Visualizza Versione Completa : Autocostruzione montatura dobson e encoders Machine DRO
Riccardo_1
01-05-2017, 21:06
Sono finalmente riuscito a finire la base dobson per il mio Orion UK VX8L, che comprai usato ormai diversi mesi fa assieme a tutto il materiale per farmi la base dobson. Poi sia per alcune difficoltà tecniche sia per impegni personali ho proceduto con molta lentezza. Però alla fine ci sono riuscito, ed ecco il risultato!
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1 - Base dobson
Su internet ci sono molti tutorial, per quel che mi riguarda la principale difficoltà è stata quella di tagliare il legno. Per i dischi in altitudine serve un taglio perfettamente circolare, e neanche con un tornio da officina si riesce a farlo senza sbregare troppo i bordi. Il compensato infatti è un materiale pessimo da lavorare, molto peggio del legno lamellare: si rovina appena si prova a tagliarlo col seghetto alternativo. Insomma, alla fine ho fatto fare i tagli al falegname: a meno che non abbiate una sega da banco in casa vi consiglio di fare altrettanto. Per quel che mi riguarda, sono arrivato ad odiarlo quel materiale: ha un comportamento diversissimo rispetto al lamellare al quale sono abituato ma è necessario per uno strumento che opera all'aperto. Una doppia mano di flattning ha poi impermeabilizzato e lisciato il tutto.
Molto importante anche la scelta del materiale per avere una buona scorrevolezza: io ho comprato dei pattini di teflon da 2x2cm spessi 0.5cm e della formica, da Gert Neumann. La base è un quadrato di 36.5cm mentre i dischi di altitudine sono da 24cm e larghi 2cm. 23827
Sotto la roker box, la ground box è a forma di "elica", con un pattino per ciascuna estremità più un pattino centrale forato dove passa il perno. Il perno è fissato alla ground box tramite un ragno da legno al quale si avvita ed è bloccato tramite un dado autobloccante. Il perno è un bullone M8 con una testa più larga del normale per permettere l'inserimento dell'alberello dell'encoder in azimuth.
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Sono importanti due cose: la prima è quella di inserire del grasso nel foro della roker box. La seconda, fondamentale, è che la testa del perno deve stare leggermente sollevata rispetto al pavimento della roker box; questo è necessario se si vuole usare l'encoder, perchè se la testa del perno resta attaccata alla base scivola e quindi l'encoder non misura con precisione l'angolo. Inoltre tenerlo un millimetro sollevato (c'è comunque il grasso a far spessore) migliora la scorrevolezza del tutto.
Ah, dimenticavo. 8kg il telescopio e 8kg la base come peso.
(continua)
Riccardo_1
01-05-2017, 22:17
2 - Gli encoders
Gli encoders trovati sono della Machine DRO. Rappresentano la soluzione più economica digitale per un sistema push-to, mentre la bellissima soluzione di Carlo (con disco analogico illuminato per l'azimuth e inclinometro digitale per l'altitudine) è una soluzione push-to "ibrida" ancora più economica ma difficilmente applicabile nel mio caso, poichè la mia roker box è quadrata e non rotonda.
Compresa la spedizione (lentissima! 3 settimane) la coppia di encoders costa sui 70€. Il display e il sensore sono staccati e collegati con un cavo ethernet. Il sensore in azimuth ha il classico alberello da 6mm, mentre quello per l'altitudine è un pendolo, funziona come quello di Carlo per intenderci, salvo il display che è separato.
Ed ecco come si vedono, i due display più l'encoder di altitudine:
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I due display sono intercambiabili, quindi il sensore per ALT e per AZ dev'essere lo stesso. E siccome il sensore in ALT è a pendolo, anche quello in AZ dev'essere a pendolo. E questo spiega il costo ridotto: nell'AZ il sensore a pendolo dev'essere ribaltato di 90° e montato su un supporto dentro l'encoder in azimuth collegato all'aberello: e quindi quando l'alberello ruota, tramite un giunto fa ruotare anche il pendolo.
Entrambi i sensori possono venire azzerati su qualsiasi zero relativo; il sensore in ALT inoltre dispone di una misurazione assoluta. In questo modo trovare la polare per l'allineamento sarà facile.
