Piccoli mostri che fanno riflettere...

[lsnrts]

Ciao a tutti, ieri sera sono passato a trovare un amico appassionato di astrofotografia deep sky e tra una ripresa e l’altra ci siamo divertiti a osservare con i suoi tanti binocoli. Uno di questi mi ha lasciato davvero sorpreso dalla sua nitidezza e pulizia di immagine, nonché di sensazione di immersione nel cielo (penso che sia una cosa familiare a tutti :weeabooface:).

A sorprendermi ancora di più è stato il fatto che si trattasse di un piccolo 8x30 russo e che abbia surclassato altri binocoli nell’ordine dei 60 mm in termini sia di luminosità che di puntiformità e bellezza della visione. Nessun riflesso, nessun cromatismo, la Galassia di Andromeda ritagliata contro lo sfondo del cielo, ...

Questa cosa mi ha dato da riflettere. Molte volte penso soltanto alle dimensioni e ai dati tecnici di un telescopio senza considerare che magari a seconda della qualità di lavorazione ottica e della marca due strumenti di simili dimensioni possono avere performace diverse. O addirittura uno strumento più piccolo può essere più valido di uno più grande.

[Salvatore]

Eh si ti straquoto in pieno .

[etruscastro]

per questo uno strumento serio può arrivare a costare anche 10 volte il prezzo di uno commerciale.
la qualità, quella vera, si paga ma vale ogni centesimo!

[lsnrts]

Per caso su questo forum c'è qualcuno appassionato di osservazione binoculare che sappia consigliarmi come approcciarmi a questo tipo di osservazioni? :whistling:

[etruscastro]

Certo, Alfiere su di tutti.

[Valerio Ricciardi]

A sorprendermi ancora di più è stato il fatto che si trattasse di un piccolo 8x30 russo e che abbia surclassato altri binocoli nell’ordine dei 60 mm in termini sia di luminosità che di puntiformità e bellezza della visione. Nessun riflesso, nessun cromatismo, la Galassia di Andromeda ritagliata contro lo sfondo del cielo....

Stai parlando di un 8x30 di fabbricazione sovietica di aspetto molto "classico", quasi desueto? Fa parte di una serie di cui il 7x50, il 20x60 e sopratutto l'8x30 ed il 12x40 erano considerati fra i migliori in assoluto.

Il 12x40 Tento della fine degli anni '80 (io son riuscito a suo tempo ad aggiudicarmene uno nuovo del 1988) era consigliato su testi di astronomia binoculare come strumento adeguato all'osservazione sistematica a fini di ricerca, da parte di osservatori professionali, delle stelle variabili - la cui curva di luce si fa con grande pazienza confrontando la magnitudine visuale apparente della stella che stiamo seguendo con quella di tante tante tante stelle nello stesso campo visivo di magnitudine assai vicina e nota (dagli atlanti e cataloghi stellari).

Un binocolo russo ex sovietico molto economico da acquistare, scelto da gente che poteva investire senza esitazioni anche cifre venti volte superiori nello strumento da utilizzare...

[Alfiere]

Per caso su questo forum c'è qualcuno appassionato di osservazione binoculare che sappia consigliarmi come approcciarmi a questo tipo di osservazioni? :whistling:

Ringraziando etruscastro, ti posso dire che tutto dipende da cosa vuoi fare e da come lo vuoi fare...

Questione diametro, se il binocolo è di alta qualità, anche con 20mm di apertura in meno, distrugge uno di bassa qualità, ma nel vero senso della parola e su ogni fronte.

Tu a cosa punti? cosa cerchi da un binocolo? come e dove lo vorresti impiegare? quanto vorresti spendere?

[edit] scusa ero di fretta prima, ad ogni modo considera anche che alcuni oggetti celesti rendono molto di più al binocolo piuttosto che al telescopio, per le pleiadi per esempio non occorre un ingrandimento pazzesco, se no te ne perdi piu della metà... Ecco che il binocolo qui, la fa da padrone.
Discorso diametro/luminosità: Non è solo il diamentro a determinare maggior luminosità, ma anche un minor ingrandimento, ecco quindi che un 8x30 di buona qualità magari risulta più luminoso e pulito di un 15x60 o 12x50 di bassa qualità.
Il 60mm del tuo amico cos'era? lo ricordi? ingrandimento?