Zoroastro
20-06-2017, 23:13
Salve,
Sono passato da un po' alla collimazione con il metodo "Barlowed Laser" (https://www.astromart.com/reviews/article.asp?article_id=827), che dovrebbe garantire la corretta collimazione del primario in maniera economica e veloce. Allego una foto - abbastanza penosa, lo ammetto - dell'ombra del salvabuchi centrata nella finestrella a 45* del mio laser.
Personalmente trovo i seguenti pro e contro nella collimazione con laser + Barlow:
PRO
- Collimazione del primario molto buona ottenibile in pochi minuti
- Operazione effettuabile di giorno
- Estremamente semplice e intuitiva
- Strumentazione alla portata di tutte le tasche: chi non ha una Barlow e un laser se li può procurare con pochi euro
- Il laser non ha bisogno di collimazione perfetta: la Barlow si incarica di parallelizzare i raggi luminosi
CONTRO
- Occorre un laser e una Barlow ;)
- Serve una mira al centro del primario (non riflettente)
Non avendo il Cheshire non posso fare controverifiche, ma visualmente i risultati sono molto buoni. Che ne pensate?
Ciao!
24602
PS: Ricordo che l'inventore del metodo è uno dei massimi esperti di collimazione (http://web.telia.com/~u41105032/kolli/kolli.html), lo svedese Nils Olof Carlin (http://web.telia.com/~u41105032/) e il metodo fu pubblicato da Gary Seronik in Sky and Telescope.
Per inciso, mi piace linkare qui la pagina di Nils sui "miti della collimazione (http://web.telia.com/~u41105032/myths/myths.htm)", dove fa finalmente giustizia dell'astruso metodo degli anelli di diffrazione:
"Using the Cheshire is a lot easier, quicker and better reproducible than star collimation is - particularly with less than excellent seeing",
"l'uso del Cheshire è molto piu`facile, veloce e più ripetibile della collimazione stellare - particolarmente con seeing meno che eccellente".
Sono passato da un po' alla collimazione con il metodo "Barlowed Laser" (https://www.astromart.com/reviews/article.asp?article_id=827), che dovrebbe garantire la corretta collimazione del primario in maniera economica e veloce. Allego una foto - abbastanza penosa, lo ammetto - dell'ombra del salvabuchi centrata nella finestrella a 45* del mio laser.
Personalmente trovo i seguenti pro e contro nella collimazione con laser + Barlow:
PRO
- Collimazione del primario molto buona ottenibile in pochi minuti
- Operazione effettuabile di giorno
- Estremamente semplice e intuitiva
- Strumentazione alla portata di tutte le tasche: chi non ha una Barlow e un laser se li può procurare con pochi euro
- Il laser non ha bisogno di collimazione perfetta: la Barlow si incarica di parallelizzare i raggi luminosi
CONTRO
- Occorre un laser e una Barlow ;)
- Serve una mira al centro del primario (non riflettente)
Non avendo il Cheshire non posso fare controverifiche, ma visualmente i risultati sono molto buoni. Che ne pensate?
Ciao!
24602
PS: Ricordo che l'inventore del metodo è uno dei massimi esperti di collimazione (http://web.telia.com/~u41105032/kolli/kolli.html), lo svedese Nils Olof Carlin (http://web.telia.com/~u41105032/) e il metodo fu pubblicato da Gary Seronik in Sky and Telescope.
Per inciso, mi piace linkare qui la pagina di Nils sui "miti della collimazione (http://web.telia.com/~u41105032/myths/myths.htm)", dove fa finalmente giustizia dell'astruso metodo degli anelli di diffrazione:
"Using the Cheshire is a lot easier, quicker and better reproducible than star collimation is - particularly with less than excellent seeing",
"l'uso del Cheshire è molto piu`facile, veloce e più ripetibile della collimazione stellare - particolarmente con seeing meno che eccellente".