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Visualizza Versione Completa : Regalo: Vixen Custom 80M



cherubino
15-07-2017, 20:18
In un periodo scevro di emozioni ho deciso di farmi qualche regalo.
Dopo il super correttore e moltiplicatore di fuoco Takahashi per il mio MT-160 è stata la volta di un nuovo compagno di uscite.
Frugando nella memoria e considerando prestazioni, comodità di utilizzo, correzione ottica, trasportabilita', la scelta è caduta su un classico intramontabile, il VIXEN 80M CUSTOM.

Paolo

cherubino
15-07-2017, 20:29
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Due immagini di anteprima.
Lo strumento è completo di tutta la dotazione originale che comprende anche diagonale, cercatore 6*30, filtri, oculari, chiavi meccaniche.

Paolo

Winnygrey
16-07-2017, 06:29
Bello! Attendo con ansia la recensione :angel:

cherubino
16-07-2017, 08:30
Prima deve arrivare... Poi avrò a che fare con il Visac e il Comet Catcher... La vedo lunga 😉

Paolo

cherubino
16-07-2017, 20:13
Beh.. il custom 80 se le ottiche sono collimare è un ottimo performer. Geometricamente molto corretto, poca cromatica residua, un diametro sufficiente per fare molto in modo piacevole.
Inoltre la custom mount by Vixen è facile da usare e stabile per l'uso visuale.

Paolo

cherubino
17-07-2017, 14:08
altre immagini:

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Paolo

Huniseth
17-07-2017, 15:43
Avevi già recensito un Vixen 80/1000 con risultati mediocri, se ho capito bene i'articolo. Questo non è un 910? Non dovrebbe fare di meglio, semmai leggermente peggio - O ha qualcosa di diverso? Estetica e montaturina AZ escluse, ma molto carine.

cherubino
17-07-2017, 17:46
francamente non ho mai recensito personalmente un 80/1000.
Ho avuto e recensito un Pentax 85/1000 dotato di ottiche eccezionali (o quantomeno molto ben lavorate).
Ciò a cui ti riferisci è un test breve operato non da me ma ospitato (benché con qualche inesattezza) sul mio sito.
A questo proposito sono testimone di una qualità non costante nella produzione Vixen di quegli anni, il che spiega come mai la rete sia puntata di review molto positive e non eccezionalmente esaltanti di strumenti Vixen degli anni '80 e '90 (alcuni rifrattori ma anche strumenti a specchio ad esempio).

Vorrei però prendere spunto dalla tua frase "Questo non è un 910? Non dovrebbe fare di meglio, semmai leggermente peggio" che ritengo non corretta sotto molti punti di vista.
Non me ne volere, Huny, è solo per aiutare chi ci legge a fare chiarezza e valutare un telescopio (o almeno un OTA) nella sua interezza.
Sovente si tende (sui forum quasi sempre) a valutare un rifrattore in termini di resa cromatica: lenti fatte così, lenti fatte cosà, rapporto focale alto, basso, etc..
Questo approccio è foriero di grandi errori nella valutazione di un'ottica poiché, pur rappresentandone UNA delle caratteristiche, non dice poi molto sulla reale resa di uno strumento a lenti.
Un doppietto di tipo fraunhofer (quindi spaziato in aria) da 8 cm. e con rapporto focale da f11,4 è un ottimo strumento anche nel contenimento della CA.
Con un valore di 3,60 (calcolato tra apertura e rapporto focale) questi risulta soddisfare pienamente e con margine il criterio di Sigdwick e, soprattutto, offrire un guadagno luminoso relativamente modesto con una intensità percettiva della CA molto limitata.
Se quindi risulta superata, almeno dl punto di vista visuale, la preoccupazione riguardante lo spettro secondario non corretto ciò che deve realmente importarci è la qualità con cui sono lavorate le 4 superfici ottiche del suo doppietto.
Questo aspetto risulta fondamentale (FONDAMENTALE) poiché è il solo che pregiudica la focalizzazione, luce diffusa, e contrasto dell'immagine finale.
Ora, indipendentemente dal "nostro" Vixen Custom 80M (che finché non sarà sotto le mie grinfie non ci potrà dire nulla di più), ho visto molti rifrattori dotati di ottiche ben corrette alla CA e dotate anche di blasone non indifferente (AP, TeleVue, Lzos, e via discorrendo) segnati da lavorazioni non proprio eccelse.
Restando tra gli acromatici sto dialogando con un amico lontano appena entrato in possesso di un 4 pollici a f13 che lavora male nonostante sia ben collimato poiché affetto da sferica sovracorretta in modo eccessivo.
Al contempo ho usato rifrattori acromatici molto aperti (f6 o giù di lì) che pur esibendo una logica cromatica residua invadente riuscivano a focalizzare bene con astigmatismo e sferica ben corrette nei limiti della loro lavorazione.
Quindi facciamo attenzione: il preconcetto di cromatica residua è pericoloso e potrebbe portarci a giudicare in modo inadeguato "sulla carta" quello che magari è invece un ottimo rifrattore planetario o "all around".

Paolo

Huniseth
17-07-2017, 19:36
Interessanti precisazioni - In questo caso la mia riflessione sulla focale era dovuta al fatto che sono rifrattori della stessa marca e suppongo stesso periodo.