Visualizza Versione Completa : consiglio per cercatore ed oculare
pedro92100
28-03-2017, 17:45
Salve a tutti, dopo più di un mese di attesa ho ricevuto il mio strumento (astromaster 130/650 su eq3) che ho potuto finalmente provare solo ieri. Come prima esperienza sono rimasto abbastanza soddisfatto (ho visto molto bene Giove con le sue lune, le pleiadi e qualche altro oggetto del catalogo di messier), ho però avuto non pochi problemi col puntatore red dot in dotazione che, a mio avviso, risulta essere abbastanza impreciso. Per questo motivo pensavo di prendere un cercatore classico, non molto costoso ma comunque decente, che mi permettesse di fare star hopping agevolmente, essendo però alle prime armi non ho molta idea su che cercatore prendere, rimango perciò aperto ad ogni consiglio disponibile.
Inoltre mi piacerebbe prendere un oculare per l'osservazione planetaria (e non solo), in quanto il 20 mm (raddrizzato) fornitomi col telescopio non sembra molto male a differenza invece del 10 mm con cui ho avuto difficoltà a trovare la giusta focatura o ad ottenere una visione soddisfacente.
Mi scuso se nel descrivere la mia situazione sono stato impreciso, ma si avrà tempo di migliorare, dato che la buona volontà non manca. Ringrazio a tutti gli utenti del forum che mi vorranno venire incontro! Ciao!
etruscastro
28-03-2017, 17:51
il red dot è di quanto più semplice ci sia per cercare gli oggetti luminosi in cielo, devi allinearlo con lo strumento per avere maggiore precisione.
per l'oculare dipende da quanto vuoi investirci, comunque con un planetary ED vai sul sicuro nella focale da 5mm
andreaconsole
28-03-2017, 18:00
Sinceramente io, con il red dot prima e con il rigel quickfinder (che e' una versione migliorata del red dot, con cerchi calibrati al posto del puntino), ho risolto i miei problemi di puntamento. Una volta allineato al telescopio e' davvero molto semplice e intuitivo, cartina alla mano, puntare l'oggetto che vuoi osservare. Basta prendere come riferimento le stelle piu' vicine. Sinceramente non ho mai rimpianto il cercatore tradizionale.
Certo per puntare agevolmente con il red dot, che per sua natura non e' molto preciso, fa molto comodo avere a disposizione un oculare a bassi ingrandimenti e generoso campo, il cosiddetto "oculare cercatore". Sul mio dobson uso an esempio un 40mm con quasi due gradi di campo, veramente pratico.
Angeloma
28-03-2017, 23:36
Aaah, che bello il goto! :biggrin:
Il red dot sarebbe anche un bell'oggetto, se fosse però uno di quelli da 250 Euro e non da quindici! :colbert:
Goto a parte, un'alternativa validissima è dotarsi di:
- cercatore ottico a immagine corretta e raddrizzata (RACI);
- Telrad per i Newton da 12" in su (se collocato fra cercatore ottico e focheggiatore) o Rigel Quickfinder per i Newton sotto i 12".
Con un po' di pratica, il sistema è più rapido del goto elettronico. :)
etruscastro
29-03-2017, 08:58
il problema è che un 130/650 è piccolo per metterci red dot o quickfinder, basta regolare il red dot e prenderci l'occhio su quella fastidiosissima parallasse del punto rosso!
Angeloma
29-03-2017, 09:21
quella fastidiosissima parallasse del punto rosso!
:confused:
Uso il red dot su un paio di telescopi, qualche carabina e una pistola... non ho mai notato errori di parallasse. :hm:
Comunque, il Quickfinder è molto compatto, a differenza del Telrad: dovrebbero essere sufficienti 5cm di spazio libero in larghezza e 7,5cm in lunghezza.
carlodob300
29-03-2017, 11:10
Come fa ad avere parallasse un punto proiettato su un vetrino..bo..