Non ho avuto modo di testare la precisione del sensore in ALT (no prima luce ancora): si tratta comunque dell'identico sensore meccanico che vendono negli inclinometri standard, solo con il display separato. Ho però potuto fare un test del sensore in AZ, quello del quale nessuno sa nulla. Ho attaccato un ago alla base del telescopio e un ago su una scatoletta appoggiata sul pavimento.
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In questo modo ho potuto misurare con una buona precisione una rotazione completa della base dobson. La precisione teorica dell'encoder è di 0.1°, aggiungete anche che il sistema di misurazione è piuttosto artigianale. Tuttavia ecco quello che ho ottenuto al primo tentativo, con rotazione a velocità "differenziata" (lento, veloce, lento):
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Ho misurato 359.8°; più che sufficiente per me: con un 28mm/68° inquadro circa 1.5° di campo reale, quindi il mio push-to può sbagliare fino a 0.7°. Se il sistema con il quale funziona l'encoder è quello che ho ipotizzato, il problema non è tanto l'imprecisione del sensore, quando il montare l'encoder perpendicolare al perno del telescopio e impedire che il perno "scivoli".
Bene, ci osserverò qualche notte e vi farò sapere :)
carlodob300
01-05-2017, 22:38
Ottimo lavoro! Ho l' inclinometro identico al tuo ma senza sensore esterno. Mi sembra preciso ma molto lento nel restituire la misurazione. La app inclinometer di android era molto piu veloce. Unico suggerimento. Avrei messo i display rivolti verso l'alto. Cosi da vederli quando sei in piedi. Cosi ti devi chinare credo.. ;) altra cosa..sono retroilluminati?
Riccardo_1
01-05-2017, 22:43
Bella l'idea dei display rivolti verso l'alto! Si tratta solo di svitare due viti, l'attacco del display è magnetico infatti.
Strano invece sull'inclinometro, da me lo aggiorna quasi istantaneamente. Il ritardo è molto ridotto.
No, purtroppo non sono retroilluminati i display; dovrò procurarmi un paio di led rossi con pila a bottone. Accetto suggerimenti ;)
carlodob300
01-05-2017, 22:46
Si vede che il mio con i sensori interni e' piu lento..buon per te!;) i display hanno una scarsa visibilita' laterale, per questo ti suggerisco di metterli verso l'alto. Ti sara' piu comodo vederli stando all'oculare..in effetti e' una modifica facile..;)
carlodob300
01-05-2017, 22:59
Bella l'idea dei display rivolti verso l'alto! Si tratta solo di svitare due viti, l'attacco del display è magnetico infatti.
Strano invece sull'inclinometro, da me lo aggiorna quasi istantaneamente. Il ritardo è molto ridotto.
No, purtroppo non sono retroilluminati i display; dovrò procurarmi un paio di led rossi con pila a bottone. Accetto suggerimenti ;)
I led devono essere minuscoli. Io uso degli smd 1206 per i miei collimatori. Per la pila esistono dei contenitori appositi gia' con l'interruttore. Se ti servono led te li regalo io..
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Ora non ho piu' questo..ma questo..\mu
https://www.amazon.it/sourcingmap-pezzi-sfarfallio-batteria-CR2032/dp/B00GYWSNYI/ref=sr_1_20?ie=UTF8&qid=1493669119&sr=8-20&keywords=cr2032+holder
Ad ogni modo puoi sbizzarrirti come vuoi. E' un semplice circuito.
Molto comodi anche questi (non guardare il prezzo si trovano a molto meno ma se te ne servono te li regalo io)
https://www.amazon.it/CR2032-batteria-bottone-supporto-argento/dp/B00PZSFCS2/ref=sr_1_4?ie=UTF8&qid=1493669429&sr=8-4&keywords=cr2032+holder
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Ti consiglio un led unico che illumina entrambi i display
Se vuoi potrei farti un mini circuito gia' pronto con tutto il necessario, basetta millefori, supporto pila, interruttore e led
Riccardo_1
01-05-2017, 23:06
Ciao Carlo, grazie se riesci ad inviarmi 3 led, ti scrivo in PM! Posso collegarli tutti e tre (il terzo è per la livella da mettere nella base) ad un singolo scatolotto della batteria?
