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Visualizza Versione Completa : Recensione TS 115/800



nicola66
26-05-2017, 22:37
https://www.facebook.com/TeleskopServiceItalia/

In questi giorni mi sono sentito con Luca di TS italia è parlando del piu e del meno su vari accessori fotografici mi ha chiesto se mi andava di fare una piccola recensione del rifrattore in oggetto .
Spero di avervi fatto cosa gradita .
Cieli sereni Nicola

etruscastro
27-05-2017, 07:05
Nicola, perché non fai copia/incolla del testo sul nostro forum, anche se può sembrare strano non tutti hanno facebook (per fortuna!) ! ;)

garmau
27-05-2017, 07:10
Io sono tra quelli...

Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk

nicola66
27-05-2017, 19:10
Nicola, perché non fai copia/incolla del testo sul nostro forum, anche se può sembrare strano non tutti hanno facebook (per fortuna!) ! ;)

Ormai lo sanno tutti: nel mood di questo blog, è stato già detto in tutte le salse, non c’è l’idea che la divulgazione dell’astronomia debba essere uno spazio elitario, che rende ogni spazio una sorta di cassa di risonanza autoreferenziale dei soli grandi nomi, da tributare a chi ha grandi competenze, strumenti blasonati e costosi e una esperienza strutturata di fascia altissima!

Per noi di TS Italia, gli spazi per la divulgazione astronomica devono intendersi come punti di incontro per gli astrofili, devono sempre più diventare spazi e momenti dedicati a far valere l’esperienza sul campo, la propria esperienza sul campo; quella personale, quella vera, quella genuina, qualsiasi essa sia, cercando sempre di essere costruttivi e di dare un proprio contributo. Certo una goccia nel mare. Ma una goccia che possa contare. E in fondo non è proprio questo il modo di operare di chi contribuisce alla crescita del sapere? Piccoli passi, silenti, senza troppo clamore… Amatoriali o professionali che siano!

In questo blog, insomma, vogliamo che a contare sia anche il contributo di astrofili comuni, astrofili come noi!

Oggi, quindi, vi introduco un nostro carissimo e giovane amico astrofilo, Nicola Russo, il quale, complice la giovane età – e non, come si sente dire troppo spesso, “a dispetto della giovane età” – ha dimostrato di disporre di una grandissima passione e di una genuina voglia di sperimentare e mettersi in gioco.

Per noi ha realizzato una semplice ma molto interessante prova del suo rifrattore TS APO 115/800 FPL51, effettuando anche un confronto con il suo storico TS APO 80/480 FPL53.

I contribuiti fotografici sono tutti suoi, e sono sicuramente di valore. Sono visibili cliccando sul titolo di questo post per aprirlo in dettaglio.

Grazie Nicola!

Buona lettura a tutti.

LUCA ZANCHETTA – TELESKOP SERVICE ITALIA




Carissimi amici astrofili vorrei scrivere due righe per una breve recensione sul rifrattore TS 115/800.

Essendo già possessore di un TS 80/480 flp53 per riprese a largo campo , mi sono più volte posto il problema di quale telescopio acquistare per riprese di galassie e planetarie.

All’inizio ero intenzionato a prendere un RC 8 o un APO 130 mm TS, ma leggendo in rete ho notato che sulla mia montatura CGEM entrambi erano abbastanza ostici da bilanciare, con il rischio di non poter fare lunghe esposizioni.

Alla fine mi sono soffermato su questo rifrattore 115/800, che mi intrigava molto; leggendo tra i vari forum e avendo trovato online alcune recensioni, ho notato che in molti erano dubbiosi, in particolare, per il fatto che il telescopio monta dei vetri FPL51. Volendolo comunque acquistarlo, ho cercato su Astrobin alcune foto realizzate con questo telescopio e ne sono rimasto molto colpito.

Oggi posso dire che mai scelta è stata più felice: rapporto qualità/prezzo davvero buono, robustezza e praticità unica e ottimo focheggiatore, molto robusto: l’ho utilizzato sia con la reflex 40D sia con la camera CCD QHY10, non notando alcuna problematicità, con entrambi i setup. Sono riuscito a realizzare guide di oltre 500 secondi, con ottimi risultati.

Grazie allo spianatore/riduttore TSRED 0.79x, sono riuscito a sfruttare eccellentemente i generosi sensori della reflex e del CCD.

Il tubo dispone anche di un paraluce estraibile, davvero fluido e utilissimo.