etruscastro
29-03-2017, 11:27
Se non ti ci metti ben dietro e dritto a quel punto rosso appare che punta da un altra parte, o siete tutti cecchini?:biggrin:
carlodob300
29-03-2017, 11:35
Ti sbagli. Punta sempre nello stesso punto
Angeloma
29-03-2017, 11:36
Beh! Come cecchino me la cavo discretamente con pistola, carabina e arco...:biggrin:
carlodob300
29-03-2017, 11:38
Io ho appena ordinato il secondo su astrosell a 10 euro:biggrin:
carlodob300
29-03-2017, 11:45
Comunque il punto rosso rimane in una posizione fissa nel cielo anche se spostiamo lo sguardo..e ci mancherebbe che non fosse cosi. Non penso che il mio sia diverso e migliore. L'impressione e' che il punto si muova ma in realta' sta fisso in quella posizione. Che poi faccia schifo perche non e' puntiforme son daccordo
etruscastro
29-03-2017, 11:52
Ti sbagli. Punta sempre nello stesso punto
Ma infatti il punto non si muove, come potrebbe, è l'effetto parallasse che è fastidioso che per è ai primi passi
andreaconsole
29-03-2017, 12:18
la cosa un po' antipatica del red dot, ancora piu' vero nel quickfinder, e' l'angolo di vista in ingresso piuttosto ridotto, nel senso che devi essere abbastanza allineato per vedere il punto rosso (o i cerchi). Una volta presa la mano pero' non e' un grande problema...
Per quanto riguarda l'effetto parallasse, e' un limite collegato alla qualita' dell'oggetto. Un red dot ben fatto non dovrebbe avere nessuna parallasse (quello da 10 euro in effetti ne ha un po', ma ci si convive).
Angeloma
29-03-2017, 12:34
Mi pare che si stia a fare un po' di confusione.
Che l'occhio debba essere allineato, è fuori discussione e non è possibile fare diversamente.
L'errore di parallasse in uno strumento ottico di puntamento, tipicamente un cannocchiale (riflescope) si ha quando il reticolo sembra "galleggiare" sul bersaglio a distanze inferiori ai 75 o 100 metri (dipende) ma è assente a distanze superiori. Per questo, sono diffusi cannocchiali con correzione della parallasse.
Il red dot non presenta effetto parallasse, infatti viene usato in prevalena su brevi distanze.
etruscastro
29-03-2017, 12:54
ma non si fa confusione, il red dot pur essendo un puntino rosso senza senso è puntato su un oggetto all'infinito e per questo di luminosità puntiforme (anche un pianeta è sostanzialmente puntiforme anche se grossetto), se non ci si mette ben allineati è difficile perfino allinearlo al telescopio, ma attenzione, io parlo di quel red dot montato su quel telescopio.
ho il red dot da carabina pagato oltre 50€ (mortacci sua) ed è molto preciso a qualsiasi distanza, ma ripeto, non facciamo di tutta erba un fascio, io parlo del red dot in questione sul 130/650.
se devo consigliare al nostro amico di spendere altri soldi per un cercatore ottico allora gli dico di allineare bene ciò che ha! ;)
ho il red dot da carabina
:sowsuser:
andreaconsole
29-03-2017, 13:49
Mi pare che si stia a fare un po' di confusione.
Che l'occhio debba essere allineato, è fuori discussione e non è possibile fare diversamente.
Per fortuna no, non e' necessario che l'occhio sia proprio allineato, c'e' appunto un certo angolo in ingresso entro il quale si vede ancora il punto/cerchio. Piu' e' grande questo angolo, piu' comodo da usare e' il cercatore.
L'errore di parallasse in uno strumento ottico di puntamento, tipicamente un cannocchiale (riflescope) si ha quando il reticolo sembra "galleggiare" sul bersaglio a distanze inferiori ai 75 o 100 metri (dipende) ma è assente a distanze superiori. Per questo, sono diffusi cannocchiali con correzione della parallasse.
Il red dot non presenta effetto parallasse, infatti viene usato in prevalena su brevi distanze.
Il red dot e' uno strumento ottico meno banale di quanto possa sembrare e puo' avere o non avere problema di parallasse; piu' grande e' il problema, peggiore e' la sua qualita', come suggerisce anche l'esperienza di etruscastro.
Angeloma
29-03-2017, 15:39
Mah! Ho sei red dot il più ridicolo dei quali è da 15 Euro e il più costoso è da 40.
Nessuno di essi presenta errori di parallasse, neanche osservando più di lato che si può.
D'altra parte, come accade con tutti gli organi di mira, questi vannlo allineati con l'occhio.
andreaconsole
29-03-2017, 15:44
Se passi dalle mie parti ti presento il mio :D
Non e' un problema invalidante, ma non si puo' negare che ci sia.
pedro92100
29-03-2017, 15:57
il problema che sto riscontrando col mio red dot è che se cambio anche di poco la posizione da cui ho effettuato la regolazione dell'asse ottico, non c'è più riscontro tra quello che punto e quello che vedo. E' vero che, pian piano, riesco ad usarlo meglio, ma se devo puntare un oggetto del deepsky o addirittura stelle di magnitudine 4 od inferiore mi risulta alquanto difficile, se non impossibile, in quanto lo stesso punto rosso copre (passatemi il termine) la luminosità delle suddette stelle. Forse alla base di questa difficoltà c'è un errore nell'utilizzo, o forse sarà che la mia miopia si è accentuata e dal vetrino del red dot riesco a distinguere ben poco; mi chiedo per cui se utilizzando un cercatore tradizionale (per esempio un 6x30) posso ovviare al problema o se tutto sommato devo solo fare tanta tanta pratica. Per quanto riguarda un futuro oculare da acquistare, la tipologia planetary ed si riferisce allo schema ottico, alla marca o al campo apparente? mi piacerebbe comunque prendere un oculare che mi rimanga per un eventuale cambio di strumento, con una spesa di massimo 100€, anche perché, leggendo sul forum, ho capito che ha più senso spendere tanto per comprare un buon oculare che spendere la metà e comprarne due mediocri.
Grazie a tutti coloro che mi hanno risposto, spero di imparare tanto dalla vostra esperienza. :biggrin:
andreaconsole
29-03-2017, 16:07
Si', la miopia e' un problema. Senza occhiali io non posso usare il red dot, ad esempio. Infatti le mie osservazioni sono un "metti e togli" continuo perche' al contrario mi trovo male all'oculare con gli occhiali. Una volta allineato, il red dot dovrebbe restare allineato. Quello che dici e' molto strano...
E' vero, il puntino copre le stelle, ma mica devi osservare le stelle :D (o meglio, se vuoi osservare le doppie, a parte quelle ovvie, il red dot non e' il massimo)
Devi mettere il punto luminoso dove si trova l'oggetto che vuoi osservare rispetto alle stelle vicine, in modo da ricostruire quello che vedi sulla mappa. Poi con un oculare a largo campo affini il centraggio. Con un po' di pratica si puntano gli oggetti "al volo"
Angeloma
29-03-2017, 16:08
I red dot economici hanno due enormi difetti:
- luminosità eccessiva anche al minimo dell'intensità;
- punto rosso che in realtà è una frittella deforme.
Al primo difetto, si può porre rimedio, al secondo no.
Quelli più costosi, ma pur sempre a meno di un centinaio d'Euro, non hanno questi difetti e possono anche offrire la possibilità di scegliere fra diversi tipi di reticolo.
Risultano essere più convenienti, a questo punto, il Telrad e il Quickfider, se c'è spazio sufficiente: una sessantina di Euro.
etruscastro
29-03-2017, 17:49
la tipologia planetary ed si riferisce allo schema ottico, alla marca o al campo apparente?faccio un piccolo strappo al regolamento:
http://shop.tecnosky.it/Articolo.asp?SessionID=65F1C329-6C0C-464A-A85C-6CEC1270983E&GetInfo=Tkedp&AddScore=Tkedp&Score=1
oppure anche i Celestron XCel: http://shop.tecnosky.it/Articolo.asp?SessionID=65F1C329-6C0C-464A-A85C-6CEC1270983E&GetInfo=TKxcellx&AddScore=TKxcellx&Score=1 anche se personalmente li trovi "cari".
se guardi nella baia e cerchi i TMB sono dei cloni dei Planetary a un prezzo ancora inferiore!
pedro92100
29-03-2017, 19:43
se guardi nella baia e cerchi i TMB sono dei cloni dei Planetary a un prezzo ancora inferiore!
dal punto di vista della qualità perdono molto rispetto ai tecnosky? costano più o meno la metà... la voglia di prendere due TMB al posto di un Tecnosky potrebbe essere tanto forte quanto deleteria! :sbav:
etruscastro
29-03-2017, 19:52
sono gli stessi ma rimarchiati! :rolleyes::whistling:
I tmb non sono i cloni dei planetary hr?....io sapevo che i cloni degli ed sono i Bst Explorer :confused:
carlodob300
30-03-2017, 00:45
Concordo..non confondiamo planetary hr (=tmb,tmbII) con planetary ed (=bst, ts ned)
http://www.davidesigillo.eu/test_8.html
pedro92100
30-03-2017, 16:05
qual è la differenza tra planetary hr e planetary ed ? grazie per il link Carlodob300, adesso mi acculturo un po' e vedo di scegliere un buon oculare
Huniseth
31-03-2017, 15:00
Veramente io ho il più economico sul mercato ed ha una simpatica rotellina che fa da interruttore e regolatore in continuo della luminosità cosa che spesso non hanno i reddot più cari. Avesse anche un po di parallasse che problemi potrebbe dare su un newton 130/650 che con un 20mm fa 32x? Il problema temo che sia nell'utilizzatore.... Se poi pensi di fare starhop con l'ottico sei fuori pista, il migliore è sempre il reddot, con l'ottico
non hai mai la più pallida idea di dove stai puntando rispetto al cielo.
carlodob300
31-03-2017, 15:10
Ma e' cosi scandaloso averli entrambi? Io uso il red dot solo per il primo puntamento approssimativo..poi vado di ottico (acro 70/500 o acro 102/500).
Huniseth
31-03-2017, 15:35
Scandalosissimo..... non averli entrambi... :biggrin:
23261
Angeloma
31-03-2017, 15:45
E certo! Come il companatico senza pane...:biggrin:
pedro92100
01-04-2017, 17:32
Ovviamente avevate ragione, dopo tre giorni consecutivi di osservazione riesco già più semplicemente ad utilizzare il reddot, grazie anche al fatto che avendolo dimenticato acceso la batteria si è scaricata e adesso l'intensità del punto luminoso è molto minore, resta il fatto che non mi sembra molto preciso! Comunque avevo pensato anche io di utilizzare sia un reddot che un cercatore ottico, mi chiedo per cui gli attacchi (al telescopio) dei vari cercatori sono universali od ogni marca ha il suo, o ancora bisogna "autocostruirseli". In realtà avevo anche pensato a costruirmi un puntatore laser da sostituire (od integrare) al reddot... qualcuno sa se è una stupidaggine o se in fondo non è una pessima idea :confused: ?
Per quanto riguarda l'oculare, alla fine ho preso un TMB planetary II da 4mm per iniziare (iniziare a spendere eh!:sbav:)
sul web ho trovato un supporto dual finder (una specie di sdoppiatore insomma) ma per quello che vale il costo mi sembra veramente eccessivo (sulle 55€), a questo punto prenderei un 30mm UWA...
P.S.: spero di non aver detto troppo bestialità e grazie a tutti per l'aiuto!
Huniseth
01-04-2017, 18:10
Il laser non si deve usare come cercatore. Gli attacchi dell'ottico sono standard, tranne quelli piccoli da 30mm che hanno un attacco alla spera in Dio, anche il red dot di solito è particolare, specie quelli in setup base.
Se sei poco preciso col red dot usato su un 130/650 vuol dire che lo usi girato di 90 gradi :biggrin::biggrin:
Per essere chiari, quello da 20 euro lo uso col mak a 180x e centro quello che serve.
pedro92100
10-04-2017, 19:24
riprendo questa discussione per informarvi sui successivi sviluppi e (soprattutto) perché ho un centinaio di euro da spendere e non so in cosa! :sbav::sbav:
Per quanto riguarda il cercatore, ho accantonato l'idea di prendere un ottico o di fare qualche pacchianata con il laser verde... infatti utilizzandolo con un po' di regolarità ho preso abbastanza familiarità col red dot e ho anche affinato la centratura dell'asse ottico con quella del telescopio; quindi scartata l'idea di un cercatore ottico, vorrei prendere un binocolo, magari un 7x50 o un 10x50, in modo da utilizzarlo per meglio studiare la volta celeste, avere una maggiore precisione col red dot e perché no, anche per l'osservazione terrestre. Valutando un po' le marche e i costi, mi sono fatto un'idea ma l'acquisto di un binocolo per ora passa in secondo piano (forse ne rimedio uno gratis:ninja:).
Ho comprato da poco un TMB Planetary II da 5 mm, e dopo questa prima esperienza con un oculare semi-serio la voglia di mettere mani al portafoglio è schizzata alle stelle! Ma cosa prendere?!? (oltre al 5mm possiedo un 20mm raddrizzato, un 10mm e una barlow abbastanza penosa)
1) nel corso di queste serate, dato che per ora la luna "oscura" il cielo più dell'inquinamento luminoso, mi sono indirizzato sull'osservazione planetaria che sinceramente mi sta dando molte soddisfazioni (una parola: GIOVE), avevo pensato per cui ad una Barlow che mi consentisse quantomeno di raddoppiare la lunghezza focale, o anche triplicare; dato che ho già una barlow 2x di qualità infima, qualcuno vorrebbe consigliarmi una buona Barlow 2x o 3x?
