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Visualizza Versione Completa : Piani dell'Avaro (BG) - 19 Novembre 2017



Gitt
21-11-2017, 10:23
Il weekend di Luna Nuova nel Nord Ovest è stato abbastanza complicato, causa velature previste per sabato sera.
Dopo tanti messaggi scambiati con Ogu, decidiamo di rinunciare alla serata di sabato.
Avendo però caricato la macchina con tutto l'armamentario, proprio non riuscivo a rinunciare all'idea di osservare.
Ho approfittato della domenica sera per non saltare del tutto questa luna nuova, recandomi per alcune ore ai Piani dell'Avaro, sopra Cusio (BG), sito che ormai ho eletto a “ultima spiaggia” quando le località più valide non sono opzionabili causa meteo o distanza.

In 1h 50' sono su, poco traffico in Val Brembana a salire (coda mostruosa nell'altra direzione), cielo sereno, spettacolare tramonto sulle cime innevate. Arrivo su alle 17,15 e faccio un giro di ricognizione per trovare una posizione favorevole.
Purtroppo i due rifugi sono aperti e relativamente affollati, quindi ripiego sulla piazzola a bordo strada alcune centinaia di metri più in basso, di fronte a uno chalet chiuso che mi offrirà un minimo di protezione dal lato Nord.

Inizio a osservare alle h.18,30 con una T=2°C. Vento forte, con raffiche a 50 Km/h. Seeing pessimo, trasparenza buona ma non ottima.

La collimazione è approssimativa, perchè lo star-test è praticamente impossibile a causa del seeing.

Cielo ancora molto chiaro a W, non potendo montare il telo paraluce a causa del vento, le osservazioni risentiranno prima della luce del crepuscolo e poi dell’IL che sale dalla pianura.

Da notare che i cambi oculare erano un’avventura, perchè le raffiche facevano girare il dobson come una banderuola, pur con le frizioni quasi serrate: per questo motivo ho osservato principalmente col 14mm e solo raramente ho osato passare all’8,8mm.

Per prendere appunti mi rifugiavo nel bagagliaio dell’auto, altrimenti sarebbe stato impossibile tenere aperto il block-notes.

Fino alle 21 sarò poi anche infastidito da un certo passaggio di auto di avventori dei due rifugi, che però per fortuna non hanno acceso luci esterne.

Insomma, un mezzo calvario.:sowsuser:

Stock 24 OC IV2p m.8,8 Size 4’ Cassiopea
A 129x appare come una concentrazione densa di circa 15 stelle m.12-13, quasi un grumo di luce in un campo già molto ricco di suo. Ampio circa 4-5’, è accompagnato a S da una V rovesciata di 5 stelle m.10-11 e a W da due stelle relativamente vicine.

Dolidze 12 OC/Ast m.? Size 18’ Cassiopea
A 129x appare ampio circa 20-25’, dominato da due stelle m.8 e quattro stelle m.10 che compongono una “casetta” come gli astri più luminosi del Cefeo, con la punta del tetto verso SE.
L’ammasso, se di ammasso si può parlare, è arricchito da 15-20 componenti più deboli, m.12-13, distribuite soprattutto verso la punta del tetto.

NGC189 OC m.8,8 Size 5’ Cassiopea
Visibile nello stesso campo di Do12, si trova a NNW di quest’ultimo, a circa 20’ di distanza.
Due stelle m.11 allineate E-W ne marcano l’estremo NW, da cui si estende vero E una distribuzione a delta di una quindicina di componenti m.12-13. L’insieme è compreso in un diametro di circa 7-8’.

Dolidze 13 OC III1p m.? Size 12’ Cassiopea
Partendo da HD4775 m.5,3 è localizzabile dalla parte opposta rispetto alla compagna HD4810 di m.8.
A 129x appare composto da 15-18 stelle m.10-12 raccolte principalmente in tre gruppi separati da spazi poveri di astri.
A SSW l’OC è contornato da uno spazio privo di stelle, forse parte di una DN, di cui però non ho trovato traccia su Simbad.

