cherubino
23-08-2017, 19:48
Ciao,
da prassi non intervengo in questa sezione perché fotografie al cielo profondo non ne faccio e non ho neppure l'attrezzatura adeguata.
Le foto che vi mando non hanno quindi alcuna velleità estetica, quanto qui postato e in altre piattaforme e da voi eseguito è MOLTO bello e quindi perdonate le mie povere "pose".
Però ieri sera mi sono divertito.
Dagli anni della Hyakutake e della Hale Bopp, quando ancora mi dedicavo a questa branca dell'astronomia amatoriale con le varie Scotch Chrome, TP2415 ipersensibilizzate (tutto ovviamente su emulsione! sono passati 25 anni o poco più) mi capitava di trascorrere le notti con l'occhio al crocicchio illuminato guidando rigorosamente a mano sulla vecchia Great Polaris Vixen… Qualche volta scoprivo di NON aver inserito il rullino (c'è ben poco da ridere!!!), altre che i dentini del trascinamento NON avevano preso bene la pellicola (quindi con 3/4 pose sovrapposte di soggetti diversi.. anche qui: niente da ridere!)…
Le pose erano di 30/40 minuti, il difetto di reciprocità.. insomma.. un vero calvario. Oggi è tutto molto più semplice da quando la SBIG mise sul mercato la prima ST-4 (la usai, non crediate!).
Però, dopo tanti anni in cui forse di scatti ne avrò fatti una decina in tutto, ho voluto riprendere qualche oggetto con il COMET CATCHER CELESTRON-VIXEN appena sistemato.
Ho operato da Milano con un cielo pessimo (mag visibile che non raggiungeva la 2…va beh..). Nessuna autoguida, nessun montaggio, solo SINGOLI SCATTI da 15 o massimo 20 secondi su una camera ben poco adatta, una Altair Astro 224C planetaria (a colori).
Eppure qualcosa ne è uscito… Modesto, rumoroso, male inseguito (ho dovuto usare una HEq5 malamente stazionata poiché la mia CEM-60 è in riparazione), senza flat, dark, soppressione del rumore, etc.. quindi "nude e crude".
Ve le dono comunque affinché possano magari servire a chi vuol fare qualcosa senza avere voglia di impegnarsi.
Paolo
2560925610256112561225613
da prassi non intervengo in questa sezione perché fotografie al cielo profondo non ne faccio e non ho neppure l'attrezzatura adeguata.
Le foto che vi mando non hanno quindi alcuna velleità estetica, quanto qui postato e in altre piattaforme e da voi eseguito è MOLTO bello e quindi perdonate le mie povere "pose".
Però ieri sera mi sono divertito.
Dagli anni della Hyakutake e della Hale Bopp, quando ancora mi dedicavo a questa branca dell'astronomia amatoriale con le varie Scotch Chrome, TP2415 ipersensibilizzate (tutto ovviamente su emulsione! sono passati 25 anni o poco più) mi capitava di trascorrere le notti con l'occhio al crocicchio illuminato guidando rigorosamente a mano sulla vecchia Great Polaris Vixen… Qualche volta scoprivo di NON aver inserito il rullino (c'è ben poco da ridere!!!), altre che i dentini del trascinamento NON avevano preso bene la pellicola (quindi con 3/4 pose sovrapposte di soggetti diversi.. anche qui: niente da ridere!)…
Le pose erano di 30/40 minuti, il difetto di reciprocità.. insomma.. un vero calvario. Oggi è tutto molto più semplice da quando la SBIG mise sul mercato la prima ST-4 (la usai, non crediate!).
Però, dopo tanti anni in cui forse di scatti ne avrò fatti una decina in tutto, ho voluto riprendere qualche oggetto con il COMET CATCHER CELESTRON-VIXEN appena sistemato.
Ho operato da Milano con un cielo pessimo (mag visibile che non raggiungeva la 2…va beh..). Nessuna autoguida, nessun montaggio, solo SINGOLI SCATTI da 15 o massimo 20 secondi su una camera ben poco adatta, una Altair Astro 224C planetaria (a colori).
Eppure qualcosa ne è uscito… Modesto, rumoroso, male inseguito (ho dovuto usare una HEq5 malamente stazionata poiché la mia CEM-60 è in riparazione), senza flat, dark, soppressione del rumore, etc.. quindi "nude e crude".
Ve le dono comunque affinché possano magari servire a chi vuol fare qualcosa senza avere voglia di impegnarsi.
Paolo
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