ale.crl
17-08-2017, 00:15
Questo è il report di una serata di novilunio anticipato, svoltasi il 14 Agosto e organizzata il giorno prima, non avendo modo di poter sfruttare i giorni successivi e per previsioni che davano meteo incerto per il fine settimana, mia ultima data utile. La location è, come mio solito in questo periodo, la località Fiastra sui Monti Sibillini (800 slm), che offre, nonostante qualche luce parassita nei dintorni, un bel cielo con Via Lattea ben visibile. Serata estremamente gradevole, temperatura iniziale di 19°C alle 22:00, seeing buono (7/10) e ottima trasparenza. Consapevole di una Luna che sorgeva a mezzanotte, ho diviso la serata in una prima parte dedicata al deep sky, e una seconda parte a stelle doppie. Strumentazione in firma, a cui si aggiunge un nuovo (usato) filtro OIII.
CIGNO
Non potevo che iniziare che con la Nebulosa Velo osservata a 43x e filtro OIII. Comincio con la parte catalogata come NGC6960 intorno ad una stella da cui si dipartono due delicati filamenti, da un lato più sottili, si restringono e terminano a punta, mentre dall’altro tendono ad aprirsi. Trovo ancora più affascinante la parte catalogata come NGC6992, un immenso arco che stimo estendersi almeno 1.5 volte il fov, con molte diramazioni e propaggini. Il filtro OIII spegne molte stelle di fondo ma evidenzia la nebulosità, peraltro visibile anche senza filtri.
IC5070 Nebulosa Pellicano. Mi sfugge la sagoma, osservo un’ampia zona scura, con 2 deboli stelle al centro de campo, e 2 stelle più luminose a ore 9 e 12.
M29 (a.a., m. 6.9, d. 7’). A 136x, conto 8 stelle gialle uguali, di cui 4 disposte come vertici di un rettangolo, e altrettante più deboli all’interno. Ricorda vagamente le Pleiadi.
M39 (a.a., m. 4.6, d. 32’). Va visto a bassi ingrandimenti, a 43x le 20 stelle bianche assumono la bella forma di un triangolo (3 ai vertici e le altre all’interno della figura), che si perde con troppi ingrandimenti.
VOLPETTA
NGC6882 (a.a., m. 8.2, d. 20’). A 43x conto 5 stelle luminose (2 gialle, 3 bianco-azzurre), a 136x si nota un addensamento di stelle più deboli e sparse ma ben risolte vicino ad una stella principale a ore 9.
NGC6940 (a.a., m. 6.3, d. 25’). A 43x, conto 6 componenti che racchiudono un tappeto di tante fini stelline ben risolte salendo con gli ingrandimenti.
NGC6330 (a.a., m. 7.9, d. 6’). Piccolo ammasso, una decina di componenti disposte a croce, adagiate su un fondo di tante fini stelline.
NGC6802 (a.a., m. 8.8, d. 5’). Anche questo piccolo e debole ma particolare, visto in distolta appare di una forma rettangolare, bassa e allungata in direzione orizzontale, con una spolverata di tante stelle come puntini su un fondo lattiginoso.
Ammasso di Brocchi o Attaccapanni (a.a., m. 3.6). Ampio ammasso già distinguibile nel cercatore, caratterizzato da 6 stelle bianche allineate con dimensione maggiore del fov del 43x, e altre 4 che formano il “gancio” con dimensione circa ½ fov, più luminose e di colore giallo.
DELFINO
NGC7006 (a.g., m. 10.6, d. 3.6’). Piccola macchia grigia, più densa al centro e alone intorno, ma non si risolvono le stelle a 136x.
NGC6934 (a.g., m. 8.9, d. 7.1’). Più grande del precedente ma non offre maggiori dettagli, a parte una stella gialla di m.6 nelle vicinanze.
NGC6891 (n.p., m. 10.5, d. 0.3’). Piccola e difficile planetaria, si nota una parte centrale più luminosa e un alone intorno.