Berkeley 4 OC I2p m.10,6 Size 5’ Cassiopea
A 129x è visibile a circa 30’ENE di una stella m.7. Appare composto da un denso insieme di stelle molto deboli, in gran parte non risolte, con alcune stelle m.9-10 sovrapposte. Presenta forma irregolare, di circa 5-6’ di diametro. Gli fanno da cornice curiosi allineamenti di stelle di campo disposte a V sia a E sia a W.

King 16 OC II3p m.10,3 Size 3’ Cassiopea
Si trova più vicino del precedente alla stessa stella m.7, a circa 15’SE. A 129x è anche più facile di Berk4, ha forma triangolare composta da una fitta densità di stelle m.14 o più, solo in parte risolte, con 3-4 stelle m.10-12 sovrapposte. La dimensione è simile al precedente, circa 5’.

Czernik 3 OC III2p m.9,9 Size 3’ Cassiopea
Visibile a 129x in visione distolta vicino a una stella m.11 che forma un triangolo con altre due stelle m.12. L’OC si trova adiacente e a SSE della stella m.11. E’ molto debole, non risolto, sembra quasi una galassia di 3-4’ di diametro. Salendo a 204x lo perdo completamente.

NGC366 OC II3p m.? Size 4’ Cassiopea
LDN1309 DN --- Size 39’ Cassiopea
A 129x si notano quattro stelle m.11-12, di cui una bella doppia “stretta” (relativamente all’ingrandimento usato), sovrapposte a una nebulosità non risolta di circa 4-5’.
L’ammasso si trova in un campo di circa 30-40’ di diametro con pochissime stelle di campo: cercando su Simbad dovrebbe trattarsi di LDN1309.


Stock 3 OC IV1p m.? Size 2’(5’) Cassiopea
A 129x appare inscritto in un triangolo isoscele ampio circa 8-10’ con base a NW formata da due stelle m.11 e vertice a SE costituito da una stella m.12.
E’ composto da 7-8 stelle m.12-13 su nebulosità non risolta, per un diametro di 4-5’.
Mi è sembrato un oggetto piacevole da osservare.

[Fine 1a parte - Continua]

Gitt
21-11-2017, 10:32
[2a parte e fine]

Trumpler 1 OC I3p m.8,1 Size 4,5’ Cassiopea
Bel cluster in cui spiccano due file perfettamente dritte rispettivamente di tre e quattro stelle m.11-12, disposte a V, convergenti verso SW ma senza arrivare a toccarsi. Un certo numero di astri più deboli è risolto in 5’-6’ di diametro, sulla solita nebulosità non risolta. L’ammasso è preceduto a 7-8’ E da una luminosa stella m.8.

Czernik 4 OC IV2p m.? Size 3’ Cassiopea
12-13’ N di Tr1 identifico la stella m.8 di riferimento per riconoscere Czernik4. Peccato che nella posizione indicata non vi sia nulla che assomigli anche solo lontanamente a un ammasso! Nessuna concentrazione, nessuna nebulosità, nessun asterisma, solo 4-5 stelle sparse in 8-10’ di diametro.
Scopro poi in fase di report che la posizione sul Triatlas B/C è sbagliata: l’OC è costituito dagli astri raggruppati attorno alla stella m.8. Da rivedere.

IC166 OC III1r m.11,7 Size 8’ Cassiopea
A 129x ho osservato 12-15 stelle m.11-12 non concentrate su un’area di 10’, a circa 15’ E di una stella m.9 e a circa 10’SSW di due stelle m.8-9. Ho notato anche una nebulosità non risolta nella parte W dell’ammasso, prolungata verso la stella m.9. In realtà è proprio questo l’ammasso, quindi sicuramente è da rivedere in condizioni di buon seeing.
Quello che mi è più balzato all’occhio, però, è stata una zona priva di stelle, a forma di fagiolo a SE del presunto ammasso, tanto priva di stelle da farmi pensare per un momento che mi si fosse appannato l’oculare!
Non sono riuscito a trovarne traccia su Simbad, ma all’oculare sembrava evidente.

