Visualizza Versione Completa : Oculari Mak 127
manuel002
01-08-2017, 11:36
Salve a tutti,
cerco consigli sull'acquisto di nuovi oculari per il mio telescopio , Celestron NexStar 127 SLT. Stavo pensando , avendo a disposizione unicamente gli oculari di serie da 25 mm e da 9 mm , di comperare un oculare da 7 mm e un secondo da 15 mm . Pensavo alla serie Luminos e X-Cel-LX. Ho letto tuttavia che , soprattutto l'oculare Luminos , sono abbastanza pesanti. Non so se questo possa compromettere il funzionamento del motore del tele o qualcosa del genere. Dovrei acquistare secondo voi i due oculari in questione oppure prendere una Barlow??
Angeloma
01-08-2017, 12:11
Per quanto riguarda il peso, basterà bilanciare il tubo, completo di tutti gli accessori necessari per l'osservazione.
Il Mak ha un rapporto focale chiuso e si possono usare un po' tutti gli oculari, quale che sia lo schema ottico.
La scelta dell'oculare dipende in massima parte dal tipo di oggetto che si andrà a osservare in prevalenza.
Oculari buoni per un uso generale, sono i Tecnosky Flat Field e gli economici Tecnosky WA: http://shop.tecnosky.it/Categoria.asp?SessionID=29590F7B-B923-4FF0-82B8-AD288535B959&Categoria=37
Per le focali più corte, dove nitidezza e definizione sono indispensabili, da valutare gli ottimi Ortoscopici Fujiyama: http://shop.tecnosky.it/Articolo.asp?SessionID=29590F7B-B923-4FF0-82B8-AD288535B959&GetInfo=ASTortho&AddScore=ASTortho&Score=1
manuel002
01-08-2017, 12:40
Per quanto riguarda il peso, basterà bilanciare il tubo, completo di tutti gli accessori necessari per l'osservazione.
Perfetto , grazie mille della risposta:).
Cieli sereni!
etruscastro
01-08-2017, 18:17
i Flat Field te li consiglio veramente.
p.s. non quotare il messaggio interamente per rispondere!
mi accodo a questa discussione già aperta,
recentemente ho potuto fare qualche osservazione per capire bene quale tipo di oculari potrebbero servirmi per integrare/sostituire quelli che già ho, innanzitutto ci sono degli oculari che ho, ma che non utilizzo mai, il 20mm wa tecnosky e il 6,7mm explore scientific, il primo perchè ha una focale che non mi fa cambiare molto le cose dagli altri che ho e il secondo perchè ho già dei seri problemi a scendere sotto gli 8mm dell'oculare zoom...
mi spiego meglio....meno degli 8mm ( 187x ) con qualsiasi condizione atmosferica, ho molta difficoltà a distinguere i particolari, e la luminosità degli oggetti è talmente flebile ( anche se guardo la luna.... ) che faccio parecchia fatica a mettere a fuoco bene, potrebbe essere un problema solo mio, magari della mia vista, ma questo è quello che accade....
volevo sostituire il 25mm perchè ha il bordo frastagliato e il campo visivo veramente ridotto, per l'osservazione a largo campo utilizzavo il baader asferico da 32mm e 82°, però non mi trovavo bene, perchè era come guardare in un tunnel stretto con un'apertura molto più grande, il bordo risultava sempre molto scuro e sfuocato, quindi l'ho barattato con un 27mm flat field tecnosky e un pickup per chitarra di un amico.
devo dire che sono soddisfatto dello scambio, riesco a sfruttare tutto il campo visivo dello strumento ed è molto luminoso, un po' pesante però....
comunque non ho capito una cosa, avendo un oculare le cui caratteristiche permettono di sfruttare totalmente il campo massimo ottenibile dallo strumento, si ottiene più luminosità dal punto di vista visivo?
cioè....se con un oculare da 24mm 40° ho 0.64° di campo reale, con un oculare da 27mm 53° ho 0.96° di campo reale, quindi più o meno hanno lo stesso ingrandimento, ma mi sembra di aver notato che il 27mm è più luminoso, però volevo una conferma da voi che siete più esperti.
anche perchè il tizio di cui parlavo prima ha anche un 9mm tecnosky da 100° che vorrei barattare con l'explore scientific da 6,7mm però non saprei se ne vale la pena, sicuramente per quanto detto prima il 6,7mm non lo userei, mentre il 9mm mi andrebbe bene, ma 100° di campo apparente non sono troppi? non ci sono delle aberrazioni fastidiose poi?
Angeloma
30-10-2017, 22:16
meno degli 8mm ( 187x ) con qualsiasi condizione atmosferica, ho molta difficoltà a distinguere i particolari, e la luminosità degli oggetti è talmente flebile ( anche se guardo la luna.... ) che faccio parecchia fatica a mettere a fuoco bene
:shock::confused: io uso l'8mm per centrare bene l'oggetto, poi (seeing permettendo) 5mm, 4mm e 3,2mm... Luna, ammassi globulari, nebulose planetarie e talvolta i pianeti.
comunque non ho capito una cosa, avendo un oculare le cui caratteristiche permettono di sfruttare totalmente il campo massimo ottenibile dallo strumento, si ottiene più luminosità dal punto di vista visivo?
No. È la pupilla d'uscita, che determina la luminosità.
etruscastro
31-10-2017, 08:51
allora, facciamo un po' di chiarezza:
meno degli 8mm ( 187x ) con qualsiasi condizione atmosferica, ho molta difficoltà a distinguere i particolari, e la luminosità degli oggetti è talmente flebile ( anche se guardo la luna.... ) che faccio parecchia fatica a mettere a fuoco bene, potrebbe essere un problema solo mio, magari della mia vista, ma questo è quello che accade....
quello è il limite dato dal seeing e dal diametro/focale del tuo telescopio.
