medved
20-11-2017, 10:01
A Zonzo in cerca di stelle doppie.
Ok quello che sto per scrivere ha ben poco tecnico e scientifico; tanto che la chiamo "la zingarata".
Mi diletto, di tanto in tanto ma più tanto che di tanto in tanto, a girovagare, con l'occhio all'oculare, per la volta celeste. Faccio starhopping ma senza una meta, tuttalpiù prendo una zona, una costellazione o un quadrante.
Il gioco mi aggrada molto e quando appare un ogggeto del profondo cielo faccio sempre un salto sulla sedia, poi con il cercatore cerco di capire dove sono e poi vado a cercare sull'atlante di Cambridge cosa ho inquadrato. Non potete immaginare quanti asterismi simpatici e ammassi aperti misconosciuti esistano. Però con gli oggetti deep l'incontro fortuito è tutto sommato raro.
Da un po' di sere metto in pratica la stessa tecnica ma in cerca di stelle doppie. E in questo caso l'incontro fortuito è probabilissimo. Ci sono gioiellini senza fama lassù, doppie e triple, molto deboli spesso ma ben osservabili per tutte le aperture. Ribadisco, non è un operazione scientifica: di queste stelle non so la mag, l' angolo di posizione della compagna, la separazione, lo spettro, di alcune non so neppure se sono prospettiche o effettive. Ma è la bellezza del gioco che mi attira e la bellezza di ciò che vedo. Due punti luminosi e colorati che si fanno compagnia.
Sad
Ok quello che sto per scrivere ha ben poco tecnico e scientifico; tanto che la chiamo "la zingarata".
Mi diletto, di tanto in tanto ma più tanto che di tanto in tanto, a girovagare, con l'occhio all'oculare, per la volta celeste. Faccio starhopping ma senza una meta, tuttalpiù prendo una zona, una costellazione o un quadrante.
Il gioco mi aggrada molto e quando appare un ogggeto del profondo cielo faccio sempre un salto sulla sedia, poi con il cercatore cerco di capire dove sono e poi vado a cercare sull'atlante di Cambridge cosa ho inquadrato. Non potete immaginare quanti asterismi simpatici e ammassi aperti misconosciuti esistano. Però con gli oggetti deep l'incontro fortuito è tutto sommato raro.
Da un po' di sere metto in pratica la stessa tecnica ma in cerca di stelle doppie. E in questo caso l'incontro fortuito è probabilissimo. Ci sono gioiellini senza fama lassù, doppie e triple, molto deboli spesso ma ben osservabili per tutte le aperture. Ribadisco, non è un operazione scientifica: di queste stelle non so la mag, l' angolo di posizione della compagna, la separazione, lo spettro, di alcune non so neppure se sono prospettiche o effettive. Ma è la bellezza del gioco che mi attira e la bellezza di ciò che vedo. Due punti luminosi e colorati che si fanno compagnia.
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