PDA

Visualizza Versione Completa : Info sui parametri di ripresa



Richard1
03-12-2017, 12:48
Ciao, ho comperato ieri la ASI 224 e sembra ottima. Ho fatto qualche ripresa in dieci minuti ieri sera a quel che avevo davanti: scritte luminose su palazzi lontani, e luce dei lampioni. Vedevo in diretta insegne luminose con scritte rosse, e la luce arancione perfetta dei lampioni. Poi se uno è neofita come me può anche schiacciare "auto" e la webcam regola automaticamente gain luminosità ecc. Unico problema è che quando ho fatto qualche video di una ventina di secondi sono andato poi a vederli e aveva registrato in bianco e nero ed in modo pessimo. Cosa avrò sbagliato?!

Angeloma
03-12-2017, 14:20
Cosa avrò sbagliato?!
Forse, nel non aver aperto una discussione nuova e tua... :hm:
Ma a parte questo, sta andando avanti la stessa richiesta nell'altra discussione. :)

Richard1
03-12-2017, 16:01
In effetti mi era parso di andare fuori tema parlando di fotocamere nel forum della discussione originaria.
Dunque, visto che l'oggetto della discussione era cambiato, ho cercato oculatamente un forum già aperto che riguardasse l'astrofotografia: mi è parso che fosse questo il forum adatto. In questo modo credevo di aver rispettato le regole del sito.

Angeloma
03-12-2017, 17:34
Non è questione di regole, né di OT, bensì di visibilità della richiesta e di dispersione degl'interventi su più discussioni.

etruscastro
04-12-2017, 07:19
Angeloma ha ragione, Richiard ti ho aperto io una discussione tutta tua. ;)

Richard1
04-12-2017, 11:09
Ok quindi quante frames devo mettere, se maximum è troppo? 480? 240?
Non ho neanche capito se fare video in RAW o RGB24

Salvatore
04-12-2017, 11:28
Ecco qualche indizio...

Pianeti : ripresa RGB 24

Luna : Mono.

Io ho sempre ripreso alla massima risoluzione , ma se vuoi puoi andare anche a 860×...
.
Mi sembra strano che non vedevi le bande di Giove.
Possibile non perfetta messa a fuoco , ma se vedi i satelliti pumtiformi non credo aia questo il problema.

Mancato giusto settaggio di gain e esposizione, potresti aiutarti ad esempio con il grafico , sai dove é l' icona? Comunque prendi come punto di partenza che il gain deve stare a circa 25/30 , quindi regoli di conseguenza l'esposizione fino a che compaiono le bande.

Possibile anche che i canali R, G e B non siano ben allineati, ma dovresti vedere il disco di una colorazione , tendente al Blu , rosso o Verde .

Possibile seeing pietoso , anche se metti a fuoco i satelliti sono in sobbalzo e tutto il disco frigge o addirittura si deforma.

Richard1
04-12-2017, 11:52
Ti ringrazio tantissimo Salvatore mi sono annotato tutto quello che mi hai scritto. Io in questo periodo le bande di Giove le ho viste solo all' oculare. Anche quando ho fatto qualche ripresa con lo smartphone davanti al oculare veniva un punto bianco luminoso ma senza bande. Provo appena possibile a fare il video con le tue indicazioni. Non ho però tre canali del colore ma solo due. Ho white bal. (R) e white bal. (B). Vanno da 1 a 99 ma normalmente lo tengo su automatico.
Cosa mi dici invece riguardo ai frames? Frame rate limits maximum, 480? 240? 120? Ecc ecc. Finora era su maximum e mi rallentava molto l immagine. Effetto scia. Appena muovevo un po il pianeta mi diventava un uovo più che un tondo, e se muovevo forte.. effetto stella filante.
Attendo tua preziosa risposta. Grazie