mi spiace dirlo, ma non ascoltare Angelo che spara il 4mm o il 3.2mm, ancora ci chiediamo come fa solo a distinguere un solo dettaglio a quegli ingrandimenti! :rolleyes:
volevo sostituire il 25mm perchè ha il bordo frastagliato e il campo visivo veramente ridotto, per l'osservazione a largo campo utilizzavo il baader asferico da 32mm e 82°
non esiste questo oculare, esiste il 31mm da 72°
però non mi trovavo bene, perchè era come guardare in un tunnel stretto con un'apertura molto più grande, il bordo risultava sempre molto scuro e sfuocato,
la questione è semplice, 1500/31=48x 72°/48=1.5° vai a vignettare l'immagine data dal paraluce interno del mak, che si ferma orientativamente a 1.1°
quindi l'ho barattato con un 27mm flat field tecnosky e un pickup per chitarra di un amico.
devo dire che sono soddisfatto dello scambio, riesco a sfruttare tutto il campo visivo dello strumento ed è molto luminoso, un po' pesante però....
e grazie, 1500/27=55x 53°/55=0.96° ;)
comunque non ho capito una cosa, avendo un oculare le cui caratteristiche permettono di sfruttare totalmente il campo massimo ottenibile dallo strumento, si ottiene più luminosità dal punto di vista visivo?
cioè....se con un oculare da 24mm 40° ho 0.64° di campo reale, con un oculare da 27mm 53° ho 0.96° di campo reale, quindi più o meno hanno lo stesso ingrandimento, ma mi sembra di aver notato che il 27mm è più luminoso, però volevo una conferma da voi che siete più esperti.
tecnicamente non dovresti notare differenze, però possono subentrare altri fattori extra che potrebbero farti percepire una "maggiore" luminosità... come un C.R. maggiore e totalmente illuminato.
vien da se che l'unico parametro che ci dice "quanta" luce ci arriva è la Pupilla di Uscita.
anche perchè il tizio di cui parlavo prima ha anche un 9mm tecnosky da 100° che vorrei barattare con l'explore scientific da 6,7mm però non saprei se ne vale la pena, sicuramente per quanto detto prima il 6,7mm non lo userei, mentre il 9mm mi andrebbe bene, ma 100° di campo apparente non sono troppi? non ci sono delle aberrazioni fastidiose poi?
per il mak è un oculare quasi del tutto inutile, i 100° sono adatti ai dobson e se calcolati bene comunque sui grandi diametri, hanno quasi tutte le marche tra i 7 e le 9 lenti e assorbono molta luce, te lo dico perché ne ho, ho tutta la serie da 82° degli ES e volevo passare ai 100° ma onestamente gli 82° sono otticamente migliori.
grazie dei consigli sempre preziosi e chiari :)
quindi se volessi sostituire l'oculare da 9mm che c'era in dotazione col telescopio che è scomodissimo e pessimo cosa mi consigliereste?
pensavo di provare ad usare un oculare su quella focale perchè è quella massima a cui mi trovo bene, però di qualità un po' superiore e che abbia un campo apparente superiore di quello dello zoom ( 60 ° )
per le altre focali per ora, per quel che voglio fare, sono a posto, poi si vedrà...
etruscastro
31-10-2017, 10:02
se ci pensi bene con un 9mm a 1500 di focale hai 166x che con un 60° hai 0.36°, quasi un diametro lunare, mica pochi a quegli ingrandimenti!
se no non ti rimane di cambiare il 6.7 con l'8.8 mm della ES o se le casse permettono un Antares!
se poi vuoi risparmiare, avere un oculare maggiormente corretto anche se con i "soliti" 60° ci sono anche i Celestron x-cel
in effetti sai cosa mi induceva a puntare sul maggior campo apparente, il fatto che pensassi che avessero una maggior luminosità, ma ora che mi avete spiegato che non è così, tecnicamente parlando...
pensavo infatti che occupando tutto il campo reale ottenibile dal telescopio la luce passasse senza subire riduzioni, ma ora ho capito che passa comunque dalla pupilla d'uscita, e che tutto va in funzione di quella.
non penso che mi orienterò mai verso gli xcel, ne avevo uno, ma l'ho venduto perchè l'effetto parallasse era insopportabile, gli es ( almeno l'unico che ho ) da quel punto di vista sono migliori, secondo me...
del 9mm che ho mi danno fastidio l'estrazione pupillare bassa e il campo ridotto, però hai ragione, ho comunque l'8mm dello zoom che, a sto punto, visto che non cambierebbe nulla in resa luminosa per quanto detto prima, mi terrei così e sarei a posto :)
però una cosa non mi è chiara, tutti i telescopi hanno un ingrandimento minimo giusto? che si ottiene dividendo l'apertura per la pupilla d'uscita massima ( circa 6mm ) quindi per il mio, per esempio, 127/6=21x il che richiederebbe un oculare con una focale di 1500/21=71mm che non credo neanche esista....
ma a questo punto meglio usare un binocolo o un altro tipo di telescopio penso...
etruscastro
31-10-2017, 12:41
senza dubbio, conta anche che abbassando troppo gli ingrandimenti di un telescopio ostruito esce fuori il disco, appunto, dell'ostruzione.
Angeloma
31-10-2017, 14:59
Oh, sì! Il disco dell'ostruzione è tanto più evidente, quanto più il cielo è chiaro...
C'è anche chi usa oculari con PU di 7-8mm, ma non vedo a che pro. Inutile scendere troppo con gl'ingrandimenti, tanto il campo reale massimo è quello e non cambia.
con disco dell'ostruzione intendete quello del secondario giusto?
mi sono sempre chiesto come mai non si vede ad ingrandimenti superiori?
invece un'altra domanda, se volessi dedicarmi a qualche oggetto del cielo profondo, per le possibilità del mio strumento ovviamente.... che tipo di oculare potrei usare?
mi sembra che lo zoom tolga un po' di luminosità, ma riesco ancora a distinguere qualche particolare degli oggetti più luminosi, non sono mai sceso sotto i 14mm penso, poi non vedo più niente...di solito uso il 27mm, ma se volessi avere un po' più di ingrandimento senza perdere troppo in luminosità?
comunque penso che il discorso di non poter scendere al di sotto di una certa focale sia anche un fattore soggettivo, l'oculista anni fa mi diceva che ho dei residui di vasi sanguigni frammentati all'interno dell'occhio che galleggiano e, quando si trovano davanti alla pupilla, creano delle sfuocature e ombre, tenendo la testa dritta non lo avverto spesso, perchè si accumulano verso il basso, ma guardando nel telescopio con la testa bassa un po' di più me ne accorgo, non è una cosa grave, ma penso che possa influire sulla visione con poca luce
etruscastro
31-10-2017, 17:51
è difficile risponderti, ho usato il mak 127 di un amico/socio a Lasco di Picio dove il cielo è molto buono e siamo arrivati ad osservare praticamente tutto, credo che fino alla 12.5 magnitudine integrata ci siamo arrivati.
diciamo che gli oculari per deep sky dovrebbero essere a grandi linee il 14 e l'11mm ma ricordati che alzando gli ingrandimenti aumenti il contrasto di fondo del cielo entro un certo limite, poi subentra la fisiologia del tuo occhio perché si abbassa la pupilla di uscita.
capisco....grazie :)
comunque ora che mi è chiaro il discorso della luminosità e da cosa dipende, non capisco che senso possa avere un oculare di grande campo apparente dal momento che non si hanno vantaggi in luminosità, alla fine quando osservo un oggetto, a meno che non si tratti di un oggetto molto esteso, io guardo sempre la parte centrale dell'oculare, raramante mi spingo al bordo, tanto ci pensa la montatura a mantenerlo centrato...
anche, per esempio, per distinguere più dettagli dei pianeti, di quello che sta attorno mi importa poco, mi concentro sul pianeta e basta, e, anche a focali basse con campo apparente basso, il disco del pianeta non occupa mai tutto il campo....
ma forse il discorso è diverso per il deep sky...
tu cosa ne pensi di questo??
https://www.telescopi-artesky.it/it/tecnosky/oculari-318mm-fino-70/295-oculare-tecnosky-super-wide-angle-70-15mm.html
etruscastro
31-10-2017, 18:49
beh, ci sta il pro e il contro come tutte le cose... quando fai deep sky e ti trovi qualche ammasso di galassie dentro un 100° è qualcosa che ti rimane dentro!! :sbav:
l'oculare linkato di fatto è un Flat Field, molto buono!
ok, capito, la faccina sbavante è stata determinante! ahah!
grazie!
ieri sera mi è successa una cosa strana.....
stavo osservando, nei pressi di tarazed dell'aquila, un gran numero di stelline molto vicine fra loro, col 27mm, ad un certo punto mi è venuta l'idea di togliere il diagonale e di inserire l'oculare direttamente nel bocchettone dietro al telescopio ( scusate, non ricordo il termine corretto ) per vedere se notavo qualche differenza in termini di luminosità....ebbene, il mio occhio inesperto non è riuscito a cogliere un miglioramento luminoso, ma mi sembrava che l'ingrandimento fosse leggermente diminuito....poi ho provato anche sulla luna ed effettivamente mi dava lo stesso effetto....come è possibile??
etruscastro
01-11-2017, 10:04
ad un certo punto mi è venuta l'idea di togliere il diagonale e di inserire l'oculare direttamente nel bocchettone dietro al telescopio ( scusate, non ricordo il termine corretto )
culatta o visual back
per vedere se notavo qualche differenza in termini di luminosità....ebbene, il mio occhio inesperto non è riuscito a cogliere un miglioramento luminoso, ma mi sembrava che l'ingrandimento fosse leggermente diminuito....poi ho provato anche sulla luna ed effettivamente mi dava lo stesso effetto....come è possibile??
perché togliendo la diagonale di fatto hai accorciato la focale, anzi, non è corretto, togliendo la diagonale hai osservato a focale nativa, mentre con diagonali o altri accessori allunghi la focale e quindi gli ingrandimenti.
nel mio c11" ad esempio con fok micrometrico e diagonale aumento di molto la focale nativa dell'11" (2800 mm) addirittura negli SCT dove lo specchio primario è mobile, fuocheggiando si avvicina o si allontana dal secondario la lunghezza focale non è mai la stessa.
ritornando al discorso del deep sky,
stavo valutando il fatto che mi sono trovato molto bene con l'oculare tecnosky da 27mm e mi sentirei di andare in fiducia anche per il 15mm da 70°....d'altro canto però mi consigli anche gli oculari dell'explore scientific...quello che avevo in realtà non l'ho sfruttato molto per via del discorso di cui sopra, e quindi non saprei se potrebbero essere una buona scelta per me il 14mm 82° o l'11mm 82°
l'11mm lo scarterei... troppo vicino all'8mm che già mi dà problemi, quindi sono indeciso tra il 15mm TS e il 14mm ES....
mi piacerebbe sapere in modo chiaro una cosa però, tutti gli oculari soffrono dell'effetto parallasse??
esistono dei modi per limitarlo?
mi sembra che nel 27mm che ho non dia fastidio più di tanto, gli ES come si comportano da quel punto di vista?
ho visto anche gli oculari ortoscopici di cui parlava Angeloma nel post precedente, ma non saprei, non mi convincono...senza offesa ;)
Angeloma
01-11-2017, 22:19
non mi convincono
Se non scendi sotto gli 8mm, gli Ortoscopici non ti servono.
Campo ristretto, estrazione pupillare tendente a zero, ma... hanno soltanto 4 lenti, ottima trasparenza e grande nitidezza.
Osservavo M13: un pulviscolo di puntini grigiastri. Mi ricordai d'una cosa che avevo letto in rete: con l'aumentare dell'ingrandimento, diminuisce anche la magnitudine osservabile.
Tolto l'8mm Tecnosky WA da 60°, passai a un Plössl 6,5mm da 41°, ma la sorpesa arrivò col Plössl 4mm: qua e là, qualche puntino grigiastro s'accendeva luminoso d'azzurro, di bianco, di giallo!
