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etruscastro
15-02-2013, 10:52
SQM
Finalmente siamo arrivati a parlare di questo utile e sottovalutato strumento di misurazione dei nostri cieli.
Lo troviamo spesso nei report di osservatori visualisti, e ci sono appassionati disposti a farsi diversi e molti km di strada da fare solo per trovare un valore di 0.5-1 maggiore del solito sito usato abitualmente, oppure è un valore intrinseco in alcune equazioni per trovare determinati parametri astronomici….. http://www.cruxis.com/scope/limitingmagnitude.htm
ma cosa è un SQM?
Innanzitutto vediamo il significato della sigla:
SQM sta a significare Sky Quality Meter , ed è uno strumento che serve per misurare il grado di luminanza del cielo.
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Vediamo cosa è e come funziona:
ci sono diverse versioni di questo strumento,
1-l’SQM normale (come in foto) che è anche la versione in mio possesso, ed "abbraccia una porzione di cielo di circa 60°.
2- l’SQM-L che è sostanzialmente lo stesso strumento solo con un sensore di lettura più ristretto e quindi più mirato ad una precisa porzione di cielo. Questo modella "abbraccia" una porzione di cielo di circa 20°
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3- esistono poi, anche, delle centraline fisse, collegate a dei centri di monitoraggio dell’Inquinamento luminoso a livello nazionale http://www.attivarti.org/cordilit/ , ma in questo caso ci soffermeremo ai primi due modelli citati.
Lo strumento è dotato di un sensore CCD che va rivolto verso il cielo, premendo l’unico tasto a disposizione rilascia un valore di brillanza del cielo, questo valore è calcolato su una superficie di 1 arcosecondo quadrato ( 1 arcosecondo = 1/3600 di grado).
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Il valore rilasciato ci dirà la condizione di buio del nostro cielo, vediamo come regolarci.
Più il valore sarà basso (tenete presente che l’SQM usato in una stanza con la luce accesa può arrivare a valori di 12-13) e più il cielo sarà “chiaro”, mentre un valore che si aggira >20 ci dirà che avremo a disposizione un buon cielo.
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Un valore di 21 (per portare un semplice esempio) è un valore di tutto rispetto tenendo presente le condizioni medie dei cieli italiani.
Bisogna però capire bene il valore che tale strumento ci dà, dato che il valore stesso è fortemente condizionato da diversi fattori…
È bene, in fase di rilevamento, puntare il sensore nei diversi punti cardinali ed anche allo zenit e fare una media aritmetica del valore, dato che da un punto all’altro i valori possono sensibilmente variare, basti pensare che in un punto ben determinato del cielo il sensore potrebbe essere fuorviato da Inquinamento Luminoso (IL) derivato da città anche lontane, oppure basta anche la sola luce zodiacale o della Via Lattea per portare un valore diverso dal reale…. Ma non solo…. puntare il sensore ad esempio su una stella particolarmente luminosa o un pianeta (Venere o Giove ad es.) porta lo stesso identico problema, quindi, come detto, fare una media aritmetica ci porterà ad avere un valore medio attendibile.
Chi fa astrofotografia, o visuale dedicandosi a porzioni di cielo ben definite (come il sottoscritto!!) usa l’SQM per rilevare il tasso di brillanza solo ed esclusivamente nella porzione di cielo inquadrata.
È bene ricordare che l’ SQM è dotato anche del rilevamento della temperatura (interna al rilevatore) facendo una seconda pressione sul pulsantino rosso (la prima pressione porta a diversi “BIP” di misurazione, dopodichè lo strumento dà il valore rilevato).
Esiste anche un grafico per regolarsi orientativamente del valore SQM anche senza avere lo strumento
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Dove, conoscendo il limite della magnitudine visuale, si può risalire al valore di magnitudine per arcosecondo.
È da ricordare, che il valore SQM è solo un metodo di misurazione della brillanza del cielo e non ci dirà le condizioni del seeing.