NGC744 OC IV2p m.7,9 Size 5’ Perseo
A 129x appare abbastanza concentrato, composto da 8-10 stelle m.10-11 che configurano il centro dell’ammasso a forma di clessidra, più altre 10-12 componenti più deboli in un’area di 7-8’ di diametro. All’intorno ci sono altre stelle sparse a grappoli, piccole catenelle ecc. Il tutto è compreso tra una stella m.8 a N e una doppia m.9-m.10 a S.
Nell’insieme una vista molto gradevole.

Stock 4 OC III1p m.? Size 20’ Perseo
Osservato a 89x e 129x, meglio a bassi ingrandimenti.
Si presenta come un ammasso ricco ma non concentrato, con ampi vuoti, composto da una ventina di componenti m.10-11 e da altrettante stelle più deboli m.12-13 disposte ad anelli e catenelle. Alcuni di questi allineamenti, presi nel loro insieme, mi ricordano la figura della costellazione di Ercole. Una catenella termina a SE in una stella gialla m.9. Due stelle m.8 si trovano a circa 15’NNE dell’ammasso.

NGC1220 OC II2p m.11,8 Size 2’ Perseo
A 129x è molto piccolo, concentrato, omogeneo, sembra quasi un bel globulare.
Oso salire a 204x e, anche se il seeing è penalizzante, risolvo 5-6 stelle disposte a mezzaluna a W con concavità a E, più altre 3-4 deboli componenti in visione distolta. Davvero compatto, diametro 2-3’.

NGC1058 GX SAc m.11,2 Size 3’x2,8’ Perseo
A 129x appare tonda, diametro circa 2-3’, con bulge appena più luminoso dell’alone. Noto in visione distolta una stella m.14 sovrapposta sul bordo NNW. La galassia è accompagnata da una stella m.11-12 a 3’ SW e una stella m.11 a 3’ NE.

NGC949 GX SAb m.11,8 Size 2,4’x1,3’ Triangolo
Osservata a 129x e 204x, allungata ma non di taglio, si estende NW-SE per circa 2’x1’. Presenta un bulge allungato di circa 1’x0,5’ e un debole alone esteso in lunghezza. La galassia è preceduta a W da una fila di stelle m.13-14, di cui la più settentrionale, molto debole, sfiora l’alone.

IC239 GX SABcd m.11,1 Size 4,6’x4,2’ Andromeda
Osservata a 129x e 204x, meglio a 204x.
Bassa luminosità superficiale e ampie dimensioni, non presenta un bulge ma solo un nucleo stellare decentrato a E rispetto all’alone leggermente ovale N-S, dimensione 3-4’. Una stella m.8 a S e due stelle m.9-10 a NW che sfiorano l’alone rendono la sfida più difficile ma arricchiscono la visione.

NGC1023 GX SB0 m.9,4 Size 8,7’x3’ Perseo
Osservata a 129x e 204x.
Bellissima galassia di taglio, estesa per circa 9’x2,5’ E-W. Presenta un nucleo stellare, bulge luminoso, ovale, di almeno 1,5’x0,8’, ali notevolmente allungate che arrivano fino alla prima delle tre stelle a E e alla stellina m.13 a W in asse con la galassia.
Non distinguo NGC1023A dall’alone E della galassia, che nel complesso risulta davvero maestosa e meritevole.

NGC980 GX S0 m.13,0 Size 1,7’x0,9’ Andromeda
NGC982 GX Sa m.12,5 Size 1,5’x0,6’ Andromeda
Osservate nello stesso campo a 129x e 204x, meglio a 204x.
Difficili a 129x, a 204x distinguo due ovali circa 2’x1,3’, distanti pochi primi N-S e allungati NW-SE con diversa inclinazione. Appare leggermente più luminosa quella a S, N982. Entrambe presentano un debole bulge e aloncino ovali. Noto una stellina molto debole proprio a metà strada tra le due galassie.
Interessante come coppia, ma insignificanti come componenti.

