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Visualizza Versione Completa : prima osservazione 28/03/2017



pedro92100
29-03-2017, 16:26
Salve a tutti, voglio condividere con voi la mia prima vera osservazione astronomica: Premesso che per una infinita serie di disguidi ho ricevuto il mio strumento oltre un mese dopo da quando l'avevo comprato ( prima è arrivato rotto, poi l'hanno perso, poi il corriere tardava... e così settimana dopo settimana), nel frattempo comunque non ho demorso e ho continuato a tenere monitorato il cielo a vista (dilettandomi con le costellazioni) e facendo le mie "osservazioni virtuali" con stellarium. Che dire, è stata una lunga attesa, ma finalmente un bel giorno è arrivato! Bel giorno si fa per dire, dato che dopo aver ricevuto lo strumento c'è stata una settimana di mal tempo, e del cielo neanche l'ombra! Qualche giorno fa finalmente, tra le nubi, è apparsa timidamente qualche stella, ad Est c'era Spica e appena sopra Giove. Corro a montare tutto, punto e mi godo per venti minuti il Gigante dal mio terrazzino in città (condizioni terribili per un esperto, più che accettabili per un profano). Passa poco tempo e nuvole a bassa quota oscurano tutto, ma va beh almeno il telescopio FUNZIONA! Ieri finalmente, alle 19:30 guardo il cielo e lo vedo limpido, non c'è vento, umidità nella norma, serata libera, temperatura accettabile: non ci sono scuse, spengo il cellulare, carico tutto in macchina e parto alla ricerca di un posto sufficientemente buio nelle colline bolognesi; dopo una ventina di km dal centro trovo un posto tutto sommato niente male, e finalmente posso montare il telescopio, bilanciarlo, allinearlo e, sopratutto, UTILIZZARLO! Sono riuscito a vedere Marte che ad Ovest stava calando, poi una buona ventina di minuti ad esplorare le pleiadi (fantastiche), ho cercato il doppio ammasso in perseo ma non l'ho trovato (problemi col red dot), e via a vedere finalmente la Nebulosa di Orione. Dopo 15 minuti decido a malincuore di abbandonare il famoso coltello e mi butto alla ricerca di M35 nei gemelli, che inaspettatamente trovo molto velocemente. Per finire, quando la temperatura iniziava a calare e l'umidità saliva, mi concedo una mezz'ora abbondante su Giove: chiarissime risultano le sue lune, e via via che l'occhio si abitua iniziano a palesarsi i colori delle affascinanti bande.
In definitiva, a parte qualche problema dato dall'inesperienza, sono molto soddisfatto di questa prima esperienza e non vedo l'ora di ripeterla, magari cercando un posto migliore. Mi scuso per la prolissità del mio resoconto, ma mi perdonerete perché ho aspettato veramente tanto e non vedevo l'ora! :sbav::sbav:

L'osservazione è stata effettuata utilizzando un Astromaster 130/650 su montatura GC3, con oculari 20mm raddrizzato, 10mm e un plossl 4mm (solomark optics da 20 €, non linciatemi :biggrin: ). La barlow non l'ho neanche tirata fuori, perché con quello che l'ho pagata sinceramente mi vergognavo.
Grazie a tutti per l'attenzione e... Cieli Sereni!

PHIL53
29-03-2017, 17:26
Grazie per la condivisione e l'entusiasmo trasmesso !

Per ottimizzare le serate, sarebbe bene individuare sito di osservazione con largo anticipo (partire alla ricerca la stessa sera alle 19:30 non è il massimo !) e, secondo me, hai fatto benissimo a lasciare la barlow nella scatola...anzi forse la potresti lasciare proprio a casa, a meno di volerla provare forse sulla Luna...:D

Tucana
29-03-2017, 17:32
Buona la prima ;)
Con tutta la bella stagione davanti potrai sfruttare a dovere il tuo strumento pianificando le serate a dovere.

etruscastro
29-03-2017, 17:54
questo è solo il primo passo di una lunga carriera da visualista, benvenuto nel club! ;)

alextar
29-03-2017, 19:02
Più che proficua prima osservazione, benvenuto nel club anche da parte mia!

