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Visualizza Versione Completa : Strumentite: angelo o demone?



medved
21-11-2017, 07:37
Qualcuno, più attento, avrà forse notato che ultimamente mi sono passati per le mani alcuni strumenti in rapida successione. Questo in se non dice granché ma se analizzo il mio parco strumenti posso oggettivamente constatare che molti di essi o si sovrappongono in parte o si tratta di doppioni pieni. Faccio un elenco dal più piccolo.al più grande:

Rifrattore acro stein optik 60/700 az
Rifrattore acro stein optik 60/900 e
Rifrattore acro Celestron 80/540 ota
Rifrattore acro Ioptron 90/500
Riflettore newton 114/900
Rifrattore acro konus 120/1000
Maksutov Skywatcher 127/1500
Riflettore newton Sw 130/900
Riflettore newton orion uk 150/1200
Rifrattore acro Antares Io 150/1200
Riflettore newton Skywatcher 200/1200 dobson
Riflettore newton Meade starfinder 200/1200 ota
Riflettore newton Rp Astro 250/1250 dobson

Eh si, c'è di che perplimersi. Ma ho delle attenuanti e naturalmente delle aggravanti. La prima attenuante è che, tranne il konus vega 114/900 che fu un regalo di mio padre negli anni 80, gli altri strumenti sono tutti stati acquistati a prezzo di saldo quando non regalati perché disastrati o semiabbandonati. In totale per tutti questi strumenti ho speso 1200 euro in 7 anni. Quasi tutti sono riuscito a ricondizionarli e renderli opetativi. Mi sono serviti per capire molte cose della meccanica e dell'ottica strumentale e mi sono serviti per farmi una mia idea personale su alcuni argomenti dei quali molto avevo letto ma poco appreso a causa dei pareri discordant e delle diatribe che questi procuravano nei vari forum. Ma soprattutto questi strumenti mi sono serviti e tutt'ora mi servono perosservare il cielo. Alcuni sono trasportabili, altri sono rapidi all'uso, altri ancora sono potenti e alcuni sono già in mano dei miei figli. Ho passato molte notti a testare e comparare focali, schemi e diametri eancora non ho finito. Qualcuno può pensare ad una attività fine a se stessa ma solo chi ha una visione lungimirante può vedere ciò che in realtà ho fatto. Ho semplicemente studiato i miei strumenti pensando sempre a loro come mezzo e non come fine. Ed ora so cosa ognuno di loro può darmi in ogni setata che passo sotto lavolta celeste, in base al al mio stato d'animo, al luogo da cui osservo, alle condizioni del cielo e ai target della serata. E, scusate, ma non è poco.
Non ho dimenticato le aggravanti: il mio vero problema è che non riesco a liberarmi degli strumenti che uso e "curo"; diventano miei e miei rimangono, compreso il mio primo konus vega 114/900 acquistato con grandi sacrifici da mio padre quando avevo 12 anni!
Questa si è un po' di strumentite alimentata anche da un po' di nostalgia e dal valore simbolico di alcuni miei strumenti.

alextar
21-11-2017, 08:24
Risposta secca: Angelo!
È il segno tangibile della curiosità, della voglia di sperimentazione, di verificare teorie e presunti dogmi.
Siamo astrofili soprattutto per questo,o no?

Angeloma
21-11-2017, 10:29
Rifrattore acro Ioptron 90/500
Se posso dare un suggerimento:
- accorciare il tubo di 20-25mm;
- alesare con pazienza l'estremità verso il fok per adattare un focheggiatore tipo questo (https://www.astroshop.it/focheggiatore/omegon-focheggiatore-crayford-2-/p,33348); il mio è un TS, questo è da 77mm;

Tale modifica consente di usare accessori da 2" e avere un campo reale ben oktre i 5° con un oculare da 31-32mm per 82°.
Tutta un'altra visione, considerando la qualità ottica scarsina.