Anche lo schema ottico del Plössl prevede 4 lenti.
etruscastro
02-11-2017, 09:00
ritornando al discorso del deep sky,
stavo valutando il fatto che mi sono trovato molto bene con l'oculare tecnosky da 27mm e mi sentirei di andare in fiducia anche per il 15mm da 70°....d'altro canto però mi consigli anche gli oculari dell'explore scientific...quello che avevo in realtà non l'ho sfruttato molto per via del discorso di cui sopra, e quindi non saprei se potrebbero essere una buona scelta per me il 14mm 82° o l'11mm 82°
l'11mm lo scarterei... troppo vicino all'8mm che già mi dà problemi, quindi sono indeciso tra il 15mm TS e il 14mm ES....
allora, pensa che poi di fatto il 27mm della serie Flat Field è il peggiore della serie, quindi prova solo a immaginare gli altri come possono rendere.
detto questo facciamo delle considerazione insieme:
1-il mak è "di bocca buona", lunga focale e soprattutto lungo rapporto focale, questo permette il poter usare con profitto anche oculari (o schemi ottici di oculari) non di alto livello.
detto questo mi chiedi la differenza sugli ingrandimenti, ma facciamo due conti alla mano:
il 14mm ti darebbe 107x (il classico tutto fare)
l'11mm ti darebbe 136x (l'ingrandimento ottimale per il deep sky)
l'8mm ti darebbe 187.5x (quello che ti serve per fare hires)
come vedi in realtà sono 3 focali che ti occorrono tutti.
mi piacerebbe sapere in modo chiaro una cosa però, tutti gli oculari soffrono dell'effetto parallasse??
no, degli ES ad esempio nessuno della serie da 82° e neanche il 20mm da 100° ne soffre
esistono dei modi per limitarlo?
non credo
mi sembra che nel 27mm che ho non dia fastidio più di tanto, gli ES come si comportano da quel punto di vista?
su questo ti ho risposto sopra, ma tieni presente che negli ES non hai dominanti di colorazioni particolari nel trattamento delle lenti, né gialline né verdine, i colori sono molti naturali e "secche", secondo me gli ES valgono più di ciò che costano!
.....Osservavo M13: un pulviscolo di puntini grigiastri. Mi ricordai d'una cosa che avevo letto in rete: con l'aumentare dell'ingrandimento, diminuisce anche la magnitudine osservabile.
Tolto l'8mm Tecnosky WA da 60°, passai a un Plössl 6,5mm da 41°, ma la sorpesa arrivò col Plössl 4mm: qua e là, qualche puntino grigiastro s'accendeva luminoso d'azzurro, di bianco, di giallo!
Anche lo schema ottico del Plössl prevede 4 lenti.
ecco....propenderei molto sul fatto che ho potuto rendermi conto che i miei gusti in fatto di campo visivo, per quanto emerso in questa discussione, sono ora molto orientati verso il campo piuttosto ristretto, anzi, a volte mi ritrovo a guardare nell'oculare allontanando un po' la testa dal paraluce, diciamo anche qualche cm, in modo da avere al centro dell'oculare il particolare che mi interessa osservare, utilizzo i bordi del campo solo per cercare un particolare o un oggetto, oppure per avere una rapida visione d'insieme...
sono attirato dagli ES perchè, come dice etruscastro, non soffrono dell'effetto parallasse, forse per il fatto che possiedono un grande campo apparente?? però sono adesso anche attirato dagli schemi di lenti semplici come dici tu Angeloma, per sfruttare tutta la liminosità possibile, però non vorrei incorrere in un effetto parallasse pronunciato.....diciamo che ho le idee più confuse di prima!! :D
comunque a parte questo....volevo davvero ringraziarvi tanto per il tempo che mi dedicate e per l'aiuto
.....il tempo che ci è concesso è una cosa preziosa, grazie di avermene regalato un po' :)
Angeloma
02-11-2017, 14:32
non vorrei incorrere in un effetto parallasse pronunciato
Ho come l'impressione che l'effetto parallattico sia legato a più fattori che agiscono singolarmente o in concorrenza.
Oculare, strumento, adattamento al buio della pupilla...
Posso farti l'esempio del Cassegrain 150 f15, col quale è pressoché impossibile fare osservazioni diurne con qualsiasi oculare di qualsiasi focale, mentre di notte è (quasi) nella norma.
A volte, capita anche la defiance del momento, magari per stanchezza: mi è capitato di ammattire per qualche minuto, prima di trovare l'allineamento giusto... ma che io ricordi, è sempre successo con oculari di generosa estrazione pupillare, mai con quelli che vanno ficcati dentro l'occhio! :hm:
credo che in futuro mi orienterò verso gli ES, per ora è un acquisto che rimanderei ancora...
avrei altri due dubbi....
stavo leggendo alcune discussioni a riguardo, ma non ho ben chiara una cosa, ogni telescopio ha un campo reale massimo, quindi se, per puro esempio, un telescopio ha come campo massimo 0,5° vuol dire che qualsiasi oculare io usassi a qualsiasi campo apparente e qualsiasi ingrandimento non riuscirei a visualizzare mai più di una luna intera ( circa 0,5° ) giusto? correggetemi se sbaglio qualcosa....
e questo è il primo dubbio....
il secondo....
tutti i telescopi hanno una magnitudine massima osservabile, quindi, sempre col telescopio esempio di prima, se osservo a 30x avrò una pupilla d'uscita di 5mm, se osservo a 60x avrò una pupilla d'uscita di 2,5mm ( sempre per puro esempio ) poniamo che entrambi gli oculari abbiano caratteristiche tali che il campo reale sia 0,5° avrò nel primo la luna tutta intera ad una certa luminosità, nel secondo la luna tutta intera, più grande, con la stessa luminosità ma spalmata su più superficie, come recita bene l'esempio della nutella di etruscastro ;) e quindi mi apparirà meno luminosa....
quando guardo la tastiera del nexstar per cercare qualche oggetto interessante guardo prima la magnitudine, se è sui 7...8......8,5 dico, .....buono! e vado ad osservare.....se è sui 9....10 dico, ......no buono, e non mi ci metto neanche, tanto so già che non vedrò nulla.....ma quindi questa magnitudine massima di 12,5 dichiarata come viene calcolata??
dato che non dipende dalla pupilla d'uscita per quanto detto prima, potrebbe sicuramente dipendere dall'inquinamento luminoso della zona dalla quale si osserva....dato che il telescopio raccoglie tutta la luce, amplificherà anche quella dell'inquinamento insieme a quella delle stelle.....
etruscastro
03-11-2017, 16:31
avrei altri due dubbi....