Marcos64
29-03-2017, 22:26
Grazie della condivisione, Giove e' bellissimo da osservare. Cura bene l'allineamento del Red Dot, prima in diurno su antenna, camino, palo della luce, poi affini sulla Polare se la vedi e tutto diventa piu' facile.

frignanoit
30-03-2017, 02:10
Bello, direi che come prima sei andato anche abbastanza bene, io uso praticamente lo stesso strumento, anche se il mio è 150, credo che comunque abbiamo le stesse opportunità, sono sicuro che se parti così, saprai anche fruttarlo al meglio con delle discrete soddisfazioni, conta molto il cielo da cui si osserva....

pedro92100
30-03-2017, 16:33
stasera si ripete, sicuramente partirò prima stavolta e magari farò qualche km in più per allontanarmi dalla città, purtroppo l'inquinamento luminoso da queste parti è veramente imponente. Inoltre devo anche approcciarmi alla collimazione, anche se sinceramente ho paura di fare casini e non riuscire a vedere più niente

frignanoit
30-03-2017, 23:29
Per la collimazione comincia da qui: http://www.telescopedoctor.com/articoli/collimazione_newton.pdf se hai dubbi chiedi pure, non è nulla di impossibile, basta conoscere il concetto e un po' di pratica...

Gitt
04-04-2017, 19:44
stasera si ripete, sicuramente partirò prima stavolta e magari farò qualche km in più per allontanarmi dalla città

Com'è andata la serata? Hai trovato un posto migliore?

pedro92100
05-04-2017, 12:38
Com'è andata la serata? Hai trovato un posto migliore?

Benone, anche perché non è stata solo una serata, ma dato che il tempo reggeva mi sono fatto tre seratine (2-3h) osservative di seguito; quello che ho notato anzitutto è che anche allontanandomi di 30 km da bologna, il risultato non è che migliorasse più di tanto: ho trovato una vallata prima di forti sorgenti luminose, abbastanza disabitata e sicuramente la qualità del cielo è migliorata. Tuttavia della via lattea si notava, o più che notava, si intuiva una flebile traccia, per non parlare del settore nord in cui la costellazione del drago difficilmente risaltava e il fondo cielo era abbastanza grigio bluastro. Insomma la scelta del posto di osservazione è di estrema importanza e ancora devo trovare un buon compromesso, anche perché mi chiedo: che magnitudini posso rilevare con uno strumento di apertura 130mm se mi trovo in un luogo con un I.L. di circa 3 (ma anche 4 )?
Diciamo che ad ogni uscita si fa qualche piccolo (e meritato) miglioramento, ma mi riterrò veramente soddisfatto quando sarò riuscito ad osservare buona parte del catalogo di messier! Intanto mi sono finalmente approcciato alla collimazione, ho superato questo grande ostacolo mentale che mi impediva di avvicinarmi con un cacciavite e una brugola al telescopio!:rolleyes:
Insomma la voglia c'è, il tempo lo si trova, si attendono solo le condizioni ottimali adesso!

Salvatore
05-04-2017, 13:19
L' inquinamento luminoso é una brutta bestia per noi astrofili visualisti e non.
Se sei andato verso la prima parte della serata avrai sicuramente visto la Via Lattea invernale che giá di suo é meno luminosa di quella estiva , vedrai che nei mesi a venire sará piú a portata di mano. É difficile dire quali oggetti siano o no alla portata del tuo strumento , non é solo questione di magnitude visuale ma subentrano altri fattori ( dimensione dell' oggetto , luminositá superficiale ecc.. ) Credo che comunque sotto i tipi di cielo da te descritto il catalogo Messier sia a portata di mano.

Direi che il tuo é un ottimo approccio da visualista.
Perché non ci racconti qualcosa delle tue osservazioni?

