etruscastro
20-10-2017, 15:49
recensione del nuovo oculare arrivato, approfittando del nuovo acquisto del GrAG come accessori "sociali" ho in casa l'oculare in oggetto, il TS Expanse nella focale da 13mm e con 70° di campo apparente dichiarati.
come primo approccio vi parlerò dell'oculare così come mi è stato consegnato, anche perché avendolo da pochi giorni non l'ho testato e mi riprometto di "spremerlo" per bene sia con i miei strumenti che con quelli sociali e insieme ad altri soci PHIL53 su tutti, per cui sarà utilizzato e testato su tutte le configurazioni ottiche più comuni tra gli astrofili.
L'oculare è stato acquistato (insieme ad altri accessori) da un noto rivenditore italiano che si è dimostrato veloce e affidabile nella transazione di vendita e spedizione, arrivato in 4 giorni lavorativi (del resto nella media dei corrieri!) mi ha sorpreso fin da subito per dei piccoli particolari che, se pur meramente estetici, fanno piacere e si percepisce l'attenzione di costruzione di un oggetto che si piazza comunque nella fascia media nel mondo degli oculari, andiamo a vederli insieme:
Innanzi tutto l'oculare arriva in una scatola nera molto molto elegante, diciamo che come presentazione si posiziona sopra i "classici" Baader o addirittura meglio degli Explorer Scientific (da me tanto blasonati) giusto per rimanere nella stessa fascia di prezzo:
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aprendo la scatola le prime impressioni vengono confermate con un packaging curato e su misura per i connotati dell'accessorio, l'oculari infatti è alloggiato in una sede di polistirolo pressato che lo rende estremamente stabile nella sua sede durante gli spostamenti o nell'alloggiamento di valigette porta-oculari degli astrofili, il tutto compreso di uno strato sempre di polistirolo che funge da "tappo" e separa il contatto con il cartone duro della scatala:
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estraendolo c'è la bella sorpresa di trovare un piccolo panno in micro fibra al suo interno, pur se non di grande qualità è apprezzabile il "gesto" della TS di averci pensato, a dir la verità lo stesso dettaglio lo trovai anche negli oculari Flat Field di costo ben inferiore mentre sui blasonati ES non ho trovato nessun accessorio aggiuntivo neanche nei ben più costosi e di fascia medio/alta dei 100° (perdonate ma non riesco a girare la foto!):
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l'Oculare tra le mani ha un'ottima ergonomia e si presenta estremamente elegante di un nero lucido e dalle belle serigrafie del marchio-focale e campo apparente, posso dire che è davvero un bel oculare esteticamente, uno dei più belli che sia mai passato dalle mie mani, pesa 470 gr (da specifiche tecniche, io ancora non l'ho pesato!) quindi non leggerissimo ma in linea con i colleghi oculari di simile campo apparente offerto, aprendolo il tappo lo reputo troppo preciso sul gommino para-occhi, risulta già quasi difficoltoso di giorno e con il caldo rimetterlo nella sede figuriamoci (immagino) di notte e con il freddo, sarebbe bastato veramente pochi millimetri in più di circonferenza per evitare questo problema che potrebbe essere non da poco quando lo si maneggia con i guanti d'inverno o con le mani intirizzite dal freddo, svitando il citato gommino si scopre il passo fotografico M43 / T2 (quest'ultimo non in dotazione!) molto utile per chi volesse cimentarsi nella fotografia in afocale:
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le lenti, almeno nella prima impressione diurna e contro luce risultano di un trattamento antiriflesso tendente al verdino, vedremo nella prima prova sul campo se tale impressione verrà confermata o smentita.
l'oculare arriva con barilotto da 2" (50mm), svitandolo esce il "nasino" da 1 1/4" (31.8mm), questo approccio, pur rendendo l'oculare sfruttabile sia con accessori di entrambi le misure (pensiamo ai filtri ad esempio!) non comporta un vantaggio effettivo e di immagine usandolo con o senza barilotto da 2" (ovviamente) dato che il diaframma di campo interno è comunque limitato dal foro di 31.8mm, non ho a disposizione i dati ufficiali per misurare il diaframma di campo quindi faranno fede quelli "classici" degli oculari dello stesso livello.
26363
La casa produttrice invece dichiara i dati di Estrazione Pupillare che si attestano sui 20mm, valore ottimo quindi adatto anche ai portatori di occhiali, e la lunghezza dell'intero corpo dell'oculare si attesta sui 12.5cm.
fin qua le impressioni sono state davvero buone, oltre le mie aspettative effettivamente, ora arriverà come detto la prova sul campo a fianco dei più blasonati Explorer Scientific in mio possesso e nel mio rifrattore, presto anche le prove sul mio c11" e sui newton sociali o dell'amico socio Phil e con i Baader che sembrerebbero, almeno sul prezzo, i più diretti rivali.
