etruscastro
12-04-2017, 19:01
E' primavera, e in cielo splendono le galassie tra le più belle del firmamento, solo soffermandoci su costellazioni come la Chioma di Berenice o i Cani da Caccia o la Vergine insieme all'Orsa Maggiore avremo una tale quantità di Deep sky Object da osservare notti intere e per lunghi anni; è in questo spirito che apriamo il DSJ di Astronomia.com N° 85 di maggio 2017 con una delle galassie più belle-semplici e interessanti di tutto il cielo boreale, parliamo di NGC 4244 nei Cani da Caccia!
FOTO NGC 4244:
23523
Scoperta nel 1787 dal “solito” W.Herschel la galassia si trova alle coordinate celesti di Ascensionre Retta 12h17m 29,6s e di Declinazione +37° 48' 26”, è distante (o meglio la luce impiega) circa 16,000,000 di anni luce e splende di una magnitudine integrata di +10,4 con delle Dimensioni Apparenti a dir poco “enormi”, ben 16,6' x 1,9' ed è classificata come galassia spirale (Sc), visibile perfettamente di taglio.
La galassia è anche nota come UGC 7322
TROVIAMO NGC 4244 CON STELLARIUM:
23524
23525
23526
Trovare la galassia non è particolarmente difficile, data proprio la sua magnitudine “importante”, un punto spannometrico è scendere di circa 8° in direzione SudEst da Cor Caroli (alfa Cvn +2,85) perfettamente visibile a occhio nudo anche sotto cieli urbani.
CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE:
Come abbiamo accennato NGC 4244 è una galassia spettacolare, che non dovrebbe mancare in un lista osservativa di un astrofilo visualista, personalmente l'ho osservata diverse volte nella mia vita e con diversi diametri di telescopi, in questo DSJ vi porto le considerazioni osservative di una serata del 24 maggio 2014 con il mio telescopio CPC 1100 e un oculare ES 18mm da 82° (circa 155x) in una serata non propriamente perfetta con umidità diffusa e luci da Inquinamento Luminoso riflesse in cielo che non ha permesso al valore SQM di salire oltre il 20,8.
dagli appunti:
bellissima…. Da tachicardia, meno semplice di quanto si potesse pensare ma in distolta la galassia è ENORME, direzionata NNW/SSE è sottilissima e appare nella zona sud come “sfilacciata” di materia.
UN POCHINO DI STORIA (TRATTO LIBERAMENTE DA Wikipedia…)
23527
Paolo Frisi ([Melegnano, 13 aprile 1728 –Milano,22 novembre 1784) è stato un matematico, astronomo, presbitero e pubblicista italiano, figura preminente della matematica e delle scienze nell'Italia del suo tempo, noto soprattutto per i suoi lavori di idraulica.
Paolo Frisi, al secolo Giuseppe, viene educato dai Barnabiti di S. Alessandro a Milano, dove ha come compagno di studi Pietro Verri che ne tesse in più occasioni le lodi e la tiepida vocazione. Nel 1743 entrerà comunque nella Congregazione religiosa date probabilmente le difficili condizioni economiche in cui versava la famiglia dopo i rovesci economici del padre che morì lasciando la vedova e sei figli in difficoltà (Paolo è il secondogenito).
A ventun'anni scrive una dissertazione sulla figura della Terra che gli procura un'ampia reputazione e induce il Re di Sardegna ad assegnargli la cattedra di filosofia nel Collegio di Casale Monferrato. La sua amicizia con Radicati, un uomo di opinioni liberali, induce i suoi superiori nell'ordine dei barnabiti a fargli lasciare la cattedra di Casale e a imporgli di svolgere incarichi di predicatore a Novara.
Nel 1753 viene eletto membro corrispondente della Academie des Sciences di Parigie poco dopo diventa professore di filosofia nel collegio barnabita Sant'Alessandro a Milano.
Un attacco acrimonioso alla sua opera sulla figura della Terra portatogli in questo periodo da un giovane gesuita dà inizio alla sua ostilità nei confronti dei gesuiti; successivamente avrà modo di avvicinarsi ai gruppi ostili ai gesuiti, che tra gli altri comprendevano Jean d'Alembert, Nicolas de Condorcet e altri Enciclopedisti.
Nel 1756 il granduca di Toscana lo nomina alla cattedra di matematica dell'Università di Pisa, posto che tiene per otto anni.
Nel 1757 diventa associato della Accademia Imperiale di San Pietroburgo e membro straniero della Royal Society di Londra; nel 1758 diventa membro dell'Accademia di Berlino, nel 1766 di quella di Stoccolma e nel 1770 delle Accademie di Copenaghen e di Berna.
Egli riceve in vari momenti onorificenze e segni di distinzione da vari sovrani europei; l'imperatrice Maria Teresa d'Austria gli assicura una pensione annua di 100 zecchini.
Nel 1764 viene nominato professore di matematica nelle Scuole Palatine e ottiene da Papa Pio VI lo scioglimento dalla giurisdizione ecclesiastica e l'autorizzazione a diventare prete secolare.
Nel 1766 visita Francia e Inghilterra e nel 1768 Vienna. Successivamente diventa direttore di una scuola di architettura in Milano. Egli è uno degli animatori de Il Caffè, la pubblicazione di Milano che promuove idee liberali ispirate all'illuminismo e che esercita una notevole influenza sulla vita culturale, sociale e politica di Milano e di altre parti d'Italia.
Egli inoltre scrive vari testi su Galileo Galilei, Bonaventura Cavalieri, Isaac Newton e Jean d'Alembert contribuendo in misura rilevante alla diffusione delle loro idee in Italia.
Frisi diede numerosi contributi alla matematica, alla fisica e all'astronomia. In fisica lavora sulla luce e sull'elettricità, su temi avanzati per il suo tempo, ma spiegando questi fenomeni con le vibrazioni dell'etere. È per merito suo che in Italia si iniziano a introdurre i parafulmini per la protezione degli edifici.
I suoi lavori in astronomia hanno il merito di basarsi sulla teoria della gravitazione di Newton. La sua memoria De moto diurno terrae viene premiata dall'Accademia di Berlino. Egli inoltre affronta l'impegnativo problema del moto della Luna.
Nel 1781 tratta il problema isoperimetrico, problema nel quale si erano impegnati Jacob e Johann Bernoulli ed Eulero.
Per la sua conoscenza della cinematica e dell'idraulica viene frequentemente consultato su problemi di gestione dei canali e di altri corsi d'acqua in varie parti dell'Europa. A lui si deve il tracciato del Naviglio da Milano a Pavia, aperto alla navigazione nel 1819.
A lui è intitolato il Liceo Scientifico "Paolo Frisi" della città di Monza.
Suo fratello Antonio Francesco Frisi (1733-1817) fu storico e canonico del Duomo di Monza.
RACCOLTA DSJ DI ASTRONOMIA.COM (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2945-Raccolta-Deep-Sky-Journal)
FOTO NGC 4244:
23523
Scoperta nel 1787 dal “solito” W.Herschel la galassia si trova alle coordinate celesti di Ascensionre Retta 12h17m 29,6s e di Declinazione +37° 48' 26”, è distante (o meglio la luce impiega) circa 16,000,000 di anni luce e splende di una magnitudine integrata di +10,4 con delle Dimensioni Apparenti a dir poco “enormi”, ben 16,6' x 1,9' ed è classificata come galassia spirale (Sc), visibile perfettamente di taglio.
La galassia è anche nota come UGC 7322
TROVIAMO NGC 4244 CON STELLARIUM:
23524
23525
23526
Trovare la galassia non è particolarmente difficile, data proprio la sua magnitudine “importante”, un punto spannometrico è scendere di circa 8° in direzione SudEst da Cor Caroli (alfa Cvn +2,85) perfettamente visibile a occhio nudo anche sotto cieli urbani.
CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE:
Come abbiamo accennato NGC 4244 è una galassia spettacolare, che non dovrebbe mancare in un lista osservativa di un astrofilo visualista, personalmente l'ho osservata diverse volte nella mia vita e con diversi diametri di telescopi, in questo DSJ vi porto le considerazioni osservative di una serata del 24 maggio 2014 con il mio telescopio CPC 1100 e un oculare ES 18mm da 82° (circa 155x) in una serata non propriamente perfetta con umidità diffusa e luci da Inquinamento Luminoso riflesse in cielo che non ha permesso al valore SQM di salire oltre il 20,8.
dagli appunti:
bellissima…. Da tachicardia, meno semplice di quanto si potesse pensare ma in distolta la galassia è ENORME, direzionata NNW/SSE è sottilissima e appare nella zona sud come “sfilacciata” di materia.
UN POCHINO DI STORIA (TRATTO LIBERAMENTE DA Wikipedia…)
23527
Paolo Frisi ([Melegnano, 13 aprile 1728 –Milano,22 novembre 1784) è stato un matematico, astronomo, presbitero e pubblicista italiano, figura preminente della matematica e delle scienze nell'Italia del suo tempo, noto soprattutto per i suoi lavori di idraulica.
Paolo Frisi, al secolo Giuseppe, viene educato dai Barnabiti di S. Alessandro a Milano, dove ha come compagno di studi Pietro Verri che ne tesse in più occasioni le lodi e la tiepida vocazione. Nel 1743 entrerà comunque nella Congregazione religiosa date probabilmente le difficili condizioni economiche in cui versava la famiglia dopo i rovesci economici del padre che morì lasciando la vedova e sei figli in difficoltà (Paolo è il secondogenito).
A ventun'anni scrive una dissertazione sulla figura della Terra che gli procura un'ampia reputazione e induce il Re di Sardegna ad assegnargli la cattedra di filosofia nel Collegio di Casale Monferrato. La sua amicizia con Radicati, un uomo di opinioni liberali, induce i suoi superiori nell'ordine dei barnabiti a fargli lasciare la cattedra di Casale e a imporgli di svolgere incarichi di predicatore a Novara.
Nel 1753 viene eletto membro corrispondente della Academie des Sciences di Parigie poco dopo diventa professore di filosofia nel collegio barnabita Sant'Alessandro a Milano.
Un attacco acrimonioso alla sua opera sulla figura della Terra portatogli in questo periodo da un giovane gesuita dà inizio alla sua ostilità nei confronti dei gesuiti; successivamente avrà modo di avvicinarsi ai gruppi ostili ai gesuiti, che tra gli altri comprendevano Jean d'Alembert, Nicolas de Condorcet e altri Enciclopedisti.
Nel 1756 il granduca di Toscana lo nomina alla cattedra di matematica dell'Università di Pisa, posto che tiene per otto anni.
Nel 1757 diventa associato della Accademia Imperiale di San Pietroburgo e membro straniero della Royal Society di Londra; nel 1758 diventa membro dell'Accademia di Berlino, nel 1766 di quella di Stoccolma e nel 1770 delle Accademie di Copenaghen e di Berna.
Egli riceve in vari momenti onorificenze e segni di distinzione da vari sovrani europei; l'imperatrice Maria Teresa d'Austria gli assicura una pensione annua di 100 zecchini.
Nel 1764 viene nominato professore di matematica nelle Scuole Palatine e ottiene da Papa Pio VI lo scioglimento dalla giurisdizione ecclesiastica e l'autorizzazione a diventare prete secolare.
Nel 1766 visita Francia e Inghilterra e nel 1768 Vienna. Successivamente diventa direttore di una scuola di architettura in Milano. Egli è uno degli animatori de Il Caffè, la pubblicazione di Milano che promuove idee liberali ispirate all'illuminismo e che esercita una notevole influenza sulla vita culturale, sociale e politica di Milano e di altre parti d'Italia.
Egli inoltre scrive vari testi su Galileo Galilei, Bonaventura Cavalieri, Isaac Newton e Jean d'Alembert contribuendo in misura rilevante alla diffusione delle loro idee in Italia.
Frisi diede numerosi contributi alla matematica, alla fisica e all'astronomia. In fisica lavora sulla luce e sull'elettricità, su temi avanzati per il suo tempo, ma spiegando questi fenomeni con le vibrazioni dell'etere. È per merito suo che in Italia si iniziano a introdurre i parafulmini per la protezione degli edifici.
I suoi lavori in astronomia hanno il merito di basarsi sulla teoria della gravitazione di Newton. La sua memoria De moto diurno terrae viene premiata dall'Accademia di Berlino. Egli inoltre affronta l'impegnativo problema del moto della Luna.
Nel 1781 tratta il problema isoperimetrico, problema nel quale si erano impegnati Jacob e Johann Bernoulli ed Eulero.
Per la sua conoscenza della cinematica e dell'idraulica viene frequentemente consultato su problemi di gestione dei canali e di altri corsi d'acqua in varie parti dell'Europa. A lui si deve il tracciato del Naviglio da Milano a Pavia, aperto alla navigazione nel 1819.
A lui è intitolato il Liceo Scientifico "Paolo Frisi" della città di Monza.
Suo fratello Antonio Francesco Frisi (1733-1817) fu storico e canonico del Duomo di Monza.
RACCOLTA DSJ DI ASTRONOMIA.COM (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2945-Raccolta-Deep-Sky-Journal)