PEGASO
M15 (a.g., m. 6.3, d. 18’). Magnifico, a 136x si vede un tappeto di stelle finissime, un nucleo denso che si dirama un tutte le direzioni; 3 brillanti stelline bianco-giallo-azzurre fanno da cornice (ma è meglio lasciarle fuori dal fov). A 240x risulta ancora difficile risolvere le componenti del nucleo, tanto è denso, a parte alcune subito fuori la parte più centrale; allontanandosi ancora dal nucleo si può identificare una terza zona in cui si risolvono più facilmente alcune componenti, sempre su un fondo lattiginoso.
NGC7331 (gx, m. 9.5, d. 10.2’). Si presenta di taglio, con un nucleo oblungo.
NGC7332 (gx, m. 11, d. 4.1’). Perfettamente di taglio, nucleo puntiforme con un alone luminoso che si lascia vedere.
NGC7619/7626 (gx, m. 11.1/11.2, d. 2.5’/2.6’). Entrano entrambe nel campo del 136x, distanti fra loro circa 1/3 del fov, simili per luminosità, di aspetto ellittico con piccolo e debole nucleo stellare. Nei pressi dalla 19, in v.d. si percepisce la presenza di NGC7617 (m. 13.8).
NGC7479 (gx, m.10.9, d. 4’). Mi sembra di taglio, ma scopro che quella parte luminosa che vedo è la barra di una spirale; all’estremità S c’è una debole stellina. Da rivedere.
NGC7814 (gx, m. 10.8, d. 5.5’). Piuttosto difficile da interpretare anche se grande, ellittica di rapporto 2/5, con luminosità uniforme senza particolari variazioni.
NGC7177 (gx, m. 11.2, d. 3.2’). Ha un aspetto ellittico con rapporto 3/5, un ampio nucleo con alone, sembra di scorgere una banda centrale più luminosa lungo l’asse maggiore.
NGC7217 (gx, m. 10.2, d. 4’). La osservo a lungo perchè mostra caratteristiche abbastanza peculiari, praticamente frontale con un grosso nucleo luminoso, la cui luminosità degrada uniformemente verso la periferia in tutte le direzioni. Incuriosito, la cerco subito in rete e scopro con soddisfazione che corrisponde alla mia interpretazione.
E’ mezzanotte e sta sorgendo la Luna, la 7217 mi sparisce letteralmente dall’oculare…è ora di buttarsi sulle stelle doppie!
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CIGNO
Non potevo che iniziare che con la Nebulosa Velo osservata a 43x e filtro OIII. Comincio con la parte catalogata come NGC6960 intorno ad una stella da cui si dipartono due delicati filamenti, da un lato più sottili, si restringono e terminano a punta, mentre dall’altro tendono ad aprirsi. Trovo ancora più affascinante la parte catalogata come NGC6992, un immenso arco che stimo estendersi almeno 1.5 volte il fov, con molte diramazioni e propaggini. Il filtro OIII spegne molte stelle di fondo ma evidenzia la nebulosità, peraltro visibile anche senza filtri.
IC5070 Nebulosa Pellicano. Mi sfugge la sagoma, osservo un’ampia zona scura, con 2 deboli stelle al centro de campo, e 2 stelle più luminose a ore 9 e 12.
M29 (a.a., m. 6.9, d. 7’). A 136x, conto 8 stelle gialle uguali, di cui 4 disposte come vertici di un rettangolo, e altrettante più deboli all’interno. Ricorda vagamente le Pleiadi.
M39 (a.a., m. 4.6, d. 32’). Va visto a bassi ingrandimenti, a 43x le 20 stelle bianche assumono la bella forma di un triangolo (3 ai vertici e le altre all’interno della figura), che si perde con troppi ingrandimenti.
VOLPETTA
NGC6882 (a.a., m. 8.2, d. 20’). A 43x conto 5 stelle luminose (2 gialle, 3 bianco-azzurre), a 136x si nota un addensamento di stelle più deboli e sparse ma ben risolte vicino ad una stella principale a ore 9.