NGC1003 GX SAcd m.11,5 Size 5,5’x1,9’ Perseo
Osservata a 129x e 204x.
Bel fuso allungato E-W di almeno 3’x1,5’. Presenta una tenue condensazione centrale, quasi uniforme, discreta luminosità superficiale. Si trova tra una stella m.10 a SW e una stelle m.13 a NE.

Chiudo le osservazioni alle 23 con una T di -2°C e incessanti raffiche di vento. Confesso che anche se avessi avuto a disposizione tutta la notte, a questo punto avrei mollato comunque.

Sono tuttavia soddisfatto dell’uscita, perchè nonostante il vento sono riuscito a muovermi con buoni risultati e a sfruttare le poche ore a disposizione.

Ho anche verificato che tenere mappe, oculari e appunti nel bagagliaio è una buona strategia, che migliorerò le prossime volte dotandomi di un ripiano da inserire sulla cappelliera.

Grazie per avermi letto e alla prossima.

Salvatore
21-11-2017, 11:57
Bella avventura Graziano , come abbiamo detto l' importante é averci provato. Sono d' accordo , anche io alla tentazione dell' auto carica non ho saputo resistere e Sabato come sai mi sono lanciato anche io , trovando le stesse condizioni , e forse un cielo piu scuro ( appena avró tempo scriveró anche il mio di report). In comune abbiamo IC 166 , che ho osservato anche io in questo "seminovilunio".

Tutto ottimo cone sempre , in quelle condizioni anche Tarzan si sarebbe messo di lato ;)

Gitt
21-11-2017, 15:27
trovando le stesse condizioni , e forse un cielo piu scuro
Se anche tu hai trovato quel vento, sarà stata dura anche per una roccia come te!:D
Cielo più scuro, non stento a crederlo: con Bergamo e Milano alle spalle, mi sembrava di avere un lampione alle spalle:D
Attendo la tua descrizione della IC per vergognarmi delle mie note stentate.

etruscastro
21-11-2017, 15:51
una situazione estrema per osservare ma con l'esperienza che di certo non ti manca hai portato a casa un bottino che altri, molti altri, non avrebbero ottenuto.

per quanto riguarda IC 166 ho anche io delle note prese in passato rispecchiano con le tue, ma io a differenza di te non ho appuntato nessuna zona priva di stelle.

anche simile anche nel comparto galassie con delle piccole differenze che denotano le tue condizioni meteo avverse, tipo la coppia 980/982 e la 1003 di cui nei miei appunti ne risalto la bellezza.

questo a eterna conferma che è sempre il cielo che comanda!

bel report comunque Graziano, è sempre un piacere leggerli i tuoi!

Gitt
21-11-2017, 16:24
una situazione estrema per osservare ma con l'esperienza che di certo non ti manca hai portato a casa un bottino che altri, molti altri, non avrebbero ottenuto.


Tutto merito dei "corsi di soppravvivenza" cui ci ha sottoposti Salvatore, portandoci sui passi alpini a 2000 mt in inverno!:D Ah, quanto invidio l'Etruria... ;)



per quanto riguarda IC 166 ho anche io delle note prese in passato rispecchiano con le tue, ma io a differenza di te non ho appuntato nessuna zona priva di stelle.

Come detto, ho di fatto "mancato" il vero e proprio ammasso, ma avendo puntato più a E, forse mi è entrata nel campo una parte priva di stelle che a te, centrando esattamente l'ammasso, potrebbe essere rimasta fuori del tutto o in parte.

Oppure, altra spiegazione, è che nelle condizioni descritte, io non vedessi stelle di campo più deboli che in buone



anche simile anche nel comparto galassie con delle piccole differenze che denotano le tue condizioni meteo avverse, tipo la coppia 980/982 e la 1003 che nei miei appunti ne risalto la bellezza.

