rliverano
18-06-2017, 14:18
15/06/2017
Finalmente Nexstar 6 SE è arrivato, Devo ringraziare a Riccardo Giuliani che mi ha seguito nella scelta rispondendo alle mie innumerevoli domande. E stato molto importante per me avere come interlocutore una persona che è innanzitutto un appassionato astrofilo più che un venditore.
Sorvolo sulle emozioni, che si provano la prima volta che si appoggia l’occhio ad un oculare, sensazioni che tutti voi che mi leggete conoscete benissimo, e passiamo alla parte pratica.
L’imballaggio ben curato con doppio cartone, conteneva altre tre scatole, l’ota con montatura già posizionata, cavalletto, diagonale ed oculare 25mm ed a corredo una buona documentazione, anche in italiano, cosa che non guasta.
L’assemblaggio del tutto è risultato molto semplice in 5/6 minuti il tele era collegato e pronto all’uso. Montato e allineato il cercatore laser, sono passato alla fase di allineamento a tre stelle, il cielo era ancora un po chiaro quindi, punto la prima stella a caso senza fare attenzione a dove sto orientando lo strumento, guardo nell’oculare e scorgo una macchia ovale metto a fuoco si definisce un po meglio ma rimane essenzialmente una macchia ovale, la stella era bassa poteva essere indefinita per turbolenze varie ma quello che mi preoccupava era la forma ovale. I primi pensieri, accompagnati da colorite espressioni vernacolari, sono stati nell’ordine : si è rovinato qualcosa durante il trasporto, ha perso la collimazione, lo specchio è rovinato (strano durante l’allineamento del cercatore sembrava tutto a posto). Lasciando perdere sky align , mi sposto in alto su “Arturo” allineo il puntatore, che debbo dire non è proprio comodissimo specialmente se il cavalletto non è allungato. Comunque guardo con ansia nell’oculare metto a fuoco ed … eccolo li un punto netto ben definito luminosissimo e più piccolo rispetto all’atra stella.. In un attimo tutto chiaro il primo puntamento non era su una stella ma su Saturno. Il chiarore del cielo erano circa le nove meno dieci e la posizione bassa sul mare non mi permettevano di distinguere gli anelli. Tranquillizzatomi, sul fatto che non era lo strumento ad avere problemi ma piuttosto l’operatore, riparto con l’allineamento, e dopo due tentativi il computer mi da l’ok. Per provare il funzionamento, inizio a saltellare da un punto all’altro stile telecomando televisivo sembra vada bene ma dopo un po inizia a perdere di precisione. Mi ritorna in mente il post di Etruscastro sul sistema go-to; cito a memoria,“il sistema è preciso se si è precisi nella fase di impostazione”. Quindi tenuto conto dell’eccitazione dello strumento nuovo, e del fatto che mi ero appena fatto 400 km in macchina per andarlo a prendere. Chiudo e rimando il tutto.
La sera successiva rifaccio tutto con calma e precisione quasi maniacale, un atteggiamento che paga. Lo strumento mi ha centrato alla perfezione tutti gli oggetti scelti anche dopo aver inserito le coordinate RA/Dec per individuare la cometa che si è presentata puntuale al centro dell’oculare ben definita con un tenue alone. Anche dopo la modalità goto to RA/Dec è ritornato a centrare perfettamente gli oggetti scelti. Anche Saturno, che si era preso gioco di me la prima sera si è presentato al centro dello strumento nitido con gli anelli ben distinguibili, devo dire non ho esperienza per poter dare valutazioni attendibili, ma sono veramente impressionato dalla qualità della visione. Di questo 150mm. Come seconda sera sono ancora nella fase di curiosità e studio dello strumento. Dalle prossime volte conto di riprendere osservazioni più dettagliate e ragionate. Spero che questo mio post possa essere utile a far sentire meno solo chi come me prende pianeti per stelle.
Finalmente Nexstar 6 SE è arrivato, Devo ringraziare a Riccardo Giuliani che mi ha seguito nella scelta rispondendo alle mie innumerevoli domande. E stato molto importante per me avere come interlocutore una persona che è innanzitutto un appassionato astrofilo più che un venditore.
Sorvolo sulle emozioni, che si provano la prima volta che si appoggia l’occhio ad un oculare, sensazioni che tutti voi che mi leggete conoscete benissimo, e passiamo alla parte pratica.
L’imballaggio ben curato con doppio cartone, conteneva altre tre scatole, l’ota con montatura già posizionata, cavalletto, diagonale ed oculare 25mm ed a corredo una buona documentazione, anche in italiano, cosa che non guasta.
L’assemblaggio del tutto è risultato molto semplice in 5/6 minuti il tele era collegato e pronto all’uso. Montato e allineato il cercatore laser, sono passato alla fase di allineamento a tre stelle, il cielo era ancora un po chiaro quindi, punto la prima stella a caso senza fare attenzione a dove sto orientando lo strumento, guardo nell’oculare e scorgo una macchia ovale metto a fuoco si definisce un po meglio ma rimane essenzialmente una macchia ovale, la stella era bassa poteva essere indefinita per turbolenze varie ma quello che mi preoccupava era la forma ovale. I primi pensieri, accompagnati da colorite espressioni vernacolari, sono stati nell’ordine : si è rovinato qualcosa durante il trasporto, ha perso la collimazione, lo specchio è rovinato (strano durante l’allineamento del cercatore sembrava tutto a posto). Lasciando perdere sky align , mi sposto in alto su “Arturo” allineo il puntatore, che debbo dire non è proprio comodissimo specialmente se il cavalletto non è allungato. Comunque guardo con ansia nell’oculare metto a fuoco ed … eccolo li un punto netto ben definito luminosissimo e più piccolo rispetto all’atra stella.. In un attimo tutto chiaro il primo puntamento non era su una stella ma su Saturno. Il chiarore del cielo erano circa le nove meno dieci e la posizione bassa sul mare non mi permettevano di distinguere gli anelli. Tranquillizzatomi, sul fatto che non era lo strumento ad avere problemi ma piuttosto l’operatore, riparto con l’allineamento, e dopo due tentativi il computer mi da l’ok. Per provare il funzionamento, inizio a saltellare da un punto all’altro stile telecomando televisivo sembra vada bene ma dopo un po inizia a perdere di precisione. Mi ritorna in mente il post di Etruscastro sul sistema go-to; cito a memoria,“il sistema è preciso se si è precisi nella fase di impostazione”. Quindi tenuto conto dell’eccitazione dello strumento nuovo, e del fatto che mi ero appena fatto 400 km in macchina per andarlo a prendere. Chiudo e rimando il tutto.
La sera successiva rifaccio tutto con calma e precisione quasi maniacale, un atteggiamento che paga. Lo strumento mi ha centrato alla perfezione tutti gli oggetti scelti anche dopo aver inserito le coordinate RA/Dec per individuare la cometa che si è presentata puntuale al centro dell’oculare ben definita con un tenue alone. Anche dopo la modalità goto to RA/Dec è ritornato a centrare perfettamente gli oggetti scelti. Anche Saturno, che si era preso gioco di me la prima sera si è presentato al centro dello strumento nitido con gli anelli ben distinguibili, devo dire non ho esperienza per poter dare valutazioni attendibili, ma sono veramente impressionato dalla qualità della visione. Di questo 150mm. Come seconda sera sono ancora nella fase di curiosità e studio dello strumento. Dalle prossime volte conto di riprendere osservazioni più dettagliate e ragionate. Spero che questo mio post possa essere utile a far sentire meno solo chi come me prende pianeti per stelle.