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Visualizza Versione Completa : INQUINAMENTO LUMINOSO: STASERA lunedì 9 21.15 a RAI 3 Presa Diretta



Valerio Ricciardi
09-01-2017, 11:38
IN ONDA stasera LUNEDÌ 9 GENNAIO 2017 ALLE 21:15, a cura di LISA IOTTI

(...) (attenzione: secondo servizio dopo "Il sacco di Roma" sui problemi della Capitale e il caos Raggi)

E poi PresaDiretta si occuperà di LUCE SPRECATA e di inquinamento luminoso con un reportage di Lisa Iotti.
Lo sapevate che otto italiani su 10 non possono più vedere il cielo stellato?! Tra i paesi più sviluppati infatti, l’Italia ha il record del territorio più inquinato dal punto di vista dell’illuminazione. Usiamo la luce artificiale troppo e male.
La prestigiosa rivista Science Advances, ha pubblicato l’Atlante mondiale dell’inquinamento luminoso e le conclusioni di questo studio sono davvero inquietanti: l’80% della popolazione mondiale vive sotto un cielo inquinato da luce artificiale. Quanto ci costa tutta questa luce sprecata? Perché a Berlino c’è un lampione ogni 15 abitanti mentre a Mantova 1 ogni 5? Esiste un piano che farebbe risparmiare ai Comuni 500 milioni l’anno, ma che fine ha fatto? PRESADIRETTA entrerà nel mondo della luce a basso consumo, quella dei led, la lampadina del futuro. I led ormai sono ovunque, nei telefonini, negli schermi delle tv, nei fari delle macchine, nelle nostre case. Ci fanno consumare meno, inquinano meno. Milano per esempio, è la prima grande città europea a essere passata all’illuminazione pubblica totalmente a led. Un grande investimento per risparmiare e per diminuire l’inquinamento luminoso. E’ proprio così? E ancora, l’uso massiccio dei led può avere ripercussioni sulla nostra salute?

da: http://www.presadiretta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-c00427fb-d321-4241-9da6-111be009e7f5.html?refresh_ce

Valerio Ricciardi
10-01-2017, 09:47
Ecco un utile link per rivedere il reportage su RaiPlay.

http://www.raiplay.it/video/2017/01/Luce-sprecata-21500651-ca8f-4922-8e55-9285ccda6f1e.html

Visto il programma.

La parte più intelligente è il marginale concentrarsi sulle esigenze degli astronomi (dei quali non importa nulla a nessuno nel senso più profondo e totale del termine, e chi si illude del contrario è molto peggio di un pacifista che pensi di risolvere le tensioni del mondo proponendo il disarmo unilaterale di una grande potenza) focalizzando l'analisi sugli aspetti che coinvolgono tutta la popolazione, ossia quelli biologici.

Molto ben fatto, ma sotto un altro aspetto per me parzialmente deludente: ha tanta fretta di concentrarsi sulla temperatura di colore e i suoi effetti biologici, argomento certo non marginale, da perdere di vista il problema dell'eccessivo numero di punti luce e del livello di illuminazione al suolo inutilmente elevato.

Cosa che evidenzia correttamente all'inizio (c'è anche un breve cameo di Mario Di Sora nella Capitale) ma poi si perde per strada, passa subito oltre, non rimarca più il problema. Secondo me non è una gran trovata, par quasi ci siano sfumature di tacita richiesta di tornare alle lampade ai vapori di Sodio Hp.

Ma essendo tecnicamente e commercialmente impossibile (sarebbe come sulla base di studi sull'effetto distraente degli smartphone nelle attività quotidiane, cosa verissima e problema serio, si cercasse di convincere aziende e privati tornare ai telefoni a tasti e schermino da 1,5" monocromatico, che per telefonare andavano e vanno abbondantemente bene), tanto vale gestire la cosa.

La posta in gioco non è solo la temperatura di colore, è anche il livello globale di illuminazione che è e resta esagerato. Il numero di abitanti per lampione stradale... a Modena vs. Berlino.