2)un'altra idea era quella di prendere un altro oculare, però di qualità maggiore rispetto al 20mm e al 10mm che danno in dotazione con l'astromaster (130/650); sono rimasto stupefatto del tmb planetary sia per il campo apparente che per l'estrazione pupillare e la comodità della visione rapportati ad un prezzo tutto sommato contenuto, non ho però un metro di paragone, e fosse per me comprerei un altro planetary magari 20mm, o un UWA... per l'osservazione del deepsky.
insomma sono aperto a tutti i consigli, come budget siamo intorno al centinaio di euro, anche qualcosa in più... non sarebbe male prendere due piccioni con una fava, quindi oculare e barlow tenendomi massimo sulle 120 € ma capisco che forse è meglio spenderne 100 solo su un pezzo ed attendere.
grazie a tutti e cieli sereni!
etruscastro
10-04-2017, 19:46
una barlow in visuale basta 2x, la Celestron Ultima lx è una ottima barlow ad un prezzo giusto, come oculare io ebbi il FF da 19mm ed era eccezionale in rapporto al prezzo.
pedro92100
10-04-2017, 22:08
penso di prendere un oculare a questo punto, da usare principalmente per deep sky... posso chiedere che si intende per flatfield ? o se qualcuno è a conoscenza di dove posso reperire del materiale per informarmi sugli oculari? a prima vista sembra un mondo tanto ampio quanto ostico per un neofita:shock:
qualcuno ha mai sentito parlare dei GSO 20mm 70°?
etruscastro
11-04-2017, 09:06
flatfield significa letteralmente campo piatto, quindi corretto su tutto il campo e gli FF lo sono davvero anche in configurazioni ottiche critiche (entro i limiti del ragionevole).
i GSO sono oculari onesti, non corretti su tutto il campo, e se non prendo un granchio li provai qualche sera anni fa e non apprezzavo molto la colorazione "calda" del trattamento anti riflesso delle lenti, ma, pareri personali!
Angeloma
11-04-2017, 10:42
Questo come ti sembra?
https://www.bresser.de/en/Sale/Display-Items/Explore-Scientific-Maxvision-68-Okular-20mm.html
pedro92100
11-04-2017, 13:10
Questo come ti sembra?
https://www.bresser.de/en/Sale/Display-Items/Explore-Scientific-Maxvision-68-Okular-20mm.html
dal prezzo sembrerebbe molto conveniente, inoltre è ciò che cerco (anche se non riesco trovare l'estrazione pupillare)... a 32x un 68° può essere già utilizzato come un oculare cercatore? o devo puntare su campi apparenti maggiori?
ho visto anche un flatfield della tecnosky da 19mm che ha un campo di 65° (http://shop.tecnosky.it/Articolo.asp?SessionID=E0C119E3-E16E-47AD-8E96-CC1100D16E3C&GetInfo=TKflat19&AddScore=TKflat19&Score=1) e non mi sembra male per il prezzo a cui lo vendono...
Angeloma
11-04-2017, 14:09
Ti danno entrambi un paio di gradi di campo reale: direi che possono essere sufficienti.
Quale dei due? Non saprei dire. Vox Populi, ES...
pedro92100
11-04-2017, 14:34
Ti danno entrambi un paio di gradi di campo reale: direi che possono essere sufficienti.
Quale dei due? Non saprei dire. Vox Populi, ES...
forse a questo punto sarebbe meglio spendere dieci euro in più e prendere il flatfield avendo la "sicurezza" di una buona qualità dell'immagine su tutto il campo (se ho capito bene).
Quello che un po' mi preoccupa è l'estrazione pupillare che in entrambi gli oculari non è dichiarata, c'è un modo per calcolarla? Anche se immagino che a questa lunghezza focale siano entrambi abbastanza comodi.
Angeloma
11-04-2017, 15:47
Stiamo parlando di un Newton f5: la coma è imprescindibile, Flat Field o no. Senza correttore di coma, ce la troviamo sempre fra i piedi, questa aberrazione.
pedro92100
11-04-2017, 18:47
Stiamo parlando di un Newton f5: la coma è imprescindibile, Flat Field o no. Senza correttore di coma, ce la troviamo sempre fra i piedi, questa aberrazione.
si imparano sempre cose nuove, grazie!
Mentre vedo che l'ES maxvision si propone come raccomandato per gli F5, ne deduco che ci siano degli oculari che tengono conto della coma di questi telescopi e tentano di risolverla o quantomeno ridurne gli effetti?
Angeloma
11-04-2017, 21:53
Si limitano a non esaltarla ulteriormente. Il correttore di coma non può essere sostituito da un oculare.
Huniseth
11-04-2017, 22:51
Etru.. la consigli a tutti " la Celestron Ultima lx " ? Dovrebbe essere anche apo perfetta :biggrin::biggrin:
etruscastro
12-04-2017, 08:41
no, non la consiglio affatto se posso, ma visto il budget...
comunque io ho la "vecchia" Celestron Ultima, ed è (era) davvero buona! ;)
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