etruscastro
12-03-2013, 13:41
SPIANATORE DI CAMPO
In questo thread parliamo dello spianatore di campo.
Anche questo è uno strumento usato prevalentemente in ambito astrofotografico, molto spesso è utilizzato su telescopi rifrattori con una focale (f.) bassa, o nei più performanti apocromatici lo si trova già incorporato al treno ottico nativo.
Ma cos’è uno spianatore di campo?
Uno spianatore rende piatto il campo inquadrato o per meglio dire il piano focale di un telescopio.
I telescopi hanno quasi tutti il piano focale curvo (tranne quelli di ultima generazione che lo hanno aplanatico) questo comporta che nel mettere al fuoco del telescopio un sensore CCD l’immagine risulterà al fuoco solo al centro dell’immagine, mentre man mano che si andrà verso il bordo apparirà sfuocata ( e spesso astigmatica (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2132-Aberrazioni-Ottiche) ).
Come detto il suo utilizzo è prevalentemente fotografico, dato che nel visuale i difetti sono meno percepibili a meno che non si utilizzi oculari per osservazioni a grande campo dove il problema delle curvatura degli specchi potrebbe risultare evidente!
Uno dei problemi che si potrebbero avere, come già detto con i riduttori di focale, è che utilizzando reflex o camere CCD, molto spesso si incontrano problemi di vignettatura. Il risultato è una diminuzione della luce verso i bordi dell'immagine e una deformazione delle stelle ai bordi.
Ma attenzione, l’uso di uno spianatore di campo deve essere ben programmato:
Innanzitutto non tutti gli spianatori sono indicati per tutti i telescopi, chiedete sempre al venditore professionista consigli su quale fa al caso vostro, inoltre gli spianatori richiedono un certo "fine tuning", cioè la giusta distanza tra lo spianatore ed il sensore fotografico, un'operazione che necessita di anelli sottili di prolunga per raggiungere la distanza corretta, (generalmente 55mm dallo spianatore) al contrario le immagini risulteranno aberrate e/o peggiorate dall’ottica dello spianatore stesso.
Etruscastro
In questo thread parliamo dello spianatore di campo.
Anche questo è uno strumento usato prevalentemente in ambito astrofotografico, molto spesso è utilizzato su telescopi rifrattori con una focale (f.) bassa, o nei più performanti apocromatici lo si trova già incorporato al treno ottico nativo.
Ma cos’è uno spianatore di campo?
Uno spianatore rende piatto il campo inquadrato o per meglio dire il piano focale di un telescopio.
I telescopi hanno quasi tutti il piano focale curvo (tranne quelli di ultima generazione che lo hanno aplanatico) questo comporta che nel mettere al fuoco del telescopio un sensore CCD l’immagine risulterà al fuoco solo al centro dell’immagine, mentre man mano che si andrà verso il bordo apparirà sfuocata ( e spesso astigmatica (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2132-Aberrazioni-Ottiche) ).
Come detto il suo utilizzo è prevalentemente fotografico, dato che nel visuale i difetti sono meno percepibili a meno che non si utilizzi oculari per osservazioni a grande campo dove il problema delle curvatura degli specchi potrebbe risultare evidente!
Uno dei problemi che si potrebbero avere, come già detto con i riduttori di focale, è che utilizzando reflex o camere CCD, molto spesso si incontrano problemi di vignettatura. Il risultato è una diminuzione della luce verso i bordi dell'immagine e una deformazione delle stelle ai bordi.
Ma attenzione, l’uso di uno spianatore di campo deve essere ben programmato:
Innanzitutto non tutti gli spianatori sono indicati per tutti i telescopi, chiedete sempre al venditore professionista consigli su quale fa al caso vostro, inoltre gli spianatori richiedono un certo "fine tuning", cioè la giusta distanza tra lo spianatore ed il sensore fotografico, un'operazione che necessita di anelli sottili di prolunga per raggiungere la distanza corretta, (generalmente 55mm dallo spianatore) al contrario le immagini risulteranno aberrate e/o peggiorate dall’ottica dello spianatore stesso.
Etruscastro