stavo leggendo alcune discussioni a riguardo, ma non ho ben chiara una cosa, ogni telescopio ha un campo reale massimo, quindi se, per puro esempio, un telescopio ha come campo massimo 0,5° vuol dire che qualsiasi oculare io usassi a qualsiasi campo apparente e qualsiasi ingrandimento non riuscirei a visualizzare mai più di una luna intera ( circa 0,5° ) giusto? correggetemi se sbaglio qualcosa....
esatto!
il secondo....
tutti i telescopi hanno una magnitudine massima osservabile, quindi, sempre col telescopio esempio di prima, se osservo a 30x avrò una pupilla d'uscita di 5mm, se osservo a 60x avrò una pupilla d'uscita di 2,5mm ( sempre per puro esempio ) poniamo che entrambi gli oculari abbiano caratteristiche tali che il campo reale sia 0,5° avrò nel primo la luna tutta intera ad una certa luminosità, nel secondo la luna tutta intera, più grande, con la stessa luminosità ma spalmata su più superficie, come recita bene l'esempio della nutella di etruscastro ;) e quindi mi apparirà meno luminosa....
corriamo il rischio che a semplificare troppo si cade in errore, allora:
per prima cosa la magnitudine di un oggetto rimane sempre tale, a 30x come a 130x una galassia di +12 o la Luna a +1 sempre tale rimane, ciò che cambia come giustamente dici è la Pupilla di Uscita, ma più aumenti l'ingrandimento (e abbassi la P.U.) e più aumenti però anche il contrasto di soglia nel cielo o nei dettagli di un oggetto (la Luna ad esempio!)
quando guardo la tastiera del nexstar per cercare qualche oggetto interessante guardo prima la magnitudine, se è sui 7...8......8,5 dico, .....buono! e vado ad osservare.....se è sui 9....10 dico, ......no buono, e non mi ci metto neanche, tanto so già che non vedrò nulla.....ma quindi questa magnitudine massima di 12,5 dichiarata come viene calcolata??
dato che non dipende dalla pupilla d'uscita per quanto detto prima, potrebbe sicuramente dipendere dall'inquinamento luminoso della zona dalla quale si osserva....dato che il telescopio raccoglie tutta la luce, amplificherà anche quella dell'inquinamento insieme a quella delle stelle.....
hai letto questo?: https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?1743-Calcolo-Magnitudine-Limite-Teorica
mooolto interessante!
accipicchia quante cose hai scritto e con quanta dedizione ti dedichi a questa passione, molto interessante il link La scala di Bortle, impressionante la cartina con l'inquinamento luminoso.....certo che siamo proprio lì in mezzo eh!....che meraviglia se il cielo fosse come nella foto dopo quella, stupendo...
vedo che è un discorso molto complesso stabilire un equilibrio per quanto riguarda le osservazioni, non si finisce mai di imparare ( come in tutte le cose del resto... ) e bisogna considerare tanti fattori anche soggettivi, è tutto un susseguirsi di pratica, teoria, poi un po' di pratica, un po' di teoria, ma soprattutto tanta pratica.....mi piaaace :)
caspita, proprio ora stavo guardando un po' di stelline e un aereo mi ha attraversato il campo, non mi era mai successo, ho fatto un salto sullo sgabello!!! :D
Marcos64
03-11-2017, 23:09
Le "Etrusguide" sono una manna dal cielo, per me lo sono state all'inizio, ma non ho smesso di rileggerle ogni tanto per un utile ripasso. Circa l'esperienza osservativa, hai ragione, e' a mio avviso seconda solo alla qualita' del cielo, ma certamente vien prima dello strumento. Ho ed ho avuto la fortuna di condividere serate con persone molto capaci, con molta piu' esperienza di me, ed ho "scoperto" che, come in tutte le cose, solo l'esperienza puo' davvero fare la differenza.
Ho come l'impressione che l'effetto parallattico sia legato a più fattori che agiscono singolarmente o in concorrenza......
Inizio a pensarlo anche io....ho barattato lo zoom celestron e l'ES 6,5mm con il Baader zoom Mark IV.....questo per due motivi, l'ES, come detto non lo usavo mai e lo zoom celestron mi stava un po' "stretto" ( come campo visivo ).
Devo dire che le cose, con il Baader, sono notevolmente migliorate, solamente una cosa mi sembra notevole, nel baader i colori sembrano piuttosto caldi come tonalità, il celestron era leggermente più neutro, comunque per il resto tutto un altro pianeta! ;)
Leggendo in rete tutti quanti parlano dell'effetto parallasse del baader zoom, fastidioso eccetera, e anche di tutti gli altri oculari della serie hyperion, ebbene, io con il mark IV anche a voler far fatica non sono riuscito a fare in modo che questo oculare soffrisse di effetto parallasse, a tutte le focali, anche in visione diurna, niente, neanche a impegnarmi, visione rilassata e perfetta in ogni utilizzo, mi è parso molto comodo il paraluce rigido che si svita, lo regolo alla posizione giusta e ci posso appoggiare il sopraciglio per tenere la pupilla sempre alla stessa distanza, invece la conchiglia in gomma del celestron per me era scomodissima...
Richard1
13-11-2017, 16:30
Ciao, ho un SW 127/1500 e il 25 mm in dotazione è buono. Quello da 10 mm davvero penoso.
Ho comperato due oculari Tecnosky Planetary 15 mm (100 x), e 8 mm (190 x). I 15 mm sono davvero perfetti.
Con gli 8 mm sei proprio al limite massimo. Oltre non si vede più nulla.
etruscastro
13-11-2017, 16:59
i Baader sono "noti" per avere questo trattamento anti-riflesso delle lenti "calde o flou", ho avuto il Baader in passato e in effetti non notavo un problema "grave" di parallasse anche se pur presente.
Sì, anche riguardo alla diatriba oculare zoom sì, oculare zoom no, ho letto tante opinioni diverse e anche contrastanti sull'argomento, io devo dire che mi trovo bene, regolo contrasto e ingrandimento a piacere ed è molto comodo, anche in base alle condizioni atmosferiche, d'altro canto capisco che rispetto ad oculari a focale fissa si debbano accettare dei compromessi.