Infine, parliamo un po’ di questi famosi vetri FPL51: sarà forse perché non mi considero ancora un astrofilo di grande esperienza, oppure sarà legato al fatto che effettuo le mie riprese prevalentemente sotto un cielo cittadino, con inquinamento luminoso notevole, ma nella mia modesta esperienza trovo che la differenza rispetto ai più blasonati e costosi vetri FPL53, come quelli presenti nel mio TS 80/480, sia davvero estremamente contenuta.

Le stelle con questo telescopio risultano perfettamente puntiformi e prive di aberrazioni cromatiche su tutto il campo!
Posso dire con certezza che, per chi oggi è intenzionato ad acquistare un rifrattore di qualità con apertura superiore ai 100mm, avendo anche un occhio di riguardo al budget, il TS 115/800 è forse la scelta migliore!

Nicola Russo

garmau
28-05-2017, 10:21
Tutto estremamente professionale tranne il fatto che ti abbiano definito "giovane" ... di la verità..hai barato con l'età..:biggrin::biggrin:

SVelo
29-05-2017, 09:32
Di ' la verità, chi te l'ha scritto? :biggrin:

garmau
29-05-2017, 10:43
Di ' la verità, chi te l'ha scritto? :biggrin:

Sicuramente glielo hai corretto tu prima di pubblicarlo, come hai fatto con me ...:biggrin:

nicola66
29-05-2017, 11:18
Google :biggrin::biggrin::biggrin:
Ropp tant'ann rint á javic .....

SVelo
29-05-2017, 14:04
Sicuramente glielo hai corretto tu prima di pubblicarlo, come hai fatto con me ...:biggrin:
Assolutamente no, non ne sapevo nulla.
Sospetto ci sia lo zampino della figlia... :sneaky:

Huniseth
05-06-2017, 20:37
Mi spiace non essere d'accordo, la differenza con i vetri in Fpl-53 c'è ed è piuttosto evidente. Non facciamo passare l'idea che siano quasi simili. "Se" c'è qualche miglioramento col cromatismo credo possa essere imputato al fatto che è un tripletto. Ma dubito fortemente che possa competere con un buon doppietto. 120Ed fpl-53. In più la lente pesa un terzo in più ed è a rischio scollimazione.. sempre che un poco esperto se ne accorga.

Questo non vuol dire che sia un cattivo telescopio, come dice Cherubino non si vive di solo apo, per qualche strano motivo il mio quadrupletto lantanio 70ed/474 - per l'appunto in fpl-51, ha una nitidezza superiore al 120ed - ma il cromastismo c'è, altrochè.

Aldir
05-06-2017, 21:13
In tutti i rifrattori doppietto ED c'è del cromatismo infatti non sono apo ma chiamati semi apo commercialmente parlando, infatti anche il prezzo di un ED è inferiore ad un APO.

Huniseth
05-06-2017, 22:22
Discorso complicato, gli apo veri sono pochi e molto cari. Un buon ED in fpl-53 è spesso migliore di un tripletto in fpl-51, e mai inferiore. Il vetro conta.

Aldir
05-06-2017, 22:54
Certo che conta , ma sempre cromatismo c'è in un ed. Per i puristi non ci dormono se lo vedono. Altro è un vero apo. Concordo che a volte il gioco non vale la candela.

Huniseth
06-06-2017, 13:26
Non è questione di purismo, è che quando usi un tele con poco cromatismo e poi passi ad un altro che ne ha di più la cosa diventa intollerabile.

Jerry
07-06-2017, 13:06
Mi spiace non essere d'accordo, la differenza con i vetri in Fpl-53 c'è ed è piuttosto evidente. Non facciamo passare l'idea che siano quasi simili. "Se" c'è qualche miglioramento col cromatismo credo possa essere imputato al fatto che è un tripletto. Ma dubito fortemente che possa competere con un buon doppietto. 120Ed fpl-53. In più la lente pesa un terzo in più ed è a rischio scollimazione.. sempre che un poco esperto se ne accorga.

Questo non vuol dire che sia un cattivo telescopio, come dice Cherubino non si vive di solo apo, per qualche strano motivo il mio quadrupletto lantanio 70ed/474 - per l'appunto in fpl-51, ha una nitidezza superiore al 120ed - ma il cromastismo c'è, altrochè.

Non sono completamente daccordo per il momento, stò passando da uno SW120ed a un Tecnosky 115/800 appunto per il cromatismo residuo che mi fornisce il doppietto. Le prime prove mi danno ragione notandolo subito nella messa a fuoco dei filtri LRGB dove il blu veniva un pallone.
Devo specificare però che il mio 120ed è la serie gold ed i test facevano notare la cosa preferendo l'80ed decisamente meglio lavorato.
Poi sì il tripletto pesa di più e ci mette una vita ad andare in temperatura e il risco scollimazione è altissimo. Vedremo gli sviluppi.

cherubino
07-06-2017, 19:01
"non di soli APO si vive" dice Cherubino, vero...

Il 115/800 di Telescope Service è un buon compromesso tra apertura/costo/gestibilità.
Posso dirvi che, esteticamente parlando, lo trovo molto brutto specialmente con il focheggiatore "bianco" ma sono considerazioni personali e ben poco utili.
L'obiettivo denota una lieve sovracorrezione alla sferica con anelli di Fresnel più puliti in intra che in extra focale ma la focalizzazione, se tutto è "allineato", è più che buona e le prestazioni visuali gratificanti.
Il residuo cromatico è inferiore a quello del classico 120 ED Synta ma trovo che questo abbia importanza soprattutto in fotografia a lunga posa più che in visuale dove gli strumenti si equivalgono grossomodo.
Francamente devo dire che nelle applicazioni prettamente visuali, e soprattutto su diametri non superiori ai 10/12 cm., la differenza di cromatica tra un tripletto in FPL-51 o similare e un doppietto in FPL-53 è ridotta se i valori di rapporto focale sono intorno a f7-f8, e comunque a favore dello schema a tre lenti.
Ciò che però si guadagna in puro contenimento della cromatica lo si paga solitamente in termini di contrasto ma soprattutto di peso, gestibilità e tempo di acclimatamento.
Se valutiamo però il costo di questi tripletti cinesi da poco più che 4 pollici troviamo che è molto competitivo e in grado di far digerire la differenza con un "top level" che porti la targhetta Takahashi, AP, LZOs...
A parte queste considerazioni di "massima" la validità di uno strumento si misura soprattutto nell'efficacia con cui ci mostra ciò che desideriamo vedere e nella sua semplicità di utilizzo.
Il mio FCT-150 ha ottiche di livello molto elevato ma paga un peso e un tempo di cool down che sovente mi fanno preferire strumenti meno corretti ma più "facili".
Da questo punto di vista il buon SW 120/900 è sicuramente molto interessante.
Se però Nicola ha velleità fotografiche il TS 115/800 con riduttore dedicato è sicuramente un performer più adatto e l'acquisto non può che rivelarsi azzeccato.

Paolo

Huniseth
07-06-2017, 20:23
Ma.. mi fido di Cherubino, ma lui vede differenze che a noi mortali sono precluse. Per l'appunto, la differenza la fa la configurazione a tripletto, un doppietto in fpl-51 non regge il confronto. Personalmente non spenderei un euro per un tripletto flpl-51 se costasse di più di un 120/900 Ed. Se mi si parla di confronti fianco a fianco mi sta bene, a distanza o a memoria non mi convince tutto sto miglioramento. Se non ricordo male i test sui tripletti li davano leggermente scollimati. Poi è tutto da misurare il reale diametro utile di questi telescopi, ormai sono diventato piuttosto diffidente. Un diaframmino al punto giusto ed ecco che un po di cromatismo sparisce.

Se poi parliamo di metterci altri accessori allora è un discorso diverso.

nicola66
08-06-2017, 07:47
Paolo ti ringrazio per l'utile contributo dato ;)
Come già specificato nella recensione , l'acquisto del 115/800 è stato condizionato da molti fattori importanti .
Avere già un riduttore specifico
Utilizzo per solo scopo fotografico
Sessioni fotografiche fatte da cielo inquinato .

Huniseth
08-06-2017, 12:47
La terza è una motivazione? Perchè in questo caso era meglio investire su un mezzo di trasporto per cambiare location.
Riduttore specifico.... mah....
Uso fotografico ... che cosa cambia fra un 115/800 e un 120/900 ? Mah....
La collimazione del tripletto è perfetta? Mah......
Ci sono troppi mah in queste motivazioni... mah ..... :biggrin:
Secondo me è strumentite.. :-)

Comunque per completezza d'informazione riporto i test di un sito che ho trovato in rete.
http://www.astroinfo.it/un-po-di-rifrattori-apo-a-confronto/

Test ottici
http://interferometrie.blogspot.it/2015/06/115800-ts-triplet-apos.html
http://interferometrie.blogspot.it/2015/04/120900-equinox-and-ed-apo.html