Matteo F
04-12-2017, 12:18
Maximun frame rate serve per limitare appunto quanti frame verranno catturati al secondo, cambiarlo non ti serve.
Il problema delle "scie" è dovuto ad un frame rate basso, diciamo che intorni ai 15fps è abbastanza fluido quindi devi cercare di regolare i parametri di esposizione e gain in modo di avere il più alto numero di FPS possibile in correlazione all'istogramma di ripresa.
Per la Luna come tempo di esposizione puoi stare intorno ad 1/60 o 1/125 di secondo senza quasi toccare il gain, setta la modalità mono per avere più FPS e se punti un cratere in particolare puoi anche ridurre la regione di ripresa sempre per avere più FPS.
Su Giove non vedevi le bande perchè il tempo di eslosizione era sicuramente troppo alto e per lo stesso motivo faceva l'effetto scia.

Richard1
04-12-2017, 12:55
Grazie. Quindi quando faccio riprese i parametri che influenzano il video sono esposizione, gain, numero di franes al secondo, e mono/RGB ? Non tocco "Gamma", e tutte le altre impostazioni?
Ps ti assicuro che stamattina giove l ho provato anche con minima esposizione. Forse è per il fatto che siamo a dicembre e si vedono poco.

Salvatore
04-12-2017, 18:05
Detto in parole povere , osservando la barra di esposizione ...
Verso sinistra diminuisci l' intensitá , troppo a sinistra non vedrai piú la sagoma del pianeta ( tenendoti con un Gain tra 25/30) . Troppo a destra diventerá saturo e luminoso. Per altro esponendo piu' il framesrate diminuira , e vedrai che l' immagine sará scattosa ( appunto perché stai girando a bassissimi framesrates).
Abbassare il tempo di esposizione ti serve per visualizzare oggetti deboli (...) I pianeti maggiori e la Luna non hanno questo problema.

Il mio consiglio é quello di tenere il Gain entro una certa soglia per non rendere l' immagine troppo rumorosa. Lascia perdere per ora Gamma e altro , concentrati sui parametri principali .

Se anche in questo modo non vedi le bande Gioviane , puó essere molto probabile che non hai raggiunto il giusto fuoco , cosa da non escludere.

Richard1
04-12-2017, 22:00
Grazie Salvatore.. ho provato tutte le possibilità e combinazioni.. tra gain esposizione raw8 rgb frames ecc ecc.. c'è poco da fare.. questa fotocamera mi fa osservare a 250x di default. Il mio Mak incredibilmente "regge" ma proprio per un pelo.. la luna ribolle come se fosse in forno. Le stelle sono palle di polistirolo che sparano fuori del rosso del blu del bianco.. so bene che la luna è meglio non osservarla piena perchè ci sono molti meno dettagli ed ombre.. però adesso era proprio un po' "marmellata".. non orrenda ma neanche una bella immagine.
Ora mi chiedo come fare. Ho guardato altre fotocamere nel caso miracoloso in cui il negoziante me la prendesse indietro, ma non trovo fotocamere con una diagonale del chip molto diversa dal mio. Sono tutte circa 6 o 7 mm.
Ma come fanno gli altri, che addirittura ci mettono la Barlow? Com'è possibile? Io ho una focale di 1500 e già così sono a 250x. Ma allora quelli che hanno il C8 più Barlow? 4000:6= ..... 667 ! Com'è possibile?

Salvatore
04-12-2017, 22:27
Non puoi cambiare " l' ingrandimento" quello é. Se la cosa ti puó rassenerare io di norma nelle serate di grazia mettevo la barlow 3x nel C 9,25 :biggrin:

Non penso sia logico adesso prendere un altra camera planetaria. Piú che altro fossi al posto tuo adesso , mi metterei a cercare di sfruttare quello che hai a disposizione. Persevera , aspetta la serata giusta senza turbolenza , cura la collimazione , il delta termico e vedrai che piano piano i risultati inizieranno ad arrivare.

