corrado973
04-10-2017, 20:36
Si apre il 7 ottobre a Pavia nel Castello Visconteo la mostra “L’universo a orologeria”. Cuore della mostra è il famoso Astrario costruito da Giovanni Dondi tra il 1365 e il 1381. Intorno all’Astrario, che per la prima volta ritorna nel luogo dove quasi sette secoli fa incominciò a funzionare, sono esposti antichi strumenti astronomici per la misura del tempo e del moto dei pianeti, accanto a preziosi codici di astronomia e astrologia appartenenti al Fondo Antico della Biblioteca Bonetta di Pavia e a stampe dei pianeti attribuite a Baccio Baldini. Organizzata dall’associazione Decumano Et, la mostra si potrà visitare fino al 23 dicembre presso i Musei Civici del Castello Visconteo (Viale XI Febbraio).
La parola orologio in questo caso è riduttiva. L’Astrario di Giovanni Dondi è una vera e propria rappresentazione dell’universo così come lo si concepiva nel tardo medioevo sulla base del modello tolemaico. L’originale è andato perduto ma quello esposto ne è una precisa riproduzione in scala 3 a 4 realizzata tra il 2009 e il 2011 da Guido Dresti, originario di Craveggia, in Val d’Ossola.
Giovanni Dondi, nato a Chioggia, fu professore all’Università di Pavia, medico e astrologo alla corte di Gian Galeazzo Visconti. L’Astrario è composto di quasi 300 pezzi: indica giorni, festività, eclissi e le posizioni dei pianeti e del Sole e della Luna lungo lo Zodiaco. In origine occupava il centro della Biblioteca Visconteo Sforzesca, che era una vera e propria “stanza delle meraviglie” piena di oggetti scelti per suscitare stupore nei visitatori. Sparsi nel mondo esistono dieci esemplari dell’Astrario di Dondi, ricostruiti partendo dal un saggio dello stesso Dondi o dal “Tractatus Astrarii” di Aldo Bullo.
Altre informazioni:
http://www.museoscienza.org/approfondimenti/documenti/astrario_dondi/
Fonte qui (http://www.astronomianews.it/index.php?p=astro_news)
La parola orologio in questo caso è riduttiva. L’Astrario di Giovanni Dondi è una vera e propria rappresentazione dell’universo così come lo si concepiva nel tardo medioevo sulla base del modello tolemaico. L’originale è andato perduto ma quello esposto ne è una precisa riproduzione in scala 3 a 4 realizzata tra il 2009 e il 2011 da Guido Dresti, originario di Craveggia, in Val d’Ossola.
Giovanni Dondi, nato a Chioggia, fu professore all’Università di Pavia, medico e astrologo alla corte di Gian Galeazzo Visconti. L’Astrario è composto di quasi 300 pezzi: indica giorni, festività, eclissi e le posizioni dei pianeti e del Sole e della Luna lungo lo Zodiaco. In origine occupava il centro della Biblioteca Visconteo Sforzesca, che era una vera e propria “stanza delle meraviglie” piena di oggetti scelti per suscitare stupore nei visitatori. Sparsi nel mondo esistono dieci esemplari dell’Astrario di Dondi, ricostruiti partendo dal un saggio dello stesso Dondi o dal “Tractatus Astrarii” di Aldo Bullo.
Altre informazioni:
http://www.museoscienza.org/approfondimenti/documenti/astrario_dondi/
Fonte qui (http://www.astronomianews.it/index.php?p=astro_news)