Senz'altro è così, anche se pure a me la 1003 è parsa una bella galassia.
Tu sei riuscito a staccare la 1023A dalla gigantesca compagna?

etruscastro
21-11-2017, 16:39
Tu sei riuscito a staccare la 1023A dalla gigantesca compagna?
no, assolutamente no!

Salvatore
21-11-2017, 18:25
Se anche tu hai trovato quel vento, sarà stata dura anche per una roccia come te!:D
Cielo più scuro, non stento a crederlo: con Bergamo e Milano alle spalle, mi sembrava di avere un lampione alle spalle:D
Attendo la tua descrizione della IC per vergognarmi delle mie note stentate.

Vento non così intenso , a raffiche con buoni momenti di calma , ma temperatura sui -6°!

No , parlavo del cielo del Oberalppass che sicuramente é piú scuro dei piani dell' Avaro , ci siamo fraintesi.;)

Eh le mie descrizioni di IC 166 non si discostanno molte dalle tue ,( la zona priva di stelle non ne ho ne ricordo ne annotazione) senz' altro da osservare in un contesto migliore. Io ho praticamente osservato senza adattamento al buio , poi capirai il perché.


Tutto merito dei "corsi di soppravvivenza" cui ci ha sottoposti @Salvatore (https://www.astronomia.com/forum/member.php?u=2417), portandoci sui passi alpini a 2000 mt in inverno!*Ah, quanto invidio l'Etruria...

Almeno faccio qualcosa di buono , e comunque il mio conpagno di osservazioni mi ha praticamente confermato che siamo pazzi.:ninja:

Salvatore
30-11-2017, 17:36
Riporto le descrizioni di due oggetti osservati in comune in questo oramai passato novilunio , non per fare inutili confronti chi ha visto piu , ma per evidenziare le differenti condizioni :

Trumpler 1 8,1 OC. Visibile al cercatore. Simpatica e luminosa geometria essenzialmente quadrilatera con una serie di 6 stelline quasi in linea retta verso la parte S, di differente cromaticità, alcune sicuramente giallo e arancio. Abbastanza piccolo ha dimensioni di +/- 2'. Non é ricchissimo ma le sue dimensioni e la concentrazione lo rendono particolarmente piacevole a bassi ingrandimenti.

IC 166 11,7 OC. Osservato a 130x appare posizionato a N di una catena di astri mediamente brillanti , si presenta come una debole , anche se apprezzabile , nebuolsità sferica con qualche stellina qua e la . A 220x Sembra lasco e riesco a contare una ventina di componenti sparse tra il centro e la zona Sud.

Mi é piaciuto particolarmente il piccolo Tumbler 1 , per la sua concentrazione .

IC 166 , come si vede le condizioni pare abbiano inciso sulla differenza . Se a me sembrava durante la mia osservazione che il seeing fosse una ciofeca , quello che hai riscontrato tu doveva essere veramente pessimo.
Questo non fa altro che confermare che sono sempre le condizioni del cielo a comandare. ;)

Gitt
30-11-2017, 18:35
Grazie, Salvatore, con me non c'è bisogno di cautele, lo sai, la condivisione e il confronto sono la ragion d'essere della mia presenza sul forum.;)

Trumpler1 è proprio un oggetto piacevole e di aspetto grazioso anche nelle condizioni osservative peggiori.

IC166 invece merita di essere riosservato in buone condizioni di cielo, perchè è proprio quel tipo di ammassi che più mi affascinano, ma nella bufera del novilunio appariva solo come una macchia nebulosa indistinta, come del resto mi confermi anche tu a 130x. Richiede ingrandimenti maggiori per essere risolto.

Sono indietro con la lettura dei report: perdonami, ma il tuo è corposo e spero di leggermelo nel weekend.;)

Japponiglio
02-12-2017, 01:14
E bravo Gitt, mai mollare.
Grazie anche per la condivisione, molti oggetti mi sono nuovi, me li son messi in lista "to-see". Paragonerò poi gli appunti. Mi georeferenzi il sito osservativo e relativa piazzola? Potrebbe tornare utile anche a me come ultima spiaggia... boschiva.