Ciao ;)

etruscastro
05-04-2017, 13:35
che magnitudini posso rilevare con uno strumento di apertura 130mm se mi trovo in un luogo con un I.L. di circa 3 (ma anche 4 )?
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?1743-Calcolo-Magnitudine-Limite-Teorica

pedro92100
05-04-2017, 14:32
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?1743-Calcolo-Magnitudine-Limite-Teorica

Grazie, l'ho stavo giusto leggendo, avendolo trovato 5 minuti dopo aver scritto il posto. Ho "calcolato" una magnitudine limite teorica di 11.4 (con oculare da 20mm) nelle condizioni in cui faccio le mie osservazioni mediamente (una magnitudine limite ad occhio nudo di 5). Adesso devo mettere in relazione la luminosità superficiale con la magnitudine apparente... ho capito qual è la relazione matematica che lega questi due parametri, ma da un punto di vista pratico non ho ancora le idee chiare, vorrei capire se quindi ad una luminosità superficiale maggiore corrisponde una più facile possibilità di osservazione. Potrebbe essere un buon metodo confrontare (anche grazie all'uso di stellarium) la luminosità superficiale di più oggetti del catalogo di messier che ho osservato a lungo e che ho chiaramente impressi nella memoria.
In realtà la maggiore difficoltà che ho riscontrato finora è, al di là del puntamento preciso attraverso il cercatore, rendermi conto di ciò che sto effettivamente osservando e non tanto ciò che mi aspetto di osservare: infatti se da un lato stellarium mi ha aiutato tantissimo nel conoscere la sfera celeste, da un altro ha abbastanza falsato le aspettative (anche se non mi sono lasciato ingannare più di tanto); tanto che, soprattutto all'inizio, cercando gli ammassi aperti nell'auriga (m36, m37, m38), non riuscivo a trovare niente di lampante che risaltasse subito all'occhio... solo dopo una decina di minuti che spaziavo in quel quadrante finalmente ho colto un tenue bagliore, mi ci sono soffermato e, anche cambiando ingrandimenti, sono riuscito a godermi (sempre più chiaramente) la visione di M37... in seguito mi è stato possibile trovare anche gli altri due ammassi aperti con estrema soddisfazione. Difficoltà che in realtà permane nel trovare il doppio ammasso di perseo, cosa che sinceramente ritenevo molto semplice da individuare, ma che ancora è un capitolo aperto: sarà colpa dell'IL, o del fatto che forse mi aspetto troppo ottimisticamente di trovare qualcosa di lampante ed inconfondibile, ancora non sono riuscito ad essere sicuro di stare osservando il doppio ammasso. Questo potrebbe dipendere anche dal campo apparente del 20mm che uso (ricordo che è raddrizzato), infatti confrontandolo con simulazioni sempre su stellarium (sperando che almeno per quanto riguarda ingrandimento e campo apparente siano veritiere) ho notato che potrebbe essere intorno ai 40°.
Fortunatamente per quanto riguarda l'osservazione planetaria, Giove da sempre belle sensazioni, arricchite dalla ritmica danza dei quattro medicei che inizio a reputare quasi come amici :biggrin:. Mi piacerebbe in questo ambito raggiungere ingrandimenti maggiori, infatti prima di lanciarmi in un report più dettagliato aspetto il 5mm planetary hr II che ho ordinato! Per non parlare della Luna... che esperienza farsi una passeggiata a ridosso della linea oscura, dove i giochi di ombre e luci regalano dettagli mozzafiato e restituiscono quella profondità che ci proietta a qualche centinaio di km da essa... sembra quasi di sentire ancora riecheggiare i violentissimi impatti che hanno dato vita ai crateri e hanno modellato la nuda terra esposta alle avversità estreme del vuoto spaziale. ( riecheggiare poeticamente, perché nello spazio il suono non si propaga:whistling:)

etruscastro
05-04-2017, 14:48
vorrei capire se quindi ad una luminosità superficiale maggiore corrisponde una più facile possibilità di osservazione.
se per maggiore parliamo di una magnitudine minore allora sì, scusa il gioco di parole, ma ad esempio una magnitudine di +9 sarà più facilmente visibile di una a +12, inteso?


Potrebbe essere un buon metodo confrontare (anche grazie all'uso di stellarium) la luminosità superficiale di più oggetti del catalogo di messier che ho osservato a lungo e che ho chiaramente impressi nella memoria.
fatti una lista e aiutati con questo sito molto ben fatto: https://dso-browser.com/deep-sky/5463/ngc-4417/galaxy


infatti se da un lato stellarium mi ha aiutato tantissimo nel conoscere la sfera celeste, da un altro ha abbastanza falsato le aspettative
di stellarium devi prendere le immagini con le dovute pinze, il visuale è moolto diverso dalle foto!


Difficoltà che in realtà permane nel trovare il doppio ammasso di perseo, cosa che sinceramente ritenevo molto semplice da individuare, ma che ancora è un capitolo aperto: sarà colpa dell'IL, o del fatto che forse mi aspetto troppo ottimisticamente di trovare qualcosa di lampante ed inconfondibile, ancora non sono riuscito ad essere sicuro di stare osservando il doppio ammasso.
il doppio ammasso non è nel miglior periodo di osservabilità, nella prima parte della notte è già basso a Ovest, ritenta in tarda estate inizio autunno quando lo avrai ad una altezza e in orari umani!

PHIL53
05-04-2017, 15:01
Ottimo percorso, graduale e progressivo !

(magari qualche "a capo" nella relazione faciliterebbe la lettura...:whistling:).

Un trucchetto per beccare M38 a colpo sicuro...individuare nel cercatore ottico lo "stregatto di Alice" ! vedi mappa allegata...23377

pedro92100
05-04-2017, 15:58
se per maggiore parliamo di una magnitudine minore allora sì, scusa il gioco di parole, ma ad esempio una magnitudine di +9 sarà più facilmente visibile di una a +12, inteso?

sì, la magnitudine è un concetto che ho ben assimilato, i miei dubbi erano rivolti alla luminosità superficiale.... ad una magnitudine minore corrisponde (sempre in relazione all'estensione dell'oggetto) una luminosità superficiale maggiore (valore numericamente alto)? Posso utilizzare il parametro, dal punto di vista pratico, per avere un'idea di ciò che in una data serata con date condizioni posso aspettarmi di osservare?

Per esempio mi è capitato di ricercare M66/M65 nella costellazione del leone ma dopo più di mezz'ora senza trovarle ho rinunciato. Ora confrontando la luminosità superficiale di M66 è di 12,61 con una magnitudine di quasi 9, mentre ad esempio M35 (che ho visto abbastanza bene) ha sì una magnitudine di 5 però una luminosità superficiale di 11.83... quindi mi chiedo, se riesco a vedere bene M35 potrei riuscire a cogliere altrettanto bene M66?

Grazie a tutti per l'attenzione e per il confronto!!!:biggrin:

Gitt
05-04-2017, 17:44
Allora, andando con ordine e cercando di rispondere ad alcuni domande:

- cerca un posto più buio: se vedi a occhio nudo allo zenit al massimo di m.5 il cielo è scarso e non riuscirai a fare osservazioni deep di oggetti come galassie e nebulose.
Fai riferimento ad esempio a questa mappa (https://www.lightpollutionmap.info/#zoom=9&lat=5558826&lon=1286252&layers=B0TFFFFT) e cerca le aree più scure raggiungibili in un tempo decente.
So che da Bologna e Ferrara alcuni si recano nella zona di Comacchio/delta del Po, che gode di un ottimo seeing oltre ad essere abbastanza buia.

- se vai sugli appennini a sud di Bologna, evita di osservare il cielo Nord, perchè risulterà compromesso dall'IL della città.