Se non avete un SQM potete regolarvi sui siti di osservazione migliori, con le rilevazioni di astrofili sparsi in tutta Italia come questo utile e semplice Link: http://www.lucadelu.org/bmp/
Per maggiori dettagli, vi riporto al link diretto dei costruttori…. http://www.unihedron.com/projects/darksky/
Buone osservazioni e…
Cieli bui
Etruscastro
quindi senza avere lo strumento per la misurazione dello SQM una procedura corretta potrebbe essere misurare la magnitudine limite ai 4 punti cardinali (a 15 gradi sopra l'orizzonte va bene?) e poi allo Zenith, magari una volta prima di cominciare l'osservazione vera e propria ed un'altra a metà serata?
marcom73
31-05-2013, 22:16
acc... ma mi era sfuggito questo post di febbraio ?!?!? mooolto interessante !!! ;) chissa a Roma cosa misurerebbe.... :blush:
Non ho capito bene come calcolare SQM senza strumento. Qual'è la formula?
Huniseth
01-06-2013, 01:52
La cosa più inutile che esiste.. io esco e se vedo qualche stella fotografo o osservo.
Se è nuvolo lascio la roba in garage.
Se devo stare a sentire cosa dice quel coso sto fresco, il cielo sopra di me è quello, mica posso cambiarlo.
E se vado nel deserto di Atacama farò foto migliori e osservazioni migliori, non ho bisogno che me lo dica lo strumento.
Andrà bene a quelle poche decine di fotografi professionali.. forse.
Valerio Ricciardi
01-06-2013, 02:04
Oppure a chi, e dovremmo essere sempre di più, utilizzi l' SQM per determinare i progressi fatti nello spegnimento delle luci non a norma grazie alla legge regionale in vigore nella propria regione...;)
Huniseth
01-06-2013, 02:22
Stendiamo un velo pietoso.. oltre a quelli del Comune adesso il mio vicino mi ha sparato un faro da un milione di watt in giardino.
etruscastro
01-06-2013, 10:00
Oppure a chi, e dovremmo essere sempre di più, utilizzi l' SQM per determinare i progressi fatti nello spegnimento delle luci non a norma grazie alla legge regionale in vigore nella propria regione...;)
hai perfettamente ragione Valerio, l'SQM ha poca importanza se lo si usa solo per portarselo in giro con il telescopio e dire (o vantarsi) di osservare sotto un cielo da 21.3!
devo dire che a Tarquinia (dove abito e ho "la situazione sotto controllo") negli ultimi 2 anni sono stati fatti passi in avanti..... nulla di eccezionale ma poco è meglio di niente, ma solo per quanto riguarda la cittadina!!
il problema è tutta la periferia (che a Tarquinia vuol dire casali di campagna!), che illuminano a giorno i proprio giardini per sconfortare i ladri (quest'ultimi invece ringraziano!).
oppure le grandi distese di fotovoltaici che lasciano illuminati (per sicurezza!!) anche di notte!!!!
per fortuna, l'ingegner Carlo Rossi (che sicuramente conoscerai data la tua formidabile iniziativa) ci ha messo del suo e ne ha fatti spegnere diversi nella mia zona.....
ma non in tutte le città o cittadine la cosa migliora.... a Civitavecchia ad esempio l'IL è semplicemente squallido ed in continuo peggioramento causa espansione del porto (qua purtroppo neanche Rossi può far niente!)... addirittura la cittadina di Tolfa è diventata un tutt'uno (IL parlando) con Civitavecchia.....
ero intenzionato ad installare una centralina fissa , ma qua da me hanno illuminato una rotonda veicolare e quindi...... non direbbe neanche troppi il vero.....
vi allego questo link: http://digilander.libero.it/illuminazioneesterna/
etruscastro
01-06-2013, 10:01
Non ho capito bene come calcolare SQM senza strumento. Qual'è la formula?
ti conviene basarti sull'ultimo grafico e misurarlo a "spanne" con la Magnitudine limite visuale.....
Valerio Ricciardi
01-06-2013, 16:10
(qua purtroppo neanche Rossi può far niente!)...
Al limite, "poteva". Ma adesso sono scaduti i termini per adeguare ogni fonte di luce esterna, anche installata prima del 2000. QUESTA è la vera differenza.
Ora come diceva Theodoro Roosevelt, discusso e discutibile ma molto efficace Presidente USA e zio di Franklin Delano, possiamo "parlare con tono pacato, colloquiale e ragionevole, ma tenendo in mano un grosso bastone: ci ascolteranno".
Senza iniziare dalle "palle di plexiglass" nei giardini dei casali, purtroppo (avrebbero buon gioco a rispondere "le mie due lucette? E allora quella stazione di autolavaggio laggiù?"), ma con calma e in modo sistematico, ora c'è una legge da rispettare. E per l'amministratore pubblico che installa qualcosa fuori norma, c'è l'ipotesi di omissione di atti d'ufficio e falso ideologico: è penale.
Prima dovevi convincere a fare una cosa virtuosa per il cielo, e positiva per il portafoglio. Ora c'è da convincere ad essere sensati, e preferire un comportamento virtuoso, ammortizzabile in breve col risparmio, ed un sacco di guai evitabilissimi.
C'è un prima e un dopo. La linea di confine è il 1 maggio 2013.
E non lo sa quasi nessuno. Raccontiamolo, non solo qui, a tutti.
Ma gli astrofili da forum devono iniziare a far qualcosa, e non solo postare entusiastici apprezzamenti alle iniziative altrui. Noi siam quattro gatti (Carlo compreso, una delle "anime" fondanti di Lazio Stellato... gajardo e tosto della sua consolidata competenza tecnica difficile da contestare), arriviamo sin dove arriviamo.
Basterebbe che ogni membro di un forum di astronomia (io ne conosco almeno sette italiani, saranno anche di più) facesse mettere a regola nella propria regione dieci impianti, che il tuo strumento già misurerebbe una differenza inequivocabile.
Perché si può fare.
L' IL è un problema cretino, assurdo non affrontarlo e bene, con l'intenzione di risolverlo.
Non son le scorie ad alto tenore della Centrale di Caorso, non è il destino dell'ILVA, o i futuro della mobilità pubblica, cose complicatissime in cui come provi a far qualcosa... qualcos'altro magari sbagli.
Si tratta di schermare un po' di luce e di sprecar meno corrente... non ci vuole un Nobel.
Proprio un problema cretino, non può vincer lui.
Oppure a chi, e dovremmo essere sempre di più, utilizzi l' SQM per determinare i progressi fatti nello spegnimento delle luci non a norma grazie alla legge regionale in vigore nella propria regione...;)
Quoto
...ah si era capito?
Valerio Ricciardi
02-06-2013, 11:02
Venerdì sera sono stato con famiglia a cena da amici. Lui compiva 60 anni.
Siccome pensavo di regalargli qualcosa, ho pensato che una buona idea sarebbe stata quella di ricondizionare e aggiornare il suo 114/900 (buono, un Kaewa blu ben rifinito cui vent'anni prima avevo rimediato una montatura classe 80/1200 al posto di quella molto tremebonda sua) che giaceva inutilizzato sul soppalco da quando avevano acceso il megacubo pubblicitario notturno al neon di FON SPA sul tetto della sede sociale di quella banca vicino Piazza dei Navigatori
... :twisted: ora spento con bel garbo e celere sollecitudine, fatalità... ;)
:sbav: eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh... :sbav:
Il problema è che al netto di quello, che quando era acceso aveva... magnitudo di almeno due o tre unità superiore a quella lunare, io sul terrazzo della palazzina ci vedevo ancora benissimo: con molta fatica, illuminato dalla luce riflessa e diffusa da un po' di nubi che si andavano addensando, penso avrei potuto leggere un giornale. Proprio al limite, ma leggere. Alle 23,30.