Giova84
03-12-2017, 12:59
Gitt davvero caparbio, complimenti! Sono serate dure da affrontare e da vivere, ma sono quelle che danno una soddisfazione particolare: ti senti di aver strappato a Madre Natura, che a volte diventa Matrigna, uno squarcio di cielo...

DavideP
03-12-2017, 13:33
che temerario, implacabile anche in condizioni avverse! ;)
nonostante tutto sei riuscito ad osservare una marea di particolari, e tutti descritti con cura e ordinati, è un piacere leggerti
la cosa che mi è piaciuta di più leggendo i vostri messaggi è l'amicizia che ne traspare e la affettuosa stima reciproca, tutto molto bello :)

etruscastro
04-12-2017, 08:26
la cosa che mi è piaciuta di più leggendo i vostri messaggi è l'amicizia che ne traspare e la affettuosa stima reciproca, tutto molto bello :)
se posso fare una osservazione sulla bella frase di Davide è che questo è tipico degli astrofili visualisti, cioè la condivisione delle proprie osservazioni per capire errori o propri limiti, proprio quello che non accade tra gli astrofotografi dove ogni tecnica è nascosta come un arcano sapere dall'inoppugnabile verità, insomma, non sempre è così (addolcisco la pillola se no viene fuori una polemica), ma i visualisti tra loro sono come l'amico e compagno di scalata che ti tende una mano per aiutarti a raggiungere la vetta, gli altri sono quelli che per sbrigarsi ti gettano la neve in faccia! :angel:

Gitt
04-12-2017, 10:16
Grazie, le vostre parole mi spronano sempre nelle situazioni difficili come il novilunio scorso.
Sapere che c'è gente che capisce i tuoi sforzi, che sa cosa significa cercarsi un oggetto in quelle condizioni, che legge con interesse i tuoi quattro appunti tenuti letteralmente con i denti, mi regala quella marcia in più per uscire anche quando le previsioni non promettono vita facile.;)

Il punto esatto da cui ho osservato è questo (https://www.google.nl/maps/place/46%C2%B000'23.8%22N+9%C2%B035'43.3%22E/@46.0066111,9.5943912,282m/data=!3m2!1e3!4b1!4m5!3m4!1s0x0:0x0!8m2!3d46.00659 93!4d9.5953577).

Non è detto che sia il migliore, ma con i rifugi aperti e neve nei prati non ci sono molte altre possibilità.

zanzao
05-12-2017, 21:58
Graziano, la tua è stata una serata di cui andare fieri. Solo soletto al freddo con vento, cattivo seeing e quant'altro. E nonostante tutto un bottino di tutto rispetto. La passione e la tenacia del visualsista che non si ferma di fronte alle avversità! Complimentissimi ;)

Ogu
08-12-2017, 16:56
Gitt Alla fine hai colto l’occasione e hai fatto benissimo, ti sei evitato la tipica crisi dei due mesi senza deep-sky.
Mi associo agli amici che ti hanno già fatto i complimenti per la forza e tenacia dimostrata in questa situazione. Tantissimo vento quella domenica; un’osservazione che ha messo a dura prova il fisico e la mente. E’ stata dura ma sono sicuro che ora sarai più che soddisfatto del risultato portato a casa: più di una ventina di oggetti che in altre occasioni più favorevoli probabilmente avrebbero lasciato il passo ad oggetti ben più intriganti. Ciononostante i tuoi appunti sono tesoro per tutti noi.

Tra gli oggetti osservati in comune ritrovo dapprima NGC 189, inconfondibile tra le due stelline che lo delimitano ai lati. Lo annovero come “finemente trapuntato” a 165x, con una figura simile a una stella marina, nel quale conto “una ventina di stelline dalla media condensazione, tra le quali una di colore arancio tenue”: purtroppo non indico le dimensioni apparenti, ma in generale la descrizione combacia con la tua.

Cercato, osservato e rimasto praticamente con il tuo stesso dubbio su NGC 366 e sul vicino NGC 358: dove sono gli ammassi? Nella laconica nota scrivo “ammassi piccoli e quasi inconsistenti, piccole condensazioni di una decina di stelle deboli”. Effettivamente NGC 358 viene classificato come asterisma, ma NGC 366 pare essere un vero ammasso aperto, classificato in altri cataloghi come Cr9 e Lund 37; resta comunque il fatto di non avermi impressionato granchè. Non ho trovato info in merito a LDN 1309: è una nube oscura di campo?

Al contrario, la coppia Czernik 4 e Trumpler 1 formano un bel quadretto profondo, se non altro completano la visione del campo attorno a M103. Peccato che il Triatlas abbia segnato un’errata posizione. Ecco per completezza come lo descrivo in una nota presa proprio dalla stessa piazzola dove hai osservato te, solo qualche tempo più addietro:


26-12-2014 Piani dell’Avaroa 12” f4,5 Seeing 7/10 Trasp 8/10 Umidità >50% MV 6,0 Leggera Brezza

Czernik 4 [OC dim. 4’; mv -]
Trumpler 1[OC dim. 4,5’; mv 8,1]
Poco distanti da M103, i due ammassi compaiono nel campo a 115x:
115x: Cz4 è una vaga granulazione elongata attorno a una stellina arancione di 9 mag., associata ad una catenella di deboli componenti.
Tr1 è invece più ricco e concentrato, composto da una decina di astri di discreta luminosità, abbastanza ammassati in una forma vagamente poligonale. Emerge centralmente una curiosa barra formata da 4 stelline gemelle distanziate a brevissima distanza tra di loro.


Un bell’esempio di osservazione discorde è NGC 744. Nonostante la descrizione appare la medesima (deboli stelline di 11-12 mag; 25 componenti totali; sagoma raggruppata a delfino-clessidra), alla fine mi ha fatto sorridere una mia nota che –forse sconsolato- lo etichetta come “eccessivo definirlo ammasso aperto” :D
Gli ammassi sono i più soggettivi tra gli oggetti del profondo cielo!

Discorso a parte quando torniamo a parlare di galassie. Qui le diverse descrizioni sono giustificate dalla differenza di diametro dei telescopi.
Comunque da queste note si può capire quanto il pessimo seeing abbia influito solo in certi casi in modo sfavorevole sulle prestazioni dello specchio da 16”, ma in altri casi non eccessivamente.

Tucana
08-12-2017, 18:51
Gitt Alla fine hai colto l’occasione e hai fatto benissimo, ti sei evitato la tipica crisi dei due mesi senza deep-sky.

e se il tempo non si aggiusta nel mio caso diventeranno presto tre :cry:.

Complimenti Gitt leggendo solamente la parte degli oggetti sembra tu abbia osservato comodamente posizionato nel giardino di casa in una sera di calma mentre invece stavi sfidando la furia degli elementi.

Mi segno l'ottima idea del baule auto quale piano di lavoro.

Gitt
11-12-2017, 10:31
Non ho trovato info in merito a LDN 1309: è una nube oscura di campo?


Si, come detto all'oculare è solo l'assenza di stelle di campo che fa sospettare che ci sia qualcosa di anomalo.
Anch’io non ho trovato altre informazioni oltre alla posizione e alle dimensioni:

LDN1309 01:07:09 +62:16:01 Size 39’
NGC366 01:06:32 +62:13:26

Ti ringrazio moltissimo per lo sforzo che fai di andare a cercare le tue annotazioni e confrontarle in modo così interessante e utile: trovo che sia un grande arricchimento per tutti.
Sarebbe proprio una grande risorsa avere un database comune delle osservazioni.




Comunque da queste note si può capire quanto il pessimo seeing abbia influito solo in certi casi in modo sfavorevole sulle prestazioni dello specchio da 16”, ma in altri casi non eccessivamente.

Hai ragione, la cosa in parte mi sorprende, ma in parte lo abbiamo già riscontrato tante volte sul campo.

