma mi è venuto anche un dubbio: forse che per l'osservazione sia stato deleterio il caldo emanato dalla stufa, ancorchè gradevole per me? La stufetta era a un metro di distanza.

paolodinca
05-12-2017, 20:36
Guarda quando usiamo il dobson in osservatorio il presidente ci fa allontanare dallo strumento altrimenti lo scaldiamo.. ci si avvicina uno alla volta!

Quindi si la stufetta penso proprio sia un problema, poi uno sceglie il compromesso che preferisce!

Giova84
05-12-2017, 20:53
Già sto litigando con mia madre che vole che metta anche io le luci, perchè "altrimenti non è natale.."


Però alla fin fine la mamma ha ragione! :biggrin:

Battute a parte, quanto mi sono rivisto in questo tuo report! Proprio ieri ho testato per la prima volta il mio nuovo mak 127 e l'inizio è stato traumatico! Tra l'altro vengo anch'io da un rifrattorino, per il quale la questione "acclimatamento" praticamente non sussiste...

Confermo che ieri il seeing era davvero scarso anche dalle mie parti, l'ho stimato di IV livello della scala Antoniadi.

etruscastro
06-12-2017, 07:11
Aggiungo: ho fatto bene quindi a farlo raffreddare all'interno della valigia, ho limitato lo shock caldo freddo.
vero sì ma io in questa discussione volevo farti capire che alle ottiche non prende il raffreddore, ciò che voglio dire è che se la temperatura scende più velocemente di 1 grado all'ora non puoi farci nulla se non il raffreddamento forzato, ma questo è un altro discorso!


mi è venuto anche un dubbio: forse che per l'osservazione sia stato deleterio il caldo emanato dalla stufa, ancorchè gradevole per me? La stufetta era a un metro di distanza.
puoi starne certo, non hai idea che mappazzone di turbolenze hai creato!


Guarda quando usiamo il dobson in osservatorio il presidente ci fa allontanare dallo strumento altrimenti lo scaldiamo.. ci si avvicina uno alla volta!
presidente saggio!

Stefania Inglese
07-12-2017, 13:08
.

p.s. ricorda che anche gli accessori devono essere in temperatura, quindi NO oculari in tasca o altre cose riparate!
scrissi diffusamente anche qua: https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?1421-Climatizzazione-delle-ottiche&p=17944#post17944


ecco proprio quello che da brava pivellina faccio io.... metto le lenti in tasca per fare i cambi al volo... :oops:

Japponiglio
09-12-2017, 00:04
in tasca solo le mani, e non troppo :biggrin:
scherzi a parte, così, rischi anche che ti si appannino, se non contengono gas specifico.

paolodinca, ti hanno già risposto egregiamente gli altri amici del forum.

Io mi permetto solo di dirti di non mollare. Hai il giusto spirito, vedo che sei già nel "ramo", quindi dajeeeee.

Fai un pensierino, eventualmente, a quale altro luogo, vicino o meno, tu possa sfruttare per le prossime osservazioni. Poi fai come me... che già mezzora prima di arrivare tiro giù i finestrini e guido coperto come l'omino michelin per far andare il dobson in temperatura il prima possibile :biggrin: