ncrndr
30-04-2017, 17:48
Finalmente si inizia ad osservare perché finalmente dopo più di due anni che ho il telescopio riesco a fare una serata osservativa come si deve.
Ecco il report della serata.
Ieri sera decido di andare ad osservare al passo della Mendola, dopo che domenica scorsa 23/04 provando ad andare ad osservare a San Valentino, sebbene appena arrivato il cielo fosse terso in breve tempo è diventato tutto nuvoloso.
Parto da Bolzano intorno alle 20:30 per arrivare alla Mendola alle 21:30.
Approfittando della luce residua allineo il telrad e i cerchi graduati ( che comunque non userò durante la serata).
Temperatura iniziale 1°C e finale -1°C, nonostante non fosse particolarmente freddo l'umidità era altissima, tanto che tutti i fogli in breve tempo sono diventati fradici, il telrad più volte si è appannato, lo schermo del tablet si è letteralmente congelato come anche l'esterno del tubo del dobson.
Inizio ad osservare la Luna che si presenta con una falce al 16%. Nonostante la piccola falce, fino alle 23:30 circa (ora del tramonto) illumina tantissimo l'ambiente tanto da proiettare ombre marcate. All'oculare la visione è magica. Oltre la falce è perfettamente visibile anche la parte non direttamente illuminata dal Sole. La Luna appare proprio come una sfera sospesa lì, nello spazio.
Passo quindi ad osservare Giove. Osservato sia il 29 che il 23 prima che si annuvolasse. Il 23 ho visto il miglior Giove di sempre. GMR perfettamente visibile con l'11mm e mi pareva ci fosse pure l'ombra di un satellite sulla fascia equatoriale inferiore (visione newton). Anche il 29 la visione non era da meno, sebbene lo sbalzo termico più elevato e un seeing leggermente inferiore non hanno permesso una visione altrettanto contrastata.
Inizio quindi ad osservare gli oggetti del profondo cielo, partendo dall'auriga che sta oramai tramontando.
M36 Aur OC m: 6.0 dim: 12”
Non ha forma caratteristica, conto una quindicina di stelle più luminose e altrettante meno. Perfettamente visibile anche nel 24mm.
M37 Aur OC m: 5.6 dim: 23”
Mostra un'alta densità stellare al centro, tanto da non riuscire a contarle. Con il 24 sembra più un ammasso globulare. Con l'11 riesco però a risolverlo tutto.
M38 Aur OC m: 6.4 dim: 21”
Molto vicino a M36 dal quale fatico a distinguerlo. La forma mi ricorda vagamente quella di un omino stilizzato, o per meglio dire mi appare come un quadrato vuoto al centro, lungo i cui spigoli si sviluppa l'ammasso. Assomiglia a Orione in miniatura.
M44 Cnc OC m: 3.1 dim: 95”
Molto luminoso tanto da essere ben visibile ad occhio nudo anche con la falce di luna sopra l'orizzonte. Semplicemente enorme tanto da non entrare nel 24mm. Ricco di stelle molto luminose e equamente distribuite nello spazio. Non ha nulla da invidiare alle Pleiadi.
M13 Her GC m: 5.8 dim: 17”
Il signore degli ammassi globulari, semplicemente imponente e magnifico. Con l'11mm si mostra in tutta la sua grandezza. Il nucleo mi appare circolare, molto denso di stelle e compatto, mentre la periferia mi sembra più irregolare. Con l'11mm si capisce la natura stellare del nucleo sebbene non sia perfettamente risolto.
M3 Cvn GC m: 6.3 dim: 18”
Sia nucleo che periferia sono di forma circolare. La luminosità decresce allontanandosi dal centro con una netta differenza tra centro e periferia. È collocato sul cateto maggiore di un triangolo rettangolo di stelle di campo. Sebbene con l'11mm non si risolva tutto mostra la sua natura stellare
M92 Her GC m: 6.5 dim: 14”
Di forma circolare con due prolungamenti di stelle alla destra e alla sinistra dell'ammasso. Il nucleo è molto denso. La luminosità va diminuendo linearmente con la distanza. Non riesco a risolverlo interamente neanche con l'11mm anche se mostra la sua natura stellare.