- cerca di osservare gli oggetti quando sono nel punto più alto della loro traiettoria in cielo: più l'oggetto è basso, più si fa sentire il fenomeno dell'estinzione, cioè la perdita di luce dovuta agli strati dell'atmosfera

- evita di osservare oggetti a ovest nelle prime 4-5 ore dopo il tramonto: il chiarore del sole permane a lungo e l'osservazione ne risente

Sulla magnitudine superficiale:

magnitudine superficiale maggiore vuol dire oggetto più difficile da osservare
Ad es. un +12 è più difficile di un +11
Fai attenzione che ci sono due unità di misura:
magnitudine per arcominuto quadrato
magnitudine per arcosecondo quadrato

Il confronto non è mai semplice, perchè anche oggetti simili, per es. galassie, sono molto diversi gli uni dagli altri per distribuzione della luce: ad esempio, esistono galassie con un nucleo molto luminoso e alone debolissimo, oppure altre con luce uniformemente distribuita su tutto il disco.

Quando poi si va a confrontare oggetti di tipo diverso, diventa ancora più arduo stabilire a priori se un oggetto sarà osservabile o no.
In particolare questo è vero con gli ammassi aperti.

Ma il bello in fondo è anche questo: farsi delle liste, andare alla scoperta dell'oggetto, a volte avere successo, a volte no, a volte stupirsi di scoprire che un oggetto in teoria ritenuto difficile in realtà è più facile di quanto si pensasse, mentre viceversa uno che dai dati sembrava alla portata si è rivelato un osso duro.;)

etruscastro
05-04-2017, 19:18
gitt ha esposto molto bene il concetto, anche algoritmicamente il calcolo di un ammasso aperto è diverso da una galassia che è diversa da una nebulosa planetaria...

pedro92100
06-04-2017, 14:26
So che da Bologna e Ferrara alcuni si recano nella zona di Comacchio/delta del Po, che gode di un ottimo seeing oltre ad essere abbastanza buia.

sinceramente avevo già notato il posto utilizzando la Mappa dell'IL, solo che ho sempre pensato (forse erroneamente) che essendo quasi a livello del mare, e in mezzo alla pianura, nonché a ridosso di un fiume, l'umidità potesse compromettere la visione del cielo. Però dato che me lo segnali, appena ho la possibilità, prendo la tenda e mi faccio un due giorni, così di giorno ammiro la natura e la notte le stelle! Grazie mille per i consigli, che se per un amatore con un po' di esperienza sono superflui, per un neofita sono manna dal cielo!


Ma il bello in fondo è anche questo: farsi delle liste, andare alla scoperta dell'oggetto, a volte avere successo, a volte no, a volte stupirsi di scoprire che un oggetto in teoria ritenuto difficile in realtà è più facile di quanto si pensasse, mentre viceversa uno che dai dati sembrava alla portata si è rivelato un osso duro.;)

D'accordissimo, difatti ho redatto mille liste, anche molto ottimistiche, e ogni sera è una sfida diversa. Per ora vado in solitaria, però più avanti mi piacerebbe mettermi in contatto con un'associazione di astrofili e imparare quanto più possibile, soprattutto sulle coordinate celesti, e come utilizzarle nel puntamento degli oggetti.
Con molta calma e aspettando cieli sereni!

Gitt
06-04-2017, 17:38
appena ho la possibilità, prendo la tenda e mi faccio un due giorni, così di giorno ammiro la natura e la notte le stelle!


Non ti auguro il classico in bocca al lupo, ma un più appropriato... in bocca alla zanzara!!!:D

Salvatore
06-04-2017, 17:55
Tanti anni fa Fiorello condusse una trasmissione su Canale 5 " non dimenticate lo spazzolino da denti" ... in questo caso non dimenticare lo spray anti zanzare!

Capitó una sera vicino casa di due anni fa , preso a morsi fin dentro le mutande , e non scherzo. Attenzione specialmente vicino i prati e sopratutto vicino le sorgenti d'acqua!