Matteo F
04-12-2017, 22:30
Richard leggo molta confusione nei tuoi interventi, ti consiglierei di leggere un qualsiasi libro sull'imaging planetario o per lo meno qualche dispensa in pdf facilmente recuperabile da internet.
Non è che cambiando parametri di ripresa puoi ridurre "l'ingrandimento" della tua camera, quello è e quello rimane!
La Luna che ribolle è dovuta al seeing, che stando alle tue parole doveva essere alquanto pessimo, per quello purtroppo non ci puoi fare nulla, puoi cambiare camera, pc, telescopio, auto e casa ma sul seeing atmosferico ci puoi fare proprio ben poco.
Le lenti di Barlow sono fondamentali nel planetario per poter raggiungere il campionamento ideale e cercare di ottenere il meglio dalla propria strumentazione.
Hai un buon set up, studiati un libro sull'imaging planetario, se poi non vuoi fare riprese ma solo osservare a monitor va benissimo, le tecniche per gestire la strumentazione di ripresa ti saranno utilissime anche in questo, non continuare a voler comprare cose senza effettivamente sapere cosa possono fare e se ne hai veramente bisogno!

Richard1
04-12-2017, 23:07
Mi chiedo però quali libri ci siano da studiare, quando parto già totalmente sbagliato.
Esiste una regola base che dice che è inutile voler cercare ingrandimenti superiori a due volte il diametro dell'obiettivo. Quindi il mio Mak è un 12,7 cm. Teoricamente (seeing perfetto, buio e trasparenza del cielo) potrei arrivare a 250 ingrandimenti.
Ed è teoria. Nella pratica quando arrivo a 180x è tanto. Allora mi chiedo: perchè più o menomtutte le fotocamere hanno questo tipo di ingrandimenti? A chi servono? A chi vive in Arizona? O ad usarle dall'Italia una volta all'anno?

Matteo F
04-12-2017, 23:53
Il punto è che c'è differenza fra osservare all'oculare e riprendere con una camera planetaria, non puoi paragonare le due cose.
Sacrosanto il detto che in VISUALE teoricamente lo strumento regge bene un numero di ingrandimenti pari al doppio del diametro circa (escludendo fattori atmosferici), in ripresa questa cosa non vale! Devi considerare il campionamento ottimale del sensore della tua camera e utilizzare eventualmente una lente di Barlow per raggiungere tale focale.
Il problema è che continui a considerare la camera planetaria alla stregua di un oculare, non serve per fare osservazioni a video, serve a riprendere dei filmati da elaborare per poi ricavarne un'immagine in alta risoluzione!
Ma l'alta risoluzione la si ottiene solo dopo un'opportuna elaborazione, in live view sarà sempre tutto abbastanza impastato!
Di testi da leggere e studiare ce ne sono tanti, basta scrivere imaging planetario su Amazon e ne vengono fuori un po'.
Se ti documenti bene vedrai che tante delle considerazioni che hai fatto finora cambieranno. Alla fine se siamo in tanti a fare fotografie planetarie usando questo tipo di sensori vuol dire che non serve l'Arizona e che di serate buone ce ne sono, non tantissime ma ce ne sono.

Jerry
05-12-2017, 02:18
Ma una curiosità, dov'è che ti dice che stai osservando a 250x.

Richard1
05-12-2017, 06:14
Grazie Matteo (ps mi sembra sia 250x "a occhio".)
Ma quindi mi confermi che tutte le webcam hanno più o meno questo tipo di ingrandimenti? Addirittura parli di barlow? Credimi se oltre a tutto ciò io raddoppiassi la focale allora non vedrei più assolutamente nulla. Già così è il massimo dei massimi ingrandimenti.
Comunque faccio quello che dici tu: uno di questi video che ho fatto provo a metterlo su Registax e vediamo se migliora. Su registax devo portare un video di una ventina di secondi con immagine abbastanza fissa, giusto? Per esempio inquadro una parte di luna e la tengo ferma lì per 20 sec, ok? Così vediamo cosa esce fuori. Oggi scarico Registax 6.