M67 Cnc OC m: 6.9 dim: 29”
Non particolarmente grande tanto da essere interamente contenuto nel campo del 24mm. Non è uniformemente distribuito nello spazio, vedo infatti due vuoti di stelle. Conto una trentina di stelle molto luminose e altrettante meno.
M53 Com GC m: 7.7 dim: 13”
Circolare piccolo e denso. Distinguo solo il nucleo molto anche se non riesco a risolverlo. La periferia è molto esigua e di piccole dimensioni anche se alcune stelle sono ben distinguibili. É collocato sotto due deboli stelle di campo vicine tra loro.
M101 Uma Gx m: 7.5 dim: 28.8”
Osservata con il 24mm non mostra nessuna caratteristica strutturale. Solo il nucleo risalta essendo abbastanza luminoso. Sembra essere molto estesa, forse vista di faccia.
M94 Cvn Gx m: 8 dim: 11.2”
Di forma tondeggiante, forse ovoidale. È collocata vicino a tre deboli stelle di campo. Se non avessi saputo che era una galassia l'avrei ritenuta una stella con nebulosità. Il nucleo sembrava una stella mentre l'alone era molto piccolo.
La serata sta volgendo al termine, i miei sono stanchi e il freddo insieme all'umidità inizia a mettermi KO. Faccio in tempo a fare un breve disegno e ad osservare altri tre oggetti molto velocemente
M65-66-NGC3623 Leo Gx m: 9.3-9.0-9.5 dim: 9.8-9.1-15”
Approfitto del cielo della Mendola per fare un disegno.
Disegno visibile qui: https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?20778-Sketch-tripletto-del-leone
M65 e 66 appaiono molto luminose con nucleo ben definito. La 65 un po' più lunga e snella della 66. L'NGC è molto sottile anche se ben evidente.
M105-96-95-NGC3384: Leo Gx m: 9.4-9.3-10- 10 dim: 5.4-7.6-7.4-5”
Individuo con il telrad M105 e la sua compagna. Entrambe sono di ridotte dimensioni. Mostrano entrambe un nucleo ben evidente. Salgo un poco e trovo M96, poco distante anche M95. Pure queste due mostrano un nucleo evidente. Il freddo e la fretta mi impediscono di salire con gli ingrandimenti impedendomi di notare altri dettagli
M64 Com Gx m: 8.4 dim: 10”
Di forma ellittica, stimo un orientamento W-S anche se lascia il tempo che trova.
M106: Cvn Gx m: 8.7 dim: 18.6”
Di difficile puntamento data la sua altezza sull'orizzonte. Molto grande e bella. Mi pare di notare qualche chiaro scuro già nel 24mm
Ormai è mezzanotte e mezza. Più che soddisfatto carichiamo tutto in macchina e torniamo a Bolzano.
La serata è stata più che soddisfacente. Il telrad ha mostrato tutte le sue potenzialità, impiegandoci a puntare al massimo 5 minuti. L' ES11mm ha avuto la sua rivincita dopo la scarsa prestazione a Sette Querce.
Ho inutilmente provato ad osservare la 41P/Tuttle-Giacobini-Kresak, ma sebbene avessi individuato la posizione esatta non ho visto nulla che somigliasse neanche lontanamente ad una cometa. Penso ci sarebbero voluti più ingrandimenti per distinguerla dalle stelle e magari anche qualche filtro.
Per pulire il telrad che più volte si è appannato ho usato una pezzetta per gli occhiali, so che non sarebbe cosa indicata ma non avevo altre possibilità. Il problema è che adesso il vetro è sporco. Domanda: come faccio a pulirlo?