Il seeing era in effetti orribile: ciò ha comportato una collimazione solamente "strumentale", cioè fatta con cheshire, laser ecc. ma senza alcuna possibilità di rifinirla sulle stelle.

Devo dire che questo è un problema che si sente al salire del diametro, almeno tanto quanto il seeing e la termostatazione.

Altra cosa che ha impattato negativamente è stata l'impossibilità di montare il telo paraluce: soprattutto all'Avaro, in cui non mancano luci di disturbo, è stato un handicap non da poco.

Per fortuna ho sfruttato la serata, perchè ora, con il maltempo, la neve ecc. non si sa se riusciremo a combinare qualcosa al novilunio di dicembre: speriamo di avere una finestra utile di sereno e di riuscire a vederci e osservare insieme.:razz:

Japponiglio
11-12-2017, 11:21
Sarebbe proprio una grande risorsa avere un database comune delle osservazioni.

E' già in cantiere :biggrin: Dato il brutto tempo, in queste serate sono in modalità sviluppatore ninja :ninja:
Per i primi mesi dell'anno dovrebbe essere pronto un prototipo iniziale.

Mi accodo anche io ai ringraziamenti per lo sforzo di ripescare dati vecchi e paragonarli. E' interessantissimo anche quando il report non è il mio.

Gitt
11-12-2017, 12:31
E' già in cantiere :biggrin: Dato il brutto tempo, in queste serate sono in modalità sviluppatore ninja :ninja:
Per i primi mesi dell'anno dovrebbe essere pronto un prototipo iniziale.



Sei un grande!:razz:

davidem27
12-12-2017, 18:34
Dell'ultima osservazione ai Piani dell'Avaro non ho un buonissimo ricordo. Sarà stato agli inizi del 2009, quando avevo ancora il Lightbridge 12".
Il cielo è tremendamente simile a quello di Passo San Marco (altra famosa località osservativa degli anni passati) e su tutto l'orizzonte da Est a Ovest passando per il Sud, per tutti i 30-40° di altezza, non è per nulla utilizzabile con soddisfazione: la Pianura Padana è tremendamente vicina e il cielo è di un inquinato niente male.
Forse il tempo per arrivarci è superiore rispetto a Passo San Marco ed è poco inferiore a Bazena (BS) dove si trovano spesso i ragazzi straordinari del GADS di Castegnato (BS).

Ad ogni modo sto facendo anche io lo sviluppatore ninja da poco meno di un annetto e sto per quagliare uno shuriken dei report osservativi. Non voglio dire che è terminato, ma è a buon punto. :ninja:

Gitt
12-12-2017, 18:48
Il cielo è tremendamente simile a quello di Passo San Marco (altra famosa località osservativa degli anni passati) e su tutto l'orizzonte da Est a Ovest passando per il Sud, per tutti i 30-40° di altezza, non è per nulla utilizzabile con soddisfazione: la Pianura Padana è tremendamente vicina e il cielo è di un inquinato niente male.
Forse il tempo per arrivarci è superiore rispetto a Passo San Marco ed è poco inferiore a Bazena (BS) dove si trovano spesso i ragazzi straordinari del GADS di Castegnato (BS).


Il problema del S.Marco è che è chiuso per gran parte dell'anno.
Confermo quanto dici, per l'orizzonte SE-S-SW: infatti ho osservato a ENE e NE, tenendomi sempre molto alto sull'orizzonte.
Bazena è per me più lontana non di poco, almeno 30-40 minuti.

Potrebbe essere meglio, non lo metto in dubbio, ma l'Avaro è la mia "scialuppa di salvataggio" quando il meteo mi impedisce l'uscita al sabato al Sempione, all'Armà o al Lucomagno.;)

davidem27
12-12-2017, 18:57
Qualsiasi scialuppa di salvataggio è buona, quando non si può osservare da nessuna parte :awesome:

Pensa, nelle mie future, prossime osservazioni avrò un paio di scialuppe soltanto: una a 600 metri d'altezza con SQM medio 20.90 e l'altra a 200 metri con SQM medio ..... lasciamo perdere :thinking: