Japponiglio
16-11-2017, 10:50
Ciao!
Ci pensavo ieri notte mentre rientravo dall'osservazione a Lucomagno.
esculapius75 sarebbe potuto venire per farmi usare la sua torretta, che bramo da giorni :sbav: ma non siamo riusciti a quagliare e son andato da solo. Poco male, ci si rifarà.
Ragionavo, al rientro, sull'utilizzo dei filtri in torretta. Ho visto, una volta, un dobson con una slitta filtri all'interno del secondario e, sul fok, una torretta che, pertanto, permetteva la visione di luce, con entrambi gli occhi, filtrata dallo stesso filtro. Fin qui, tutto OK.
Mi interrogavo, da ignorante :colbert:, sulla possibilità/utilità/esistenza di torrette a cui applicare i filtri sugli oculari in modo disaccoppiato. Questo permetterebbe di avere due filtri su due occhi e poter sfruttare una sorta di multiplexer cerebrale, sommando le visioni dei due occhi, creando, credo, un effetto ancora più tridimensionale. Esistono oggetti in cui i due filtri regalano sensazioni e dettagli diversi (M42, che osservavo ieri, ne è un esempio: è bella sia in UHC che OIII per motivi differenti). Avendo la possibilità di avere una visione stereoscopica soggetta a diversi filtri, credo che l'immagine risultante sarebbe una sorta di interferenza, voluta e ricercata, tra le due visioni, no?
Un'altra applicazione, per esempio, potrebbe essere la coppia m97 e m108. Ieri me le gustavo nello stesso campo, ma con l' OIII, ovviamente, spiccava solo la planetaria. Senza filtro, solo la galassia (pur rimanendo, m97, ben visibile). Avessi avuto una torretta con un occhio libero da filtri e l'altro sotto OIII, avrei avuto, forse, una visione più appagante.
Ha senso, o sto sopravvalutando le capacità cerebrali di gestione dei segnali in binoculare?
Ci pensavo ieri notte mentre rientravo dall'osservazione a Lucomagno.
esculapius75 sarebbe potuto venire per farmi usare la sua torretta, che bramo da giorni :sbav: ma non siamo riusciti a quagliare e son andato da solo. Poco male, ci si rifarà.
Ragionavo, al rientro, sull'utilizzo dei filtri in torretta. Ho visto, una volta, un dobson con una slitta filtri all'interno del secondario e, sul fok, una torretta che, pertanto, permetteva la visione di luce, con entrambi gli occhi, filtrata dallo stesso filtro. Fin qui, tutto OK.
Mi interrogavo, da ignorante :colbert:, sulla possibilità/utilità/esistenza di torrette a cui applicare i filtri sugli oculari in modo disaccoppiato. Questo permetterebbe di avere due filtri su due occhi e poter sfruttare una sorta di multiplexer cerebrale, sommando le visioni dei due occhi, creando, credo, un effetto ancora più tridimensionale. Esistono oggetti in cui i due filtri regalano sensazioni e dettagli diversi (M42, che osservavo ieri, ne è un esempio: è bella sia in UHC che OIII per motivi differenti). Avendo la possibilità di avere una visione stereoscopica soggetta a diversi filtri, credo che l'immagine risultante sarebbe una sorta di interferenza, voluta e ricercata, tra le due visioni, no?
Un'altra applicazione, per esempio, potrebbe essere la coppia m97 e m108. Ieri me le gustavo nello stesso campo, ma con l' OIII, ovviamente, spiccava solo la planetaria. Senza filtro, solo la galassia (pur rimanendo, m97, ben visibile). Avessi avuto una torretta con un occhio libero da filtri e l'altro sotto OIII, avrei avuto, forse, una visione più appagante.
Ha senso, o sto sopravvalutando le capacità cerebrali di gestione dei segnali in binoculare?