cherubino
24-10-2017, 20:44
Sembra il titolo di una pubblicità... :razz:
Comunque la storia è la seguente.
Ero curioso di continuare i test del Vixen 80M vecchia serie e l'ho installato con un clamshell di recupero sulla montatura motorizzata IQ45 GNT della Ioptron.
La sera era favorevole: ottima trasparenza ma seeing ballerino, così ho atteso la possibilità di riprendere Urano e le sue Lune.
80 millimetri sono pochi ma ho comunque eseguito una serie di pose da 3 secondi (alcune da 5) in successione (un centinaio per tipologia) e poi ho processato con Autostakkert e Registax.
Il risultato grezzo portava in risalto alcuni satelliti e così ho verificato la presenza con un tutorial on line e poi processato nuovamente il tutto con Photoshop dove ho dovuto lavorare un pochino per ottenere una immagine finale degna di nota.
Ovviamente ho dovuto lavorare in modo diverso per i satelliti, il pianeta, e il fondo cielo ma alla fine credo di aver raggiunto un buon risultato.
Vi propongo due immagini.
Una con la sagoma del pianeta "originale", una invece in cui ho semplicemente "giocato" montando l'immagine del pianeta ripresa con tempi di esposizione da "imaging planetario" sul fondo con i satelliti, il tutto cercando di mantenere la dimensione "reale" del disco di Urano.
Così.. è un gioco.. ma fa effetto!
2643726438
Paolo
Comunque la storia è la seguente.
Ero curioso di continuare i test del Vixen 80M vecchia serie e l'ho installato con un clamshell di recupero sulla montatura motorizzata IQ45 GNT della Ioptron.
La sera era favorevole: ottima trasparenza ma seeing ballerino, così ho atteso la possibilità di riprendere Urano e le sue Lune.
80 millimetri sono pochi ma ho comunque eseguito una serie di pose da 3 secondi (alcune da 5) in successione (un centinaio per tipologia) e poi ho processato con Autostakkert e Registax.
Il risultato grezzo portava in risalto alcuni satelliti e così ho verificato la presenza con un tutorial on line e poi processato nuovamente il tutto con Photoshop dove ho dovuto lavorare un pochino per ottenere una immagine finale degna di nota.
Ovviamente ho dovuto lavorare in modo diverso per i satelliti, il pianeta, e il fondo cielo ma alla fine credo di aver raggiunto un buon risultato.
Vi propongo due immagini.
Una con la sagoma del pianeta "originale", una invece in cui ho semplicemente "giocato" montando l'immagine del pianeta ripresa con tempi di esposizione da "imaging planetario" sul fondo con i satelliti, il tutto cercando di mantenere la dimensione "reale" del disco di Urano.
Così.. è un gioco.. ma fa effetto!
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Paolo