Angeloma
05-12-2017, 06:35
Se proprio devi ridurre "l'ingrandimento" (che è puramente indicativo, serve a rendere il concetto in termini comprensibili) credo che l'unica soluzione sia quella di applicare un riduttore di focale da applicare al barilotto della ASI; ci sono vari fattori di riduzione; questo, per esempio, ha un fattore 0,5x: http://www.teleskop-express.it/barlow-e-riduttori/177-tsred051-ts-optics.html

Matteo F
05-12-2017, 07:14
Guardati qualche tutorial su Youtube, te ne metto uno tanto per farti avere un'idea generale: https://youtu.be/JkTiVdx30CQ

Jerry
05-12-2017, 14:24
Il tuo telescopio ha una risoluzione teorica di ( 120/127 ) 0.944 secondi d'arco, il tuo sensore ha pixel da 3.75 micron, per avere un campionamento ideale per l'alta risoluzione bisogna far cadere il punto più piccolo risoluto su due pixel.
Dalla formula F= dim pixel x 206265 / "d'arco viene 0.0074x206265/0.944=1616mm che è la focale che dovresti usare per sfruttare al massimo la tua ottica.
In condizioni di ottimo seeing e per non perdere dettagli si sovracampiona leggermente.
Tutto questo per sensori in bianco e nero, nel tuo caso hai la matrice di Bayer che ti fa peggiorare la risoluzione e quindi dovresti aumentare la focale per adeguarti.
Però...
prima di una ripresa in alta risoluzione bisogna sempre controllare con l'oculare se ne vale la pena perchè se non riesci ad ottenere buone visioni non avrai buone fotografie.

Matteo F
05-12-2017, 14:59
Jerry io avevo calcolato una focale ottimale di ripresa nel visibile pari a 2667mm secondo la formula: Cott=37/D e Fott=(0.00375/Cott)*206265

Richard1
05-12-2017, 16:41
Ciao e grazie.
La focale del mio telescopio è 1500, e quindi mi stai dicendo che grossomodo la mia fotocamera ASI 224 va bene per mio Mak. Addirittura dovrei avere la focale di 1660. Giusto?
Io dico solo che non avevo mai visto immagini a questo ingrandimento, e non capisco davvero chi mette le barlow 2x prima della webcam. A me già così dà l'idea di vedere più o meno a 250x... se non 300x... e basta un soffio di vento per vedere la luna ribollire. Va bene, c'è Registax. Ma normalmente porto da elaborare a Registax un video troppo pretenziosamente ingrandito Rispetto ai 127 mm del mio diametro. Ho provato anche a inquadrare Rigel e Sirio ieri sera. Sembravano palline da golf. Provato in ogni modo a mettere a fuoco in modo più che millimetrico, provato a variare esposizione gain gamma ecc.. per due ore. Nulla cambia.
Aspetteremo seeing migliore (se è colpa sua).

Richard1
05-12-2017, 16:44
Ps al negozio mi hanno detto che la ASI 120 dovrebbe avere il sensore ancor più piccolo.. quindi ancor più ingrandimenti. Ma come fate voi? Qual è la fotocamera adatta a uno che come me, ha il Mak 127 ?

Salvatore
05-12-2017, 16:55
Richard io ti ribadisco di essere piu paziente , non correre e vai passo per passo. Dai uno sguardo a questo libro: Daniele Gasparri - Tecniche, trucchi e segreti dell' Imaging planetario. É stato il mio ABC per iniziare( e nemmeno ho finito di leggerlo tutto...)

A titolo di esempio , guarda qui: https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?23209-L-ultima-ripresa

lo strumento é un rifrattore da 13 cm e 860 mm di focale che lavora tranquillamente a 2500 mm ca , e per gioco funzionava ancora a piu di 4000 mm inserendo una barlow 2 dentro una 3x. La camera é un ASI 120 MC

E comunque mi ritrovo con la formula di Matteo , di certo bisogna vedere a che frequenza si sta riprendendo ;). Per uno strumento da 13 cm riprendendo in bianco e nero starei sui 2500/3500 mm. Nelle serate migliori si puo' andare anche oltre questa soglia.