N.B. per chi legge la recensione nei giorni di pubblicazione, in questo periodo gli oculari della serie Expanse si trovano in offerta ad un prezzo davvero invitante, 119€ a fronte dei "soliti" 145€!
------------------> CONTINUA
come primo approccio vi parlerò dell'oculare così come mi è stato consegnato, anche perché avendolo da pochi giorni non l'ho testato e mi riprometto di "spremerlo" per bene sia con i miei strumenti che con quelli sociali e insieme ad altri soci PHIL53 su tutti, per cui sarà utilizzato e testato su tutte le configurazioni ottiche più comuni tra gli astrofili.
L'oculare è stato acquistato (insieme ad altri accessori) da un noto rivenditore italiano che si è dimostrato veloce e affidabile nella transazione di vendita e spedizione, arrivato in 4 giorni lavorativi (del resto nella media dei corrieri!) mi ha sorpreso fin da subito per dei piccoli particolari che, se pur meramente estetici, fanno piacere e si percepisce l'attenzione di costruzione di un oggetto che si piazza comunque nella fascia media nel mondo degli oculari, andiamo a vederli insieme:
Innanzi tutto l'oculare arriva in una scatola nera molto molto elegante, diciamo che come presentazione si posiziona sopra i "classici" Baader o addirittura meglio degli Explorer Scientific (da me tanto blasonati) giusto per rimanere nella stessa fascia di prezzo:
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aprendo la scatola le prime impressioni vengono confermate con un packaging curato e su misura per i connotati dell'accessorio, l'oculari infatti è alloggiato in una sede di polistirolo pressato che lo rende estremamente stabile nella sua sede durante gli spostamenti o nell'alloggiamento di valigette porta-oculari degli astrofili, il tutto compreso di uno strato sempre di polistirolo che funge da "tappo" e separa il contatto con il cartone duro della scatala:
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estraendolo c'è la bella sorpresa di trovare un piccolo panno in micro fibra al suo interno, pur se non di grande qualità è apprezzabile il "gesto" della TS di averci pensato, a dir la verità lo stesso dettaglio lo trovai anche negli oculari Flat Field di costo ben inferiore mentre sui blasonati ES non ho trovato nessun accessorio aggiuntivo neanche nei ben più costosi e di fascia medio/alta dei 100° (perdonate ma non riesco a girare la foto!):
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l'Oculare tra le mani ha un'ottima ergonomia e si presenta estremamente elegante di un nero lucido e dalle belle serigrafie del marchio-focale e campo apparente, posso dire che è davvero un bel oculare esteticamente, uno dei più belli che sia mai passato dalle mie mani, pesa 470 gr (da specifiche tecniche, io ancora non l'ho pesato!) quindi non leggerissimo ma in linea con i colleghi oculari di simile campo apparente offerto, aprendolo il tappo lo reputo troppo preciso sul gommino para-occhi, risulta già quasi difficoltoso di giorno e con il caldo rimetterlo nella sede figuriamoci (immagino) di notte e con il freddo, sarebbe bastato veramente pochi millimetri in più di circonferenza per evitare questo problema che potrebbe essere non da poco quando lo si maneggia con i guanti d'inverno o con le mani intirizzite dal freddo, svitando il citato gommino si scopre il passo fotografico M43 / T2 (quest'ultimo non in dotazione!) molto utile per chi volesse cimentarsi nella fotografia in afocale:
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le lenti, almeno nella prima impressione diurna e contro luce risultano di un trattamento antiriflesso tendente al verdino, vedremo nella prima prova sul campo se tale impressione verrà confermata o smentita.
l'oculare arriva con barilotto da 2" (50mm), svitandolo esce il "nasino" da 1 1/4" (31.8mm), questo approccio, pur rendendo l'oculare sfruttabile sia con accessori di entrambi le misure (pensiamo ai filtri ad esempio!) non comporta un vantaggio effettivo e di immagine usandolo con o senza barilotto da 2" (ovviamente) dato che il diaframma di campo interno è comunque limitato dal foro di 31.8mm, non ho a disposizione i dati ufficiali per misurare il diaframma di campo quindi faranno fede quelli "classici" degli oculari dello stesso livello.
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La casa produttrice invece dichiara i dati di Estrazione Pupillare che si attestano sui 20mm, valore ottimo quindi adatto anche ai portatori di occhiali, e la lunghezza dell'intero corpo dell'oculare si attesta sui 12.5cm.
fin qua le impressioni sono state davvero buone, oltre le mie aspettative effettivamente, ora arriverà come detto la prova sul campo a fianco dei più blasonati Explorer Scientific in mio possesso e nel mio rifrattore, presto anche le prove sul mio c11" e sui newton sociali o dell'amico socio Phil e con i Baader che sembrerebbero, almeno sul prezzo, i più diretti rivali.
N.B. per chi legge la recensione nei giorni di pubblicazione, in questo periodo gli oculari della serie Expanse si trovano in offerta ad un prezzo davvero invitante, 119€ a fronte dei "soliti" 145€!
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