Mistero
28-02-2013, 12:50
Ringrazio Stefano Simoni perche' mi ha fatto notare l'impulsivita'del mio comportamento e di questo mi scuso.
Forse qualcuno si chiedera' ma perche' continui a rimanere quando nessuno ti da ascolto?
Perche' e' la prima volta, come ho gia' sottolineato, che mi capita di leggere cose interessanti scritte in questo caso dal professore Zappala'e avendo ancora molto da imparare penso che la mia scelta giustifichi la mia permanenza.
Ed e' proprio per questo che vorrei riprendere due osservazioni alle quali nessun intrlocutore ha dato risposta per riproporle al professore chiedendo se e' possibile di fare chiarezza soprattutto nell'interesse di quei lettori ai quali, involontariamente, posso aver creato confusione.
La ringrazio se vorra' rispondere.
1)(leggo)..riprendiamo l’astronave di prima. Se la sua velocità fosse vicina a quella della luce, noi la vedremmo spostarsi in modo lentissimo. Non perché la nave spaziale ha veramente rallentato, anzi lei è velocissima,
ma perché per noi una frazione di secondo dell’astronauta ossia dell’astronave in movimento
è diventato un tempo pari a secoli e secoli...
Commento:
a)Ho paragonato la velocita' dell'astronave al muone e subito il primo dubbio e'...Se davvero fosse cosi' allora vorrebbe dire che il muone non arriverebbe mai a terra valutato dal sistema di riferimento terra.
b)...l'astronave e' velocissima.. Rispetto allora a quale sistema di riferimento?
c)...una frazione di secondo dell'astronauta ossia dell'astronave in movimento....Mi scuso ma io identifico due tempi differenti. L'astronauta avra' il suo tempo dilatato rispetto all'osservatore a terra ma l'astronave procedera' tranquillamente alla sua velocita'.
Se riprendiamo il muone per noi sulla terra il suo tempo rallenta e questo giustificherebbe il fatto che circa il 50% di questi sono rilevati a terra ma il suo movimento non rallenta.
2)Leggo.....Facciamo partire l’astronave A (linea nera), al tempo T = T’ = 0, ad un velocità che sia pari all’80% della velocità della luce.
La Fig. 2 illustra l’astronave inviata nello spazio per sempre (non è previsto un ritorno). Dopo 10 anni terrestri l’astronave giunge sulla stella
A1 che dista 8 anni luce da noi. Questo è un dato di fatto, dato che la sua velocità è stata proprio scelta così: v = 0.8c (circa 240 000 km/sec).
L’astronauta guarda il suo orologio. Esso è andato più piano ed è facile calcolare di quanto, sapendo che il suo tempo è pari al 60% di quello terrestre....
a)...Lastronauta guarda il suo orologio.Esso e' andato piu' piano...E' vero che ha rallentato ma solo se viene "visto"
dalla terra.E' sufficiente che a bordo sia stato messo un orologio a luce e l'astronauta puo' verificare che la frequenza dei ticchettii non e' mai cambiata.Se e' partito es alle 12 da terra e se a terra sono le 20 anche il suo orologio segnera' le 20 ma visto da terra segnera' di meno per le solite contrazioni.Puo' segnare un orario differente all'interno se ha accelerato ma finita questa fase e in fase inerziale l'orologio avra' sempre lo stesso ritmo di quello a terra.
Ecco questi sono dei dubbi legittimi ai quali si puo' rispondere anche chiudendo la discussione o bypassandola oppure affrontandoli cercando di fare chiarezza nell'interesse di tutti.
Grazie :angel:
Forse qualcuno si chiedera' ma perche' continui a rimanere quando nessuno ti da ascolto?
Perche' e' la prima volta, come ho gia' sottolineato, che mi capita di leggere cose interessanti scritte in questo caso dal professore Zappala'e avendo ancora molto da imparare penso che la mia scelta giustifichi la mia permanenza.
Ed e' proprio per questo che vorrei riprendere due osservazioni alle quali nessun intrlocutore ha dato risposta per riproporle al professore chiedendo se e' possibile di fare chiarezza soprattutto nell'interesse di quei lettori ai quali, involontariamente, posso aver creato confusione.
La ringrazio se vorra' rispondere.
1)(leggo)..riprendiamo l’astronave di prima. Se la sua velocità fosse vicina a quella della luce, noi la vedremmo spostarsi in modo lentissimo. Non perché la nave spaziale ha veramente rallentato, anzi lei è velocissima,
ma perché per noi una frazione di secondo dell’astronauta ossia dell’astronave in movimento
è diventato un tempo pari a secoli e secoli...
Commento:
a)Ho paragonato la velocita' dell'astronave al muone e subito il primo dubbio e'...Se davvero fosse cosi' allora vorrebbe dire che il muone non arriverebbe mai a terra valutato dal sistema di riferimento terra.
b)...l'astronave e' velocissima.. Rispetto allora a quale sistema di riferimento?
c)...una frazione di secondo dell'astronauta ossia dell'astronave in movimento....Mi scuso ma io identifico due tempi differenti. L'astronauta avra' il suo tempo dilatato rispetto all'osservatore a terra ma l'astronave procedera' tranquillamente alla sua velocita'.
Se riprendiamo il muone per noi sulla terra il suo tempo rallenta e questo giustificherebbe il fatto che circa il 50% di questi sono rilevati a terra ma il suo movimento non rallenta.
2)Leggo.....Facciamo partire l’astronave A (linea nera), al tempo T = T’ = 0, ad un velocità che sia pari all’80% della velocità della luce.
La Fig. 2 illustra l’astronave inviata nello spazio per sempre (non è previsto un ritorno). Dopo 10 anni terrestri l’astronave giunge sulla stella
A1 che dista 8 anni luce da noi. Questo è un dato di fatto, dato che la sua velocità è stata proprio scelta così: v = 0.8c (circa 240 000 km/sec).
L’astronauta guarda il suo orologio. Esso è andato più piano ed è facile calcolare di quanto, sapendo che il suo tempo è pari al 60% di quello terrestre....
a)...Lastronauta guarda il suo orologio.Esso e' andato piu' piano...E' vero che ha rallentato ma solo se viene "visto"
dalla terra.E' sufficiente che a bordo sia stato messo un orologio a luce e l'astronauta puo' verificare che la frequenza dei ticchettii non e' mai cambiata.Se e' partito es alle 12 da terra e se a terra sono le 20 anche il suo orologio segnera' le 20 ma visto da terra segnera' di meno per le solite contrazioni.Puo' segnare un orario differente all'interno se ha accelerato ma finita questa fase e in fase inerziale l'orologio avra' sempre lo stesso ritmo di quello a terra.
Ecco questi sono dei dubbi legittimi ai quali si puo' rispondere anche chiudendo la discussione o bypassandola oppure affrontandoli cercando di fare chiarezza nell'interesse di tutti.
Grazie :angel: