Visualizza Versione Completa : Passo dello Spluga
Buon giorno a tutti. Volevo chiedere se qualcuno di voi è mai stato ad osservare al passo dello Spluga. Dal sito light pollution map sembra essere buio quanto il sempione, ma da casa mia (Merate) impiegherei circa la metà del tempo a raggiungerlo.
Immagino che in questo periodo il passo sia chiuso, ma mi piacerebbe andarci in primavera/estate. Per il momento di posti bui di almeno 21 SQM frequento solo il passo san Marco, val Brembana.
Grazie a tutti!
La metà no, dai: almeno due ore ce le metti ad andare su allo Spluga, mentre al Sempione saranno 30-40' in più.
Senza contare che da Chiavenna in poi è una strada molto più tortuosa.
D'estate può essere una valida alternativa, che però non ho ancora esplorato.
Magari medved, abitando in Valtellina, può dirci qualcosa in proposito.
Non ci sono mai stato ad osservare ma ho amici che lo conoscono, posso provare a chiedere loro. La zona comunque dovrebbe essere molto vocata
Ho capito, grazie mille delle risposte. per il tempo di percorrenza non ho guardato su google map, effettivamente la metà del è eccessivo. Potrei però contare su un appoggio a Madesimo da amici che non sarebbe male.
Lo Spluga mi dicono sia già chiuso anche se per un pezzo la strada è ancora percorribile. Sinceramente non so se ci siano spiazzi adatti prima della sbarra. Il maloja è troppo urbanizzato anche se credo che luoghi come Sils Maris o limitrofi siano ancora molto vocati. Non so però come i doganieri possano considerare il trasporto di strumenti ottici avanti e indietro dalla Svizzera.
La valmasino è molto bella ma è anche angusta, la valle di preda rossa sarebbe perfetta ma c'è il faro della diga che rovina tutto......a proposito ma sarà legale tenere un faro acceso tutte le notti?
Il passo san Marco è a soli 24km da casa mia ma il suo cielo è fortemente compromesso dalle luci della pianura (Bergamo e Milano). Non so come possa essere la zona tra Aprica e Trivigno oppure la Val Malenco dove era attivo un piccolo osservatorio o la val fontana prossima all'osservatorio Piazzi.
Non so però come i doganieri possano considerare il trasporto di strumenti ottici avanti e indietro dalla Svizzera.
Il potenziale problema è il rientro dalla Svizzera in Italia.
Bisogna fare un elenco del materiale con cui si esce dall'Italia, possibilmente con i numeri di serie (se ci sono) e farlo timbrare dall'ufficio doganale prima di passare il confine.
Grazie mille per le indicazioni. Abituato al laghetto del Pertus (Roncola, valle Imagna) e al pian del Tivano, il passo San Marco mi sembra il paradiso. Effettivamente a sud/sud-ovest si vede l'effetto deleterio dell'inquinamento luminoso, l'orizzonte sembra un crepuscolo continuo. Ma a nord e a est dall'orizzonte e a sud-ovest sopra i trenta gradi il celo mi pare nero, almeno secondo la mia piccolissima esperienza. Lo scorso noviluglio la via lattea era scolpita, e ciò che mi ha colpito di più (oltre l'infinità di stelle visibili) era che all'oculare il cielo dietro alla stelle era nero pece. M31, m33 e ngc981 erano una meraviglia stupenda, indescrivibili.
Mi hanno consigliato anche il passo Dordona, ma non penso sia diverso dal San Marco.
Grazie delle dritte, allargheró i luoghi di esplorazione a partire dalle valli indicate. Ormai ho capito che per un buon cielo bisogna viaggiare un paio d'ore.
Eh, eh, il cielo buio è una specie di sostanza stupefacente che induce dipendenza e dosi sempre più massicce e più pure, ma, a differenza delle droghe reali, fa solo bene al corpo e alla mente.:D
Purtroppo cieli decenti (SQM 21,3) sono in effetti ad almeno due ore di auto da Milano.
Per avere cieli davvero buoni, bisogna fare ancora più strada.