Purtroppo i due display non possono stare attaccati (c'è lo spinotto ethernet a lato) per questo servono i due led.
carlodob300
01-05-2017, 23:09
Ti consiglio un unico punto luce a una distanza di 15/20 cm dai display. In modo da illuminarli entrambi. Mandami l'indirizzo in pm se non hai troppa fretta ti mando qualcosa;)
carlodob300
01-05-2017, 23:15
Questa e' la livella di cui ti parlavo
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etruscastro
02-05-2017, 09:28
perbacco che bel lavoro Riccardo, i miei complimenti!
Riccardo_1
09-06-2017, 19:44
Sono riuscito a fare un buon numero di osservazioni con il mio nuovo telescopio.
Fatemi dire subito che, con mia grande soddisfazione, il sistema di puntamento funziona. Per "funziona" intendo che mi trovo l'oggetto dentro un oculare a grande campo da 28mm/68°.
Farlo funzionare però non è stato facile. Dopo vari tentativi, ecco come faccio.
1) E' necessario che il telescopio sia in piano. Avevo sottovalutato l'importanza del livellamento orizzontale.
2) Uso Cartes du Ciel. Un programma molto peggiore di stellarium ma che ha una funzione indispensabile: mi calcola lo spostamento in gradi sia in AZ che ALT necessario per spostarmi da un oggetto all'altro (per farlo imposto un telescopio push-to virtuale con unità di spostamento pari ad 1° sia in ALT che in AZ).
3) Parto da un oggetto che sono in grado di riconoscere e di trovare facilmente in cielo; per esempio Giove, o Spica o Arturo. Dopodichè azzero i sensori su tale oggetto e subito dopo faccio calcolare a Cartes du Ciel lo spostamento necessario per andare da, per esempio, Arturo ad M13. Mi sposto in cielo dei gradi indicatimi e arrivo a destinazione. E' importante essere rapidi perchè dopo un minuto lo spostamento necessario potrebbe cambiare significativamente (dipende quanto si è lontani dal polo nord celeste).
4) Dopo aver osservato l'oggetto azzero nuovamente i sensori su tale oggetto e mi faccio dire, sempre da Cartes du Ciel, i gradi necessari per spostarmi da M13 ad Albireo (per esempio). E così via saltando da un oggetto all'altro ed affinando il puntamento ad ogni oggetto.
Il problema principale è l'interfaccia di Cartes du Ciel; in particolare al momento è necessario che veda nella mappa entrambi gli oggetti (partenza e destinazione) perchè il sistema funzioni. Poi l'interfaccia è molto scomoda e non mi dice nulla sulla tipologia di oggetto. Probabilmente in futuro userò stellarium per programmare una decina di oggetti da osservare nella serata, in modo da limitare il più possibile l'uso di Cartes du Ciel.
Se conoscete altri programmi che hanno la stessa funzione ditemelo, please!
Per il resto, il movimento in azimuth è venuto davvero fluido, sono molto soddisfatto. Lievemente meno lo sono del movimento in ALT, ma forse devo modificare la posizione dei pad in teflon; è strano perchè normalmente - da quanto ho letto - è lo spostamento in azimuth il problema principale dei dobson mentre nel mio caso esso è fluidissimo.
Ringrazio nuovamente Carlo che mi ha inviato due led + pila + interruttore (ha fatto veramente un bel lavoro, descritta così la cosa è riduttiva) per illuminare i display dei sensori.
Infine dovrò installare un sistema di blocco per impedire che quando cambio oculare il telescopio slitti. Ho idea di come fare, ma devo trovare il tempo :)
Comunque sono contento: sono riuscito a creare un sistema abbastanza leggero (15-16kg), occupa poco spazio (un quadrato di 36cm di lato) ma stabile e potente, e non eccessivamente brigoso come preparazione e uso.
Ieri sera nonostante la luna piena ho osservato per un'oretta e ho visto M13, M3, M81, M82, Albireo, Saturno, Giove e due stelle luminose (Arturo e Spica). E' stata la prima sera dove principalmente ho osservato, e non ho pensato come migliorare la mia montatura.
