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Visualizza Versione Completa : Prove con peltier per cooler box



asciughino
08-06-2017, 16:37
Ciao, sto facendo alcune prove con una cella peltier da 45 W, risultato strepitoso!
All'inizio ho provato con il solo dissipatore e la sua ventolina, risultato scadente, max 15 C....
Ho tolto la ventolina e ho messo un waterblock con acqua a circa 10 C, si andava intorno allo 0....
Ho preso un bel pò di ghiaccio e il risultato mi ha sorpreso.... -18.3 C e sta aumentando verso i 19!!
Esperimenti finiti, ora si passa alla realizzazione della scatolina, saluti
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Huniseth
09-06-2017, 13:15
Non si capisce bene come la raffreddi, che dimensioni ha la cella peltier?

asciughino
09-06-2017, 18:39
La cella è la classica 40x40 mm, per arrivare a -20℃ (massimo raggiunto) ho applicato un waterblock sulla parte da dissipare e ho fatto scorrere acqua con l'aggiunta di un sacchetto di ghiaccio a cubetti. Dopo 40 minuti (poi ho staccato tutto) la temperatura era ancora sui -19℃

asciughino
10-06-2017, 00:38
Ora ho fatto un'altra prova, prima di costruire la box ho pensato di provare a fare dei dark semplicemente appoggiando il dorso della reflex sul dissipatore refrigerato. Ho aperto il display di lato e ho appoggiato direttamente il dissipatore nel vano del display, l'idea era quella di provare a vedere se era possibile abbattere il rumore senza realizzare una box come fanno tutti principalmente per 2 motivi, il primo l'intralcio e il peso della box, il secondo ho pensato che essendo il sensore davanti allo scasso del display potesse essere inutile refrigerare l'intero corpo macchina e che bastasse farlo soltanto localmente alla zona del sensore.
Il risultato è incoraggiante.
Avrei pensato di realizzare soltanto una basetta in legno che vado ad avvitare sotto la reflex (come quella che già usavo finora con una ventolina) e il dissipatore refrigerato a contatto col dorso della dslr.
Ho dato anche una controllatina all'interno del corpo macchina e non c'è traccia di condensa, molto probabilmente essendo refrigerata solo la parte relativa al sensore (che poi è quella che interessa) si evitano i problemi relativi alla sua formazione.
Posto le immagini di due dark ripresi per 180 sec a 800 ISO, il primo è il 6° dark fatto dopo che ho acceso la dslr con sistema refrigerante spento, il secondo dark è il 12° ripreso con sistema refrigerante acceso dal 7° dark, cioè da soli 18 minuti.
La temperatura era -18°.

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Considerando che era acceso da soli 18 minuti e che il rumore è stato considerevolmente ridotto, credo che dopo 40/50 minuti venga sostanzialmente annullato.

asciughino
10-06-2017, 00:50
Posto anche la foto della dslr a contatto col dissipatore refrigerato

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Huniseth
10-06-2017, 13:10
E' un gran casino raffreddare la peltier di quelle dimensioni. Da fare in casi estremi, cioè quando non si può comprare un sensore dedicato. Per avere il ghiaccio dovevo mettere il dissipatore a bagno nell'acqua. Il sensore della mc5 starlight (un vga) e piazzato sopra una mini cella e il calore è dissipato dalla carcassa della camera fatta a mo' di dissipatore anch'essa.

asciughino
10-06-2017, 18:05
E' un gran casino raffreddare la peltier di quelle dimensioni. Da fare in casi estremi, cioè quando non si può comprare un sensore dedicato. Per avere il ghiaccio dovevo mettere il dissipatore a bagno nell'acqua. Il sensore della mc5 starlight (un vga) e piazzato sopra una mini cella e il calore è dissipato dalla carcassa della camera fatta a mo' di dissipatore anch'essa.

Scusa potresti linkarmi qualche foto di quello di cui stai parlando, non ne so niente, grazie

Huniseth
10-06-2017, 23:21
Non ce l'ho al momento -
si tratta di questa:

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E chiaro che raffreddando direttamente il solo sensore si ha l'efficienza migliore e con minor dispendio di energia fornita e dissipata. Ha un alimentatore proprio.