Saluti

Richard1
05-12-2017, 17:09
Grazie per il consiglio del libro. Vado subito a documentarmi. Ti faccio qualche domanda:
1) Qual è la differenza tra la tua ASI 120 e la mia 224 a livello di ingrandimenti resi? Il tuo sensore è davvero ancor più piccolo come mi hanno detto al negozio? Quindi a parità di focale tu vedi da subito ancor più ingrandito dell'immagine che vedo io?
2) Stupenda la foto del cratere. Mentre filmavi vedevi molto più confuso immagino, vero? Quelli saranno almeno 600x, visto che hai messo barlow 3x dentro barlow 2x e poi ASI.. pazzesco.. eh eh...
3) Hai fatto questo video da postazione con seeing perfetto immagino. Giusto?
4) Il tuo rifrattore da 130 mm non penso sia paragonabile al mio maksutov da 127. Penso sia molto più performante, e infatti "regge" quel tipo di ingrandimenti.
Ad ogni modo ascolto il tuo consiglio e pazienterò.

Angeloma
05-12-2017, 17:17
comunque mi ritrovo con la formula di Matteo
E io pure (quasi): 2619mm.

Salvatore
05-12-2017, 17:22
La tua 224 nella carta deve essere piú sensibile , pero io usavo la versione in bianco e nero , che é piu sensibile della versione 120 a colori.

Non sono molto tecnico sugli ingrandimenti , a occhio e croce direi di si , come hai paragonato tu.

Se la tua 224 ingrandisce meno , busogna alzare ancora piu la focale , in teoria.

Mah , diciamo che il mak ha un ottimo potenziale che in ripresa pottrebbe fare anche la differenza. Il mio ex 130 , non era poi cosi perfetto come doveva essere.
Le riprese sono state fatte da casa come specifiche.
In live si vedeva pressopoco come nelle immagini , solo che era presente la fluttuazione dei dettagli.

Richard1
05-12-2017, 17:34
Quindi a tuo giudizio con il mio Mak, un po di pratica e un buon seeing potrei riuscire a ricavare una foto simile alla tua del cratere? Penso che potrei svenire..
Ps ho appena ordinato il libro che mi hai consigliato, sto leggendo la preview. Spero sia semplice da capire.

Matteo F
05-12-2017, 18:31
Quel libro era la prima cosa da comprare, prima ancora della camera planetaria!

Richard1
05-12-2017, 19:01
Ho letto le prime 30 pagine di preview su google books. Sono disponibili gratuitamente. Spiega tutto molto bene.
Mi sono già comunque fatto l'idea, leggendo, che il seeing sia quasi tutto, in certe serate. C'è una pagina dove paragona die telescopi, uno di diametro grande e uno piccolo. E fa vedere facilmente quanto il seeing disturbi i due telescopi. Influisce meno sul piccolo, rendendo l'osservazione migliore, e molto sul grande.
Mi chiedo.. ma il prossimo telescopio sono poi così sicuro che sarà un C8? Non sarà forse meglio un buon rifrattore da 130 mm? Penso possa eguagliare un riflettore da 20 cm, soprattutto sul planetario.

Salvatore
05-12-2017, 19:02
Bravo , ti assicuro che la lettura del libro é molto gradevole , anche perché ti spiega un po' tutto.

Non conosco per bene il mak 127 , e nemmeno gli altri piu grossi , ci ho solo osservato qualche volta. Ma il potenziale cé sicuramente . Pensa che prima di ottenere delle immagini "bonazze" ho dovuto faticare non poco , e i risultati sono arrivati piano piano , e so di certo di avere un buon margine di miglioramento.
Quindi non demordere e vai per step , un passo per volta ;)

Salvatore
05-12-2017, 19:05
:D :D per adesso pensa al 127 , con l' esperienza sarai in grado di poter valutare da solo. ;)

Jerry
06-12-2017, 01:57
Jerry io avevo calcolato una focale ottimale di ripresa nel visibile pari a 2667mm secondo la formula: Cott=37/D e Fott=(0.00375/Cott)*206265

Si Matteo hai ragione, io intendevo come focale minima. Per l'optimum si porta il minimo dettaglio fino a tre o quattro pixel dando il tuo risultato, sempre con buon seeing.

etruscastro
06-12-2017, 07:52
Ho letto le prime 30 pagine di preview su google books. Sono disponibili gratuitamente. Spiega tutto molto bene.
devi leggerlo tutto per capire, non le prime 30 pagine che sono gratuite, anche per dare il giusto valore all'autore che si è impegnato col suo sapere e per scrivere il libro, mi sembra il minimo!


Mi sono già comunque fatto l'idea, leggendo, che il seeing sia quasi tutto, in certe serate. C'è una pagina dove paragona die telescopi, uno di diametro grande e uno piccolo. E fa vedere facilmente quanto il seeing disturbi i due telescopi. Influisce meno sul piccolo, rendendo l'osservazione migliore, e molto sul grande.

ma no? Richiard ci ho consumato i polpastrelli sul pc per dirti questa cosa, ma perché non inizi ad ascoltare tutti invece di fare sempre le cose con fretta e senza pianificazione?

scusa eh, non te la prendere, ma stai riscontrando per filo e per segno tutto quello che noi ti stiamo dicendo ormai da troppi giorni!


Mi chiedo.. ma il prossimo telescopio sono poi così sicuro che sarà un C8? Non sarà forse meglio un buon rifrattore da 130 mm? Penso possa eguagliare un riflettore da 20 cm, soprattutto sul planetario.
continui a non capire... rimani col mak 127mm che non hai idea della semplicità e del potenziale di quello strumento!

Angeloma
06-12-2017, 08:06
rimani col mak 127mm che non hai idea della semplicità e del potenziale di quello strumento!
Il Mak 127 non mi dà sensazioni inferiori al 300mm, quindi vedi un po' tu...:colbert:

Richard1
06-12-2017, 09:23
Etruscastro, è che fin dal primo giorno come ti sarai accorto sono stato colpito da Strumentite, ed è per questo che giorni fa chiesi "Ma dal balcone di casa in città che differenza c'è tra un C9,25 e un Mak 127?". Mi avevi risposto che la domanda era assurda e che era molto più potente il C9,25 ma vedo che, per quanto fatta da me ignorante, non fosse poi così tanto assurda. La risposta giusta (che adesso mi hai appena dato) era proprio quella che immaginavo: c'è poca differenza se il seeing è tra il mediocre e il pessimo e c'è poca trasparenza. Lo stesso Angeloma mi ha appena scritto che non ha sensazioni diverse tra un 300 mm e un Mak 127...
L'unica cosa che penso, e secondo me penso giusto, è che sarebbe impossibile un mercato dei telescopi se tutti vivessimo in città con cattivo seeing. Tutti si fermerebbero a 130 mm di apertura. Vediamo se stavolta ho capito.
Ps ma ovvio che non leggo solo quelle 30 pagine. Entro domani mi arriva il libro a casa.

Matteo F
06-12-2017, 09:41
Si ma devi anche considerare l'esperienza dell'utente, il 9.25 sgretola il mak nelle mani di un osservatore con un po' di esperienza, che sa valutare il seeing e la collimazione dello strumento.
Se prendi uno a caso per strada e gli fai osservare Giove in una giornata turbolenta in un tele da 300mm scollimatissimo ti dirà che è uno strumento pessimo e che magari il lidlscopio invece è lo strumento definitivo, ma è una considerazione dettata appunto dall'inesperienza.
Nessuno nasce imparato e quello che possiamo fare in questa come in tutte le altre passioni è di continuare a studiare come pazzi e ascoltare i consigli di chi è invischiato da più tempo in queste faccende per migliorare sempre di più le nostre conoscenze!

Richard1
06-12-2017, 09:48
Mah.. io guido la moto da 25 anni e attualmente ho una Suzuki Gsxr 1000. Come faccio ad andare a 300 km/h in città? Non posso, eppure la moto ci arriva. In città vado alla stessa velocità degli scooter.
Penso sia un po' così anche nei telescopi. La limitante nei mezzi di trasporto sono il traffico le buche ecc. nei telescopi invece è il cielo.