Grazie a tutti per l'attenzione.
Cieli sereni,
ncrndr.
Ecco il report della serata.
Ieri sera decido di andare ad osservare al passo della Mendola, dopo che domenica scorsa 23/04 provando ad andare ad osservare a San Valentino, sebbene appena arrivato il cielo fosse terso in breve tempo è diventato tutto nuvoloso.
Parto da Bolzano intorno alle 20:30 per arrivare alla Mendola alle 21:30.
Approfittando della luce residua allineo il telrad e i cerchi graduati ( che comunque non userò durante la serata).
Temperatura iniziale 1°C e finale -1°C, nonostante non fosse particolarmente freddo l'umidità era altissima, tanto che tutti i fogli in breve tempo sono diventati fradici, il telrad più volte si è appannato, lo schermo del tablet si è letteralmente congelato come anche l'esterno del tubo del dobson.
Inizio ad osservare la Luna che si presenta con una falce al 16%. Nonostante la piccola falce, fino alle 23:30 circa (ora del tramonto) illumina tantissimo l'ambiente tanto da proiettare ombre marcate. All'oculare la visione è magica. Oltre la falce è perfettamente visibile anche la parte non direttamente illuminata dal Sole. La Luna appare proprio come una sfera sospesa lì, nello spazio.
Passo quindi ad osservare Giove. Osservato sia il 29 che il 23 prima che si annuvolasse. Il 23 ho visto il miglior Giove di sempre. GMR perfettamente visibile con l'11mm e mi pareva ci fosse pure l'ombra di un satellite sulla fascia equatoriale inferiore (visione newton). Anche il 29 la visione non era da meno, sebbene lo sbalzo termico più elevato e un seeing leggermente inferiore non hanno permesso una visione altrettanto contrastata.
Inizio quindi ad osservare gli oggetti del profondo cielo, partendo dall'auriga che sta oramai tramontando.
M36 Aur OC m: 6.0 dim: 12”
Non ha forma caratteristica, conto una quindicina di stelle più luminose e altrettante meno. Perfettamente visibile anche nel 24mm.
M37 Aur OC m: 5.6 dim: 23”
Mostra un'alta densità stellare al centro, tanto da non riuscire a contarle. Con il 24 sembra più un ammasso globulare. Con l'11 riesco però a risolverlo tutto.
M38 Aur OC m: 6.4 dim: 21”
Molto vicino a M36 dal quale fatico a distinguerlo. La forma mi ricorda vagamente quella di un omino stilizzato, o per meglio dire mi appare come un quadrato vuoto al centro, lungo i cui spigoli si sviluppa l'ammasso. Assomiglia a Orione in miniatura.
M44 Cnc OC m: 3.1 dim: 95”
Molto luminoso tanto da essere ben visibile ad occhio nudo anche con la falce di luna sopra l'orizzonte. Semplicemente enorme tanto da non entrare nel 24mm. Ricco di stelle molto luminose e equamente distribuite nello spazio. Non ha nulla da invidiare alle Pleiadi.
M13 Her GC m: 5.8 dim: 17”
Il signore degli ammassi globulari, semplicemente imponente e magnifico. Con l'11mm si mostra in tutta la sua grandezza. Il nucleo mi appare circolare, molto denso di stelle e compatto, mentre la periferia mi sembra più irregolare. Con l'11mm si capisce la natura stellare del nucleo sebbene non sia perfettamente risolto.
M3 Cvn GC m: 6.3 dim: 18”
Sia nucleo che periferia sono di forma circolare. La luminosità decresce allontanandosi dal centro con una netta differenza tra centro e periferia. È collocato sul cateto maggiore di un triangolo rettangolo di stelle di campo. Sebbene con l'11mm non si risolva tutto mostra la sua natura stellare
M92 Her GC m: 6.5 dim: 14”
Di forma circolare con due prolungamenti di stelle alla destra e alla sinistra dell'ammasso. Il nucleo è molto denso. La luminosità va diminuendo linearmente con la distanza. Non riesco a risolverlo interamente neanche con l'11mm anche se mostra la sua natura stellare.
M67 Cnc OC m: 6.9 dim: 29”
Non particolarmente grande tanto da essere interamente contenuto nel campo del 24mm. Non è uniformemente distribuito nello spazio, vedo infatti due vuoti di stelle. Conto una trentina di stelle molto luminose e altrettante meno.
M53 Com GC m: 7.7 dim: 13”
Circolare piccolo e denso. Distinguo solo il nucleo molto anche se non riesco a risolverlo. La periferia è molto esigua e di piccole dimensioni anche se alcune stelle sono ben distinguibili. É collocato sotto due deboli stelle di campo vicine tra loro.
M101 Uma Gx m: 7.5 dim: 28.8”
Osservata con il 24mm non mostra nessuna caratteristica strutturale. Solo il nucleo risalta essendo abbastanza luminoso. Sembra essere molto estesa, forse vista di faccia.
M94 Cvn Gx m: 8 dim: 11.2”
Di forma tondeggiante, forse ovoidale. È collocata vicino a tre deboli stelle di campo. Se non avessi saputo che era una galassia l'avrei ritenuta una stella con nebulosità. Il nucleo sembrava una stella mentre l'alone era molto piccolo.
La serata sta volgendo al termine, i miei sono stanchi e il freddo insieme all'umidità inizia a mettermi KO. Faccio in tempo a fare un breve disegno e ad osservare altri tre oggetti molto velocemente
M65-66-NGC3623 Leo Gx m: 9.3-9.0-9.5 dim: 9.8-9.1-15”
Approfitto del cielo della Mendola per fare un disegno.
Disegno visibile qui: https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?20778-Sketch-tripletto-del-leone
M65 e 66 appaiono molto luminose con nucleo ben definito. La 65 un po' più lunga e snella della 66. L'NGC è molto sottile anche se ben evidente.
M105-96-95-NGC3384: Leo Gx m: 9.4-9.3-10- 10 dim: 5.4-7.6-7.4-5”
Individuo con il telrad M105 e la sua compagna. Entrambe sono di ridotte dimensioni. Mostrano entrambe un nucleo ben evidente. Salgo un poco e trovo M96, poco distante anche M95. Pure queste due mostrano un nucleo evidente. Il freddo e la fretta mi impediscono di salire con gli ingrandimenti impedendomi di notare altri dettagli
M64 Com Gx m: 8.4 dim: 10”
Di forma ellittica, stimo un orientamento W-S anche se lascia il tempo che trova.
M106: Cvn Gx m: 8.7 dim: 18.6”
Di difficile puntamento data la sua altezza sull'orizzonte. Molto grande e bella. Mi pare di notare qualche chiaro scuro già nel 24mm
Ormai è mezzanotte e mezza. Più che soddisfatto carichiamo tutto in macchina e torniamo a Bolzano.
La serata è stata più che soddisfacente. Il telrad ha mostrato tutte le sue potenzialità, impiegandoci a puntare al massimo 5 minuti. L' ES11mm ha avuto la sua rivincita dopo la scarsa prestazione a Sette Querce.
Ho inutilmente provato ad osservare la 41P/Tuttle-Giacobini-Kresak, ma sebbene avessi individuato la posizione esatta non ho visto nulla che somigliasse neanche lontanamente ad una cometa. Penso ci sarebbero voluti più ingrandimenti per distinguerla dalle stelle e magari anche qualche filtro.
Per pulire il telrad che più volte si è appannato ho usato una pezzetta per gli occhiali, so che non sarebbe cosa indicata ma non avevo altre possibilità. Il problema è che adesso il vetro è sporco. Domanda: come faccio a pulirlo?
Grazie a tutti per l'attenzione.
Cieli sereni,
ncrndr.