Però come hai detto, ci facciamo andar bene anche altri posti, sfruttando quello che si può, come al San Marco,
oppure quando è chiuso (cioè sempre a parte d'estate) puoi provare i Piani dell'Avaro (Val Brembana, sopra a Cusio): anche lì cielo buono solo Nord-Nord Est-Est, ma meglio di Piani del Tivano e Valcava.
Sì, i cieli bui creano dipendenza, ormai dal giardino di casa non riesco proprio più a osservare...proverò i piani dell'avaro, e anche la Val Masino, ho visto che non ci vuole molto più tempo rispetto al san Marco (traffico permettendo). Proverò;)
Val Masino ha il problema di essere molto profonda, già se ti alzi un po' verso i bagni di Masino o verso la val di Mello è meglio ( x val di mello è necessario un permesso giornaliero che si acquista al bar di San Martino).
Potrebbe essere interessante anche la val bodengo ( laterale della val Chiavenna sopra Gordona.
Lo Spluga l'ho tenuto in considerazione parecchie volte, ma in ogni occasione buona davano forte vento: i passi alpini sono così dopotutto. Oltretutto quando è bello allo Sluga è bello anche al Sempione, che essendo più accessibile e protetto (piazzole camper defilate dalla strada principale, pulite anche in inverno) rimane la prima scelta.
Un'info per il già citato Dordona: la strada è sterrata e vietata al transito ordinario, bisogna prendere un pass. Ma alla fine la zona è sempre quella del San Marco, quindi stesso problema IL (e poi è chiuso da inizio mese per i prossimi sei).
Se ti va di visitare posti belli (e bui), accessibili in inverno e restando in alta Lombardia posso suggerirti Bazena, poco prima del Maniva, nel bresciano. Sito accessibile con catene e tanta prudenza con possibilità di pernottamento in baita. Cielo superiore rispetto a San Marco, ma da mettere in conto due ore di viaggio: a quel punto il Sempione diventa l'opzione più papabile, così come i siti appenninici.
Un sito mordi e fuggi da cui iniziare a fare deep sky con una certa soddisfazione è appunto l'Avaro, ma tutto dipende da come si vive la personale esperienza di astrofilo. Prendi in considerazione il tempo che vuoi dedicare alla guida e cerca in zona Orobie, più aperta con altipiani rispetto alla Valtellina.
La zona ovest con il lago di Como non prendiamola neanche in considerazione...:sad:
Ok, vi ringrazio che da quando ho iniziato a muovermi per osservare, prima del noviluglio passo un sacco di tempo tra Google maps e light pollution map per trovare il miglior compromesso tra cielo buio e distanza (ho sempre un po' di paura del ritorno a tarda notte). Al prossimo noviluglio proverò uno dei posti che mi avete consigliato, e prima o poi verrò anch'io al Sempione ;)
GioV, il "noviluglio" è il novilunio di luglio? :D
Si scherza, eh!
Comunque la "luna nuova" si chiama "novilunio" ;)
il "noviluglio" è il novilunio di luglio? :D
:D
Se la valle di preda rossa non avesse quel faro sarebbe un posto ideale. Ampio, aperto a 2000 metri protetto dalle luci della valtellina da catene montuose. Chissà se il faro sempre acceso è legale.
etruscastro
25-11-2017, 08:53
basta controllare ed eventualmente rivolgersi a chi di dovere invece che cadere sempre dalle nuvole :rolleyes::
http://cielobuio.org/articolo-874/
Io l'ho scoperto da poco e ho informato la polizia provinciale. So che anche il club astrofili locale è informato della cosa perché parlando con uno di essi giusto ieri mi ha detto che lo sapeva
Devo controllare perché qualche tempo fa l'informazione era che accendessero solo durante la manutenzione ma amici trekker mi hanno detto che ultimamente non l'hanno mai visto spento di notte.
In ogni caso ogni verifica dovrà attendere la prossima primavera in quanto la strada è chiusa a causa della neve.
Scusa, medved, ma si riesce ad arrivare su in auto?
Da streetview vedo che a un certo punto c'è un bivio, a sinistra la strada è chiusa - un cartello dice "strada di cava" - e a destra prosegue uno sterrato verso i rifugi.
Il punto per osservare dove sarebbe? Dove ci sono quelle casette in pietra?
Scusa Gitt, mi riferivo alla strada per la preda rossa.
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