Siamo all'anno zero, ragazzi, c'è da fare tutto.
etruscastro
02-06-2013, 11:13
... :twisted: ora spento con bel garbo e celere sollecitudine, fatalità... ;)
eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh eh... :sbav:
:biggrin:
Siamo all'anno zero, ragazzi, c'è da fare tutto.
dobbiamo lottare in ogni giunta comunale e privati, lampione dopo lampione.
ora che abbiamo le leggi dobbiamo solo inculcare l'idea di un cielo pulito anche dalla luci.
questo è anche un segnale di civiltà!
Andatelo a spiegare a mio suocero che quando nella "beneaugurata" ipotesi si spengano i lampioni che abbiamo sotto casa è capace di allertare la protezione civile e di tempestare di telefonate l'ente gestore, di chiamare la municipale ed altre azioni di disturbo.
Valerio Ricciardi
02-06-2013, 23:00
nella "beneaugurata" ipotesi si spengano i lampioni che abbiamo sotto casa ...
:) ...ma no, ma no, non è questo il problema.
La legge del Lazio, ad esempio, non è che abbia come fine quello di far spegnere i lampioni; "vuole" solo che non sia dispersa luce verso l'alto, e che dopo una certa ora venga attuata una riduzione, non spegnimento, del flusso luminoso del 30%. Nessuno vuole che i pedoni finiscano nei tombini aperti perché nelle tenebre non li vedono.
Si devono solo utilizzare corpi illuminanti che al di sopra dell'orizzontale non disperdano luce; e ovviamente non puoi più, per dar richiamo al tuo negozietto di telefonini, sparare a terra la notte un'alogena mostruosa da 1000W (che se anche puntata in basso riflette tanta di quella luce in giro dal marciapede e dal muro del palazzo che fa poca differenza).
Non si devono più montare nei giardini privati e condominiali le "palle" di plexiglas trasparenti o lattate che siano con dentro la lampada a basso consumo; però si possono mettere quelle trasparenti in basso, opache e riflettenti dentro nella parte alta.
Stiamo parlando di cose molto ragionevoli.
E che fanno risparmiare anche qualche soldino.
etruscastro
03-06-2013, 09:01
ripeto.... io a Tarquinia non mi posso certo lamentare.
è già circa un paio di anni che hanno messo a norma l'illuminazione pubblica, ancora mancano delle zone da "coprire" (come il lido) o l'illuminazione alla facciata del palazzo comunale, ma nel complesso, e al netto della situazione generale nazionale, non mi posso lamentare.
una sera, mi affaccio dalla finestra di casa mia e vedo un buio quasi totale.... allora dico a mia moglie che Dio ci ha mandato un black out e che me ne sarei andato sul lastrico solare ad osservare con il Nexus, vado e me ne sto circa 2 ore..... solo nello smontaggio mi sono reso conto che non c'era nessun black out, ma avevano messo a norma i fari che illuminano la strada principale.
non saprei quantificare il risparmio energetico ed economico di questa variazione, ma come IL c'è stato un abbattimento della luminanza del 40-50%.... oltretutto non ho neanche la camera da letto illuminata a giorno per tutta la notte dato che è a norma anche il faro davanti a casa mia......
Cosa può portare a scegliere una versione piuttosto che l'altra?
1-l’SQM normale
2- l’SQM-L che è sostanzialmente lo stesso strumento solo con un sensore di lettura più ampio e quindi, abbraccia una porzione di cielo maggiore
Ho visto che la differenza di prezzo è minima.
A intuito mi vien da pensare che quello con la lente abbia un uso meno specifico, ovvero per valutare globalmente il cielo, mentre l'altro un uso più mirato, come ad esempio valutare una sigola porzione di cielo per finalità astrofotografiche.
etruscastro
27-04-2014, 10:27
mi dispiace Tino, ma solo ora mi fai notare un errore di scrittura del post iniziale, e ti ringrazio anche per questo.
il passaggio corretto è questo:
1-l’SQM normale (come in foto) che è anche la versione in mio possesso, ed "abbraccia una porzione di cielo di circa 60°.
2- l’SQM-L che è sostanzialmente lo stesso strumento solo con un sensore di lettura più ristretto e quindi più mirato ad una precisa porzione di cielo. Questo modella "abbraccia" una porzione di cielo di circa 20°
ed allego anche le curve di misurazione direttamente dal sito del costruttore:
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per la differenza tra i due modelli è proprio quella espressa da te, quindi la misurazione espressa solo per la singola porzione di cielo!
grazie per avermi fatto notare l'errore di scrittura! :blush:;)
Te l'ho fatto notare indirettamente, non me n'ero accorto.
Quindi per un visualista è consigliabile quello senza lente, right?
Valerio Ricciardi
27-04-2014, 11:46
Colgo l'occasione del thread riesumato per autoquotarmi (ammazza ahò, so' più presuntuoso di B. :biggrin:):
adesso sono scaduti i termini per adeguare ogni fonte di luce esterna, anche installata prima del 2000, alla L.R. 23/2000. QUESTA è la vera differenza.
C'è un prima e un dopo. La linea di confine è il 1 maggio 2013.
E non lo sa quasi nessuno. Raccontiamolo, non solo qui, a tutti.
Ora come diceva Theodoro Roosevelt, discusso ma molto efficace Presidente USA e zio di Franklin Delano, vi dico
"parla con tono pacato, colloquiale e ragionevole, tenendo in mano un grosso bastone: ti ascolteranno".
Basterebbe che ogni membro di un forum di astronomia (io conosco almeno sette fora italiani, saranno anche di più) facesse mettere a regola nella propria regione dieci impianti, che il tuo strumento già misurerebbe una differenza inequivocabile. L' IL è un problema cretino, assurdo non affrontarlo e bene, con l'intenzione di risolverlo. Si tratta di schermare un po' di luce e di sprecar meno corrente... non ci vuole un Nobel.
Mi attrae molto lo strumentino anche perchè se acquistato e usato correttamente da molte persone in un area specifica si riesce ad avere una mappa dei luoghi ideali per l'osservazione deep sky.
Comunque credo che, sebbene in modo meno preciso, anche la stima della mag limite visibile ad occhio nudo possa essere molto utile. Io lo faccio spesso, studio una piccola area del cielo nei pressi dello zenith e individuo sulle carte stelle di mag compresa tra 5 e 5,5 vicino a stelle più luminose. Quando esco (dopo una 40ina di minuti di adattamento) le ricerco e in questo modo stimo la mag visuale limite. Oppure faccio il contrario ovvero cerco una stella in cielo veramente al limite del visuale, una che si veda decisamente in distolta ma che si faccia fatica in diretta. E poi la cerco sulle carte e dopo che l'ho individuata ne cerco la mag su Internet (sperando che non sia una variabile!!!). In alcuni testi sono anche già indicate le stelle "test" ad esempio vicino alla Stella Polare ma hanno lo svantaggio di essere lontane dallo zenith.
Comunque SQM può anche variare molto da notte a notte (indipendentemente dalla presenza della luna) e anche nella stessa notte. Non scorderò mai questa notte d'estate che ebbi anche modo di reportare.....
http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?3127-E-Lucevan-le-stelle&highlight=lucean+stelle
In quel caso la mag visuale limite era sicuramente maggiore di 5 e più probabilmente 5,25 o addirittura 5,5.
Colgo l'occasione del thread riesumato per autoquotarmi (ammazza ahò, so' più presuntuoso di B. :biggrin:):
beh mi hai anticipato stavo per quotarti io per riportare in visione quel passaggio fondamentale.
JohnHardening
27-04-2014, 13:20
Te l'ho fatto notare indirettamente, non me n'ero accorto.
Quindi per un visualista è consigliabile quello senza lente, right?
Io ho lo SQM-L. All'acquisto ero indeciso sul modello, ma secondo me alla fine conviene sempre lo L. Per fare unas stima generale fai 4-5 misurazioni in più parti del cielo e fai la media. Il problema dell'sqm normale è che la misurazione va effettuata in luoghi aperti.
