etruscastro
05-07-2017, 20:11
Nel numero 88 del DSJ di Astronomia.com porteremo all'attenzione un oggetto che farà particolarmente piacere ai bravissimi visualisti astrofili, soprattutto del forum di Astronomia.com; infatti parleremo di un DSO particolarmente ostico nella sua osservazione fine, ma che, al contrario, può essere individuata addirittura sotto cieli non particolarmente bui, parliamo di una splendida e difficile nebulosa planetaria, parliamo di IC 4997.
FOTO IC 4997
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scoperta da Williamina Fleming nel 1896, la IC 4997 è nota tra gli astrofili come la Nebulosa Chicco di Grano data la sua limitata dimensione apparente e la sua forma allungata, proprio come un chicco di grano.
Rintracciabile alle coordinate celesti di Ascensione Retta 20h 20m 8,67s e di Declinazione +16° 43' 53,1” è una nebulosa dalla stravagante magnitudine, infatti la Magnitudine Integrata si attesta sui +11,6 mentre la Luminosità Superficiale, generalmente molto più ostica del parametro poco sopra espresso, si attesta addirittura a +3,47, questo si spiega con la ridotta Dimensione Apparente del DSO , solo 1,6” che la rende un oggetto praticamente stellare e dalla buona luminosità apparente.
Essendo una nebulosa planetaria ha una stella centrale di +14,4 (invisibile in visuale anche in strumenti “generosi”) e si trova ad una distanza di circa 25.000 anni luce da noi!
TROVIAMO IC 4997 CON STELLARIUM:
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trovare la nebulosa non è particolarmente difficile se si tralascia il fatto che anche a medi ingrandimenti risulterà essere sempre di aspetto stellare. Per aiutarci possiamo prendere come riferimento 2 costellazioni arcinote del cielo estivo, la Freccia e il Delfino, e disegnare una retta immaginaria che unisca Rotanev (Beta Del +4,10) e 16 Sge (la punta della costellazione della freccia +5,05), la nebulosa si troverà pressappoco a metà retta.
CONSIGLI OSSERVATIVI:
Ho osservato varie volte questo oggetto con risultati sempre diversi, nonostante la limitata dimensione apparente potrebbe sconfortare i più, diciamo che l'unica cosa che lega e che ha legato ogni mia osservazione è quella di discernere la nebulosa dalle stelle di campo, anche a forti ingrandimenti.
Ma come fare quindi per riconoscerla una volta arrivati nella porzione di cielo interessata?
Personalmente (ma altri potrebbero usare diversi espedienti!) utilizzo il metodo del Blinking, e cioè di passare un filtro nebulare (UHC o OIII), in questo caso l'OIII, con la mano appena sopra l'oculare; la grande reazione delle nebulose planetarie a questi filtri aiuta a risolvere oggetti di questa natura particolarmente ostici dalle stelle di fondo.
CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE:
gli ultimi miei appunti risalgono alla notte del 15/7/2015 con una serata dal valore SQM di 21,11 e umidità relativa ferma all'81%, strumento CPC 1100 oculari ES da 82°:
dagli appunti:
IC 4997 (10.5):piccola, quasi impercettibile, ci ho lasciato una buona mezz’ora per tirarla fuori degli oggetti in prospettiva, a fianco a 2 stelle che sembrano apparentemente doppie, la planetaria è di aspetto stellare dove solo a 200x con filtro UHC-S si capisce l’aspetto nebulare, leggermente oblunga NE/SW
FOTO IC 4997
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scoperta da Williamina Fleming nel 1896, la IC 4997 è nota tra gli astrofili come la Nebulosa Chicco di Grano data la sua limitata dimensione apparente e la sua forma allungata, proprio come un chicco di grano.
Rintracciabile alle coordinate celesti di Ascensione Retta 20h 20m 8,67s e di Declinazione +16° 43' 53,1” è una nebulosa dalla stravagante magnitudine, infatti la Magnitudine Integrata si attesta sui +11,6 mentre la Luminosità Superficiale, generalmente molto più ostica del parametro poco sopra espresso, si attesta addirittura a +3,47, questo si spiega con la ridotta Dimensione Apparente del DSO , solo 1,6” che la rende un oggetto praticamente stellare e dalla buona luminosità apparente.
Essendo una nebulosa planetaria ha una stella centrale di +14,4 (invisibile in visuale anche in strumenti “generosi”) e si trova ad una distanza di circa 25.000 anni luce da noi!
TROVIAMO IC 4997 CON STELLARIUM:
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trovare la nebulosa non è particolarmente difficile se si tralascia il fatto che anche a medi ingrandimenti risulterà essere sempre di aspetto stellare. Per aiutarci possiamo prendere come riferimento 2 costellazioni arcinote del cielo estivo, la Freccia e il Delfino, e disegnare una retta immaginaria che unisca Rotanev (Beta Del +4,10) e 16 Sge (la punta della costellazione della freccia +5,05), la nebulosa si troverà pressappoco a metà retta.
CONSIGLI OSSERVATIVI:
Ho osservato varie volte questo oggetto con risultati sempre diversi, nonostante la limitata dimensione apparente potrebbe sconfortare i più, diciamo che l'unica cosa che lega e che ha legato ogni mia osservazione è quella di discernere la nebulosa dalle stelle di campo, anche a forti ingrandimenti.
Ma come fare quindi per riconoscerla una volta arrivati nella porzione di cielo interessata?
Personalmente (ma altri potrebbero usare diversi espedienti!) utilizzo il metodo del Blinking, e cioè di passare un filtro nebulare (UHC o OIII), in questo caso l'OIII, con la mano appena sopra l'oculare; la grande reazione delle nebulose planetarie a questi filtri aiuta a risolvere oggetti di questa natura particolarmente ostici dalle stelle di fondo.
CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE:
gli ultimi miei appunti risalgono alla notte del 15/7/2015 con una serata dal valore SQM di 21,11 e umidità relativa ferma all'81%, strumento CPC 1100 oculari ES da 82°:
dagli appunti:
IC 4997 (10.5):piccola, quasi impercettibile, ci ho lasciato una buona mezz’ora per tirarla fuori degli oggetti in prospettiva, a fianco a 2 stelle che sembrano apparentemente doppie, la planetaria è di aspetto stellare dove solo a 200x con filtro UHC-S si capisce l’aspetto nebulare, leggermente oblunga NE/SW