etruscastro
09-03-2017, 16:18
Il DSJ n.84 di Astronomia.com lo dedichiamo ad un oggetto “semplice” e alla portata davvero di tutti, posto in una delle costellazioni più belle e facilmente riconoscibili del cielo boreale, il Leone, e nello specifico parleremo di una delle stelle doppie più famose, Algieba!
FOTO ALGIEBA:
22893
Gamma Leonis è una brillante stella doppia della costellazione del Leone, il nome deriva dall'arabo Al-Jabhah che significa “la fronte” dato che gli astri sono posizionati nella medesima porzione del mitologico animale raffigurato come costellazione.
La componente principale (A) del sistema è di magnitudine +2,28 mentre la secondaria (B) è di +3,51 quindi visibilissime a occhio nudo, e sono distanti circa 126 anni luce dal nostro pianeta, le due componenti invece sono “separati” da 170 Unità Astronomiche (UA) medi che equivalgono a circa 4 volte la distanza tra il Sole e Plutone, mentre la separazione angolare è di circa 4.7” con un periodo orbitale di circa 500 anni, il picco della separazione si avrà fra circa un secolo quando il sistema raggiungerà i 5” di separazione.
Rintracciabili alle coordinate celesti di Ascensione Retta 10h 19m 58s e di Declinazione +19° 50' 28” il sistema è anche noto come HD89484 e HIP 50583 o SAO 81298 o 41 Leo
TROVIAMO ALGIEBA CON STELLARIUM:
22894
22895
22896
come abbiamo già visto data la magnitudine apparente della stella rende il sistema binario visibile a occhio nudo e anche sotto cieli cittadini, rintracciando Regolo (alfa Leo +1,35 “la zampa anteriore dell'animale”) basta salire verso nord per incontrare Algieba come la stella appena meno luminosa della stella alfa.
ACCENNI DI ASTROFISICA
il sistema “Algieba” è composto da due stelle giganti che si sono originate dalla stessa nube molecolare circa 2 miliardi di anni fa, la componente A è di classe K (K1) con una temperatura superficiale di 4470K e una luminosità pari a 320 volte quella solare ma con un diametro maggiore di 31 volte mentre la B è di classe G (G7) ed ha una temperatura di 4980K, 40 volte più luminosa del nostro Sole e un diametro 10 volte maggiore.
Attualmente (anno 2009!) il sistema è separato da 4,24 secondi d'arco con un periodo orbitale di 510 anni.
FORSE NON TUTTI SANNO CHE…
durante la campagna di osservazioni effettuate nel 2009 è stato scoperto che Algieba A ha almeno un sistema planetario con massa di circa 9 volte quella di Giove e che orbiterebbe ad una distanza di circa 1,19 UA con un periodo di 429 anni circa. Le misure addirittura indicherebbero anche la presenza di un secondo pianeta avente massa 2,14 volte quella di Giove posto ad una distanza di 2,16 UA con una rivoluzione di 1340 giorni ma su questo secondo sistema non è stata ancora confermata ufficialmente la sua effettiva presenza.
CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE:
è inutile negarlo, lo abbiamo già accennato all'inizio di questo DSJ, Algieba è uno dei sistemi multipli più belli osservabili coi nostri strumenti, relativamente vicini ma non troppo da richiedere diametri generosi, la visione migliore ovviamente si ottiene soprattutto nei rifrattori dove la visione “calma” e “pulita” permette di usare i massimi ingrandimenti fattibili dallo strumento e di godere della coppia stellare di simil colore.
L'ultima osservazione personale l'ho ottenuta pochi giorni addietro dalla scrittura di questo DSJ direttamente dal balcone di casa con il rifrattore 110/770 ED in un range di ingrandimenti che vanno dai 35x fino ai 230x tutti con oculare ES da 82°.
già a 70x il sistema è ben staccato con una separazione prossima ai 4,7” con un angolo di 126° , la colorazione si mostra identica e di color bianco/argento.
A 175x l'immagine migliore (ES 8.8mm + Barlow 2x Celestron Ultima Apo) con il sistema ben staccato e “fermo”.
RACCOLTA DSJ DI ASTRONOMIA.COM (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2945-Raccolta-Deep-Sky-Journal)
FOTO ALGIEBA:
22893
Gamma Leonis è una brillante stella doppia della costellazione del Leone, il nome deriva dall'arabo Al-Jabhah che significa “la fronte” dato che gli astri sono posizionati nella medesima porzione del mitologico animale raffigurato come costellazione.
La componente principale (A) del sistema è di magnitudine +2,28 mentre la secondaria (B) è di +3,51 quindi visibilissime a occhio nudo, e sono distanti circa 126 anni luce dal nostro pianeta, le due componenti invece sono “separati” da 170 Unità Astronomiche (UA) medi che equivalgono a circa 4 volte la distanza tra il Sole e Plutone, mentre la separazione angolare è di circa 4.7” con un periodo orbitale di circa 500 anni, il picco della separazione si avrà fra circa un secolo quando il sistema raggiungerà i 5” di separazione.
Rintracciabili alle coordinate celesti di Ascensione Retta 10h 19m 58s e di Declinazione +19° 50' 28” il sistema è anche noto come HD89484 e HIP 50583 o SAO 81298 o 41 Leo
TROVIAMO ALGIEBA CON STELLARIUM:
22894
22895
22896
come abbiamo già visto data la magnitudine apparente della stella rende il sistema binario visibile a occhio nudo e anche sotto cieli cittadini, rintracciando Regolo (alfa Leo +1,35 “la zampa anteriore dell'animale”) basta salire verso nord per incontrare Algieba come la stella appena meno luminosa della stella alfa.
ACCENNI DI ASTROFISICA
il sistema “Algieba” è composto da due stelle giganti che si sono originate dalla stessa nube molecolare circa 2 miliardi di anni fa, la componente A è di classe K (K1) con una temperatura superficiale di 4470K e una luminosità pari a 320 volte quella solare ma con un diametro maggiore di 31 volte mentre la B è di classe G (G7) ed ha una temperatura di 4980K, 40 volte più luminosa del nostro Sole e un diametro 10 volte maggiore.
Attualmente (anno 2009!) il sistema è separato da 4,24 secondi d'arco con un periodo orbitale di 510 anni.
FORSE NON TUTTI SANNO CHE…
durante la campagna di osservazioni effettuate nel 2009 è stato scoperto che Algieba A ha almeno un sistema planetario con massa di circa 9 volte quella di Giove e che orbiterebbe ad una distanza di circa 1,19 UA con un periodo di 429 anni circa. Le misure addirittura indicherebbero anche la presenza di un secondo pianeta avente massa 2,14 volte quella di Giove posto ad una distanza di 2,16 UA con una rivoluzione di 1340 giorni ma su questo secondo sistema non è stata ancora confermata ufficialmente la sua effettiva presenza.
CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE:
è inutile negarlo, lo abbiamo già accennato all'inizio di questo DSJ, Algieba è uno dei sistemi multipli più belli osservabili coi nostri strumenti, relativamente vicini ma non troppo da richiedere diametri generosi, la visione migliore ovviamente si ottiene soprattutto nei rifrattori dove la visione “calma” e “pulita” permette di usare i massimi ingrandimenti fattibili dallo strumento e di godere della coppia stellare di simil colore.
L'ultima osservazione personale l'ho ottenuta pochi giorni addietro dalla scrittura di questo DSJ direttamente dal balcone di casa con il rifrattore 110/770 ED in un range di ingrandimenti che vanno dai 35x fino ai 230x tutti con oculare ES da 82°.
già a 70x il sistema è ben staccato con una separazione prossima ai 4,7” con un angolo di 126° , la colorazione si mostra identica e di color bianco/argento.
A 175x l'immagine migliore (ES 8.8mm + Barlow 2x Celestron Ultima Apo) con il sistema ben staccato e “fermo”.
RACCOLTA DSJ DI ASTRONOMIA.COM (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2945-Raccolta-Deep-Sky-Journal)