Se, per esempio, si fa ijn una zona buia, si prende nel campo una pianta, la misura risulterà falsata con una lettura più buia della realtà perché la zona dove c'è l'albero sarà letta come buio assoluto. Al contrario in città/paese se si prende nel campo una porzione di casa si leggerà las luce riflessa dalle pareti rendendo la lettura di un celo più luminoso.
A conti fatti lo SQM-L si riesce ad utilizzare meglio, e per una lettura complessiva si impiegano due minuti in più per fare la media di più misurazioni.
Ciao
P.s. la lettura varia al variare della temperatura del sensore, quindi vanno sempre lanciate due o tre misure, di cui non tenere conto, per portare il sensore in temperatura, e poi fare la misura reale.
Hard, direi che il tuo ragionamento non fa una piega! Grazie ;)
Nella valutazione della qualità del cielo, c'è un dubbio che mi assilla ovvero sia se esiste una relazione tra i valori di SQM che si misurano e la qualificazione per lo stesso cielo secondo la scala Bortle. La relazione che intendo è tipo:
21<SQM>22 ----> Classe 1-3 scala Bortle
20<SQM<21 ----> Classe 4-5 scala Bortle
Grazie
Stefano
etruscastro
26-10-2017, 13:40
non c'è una relazione precisa e incontrovertibile anche se un cielo da Bortle 1 avrà di conseguenza un SQM più alto di uno di Bortle 5, in realtà nella misurazione del valore SQM possono influire (negativamente) la luce della Via Lattea (ad esempio, soprattutto in cieli bui davvero dove la V.L. fa "luce" nel vero senso del termine), oppure se nel campo di misurazione del SQM ci sia un pianeta luminoso (Giove, Saturno o Venere ad esempio), o, addirittura, il passaggio di aerei in zona, tutti questi valori sono dissociati dall'effettiva qualità del cielo.
poi, ripeto, per forza di cose:
un cielo da Bortle 1 avrà di conseguenza un SQM più alto di uno di Bortle 5
;)
Ciao a tutti. Ultimamente sto usando per le previsioni meteo una app che si chiama Clear Skies (non so se qualcuno la conosce). Tra i parametri che fissa per ogni luogo c’è anche l’SQM. Secondo voi potrebbe essere affidabile oppure solo la misurazione sul posto rappresenta la vera prova del nove? Lo chiedo a per capire come valutare i pochi posti disponibili qui nel salento. Per avere un’idea, ma quanta differenza c’è per esempio tra un cielo da 20 e da 21? In teoria c’è una differenza di sole 0.5 magnitudini...oppure cosa cambia tra un cielo 21 e 21.5?
Grazie mille a tutti!
etruscastro
09-03-2019, 08:58
secondo me non è affidabile, d'altronde il valore SQM varia di ora in ora e da punto caridnale o allo zenit, inoltre incide molto anche l'umidità relativa dell'aria unita al fattore di I.L., una zona può avere un valore di riferimento, ad esempio a Lasco di Picio nell'area sociale del GrAG abbiamo un valore misurato compreso tra 21.2 e 21.4 ma questo ci dice solo il potenziale del luogo e non che tutte le sere ci siano quei valori (magari!).
il valore poi è logaritmico, quindi tra un valore 20 e 21 ci passa una notevole differenza come tra 21 e 21.5, il primo (21) è un buon valore da cielo rurale, il secondo (21.5) è un ottimo valore da alta montagna o addirittura da luogo semi desertici.
Salvatore
09-03-2019, 09:24
Lo SQM ci da un valore indicativodella luminanza del cielo in quel determinato momento. Io consiglio di fare anche una verifica della magnitudine delle stelle visibili.
21,5 di SQM non sono la stessa cosa a 200 metri dal mare , o 700 o 2000. Qui entra in gioco l'estinzione stellare che in base all' altitudine del sito cambia di un fattore 2/3 decimi nei casi più estremi. In parole povere un 21,5 in alta montagna risulta molto piú trasparente e ci mostra stelle più deboli , rispetto un 21,5 a 500 metri di altitudine. Per questo fare una stima visuale é sempre un utile complento.
È vero, non ricordavo che la magnitudine fosse logaritmica! Una curiosità: qual è stato il valore sqm più alto mai registrato (o possibile da registrare)?
Salvatore
09-03-2019, 13:06
Sinceramente non ne ho idea. Entrano in gioco moltissimi fattori. Ti puoi trovare nel posto piú buio del mondo , ma lo SQM ti sta indicando 21,9 , magari il chiarore della Via Lattea , la luce zodiacale , qualche stella brillante o tanto meno un pianeta luminoso alterano il valore. Anche la presenza di un ostacolo , quali alberi montagne ecc possono ostruire l' apparecchio e inficiare sul risultato rendendo il valore più alto del previsto.
etruscastro
09-03-2019, 13:31
concordo con Salvatore, difficile rispondere, inoltre non dimentichiamoci anche che gli strumenti andrebbero tarati, tra uno strumento e l'altro può presentarsi anche un errore di 0.2/0.4
Emanuele_G
24-02-2021, 18:56
Ciao a tutti. Ultimamente sto usando per le previsioni meteo una app che si chiama Clear Skies (non so se qualcuno la conosce). Tra i parametri che fissa per ogni luogo c’è anche l’SQM. Secondo voi potrebbe essere affidabile oppure solo la misurazione sul posto rappresenta la vera prova del nove? Lo chiedo a per capire come valutare i pochi posti disponibili qui nel salento. Per avere un’idea, ma quanta differenza c’è per esempio tra un cielo da 20 e da 21? In teoria c’è una differenza di sole 0.5 magnitudini...oppure cosa cambia tra un cielo 21 e 21.5?
Grazie mille a tutti!
Utilizzo pure io questa app, e mi stavo facendo la stessa domanda. Lˋ App riporta sia scala di Bortle sia SQM...e visto che app riporta anche info su nuvole, luna, temp, umidità, ecc (inserendo le coordinate), mi chiedevo se tale valori venissero utilizzati anche per indicare SQM (sicuramente non considerano presenza di pianeti ed eventuali ostacoli/zone dˋ ombra).
faggio79
05-04-2021, 13:10
Mi riallaccio a questa discussione per porre una domanda abbastanza banale. Ho acquistato un SQM-L che dovrebbe arrivarmi domani.
Abitando in una periferia di provincia, già ad occhio nudo mi sono sempre reso conto che ci sono grosse differenze nel cielo che mi circonda. Se osservo a nord (collina rurale) e a ovest (mare aperto) con occhio adattato riesco a scorgere senza problemi stelle di magnitudine 5, anche 5.2. A sud (città) e a est (val di Magra) le cose precipitano, soprattuttto a elevazioni inferiori ai 45°.
Il motivo principale per cui ho acquistato l'SQM-L è quindi "mappare" il cielo che mi circonda per capire quali sono le porzioni "buone" di cielo e pianificare le osservazioni di conseguenza (ad esempio se ho un DSO che compie un'arco azimutale da 115 a 260, magari è meglio osservarlo quando è a 230° con elevazione 35° piuttosto che quando è più alto, ma a 160° sopra il porto mercantile).
A tal proposito avrei bisogno di fare misure abbastanza accurate, con angoli di azimut ed elevazione esatti a precisi intervalli. E qui viene la domanda: secondo voi posso fissarlo al tubo con una striscetta di velcro? Non sarà allineato alla perfezione, ma un errore di 1-2 gradi sarebbe accettabile; usandolo a mano libera sicuramente sarei molto meno accurato, mentre sfruttando il goto potrei sapere perfettamente dove sto puntando. Immagino che per evitare interferenze col tubo la parte anteriore dell'SQM debba "sporgere" di qualche millimetro oltre il bordo del tubo... cosa ne pensate?
Ciao
etruscastro
06-04-2021, 09:53
l'SQM-L ha comunque un campo di 20°, assolutamente non pochi, puoi sempre usarlo a mano libera.
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