PDA

Visualizza Versione Completa : Portare sulla Terra sassi di Marte inconaminati



corrado973
19-01-2017, 11:42
La Nasa ha stanziato 2,6 miliardi di dollari per portare sulla Terra pietre, sabbia e “aria” di Marte. Lo scrive Alexandra Witze sul numero di “Nature” in edicola il 19 gennaio. Se l’impresa avrà successo, questi saranno i sassolini più cari che siano mai esistiti. E porteranno con sé l’informazione più attesa non solo da astronomi, biologi, chimici ma anche da miliardi di persone comuni.

Il piano è complesso. La Nasa sta già costruendo il più evoluto dei suoi rover, una vera e propria macchina movimento terra, fornita di ruote simili a cingoli e di una trivella. L’ha progettata Adam Steltzer, l’ingegnere che nel 2012 fece posare su Marte “Curiosity” dopo un atterraggio da manuale. Steltzer è ossessionato dalla pulizia: i contenitori del campioni che verranno estratti dalla scavatrice devono essere totalmente esenti da contaminazioni se si vuole essere sicuri che le eventuali forme di vita che si scopriranno siano autenticamente marziane. Il rover che partirà nel 2020 disporrà 43 provette. Dal suolo del pianeta, le provette estrarranno polvere, piccole pietre e gas marziani e lì rimarranno per anni e possibilmente per decenni, fino a quando un'altra navicella spaziale con un altro rover non andrà a ricuperarli per poi volare di nuovo verso la Terra. Il materiale recuperato sarà il più incontaminato che sia mai stato possibili esaminare in laboratorio: le rocce marziane che abbiamo avuto finora sono infatti meteoriti che hanno subito impatti violenti, cambi di temperatura, esposizione all’ambiente spaziale e a quello terrestre. Se le provette di Steltzer conterranno qualche microrganismo o qualche molecola biologica, non potrà che essere extraterrestre e con il marchio di fabbrica del pianeta rosso.

Entro qualche mese la Nasa sceglierà il luogo di atterraggio del nuovo rover, che intanto sta affrontando i suoi test nel deserto a est di Los Angeles. Il primo rover marziano, “Pathfinder”, risale al 1996 e pesava 11 chilogrammi, che sono diventati 180 con “Spirit” e “Opportunity” nel 2003 e 900 con “Curiosity” nel 2012. I campioni che il nuovo rover raccoglierà saranno estratti a 15 grammi per volta (10 centimetri cubi) e inseriti nelle provette, lunghe 14 centimetri e larghe 2. Le provette in realtà funzioneranno anche da trapano. Appena riempite di materiale si chiuderanno ermeticamente.

http://www.astronomianews.it/index.php?p=astro_news

Davide Pezzi
19-01-2017, 15:23
Molto interessante