NGC6940 (a.a., m. 6.3, d. 25’). A 43x, conto 6 componenti che racchiudono un tappeto di tante fini stelline ben risolte salendo con gli ingrandimenti.
NGC6330 (a.a., m. 7.9, d. 6’). Piccolo ammasso, una decina di componenti disposte a croce, adagiate su un fondo di tante fini stelline.
NGC6802 (a.a., m. 8.8, d. 5’). Anche questo piccolo e debole ma particolare, visto in distolta appare di una forma rettangolare, bassa e allungata in direzione orizzontale, con una spolverata di tante stelle come puntini su un fondo lattiginoso.
Ammasso di Brocchi o Attaccapanni (a.a., m. 3.6). Ampio ammasso già distinguibile nel cercatore, caratterizzato da 6 stelle bianche allineate con dimensione maggiore del fov del 43x, e altre 4 che formano il “gancio” con dimensione circa ½ fov, più luminose e di colore giallo.
DELFINO
NGC7006 (a.g., m. 10.6, d. 3.6’). Piccola macchia grigia, più densa al centro e alone intorno, ma non si risolvono le stelle a 136x.
NGC6934 (a.g., m. 8.9, d. 7.1’). Più grande del precedente ma non offre maggiori dettagli, a parte una stella gialla di m.6 nelle vicinanze.
NGC6891 (n.p., m. 10.5, d. 0.3’). Piccola e difficile planetaria, si nota una parte centrale più luminosa e un alone intorno.
PEGASO
M15 (a.g., m. 6.3, d. 18’). Magnifico, a 136x si vede un tappeto di stelle finissime, un nucleo denso che si dirama un tutte le direzioni; 3 brillanti stelline bianco-giallo-azzurre fanno da cornice (ma è meglio lasciarle fuori dal fov). A 240x risulta ancora difficile risolvere le componenti del nucleo, tanto è denso, a parte alcune subito fuori la parte più centrale; allontanandosi ancora dal nucleo si può identificare una terza zona in cui si risolvono più facilmente alcune componenti, sempre su un fondo lattiginoso.
NGC7331 (gx, m. 9.5, d. 10.2’). Si presenta di taglio, con un nucleo oblungo.
NGC7332 (gx, m. 11, d. 4.1’). Perfettamente di taglio, nucleo puntiforme con un alone luminoso che si lascia vedere.
NGC7619/7626 (gx, m. 11.1/11.2, d. 2.5’/2.6’). Entrano entrambe nel campo del 136x, distanti fra loro circa 1/3 del fov, simili per luminosità, di aspetto ellittico con piccolo e debole nucleo stellare. Nei pressi dalla 19, in v.d. si percepisce la presenza di NGC7617 (m. 13.8).
NGC7479 (gx, m.10.9, d. 4’). Mi sembra di taglio, ma scopro che quella parte luminosa che vedo è la barra di una spirale; all’estremità S c’è una debole stellina. Da rivedere.
NGC7814 (gx, m. 10.8, d. 5.5’). Piuttosto difficile da interpretare anche se grande, ellittica di rapporto 2/5, con luminosità uniforme senza particolari variazioni.
NGC7177 (gx, m. 11.2, d. 3.2’). Ha un aspetto ellittico con rapporto 3/5, un ampio nucleo con alone, sembra di scorgere una banda centrale più luminosa lungo l’asse maggiore.
NGC7217 (gx, m. 10.2, d. 4’). La osservo a lungo perchè mostra caratteristiche abbastanza peculiari, praticamente frontale con un grosso nucleo luminoso, la cui luminosità degrada uniformemente verso la periferia in tutte le direzioni. Incuriosito, la cerco subito in rete e scopro con soddisfazione che corrisponde alla mia interpretazione.
E’ mezzanotte e sta sorgendo la Luna, la 7217 mi sparisce letteralmente dall’oculare…è ora di buttarsi sulle stelle doppie!
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