Angeloma
06-12-2017, 10:00
Tutti si fermerebbero a 130 mm di apertura
Sì e no. Dipende in massima parte dallo spessore del portafoglio, salvo poi non avere vantaggi consistenti dall'uso di telescopi di grande apertura in caso di forte inquinamento luminoso e seeing osceno.

La "location" condiziona fortemente le dimensioni del telescopio e lo schema ottico, per cui, osservando da un balcone, saranno privilegiati i compatti Schmidt-Cassegrain e Maksutov-Cassegrain, nonché rifrattori di corta focale. Pressoché impossibili i Newton a causa del focheggiatore laterale e i rifrattori di lunga focale, a meno di non collocarsi di fronte alla porta del balcone.

iaco78
12-12-2017, 02:28
Io agginugo anche una piccola considerazione alla quale a volte si sorvola ma e' essenziale...tutti gli strumenti che ho avuto modo di provare nella mia brevissima esperienza ( oltre ai miei anche quelli di qualche amico tra cui il blasonato C14_osservatorio astronomico di Guandong_ ) ci vuole un minimo di adattamento alla visione...cioe'...a me mai e' capitato di buttare l'occhio nell'oculare e vedere subito I dettagli...io per iniziare a distinguere chiaramente le nubi su giove o I rilievi nei crateri lunari ho bisogno di almeno 3-5 minuti di osservazione ininterrotta....e sempre se il seeing accompagna...ovvio...
Appena messo l'occhio nell'oculare in ogni situazione mi viene da dire che riesco a rilevare il 30 40% dei dettagli ( cosa che non accade se osservo con la torretta binoculare,li i tempi di "adattamento" sono ridotti ma questo e' un altro discorso...) , forse un occhio con piu' esperienza necessita di meno tempo..non saprei.
Ma non vorrei che questo dettaglio tecnico che almeno per me e' fondamentale a volte sia un falso indicatore della qualita' di uno strumento...per non parlare del deep sky...li allora ogni oggetto, almeno per me , richiede dai 10 ai 20 minuti per iniziare ad essere apprezzato....
Detto cio' e tornando sulle riprese...Se puo' servire io ti consiglio come gia' fatto dagli altri di utilizzare il grafico della distribuzione dei colori,e' davvero uno strumento di utilita' pazzesca per ottenere delle buone immagini. Io da quando mi e' stato spiegato l'utilizzo ossevo il monitor solo per il fuoco e poi il pianeta o il cratere non lo guardo piu', faccio solo affidamento al grafico e i risultati sono decisamente migliori...e io uso una cam giocattolo...:) mi immagino con la tua che immagini che tirerai fuori una volta aquisita la tecnica giusta..
Insomma..prova, sbatti la testa e non mollare che i risultati arrivano...:)
Un saluto e buona continuazione

Richard1
12-12-2017, 07:14
Grande Iaco !! Grazie per l incoraggiamento. Dove trovo questo grafico dei colori durante la ripresa? E come posso agire su questo grafico? Come deve essere per essere giusto? Cosa devo modificare? GRAZIE

iaco78
12-12-2017, 07:27
Dipende che programma usi per l'aquisizione dei filmati...io uso sharpcap2 e si trova l'icona del grafico in alto a destra..cliccando lo apri..li vedrai le bande dei 4 colori (rgb+bianco)..il primo passo e' di allinearli dai parametri di ripresa. Poi regoli esposizione e gain...l'esposizione la setti in modo da avere una visualizzazione fluida del filmato...poi regoli il gain in modo che il segnale dei colori nel grafico "cada" attorno al valore 20-22 sull'asse x.
In questo modo si ottiene una immagine decentemente calibrata per colori ed esposizione.
Vale per tutti I pianeti, di volta in volta I parametri saranno un po diversi ma l'importante e' la caduta del segnale...
Sulla luna se cambi la zona inquadrata dovrai riverificare che il segnale cada correttamente sempre intorno ai 20