Ah, avrò sicuramente bisogno di oculare "medio". Il plossl da 10mm è eccessivo sia per la pupilla d'uscita troppo ridotta sia per il campo troppo ristretto. Pensavo a qualcosa sui 12-16mm, mi trovo molto bene con il Maxvision 28mm/68°, peccato che il modello da 16mm non sia più in vendita.
Riccardo_1
09-06-2017, 19:51
EDIT: comunque riesco ad inseguire usando l'ortoscopico + barlow 2.25x anche se non è molto agevole.
ciao Riccardo :)
è esattamente questo il tipo di base a cui pensavo, quell'altro tipo, quella che sta sotto al telescopio per spiegarmi meglio, mi lascia un po' perplesso per la questione del bilanciamento...
ho sempre pensato che il movimento in altezza venisse costruito con cuscinetti e frizioni, invece mi sono ricreduto guardando questa base, tra l'altro molto ben realizzata! complimenti!
se ti può interessare visto che sollevavi il problema di tagliare dischi precisi in pannelli di legno, io per tagliare dei dischi perfetti nel multistrato uso una fresatrice per legno a mano con una guida che fisso nel centro della circonferenza, vengono cerchi perfetti e senza sbavature :)
grazie ancora per i consigli! :)
Riccardo_1
07-09-2017, 15:49
uso una fresatrice per legno a mano con una guida che fisso nel centro della circonferenza
Ma sai che non riesco a figurarmi il tutto?
Hai una foto per favore? :)
La mia base serve se hai il tubo in alluminio del telescopio. Ma partendo dal solo specchio, io farei una struttura truss da mettere in valigietta :awesome:
qui puoi vedere come fare nel dettaglio
https://www.youtube.com/watch?v=zBkY2orzNns
io suono la chitarra e mi autocostruisco i cabinet ( le casse ) che poi collego ai vari amplificatori.
per fare i fori nel baffle ( la parte anteriore della cassa ) ho sempre usato questo metodo e mi sono sempre trovato bene, per spessori molto spessi bisogna fare due o più passate a varie profondità, perchè le frese per legno arrivano al massimo a circa 20mm.
comunque io pensavo di intubare il tutto, non di fare una struttura a traliccio, anche perchè ho visto nei vari siti che poi alle strutture a traliccio vengono applicati delle specie di "copertine" per rendere il tutto chiuso, la struttura aperta non da problemi di interferenza da parte di altre fonti luminose??
non avrei problemi a procurare il tubo e a costruirmi le staffe, anche come stabilità mi sembra tutto più sicuro no?
interessante il discorso degli encoder...si potrebbe pensare anche ad un discorso di motorizzazione, io ho una stampante 3d autocostruita e ho visto che la parte del controllo è fatta con una scheda arduino e dei motori step, si potrebbe usare la stampante per stampare gli ingranaggi necessari e fare delle prove collegando la scheda al pc con il cavo usb e pilotarla con programmi tipo stellarium....ma è un discorso lungo e per ora mi accontento di riuscire a montare il telescopio che è già tanto!! :)
Ciao
Premetto che ciò che segue dovrai prenderlo come un parere e non come un consiglio... ;)
In passato mi è capitato di costruire una montatura per "dobsonizzare" il mio Newton.
Metto a confronto le due immagini per facilitare la comprensione della mia teoria per migliorare la fluidità del movimento in altezza.
Nell'immagine puoi notare sia il tipo di cuscinetti che ho montato, sia soprattutto la posizione.
I cuscinetti non sono altro che i rulli che servono a far scorrere le cinghie delle tapparelle, in questo modo una volta bilanciato il peso del tubo esso si adagerà su qualcosa di doppiamente scorrevole, un rullo in teflon.
Quello che apparentemente salta ai miei occhi nella tua immagine è che i cuscinetti sono stati montati troppo esternamente, in questo modo il peso del tubo andrà a gravare sulla parte esterna del cerchio, ottenendo più un incastro che un appoggio sui cuscinetti.
Spostandoli verso la parte bassa dovresti ottenere un completo appoggio, e se il tubo è ben bilanciato otterrai un movimento naturale. Poi bisognerebbe capire se il materiale che riveste esternamente i cerchi di legno sia effettivamente funzionale allo scopo.
I cerchi di legno che vedi nella mia foto sono dei sottopentola, se non sbaglio acquistati da Ikea o in un brico (tra l'altro dovrei averli ancora se mai dovesse interessarti).
Sono perfettamente tondi e smussati, e sono di legno, meno fragile della parte laterale del classico multistrato.
Successivamente ho costruito altre montature per dobson con lo stesso criterio e il movimento in altezza è sempre estremamente fluido.
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Riccardo_1
11-09-2017, 10:07
Ciao Lallo, grazie del consiglio.
Ci sono da fare alcuni miglioramenti alla mia base dobson, tuttavia la uso regolarmente anche ad alti ingrandimenti.
Posso provare a spostare i pattini di teflon (ma sono incollati, devo grattare via anche un poco di legno sottostante).
Dovrei anche costruire un sistema a frizione per tener bloccato il telescopio quando cambio oculare (ogni tanto - non sempre - slitta quando tolgo l'oculare da 2").
E infine dovrei rendere più robuste le guide.
Ma per il resto funziona molto bene. I miei dischi sono stati fatti fare da un conoscente, sono in faggio multistrato spesso 2cm e fresati.
secondo me per il discorso frizione si potrebbe aggiungere un cuscinetto in nylon come quelli in teflon che hai messo sulla parte inferiore della montatura, dove scorre il cerchio al quale è fissato il telescopio, sulla parte superiore, facendo cioè un'arco in legno che chiude la montatura al di sopra del cerchio con la staffa che sostiene il telescopio, tarabile con una molla e un bulloncino posti all'interno di un foro dell'arco aggiuntivo nella parte superiore, non so se riesco a spiegarmi, perchè secondo me il discorso frizione deve essere per forza in qualche modo tarabile (bullone) e compensato (molla), perchè se no a lungo andare non fa più da frizione una volta consumatosi il pattino di nylon.
in pratica dal basso...tondino di nylon che fa da pattino, foro nel multistrato con la molla, boccola in ottone filettata e bulloncino di regolazione... che dici può funzionare? :)
Riccardo_1
11-09-2017, 15:21
Si, concordo.
La frizione è ampiamente usata nei dobson commerciali dove non è possibile arrivare ad una regolazione fine del bilanciamento del telescopio (il tubo ottico non scorre negli anelli ma può venire collegato alla base dobson solo ad una altezza predeterminata).
Nella mia base io non ho problemi di bilanciamento, e infatti nell'uso normale la frizione non mi serve (il telescopio sta fermo da solo).
Anche nei dobson artigianali a traliccio è possibile una regolazione di fino del bilanciamento, e quindi non ci sono quasi mai le frizioni: tutto dipende dall'altezza delle mezzelune rispetto alla mirror box che ciascun autocostruttore può regolarsi a seconda del peso dei suoi oculari e, eventualmente, prevedere più buchi in modo da poter fissare le mezzelune ad altezze diverse a seconda degli accessori che intende usare.
Tuttavia il mio punto di bilanciamento è stato calcolato facendo una media del peso dei miei oculari: viene fuori che, con gli oculari montati, scorre benissimo (sia con quello da 2", che non è troppo grosso, sia con quelli da 1.25" + riduttore, quest'ultimo bello pesante). Anche quando cambio gli oculari da 1.25" non ho problemi (rimane il riduttore inserito). E' solo quando passo da 2" a 1.25" o viceversa che tutto il peso in alto viene tolto e il telescopio si sposta leggermente (quanto basta per perdere il puntamento). Non è una necessità urgente perchè azzero l'inclinometro in altitudine e, anche se slitta, posso ritornare indietro; tuttavia, nel mio caso, più che una frizione a me basterebbe un morsetto che blocca il movimento dei dischi quando viene tolto il peso in alto durante il cambio oculari.
Il tuo sistema è ottimo come frizione ma, ed è il mio punto, per una autocostruzione io privilegerei la possibilità di modificare a proprio piacimento il punto di bilanciamento in modo da non aver proprio bisogno della frizione :angel:
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