Per ora, per quel che mi piace osservare e il tipo di osservazioni, mi trovo bene con questa configurazione, alla fine uso il 27mm per spazzare il cielo a modi cercatore, e lo zoom per tutto il resto.
Condivido in pieno i pareri dei sostenitori delle ottiche con poche lenti e focali fisse, che io stesso ritengo migliori dal punto di vista ottico e risolutivo, credo che ognuno abbia le sue esigenze e le sue pretese dal punto di vista della resa dello strumento e degli accessori, ho letto il post del tuo resoconto sul confronto che hai fatto con vari oculari, ES, Baader, torretta binoculare... molto oggettivo e istruttivo :)
Possiedo da circa 3 mesi un Mak 127, anche grazie ai vostri suggerimenti. Ne sono piu' che soddisfatto, anche se il cielo dalle mie parti ( Rapallo) non e' certo
dei migliori. Gli oculari fornitimi sono 9mm e 25 mm. Ora seguendo la presente discussione, mi sembra di capire che considerato lo strumento e
l'inquinamento luminoso, anche con oculari migliori ( e piu' cari) piu' di tanto non si riuscirebbe comunque ad ottenere.
Con il 25mm e' facile la messa a fuoco ed il puntamente e anche la qualita', per quel pochissimo che posso capire, mi pare soddisfacente, col 9 mm e difficile
sia puntare, pero' problema risolto puntando prima con 25mm, che la messa a fuoco, questa per me assai difficoltosa. Comunque anche una volta a fuoco, dopo
un poco comunque riesco, la visuale e' ovviamente maggiormente ingrandita pero' perde e parecchio in qualita', poco nitida. Con un poco di esperienza qualcosa migliora, ma poco.
Domanda: con un 8mm, pensavo Planetary ED oppure Flat Field i risultati migliorano e se si, come penso, significativamente e in maniera marginale?
Grazie.
Ciao, lunghezza focale del telescopio? È un Bresser o uno Sky-Watcher?
Il telescopio è collimato correttamente? Che impressioni hai avuto dallo star test? Te lo chiedo perchè se il telescopio non è collimato correttamente è inutile che aumenti gli ingrandimenti. Questo degrado delle immagini che ci racconti mi fa venire dei dubbi in proposito.
In attesa di risposte ti posso dire che le focali che possiedo (FF 19 mm e ED 5 mm) funzionano entrambe bene sul Mak 127/1900 Bresser. Il 5 mm l'ho provato solo ed esclusivamente per uno star test ad altissimi ingrandimenti in condizioni di seeing eccellenti: per il resto è inutile e sicuramente il telescopio non regge 380x! In queste condizioni estreme mi ha comunque fatto una buona impressione.
etruscastro
20-06-2019, 13:32
devi tenere presente del seeing della serata, se questo non è buono non conviene salire troppo con gli ingrandimenti, ma soprattutto cura l'acclimatamento dello strumento, anche se il tubo è piccolo e di sera fa caldo un minimo di termoregolazione occorre, forse più che l'8mm terrei il 9 mm e prenderei un oculare medio con focale compre tra i 12 e i 14mm
Grazie per le risposte, possiedo un Nexstar 127 SLT Celestron. Gli oculari di serie sono 9mm e 25mm. Con, suppongo, buon seeing, circa 10 giorni fa
ho osservato, direi benissimo, sia giove che saturno, anche con 9mm immagine piu' che buona. Penso proprio di non avere nessun problema di collimazione sia perché strumento acquistato da pochissimo ( avrebbe potuto essere scollimato gia' in origine , anche se penso di no) sia perché ho letto
che non ha questi problemi e non ha subito nessun urto.
Comunque, normalmente la messa a fuoco con 9 mm e' difficoltosa, e la nitidezza inferiore ai 25 mm . Credo che questo sia, piu' o meno, normale.
Ma quel che volevo domandare e' altro: considerato lo strumento ed il cielo dalla mia zona di osservazione, non proprio pessimo ma quasi, con un oculare migliore, pensavo come suggeritomi da Etruscastro, 15 mm planetary ED, tra l'altro focale intermedia alle mie e quindi sempre utile, riuscirei ad
avere, in serate con seeing diciamo nella norma, un significativo miglioramento oppure la differenza sarebbe minima.
Chiedo questo, in primis per non effettuare un acquisto inutile ed inoltre per rendermi conto delle potenzialita' dello strumento, sotto il mio cielo.
In ogni caso ben felice dell'acquisto e delle osservazioni finora effettuate.
Grazie.
Se il telescopio è collimato te lo può dire soltanto lo star test.
Io metterei da parte tutte le certezze, quando ho comprato il Mak 127 Bresser mi è arrivato con la cella del menisco allentata e il telescopio era leggermente scollimato.
Un Mak 127 è un telescopio che regge bene 200x, se il seeing è buono e se acclimatato. Il fatto che ci dici che a 166x l'immagine ti appare degradata con relativa difficoltà di messa a fuoco costituisce sicuramente un campanello di allarme, che dovrebbe spingerti a condurre uno star test approfondito per capire se il telescopio è in ordine. Fare lo star test non comporta nessuna operazione meccanica, basta osservare l'aspetto di una stella a fuoco e fuori fuoco in entrambe le direzioni.
Secondo me confondi l'inquinamento luminoso con la turbolenza atmosferica (o seeing). Il primo decreta la qualità e la qualità delle osservazioni del cielo profondo che puoi effettuare: da un cielo buio puoi osservare più oggetti e in maniera molto più brillante. Ma il livello di buio non ha alcun effetto ai fini degli ingrandimenti massimi: per quelli conta soltanto la turbolenza atmosferica. Quindi può capitare di avere un cielo estremamente buio, ma con un seeing pessimo e magari più di 150x non si possono usare; o all'opposto un cielo molto inquinato ma con un seeing eccellente. Il buon seeing determina il successo nell'osservazione lunare e planetaria ad alti ingrandimenti.
Quindi ci devi dire qual è il miglioramento che auspichi.
Vuoi un oculare che ti mostri meglio gli oggetti del cielo profondo? La risposta è: vai dove c`è un cielo buio (trovarlo questo posto). :biggrin:
Vuoi un oculare che ti mostri meglio i pianeti ad alti ingrandimenti? La risposta è: cura in maniera maniacale la collimazione, fai acclimatare lo strumento e poi vai dove c'è un buon seeing (trovarlo questo posto). :biggrin:
A parte scherzi finchè non escludi il fattore collimazione non puoi effettuare una scelta ragionata. Qualunque acquisto sarebbe un azzardo.
avrebbe potuto essere scollimato gia' in origine , anche se penso di no
Si pensa sempre di no ma è probabile di si.:rolleyes: Uno star test allo Zenith ad alto ingrandimento non fa mai male.
Riguardo agli oculari io punterei ad avere attorno ad i 140/150X per il momento.
etruscastro
22-06-2019, 09:06
quoto il messaggio di Save, diciamo che il 9mm che esce di base con lo strumento non brilla certo per prestazioni, il 20mm rilasciando meno ingrandimenti si è meno soggetti a scovare imperfezioni, diciamo anche che in linea generale un mak 127/1500 supporta degnamente fino a un 8mm, da questo in poi ogni ingrandimento in più è dato solo dallo stato di grazia della serata (e dello strumento!).
Grazie per i chiarimenti. Credo di aver capito la differenza tra seeing e cielo buio. Per quanto riguarda il seeing penso che ci sia ben poco da fare, se non
attendere il migliore, per il cielo buio, dalle mie parti non dovrei spostarmi di molto per trovarlo, penso lo faro' in futuro.
Lo star test non ancora effettuato, ma da quanto ho capito, mi pare proprio che il mio strumento sia ben collimato. Cerchiolini attorno alla stella e cerchiolino nero dovuto alla occlusione del Mak; ricordo perfettamente concentrici quando focheggio e quando fuori fuoco in entrambi i sensi comunque stasera provero'.
Scusate se insisto su un punto: ammesso che lo stumento sia ben collimato, con un oculare migliore, per esempio Planetary ED 15mm, avrei una
immagine "migliore" ( non so usare altro termine) specie per i pianeti, in modo significativo o solo marginale?
Ieri sera non usato il telescopio, ad occhiu nudo belli brillanti saturno e, specialmente, giove, tra l'altro ad ora accetabile ( 23/ 23,30 entrambi visibili)
Grazie ancora.
etruscastro
24-06-2019, 12:49
ammesso che lo stumento sia ben collimato, con un oculare migliore, per esempio Planetary ED 15mm, avrei una
immagine "migliore" ( non so usare altro termine) specie per i pianeti, in modo significativo o solo marginale?
avresti 100x e andrebbero bene sempre perché è un valore che non viene alterato dal seeing medio di una serata "tipo", io ti consiglierei più un 12mm che sarà il vero "mediano" tra il 25mm che hai (60x) e il 9mm (o un futuro migliore 8mm) che rilascia 166x
Secondo me non avresti nessun tipo di miglioramento, in quanto l'osservazione planetaria normalmente richiede sempre il maggiore ingrandimento utile che la serata permette.
Un Mak 127 collimato, acclimatato, da una postazione osservativa non afflitta da turbolenze locali e in una serata di buon seeing permette di usare 200x. Quindi usandone solo 100 non otterreti beneficio alcuno, se non forse per qualche piacevole passeggiata sulla Luna.
Dal momento che mi sembri molto sicuro nell'escludere qualunque tipo di problematica interna o esterna al telescopio, non vedo perchè non dovresti prendere un oculare da 8 mm, che ti dà un ingrandimento di 187,5x. Mentre per le serate con un seeing peggiore puoi usare il 9 mm che già possiedi, con 167x.
Ancora grazie per i consigli. Ieri sera ho effettuato lo star test, sia con 25mm che con 9 mm. Mi pare proprio che la collimazione sia buona.
Ho riprovato ad osservare saturno e giove ( bellissimo con le 4 lune) e con entrambi gli oculari nessun problema di messa a fuoco, anche se con
9mm operazione piu' macchinosa. Se puo' essere utile, considerato che sino ad ora ho solo chiesto, non ho mai avuto nessun problema, sin dall'inizio,
nell'uso del go to, sempre allineato con tre stelle. la cosa piu' complicata ( non ridete) e' impostare l'ora esatta, essendo io appassionato e collezionista
di orologi d'epoca, non ne possiedo nessuno al quarzo...Una sola volta il go to mi dava sempre errore: avevo sbagliato data!
Ancora un quesito: considerato lo strumento ( nexstar 127/1500) , a prescindere dagli oculari che gia' possiedo, acquistandone dei nuovi, pensato
flat field 8mm e 12 mm, otterrei dei reali benefici in termini di qualita' di immagine. Mi spiego meglio: anche a parita' di lunghezza focali dei nuovi oculari
mi permetterebbero una migliore visione?
Grazie
etruscastro
25-06-2019, 12:16
migliore della qualità di quel 9mm sì, se ti aspetti una rivoluzione in prestazioni no, le sottili differenze si percepiscono solo lunga esperienza e con diversa tipologia di oggetti, generalmente sotto cieli bui.
Salve, ho finalmente deciso l'acquisto di un oculare per il mio Mak 127. Sono indeciso tra il Planetary ED 8mm ( costo e. 75 ) e l'Auriga EWA 7 mm
( costo e. 99)
Il primo ha 60 gradi ed una estrazione pupillare di 16mm, il secondo 82 gradi ed estrazione pupillare 12 mm. Sarei piu' propenso per il secondo considerato il campo visivo ben maggiore e la realtiva differenza di prezzo. Per quanto riguarda l'estrazione pupillare inferiore io, pur essendo lievemente
astigmatico, non uso gli occhiali per le osservazioni; ho provato, ma mi trovo molto meglio senza.
Voi cosa ne dite, il 7 mm e' forse troppo spinto?
Grazie.
frignanoit
10-09-2019, 21:03
Non sarebbe troppo spinto il 7mm, ma si rischia di non poterlo sfruttare a pieno, un 8mm è più sicuro, questo se si ha a disposizione un solo oculare planetario, poi avendone altri si prova sempre e magari c'è anche la serata buona che si va pure fino a 240x, ma con un solo oculare è meglio avere quello da 8 che quello da 7mm..
Grazie per la risposta. Possiedo gia' un 9mm, fornitomi in dotazione con il Mak 127. Dato che e' di qualita' men che mediocre, volevo acquistarne uno
migliore. Gia' che ci sono pensavo appunto ad un 7 mm (Auriga) La domanda e': con un angolo cosi' grande ( 82 gradi) la visuale e', diciamo cosi', maggiormente appagante,
oltre ad avere piu' ingrandimenti, oppure e' meglio un 8mm ( Planetary ED ) con un angolo di 60 gradi? La differenza di prezzo non e' elevata.
Grazie ancora.
frignanoit
11-09-2019, 15:03
La differenza tra 60° e 82° c'è evidentemente, ma devi anche valutare gli ingrandimenti prodotti dei due oculari, andando su con gli ingrandimenti nonostante il campo apparente maggiore riduci il campo reale, con un 8mm 60° hai 187x con un campo reale di 0.4°, con un 7mm 82° hai 214x con un campo reale di 0.3°, quindi?;)
Grazie frignanoit, accidenti mi poni dei quesiti che manco mia moglie, professoressa per fortuna in pensione... Credo di aver capito, forse...Il campo visivo
e' maggiore, pero' quello che si vede e' una porzione minore per via dell'ingrandimento.
In pratica, per esempio relativamente alla luna, ne vedo una porzione minore, pero' maggiormente ingrandita, in quanto ai dettagli dipende molto dal seeing.
Concludendo con 82 gradi e 7 mm vedrei maggiormente ingrandito, con un campo visivo piu' ampio, pero' la porzione di luna visibile sarebbe comunque minore
che con 7 mm e 60 gradi.
Dammi un voto ( spero di meritare la sufficienza)
Grazie ancora.
frignanoit
11-09-2019, 16:33
No, la dimensione dell'oggetto a parità di ingrandimenti non cambia, se il campo è maggiore cambia il campo visivo, la differenza con un maggiore ingrandimento è che riduce il cono visivo, allora nonostante un campo apparente più ampio riducendo il cono ti ritrovi lo stesso campo di un oculare con meno campo apparente e minori ingrandimenti..
Ti faccio il calcolo..
A parità di focale oculare..
F1500/8mm=187x --- 60°/187x=0,3°
F1500/8mm=187x --- 82°/187x=0.4°
Come vedi a parità di focale oculare il campo reale nei 82° risulta maggiore..
Adesso andiamo su con gli ingrandimenti...
F1500/7mm=214x --- 82°/214=0.3°
aumentando gli ingrandimenti si è ridotto il cono visivo, quindi non abbiamo più vantaggio di campo nonostante il maggiore campo dell'oculare...
Ora penso di aver capito: aumentando gli ingrandimenti si riduce il cono visivo pertanto, ripeto 1500/7 = 214 82/214 = 3,83
Pero' con minor campo visivo 1500/7 = 214 60/214 = 2,80.
Quindi se ho ben capito a parita' di ingrandimenti il campo visivo e' comunque maggiore.
Ergo 7 mm con 82 gradi hanno un campo visivo eguale o di poco superiore a 8 mm con 60 gradi. Giusto? Spero di si.
frignanoit
11-09-2019, 17:39
Giusto, questo sempre a parità di focale del telescopio che si possono paragonare gli ingrandimenti, però magari fossero 3,83° a 214x, sono 0,3°, 4° fa fatica a darceli un cercatore a 8x.. ;)
Si, scusa ho sbagliato con la virgola. Comunque in ogni caso a parita' di ingrandimenti un oculare di 82gradi ha pur sempre un cono visivo superiore ai 60 gradi. Comunque, ritornando al quesito di partenza, tra Auriga 7 mm con 82 gradi e Planetary ED 8 mm e 60 gradi, quali suggeriresti.
Io sarei piu' orientato sugli Auriga, sia per il campo visivo che per gli ingrandimenti, pero'...
Grazie.
frignanoit
11-09-2019, 18:56
Io darei più considerazione a quanto potrei sfruttare l'oculare, capisco che il fattore ingrandimenti tira molto, ma poi si torna anche indietro, quando vai oltre 200x che ci vedi male scendi a 180, adesso al di là del campo che poi abbiamo visto che in sostanza resta quello, inizierei dai 180x con un ingrandimento sfruttabile sempre, se non rendono i 214x perché il cielo li rovina ti devi accontentare di quello che vedrai...
Se la scelta dovesse ricadere su un 82° io prenderei un più che collaudato ES. Magari va benissimo anche quello che hai citato, non l'ho mai provato, ma se c'è un certo risparmio è probabile che anche la qualità non sia altrettanto eccelsa considerando che le 7/8 lenti al suo interno devono avere un certo pregio per lavorare a dovere su tutti gli 82°.
Ciao a tutti, perdonatemi se riapro la discussione, ma essendo in arrivo il mio Mak 127 SLT sono molto interessato.
Premetto che 3 anni fa acquistai, per il mio rifrattorino 70/700, un 25 mm kellner, un plossl 9mm e un plossl 6mm (presi più per “gola” che per valutazioni approfondite). Inoltre, per non farmi mancare nulla, ho una Barlow 2x.
A questo punto, per evitare il moltiplicarsi di inutili oculari (nel Mak che sto attendendo ci saranno quelli “standard” in dotazione) stavo valutando l’acquisto di un oculare più “serio”, e ammetto che mi sono ingolosito col Explore Scientific 14mm 82gradi (che ho visto costare, più o meno, 150/160 euro senza spese di spedizione... oltre questa cifra non vorrei andare).
Pensavo al 14mm (oltre che per le ottime “recensioni” lette qua e là sul forum) anche perché con la Barlow potrei portarlo a 7mm che, sempre a quanto ho letto prima, dovrebbe essere il limite del Mak 127 SLT, ed “eliminare” il 6mm e il 9mm...
È corretto il mio ragionamento oppure mi sfugge qualcosa?
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Huniseth
29-12-2020, 19:38
Etru, spiegami sta cosa della diagonale.. magari con un disegnino....
etruscastro
30-12-2020, 09:52
oddio... a cosa ti riferisci che non ti seguo?
Huniseth
30-12-2020, 20:28
Niente, ho letto male. :sad:
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