Visualizza Versione Completa : Tesoro, mi si è allargato il... paesino!
Vincenzo Zappalà
23-03-2013, 12:23
Con questo articolo concludo la trattazione ultra-elementare del cono di luce e dimostro come l’espansione dell’Universo ci può ingannare sulla velocità degli scolari. Ridendo e scherzando, incontriamo anche la legge di Hubble. Dopo questi due articoli si può passare tranquillamente a Rosetta e poi al Teatro: il castello che abbiamo costruito non può più cadere. Forse questo secondo articolo necessita di un po’ più di attenzione...
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2013/03/23/tesoro-mi-si-e-allargato-il-paesino/)
Due articoli veramente belli!
Mi resta un dubbio … Se percorrendo a ritroso il sentiero tracciato dal cono di luce del passato incontriamo, al vertice (poiché il cono in realtà non è un cono ma una specie di pallone da Rugby), il Big Bang (l'origine del tempo e dello spazio), cosa troveremmo percorrendo in avanti il cono degli eventi futuri? Ma soprattutto perché i confini esterni del nostro cono (andando a ritroso) ad un certo punto si comportano al contrario, cioè si restringono?
Tutto ciò è veramente stimolante. Grazie.
Allievi... Custode... Tu sei senz'altro il MAESTRO! Molto ben fatto e grazie per il tuo lavoro!! So quanto sia difficile e faticoso spiegare in termini semplici concetti complicati. Non mi resta che farti i complimenti!!
SuperMagoAlex
24-03-2013, 02:49
Ma soprattutto perché i confini esterni del nostro cono (andando a ritroso) ad un certo punto si comportano al contrario, cioè si restringono?
Questo interessa molto anche a me.
Semplicemente mi viene da dire che si restringono verso il BB perché tutto ha inizio da lì, in cui si è creato lo spazio-tempo.
Però vorrei chiedere una cosa ad Enzo: se rappresentiamo lo spazio in espansione con delle circonferenze, mi posso immaginare nei pressi del BB un cerchio molto piccolo. Prendiamo 2 puntini su questo cerchio (che rappresenta l'Universo al tempo t) e li chiamiamo A e B. Un fotone parte da A e cerca di raggiungere B. Al tempo t' (successivo a t) noto che il fotone partito da A si è allontanato da B: la distanza che deve percorrere ora è maggiore di quella al tempo t. Questo fatto è imputabile alla velocità di espansione che è stata maggiore della velocità della luce? :confused:
Se così fosse possiamo dire che al momento la luce di A non riusciva a raggiungerci, ma ci ha raggiunto (ad esempio) all'istante O, quando è rientrata nella sfera di Hubble al tempo O.
Vincenzo Zappalà
24-03-2013, 09:17
Due articoli veramente belli!
Mi resta un dubbio … Se percorrendo a ritroso il sentiero tracciato dal cono di luce del passato incontriamo, al vertice (poiché il cono in realtà non è un cono ma una specie di pallone da Rugby), il Big Bang (l'origine del tempo e dello spazio), cosa troveremmo percorrendo in avanti il cono degli eventi futuri? Ma soprattutto perché i confini esterni del nostro cono (andando a ritroso) ad un certo punto si comportano al contrario, cioè si restringono?
Tutto ciò è veramente stimolante. Grazie.
dunque, il cono di luce diventa una strana forma a pallone di Rugby solo perchè abbiamo usato delle coordinate "semplici". la sua costruzione porta a questo risultato. le cose cambiano se usassimo le ccordinate comoventi e/o cambiassimo la scala dei tempi non più costante. In questo modo il cono manterrebbe le sue caratteristiche. Il cono non può che chiudersi nel Big Bang, dato che è un punto comune a tutto ciò che è Universo. In altre parole, il cono di luce del Big bang deve contenere tutti gli altro coni di luce. Per rendere meglio questa idea si rappresenta spesso il Big Bang come una retta infinita all'origine: D'altra parte contiene comunque uno spazio infinito, o meglio, tutto lo spazio. A ogni metodo rappresentativo qualcosa si deve deformare. ne avevo già parlato tanto tempo fa... Adesso metto insieme tutti gli articoli sul cono di luce e sarà più facile recuperarli.
Nel Teatro, si va già un po' oltre per quanto riguarda il cono futuro...
Vincenzo Zappalà
24-03-2013, 09:19
Questo interessa molto anche a me.
Semplicemente mi viene da dire che si restringono verso il BB perché tutto ha inizio da lì, in cui si è creato lo spazio-tempo.
Però vorrei chiedere una cosa ad Enzo: se rappresentiamo lo spazio in espansione con delle circonferenze, mi posso immaginare nei pressi del BB un cerchio molto piccolo. Prendiamo 2 puntini su questo cerchio (che rappresenta l'Universo al tempo t) e li chiamiamo A e B. Un fotone parte da A e cerca di raggiungere B. Al tempo t' (successivo a t) noto che il fotone partito da A si è allontanato da B: la distanza che deve percorrere ora è maggiore di quella al tempo t. Questo fatto è imputabile alla velocità di espansione che è stata maggiore della velocità della luce? :confused:
Se così fosse possiamo dire che al momento la luce di A non riusciva a raggiungerci, ma ci ha raggiunto (ad esempio) all'istante O, quando è rientrata nella sfera di Hubble al tempo O.
esattamente... prova a costruire il cono di luce come fatto nell'articolo, ponendo all'inizio un'espansione maggiore della velocità della luce. vedrai che alla lunga il fotone rientra nella sfera di Hubble. Infatti, per qualcuno che esce, qualcuno rientra: tutto dipende dal tasso di espansione e dalla lontananza, appunto...
SuperMagoAlex
04-04-2013, 20:11
esattamente... prova a costruire il cono di luce come fatto nell'articolo, ponendo all'inizio un'espansione maggiore della velocità della luce. vedrai che alla lunga il fotone rientra nella sfera di Hubble. Infatti, per qualcuno che esce, qualcuno rientra: tutto dipende dal tasso di espansione e dalla lontananza, appunto...
Ciao Enzo, possiamo dire che in corrispondenza di redshift=1 vi è l'intersezione tra il cono di luce e la sfera di Hubble? http://www.astronomia.com/2013/01/05/ancora-sulla-sfera-di-hubble/ (fig.1)
alexander
05-04-2013, 10:00
esattamente... prova a costruire il cono di luce come fatto nell'articolo, ponendo all'inizio un'espansione maggiore della velocità della luce. vedrai che alla lunga il fotone rientra nella sfera di Hubble. Infatti, per qualcuno che esce, qualcuno rientra: tutto dipende dal tasso di espansione e dalla lontananza, appunto...
Fantastico.. Finalmente dopo tanto tempo son riuscito a trovare il tempo per leggere anche questo articolo!
E' fantastico perche' durante la lettura si aveva quasi l'impressione che concetti cosi complicati fossero invece del tutto ovvi e scontati! Una persona alla fine della lettura potrebbe dirsi: strano non ci abbia pensato anche al problema in questi termini! :-)
Purtroppo non e' cosi, speiamo di aver digerito i concetti principali in modo da evitare future domande sciocche nel forum! :-)
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