corrado973
31-08-2017, 16:38
Su tempi di milioni di anni dobbiamo aspettarci che molte stelle, passando vicino (relativamente) al nostro Sole, influenzeranno la nube di comete che avvolge il Sistema solare, causando vere e proprie “piogge” di corpi ghiacciati provenienti dalla Nube di Oort. Ce lo mostra in modo chiaro e suggestivo una bellissima simulazione diffusa dall’Agenzia spaziale europea, costruita con i dati sul moto proprio di trecentomila stelle misurato dal satellite astrometrico europeo “Gaia”.
Sappiamo che il Sole orbita intorno al centro della Galassia, la Via Lattea, in circa 250 milioni di anni. Altrettanto, in tempi diversi e con velocità e direzioni più o meno diverse, fanno milioni di altre stelle. Nei transiti più ravvicinati, la loro azione gravitazionale si fa sentire sulla Nube di Oort, che si estende fino a 1-2 anni luce dalla nostra stella, cioè circa 100 mila volte la distanza Terra-Sole (150 milioni di chilometri = 1 Unità Astronomica).
La missione “Gaia” durerà almeno cinque anni e misurerà oltre un miliardo di stelle, ma intanto con i dati attuali si è già potuto tracciare con buona approssimazione l’orbita galattica di 300 mila stelle vicine a noi. Di queste, 97 passeranno a circa un milione di Unità Astronomiche (UA) e 16 a circa 400 mila UA. L’incontro più ravvicinato di tutti sarà con la stella Gliese 710 e avverrà tra 1,3 milioni di anni: la distanza minima sarà di 16 mila UA, a ridosso della Nube di Oort.
Gliese 710 è una stella nana arancione a 63 anni luce da noi, con una massa pari alla metà del Sole. Attualmente si trova nella costellazione del Serpente (disegno, da Wikipedia) ed è di magnitudine 9,6. Sarà di prima magnitudine quando “sfiorerà” il Sole.
Video ESA (http://www.esa.int/Our_Activities/Space_Science/Gaia/Close_encounters_of_the_stellar_kind)
Fonte
http://www.astronomianews.it/index.php?p=astro_news
Sappiamo che il Sole orbita intorno al centro della Galassia, la Via Lattea, in circa 250 milioni di anni. Altrettanto, in tempi diversi e con velocità e direzioni più o meno diverse, fanno milioni di altre stelle. Nei transiti più ravvicinati, la loro azione gravitazionale si fa sentire sulla Nube di Oort, che si estende fino a 1-2 anni luce dalla nostra stella, cioè circa 100 mila volte la distanza Terra-Sole (150 milioni di chilometri = 1 Unità Astronomica).
La missione “Gaia” durerà almeno cinque anni e misurerà oltre un miliardo di stelle, ma intanto con i dati attuali si è già potuto tracciare con buona approssimazione l’orbita galattica di 300 mila stelle vicine a noi. Di queste, 97 passeranno a circa un milione di Unità Astronomiche (UA) e 16 a circa 400 mila UA. L’incontro più ravvicinato di tutti sarà con la stella Gliese 710 e avverrà tra 1,3 milioni di anni: la distanza minima sarà di 16 mila UA, a ridosso della Nube di Oort.
Gliese 710 è una stella nana arancione a 63 anni luce da noi, con una massa pari alla metà del Sole. Attualmente si trova nella costellazione del Serpente (disegno, da Wikipedia) ed è di magnitudine 9,6. Sarà di prima magnitudine quando “sfiorerà” il Sole.
Video ESA (http://www.esa.int/Our_Activities/Space_Science/Gaia/Close_encounters_of_the_stellar_kind)
Fonte
http://www.astronomianews.it/index.php?p=astro_news