PDA

Visualizza Versione Completa : Doppia Osservazione Passo dello Zovallo 27/29-12-2016



Ogu
08-01-2017, 00:13
Ecco i report delle osservazioni del 27 e 29 dicembre, in località Passo dello Zovallo (PC) – 1400 m.
Purtroppo è passato un po’ di tempo ed essendo state due uscite così ravvicinate i ricordi più personali delle atmosfere vissute sono un po’ annebbiati. I report sono piuttosto la trascrizione degli appunti presi durante le serate. Li volevo però condividere per gli immancabili confronti, nonostante le trascrizioni più “asciutte” dell’esperienze osservative.

La Due Giorni Deep Sky inizia il 27 dicembre scorso, complici le giornate di bel tempo che si stanno susseguendo da metà settimana e che dovrebbero durare ancora per qualche giorno.
Questa sera saremo in due a sfidare il freddo della notte, io e @Gianluca97 (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=1269), in quanto @riccardorela (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=4179) mi aveva già avvisato che purtroppo non sarebbe riuscito a raggiungerci: un peccato non aver avuto l’occasione di conoscerci di persona, ma ci incontreremo certamente alla prossima occasione ;)
La giornata è stupenda e primaverile: sole e cielo terso mi accompagnano durante il viaggio. A pochi chilometri della vetta però Gianluca mi telefona per un primo imprevisto: sul passo c’è neve e ghiaccio! Infatti una volta raggiunto e aver salutato Gianluca, restiamo un po’ perplessi circa il luogo dove poter condurre le nostre osservazioni.
Neve. Neve ghiacciata per più di una decina di cm su tutto il piazzale. Inoltrarsi là dentro con la macchina avrebbe detto non tirarla più fuori; non ci resta che accostare le auto al bordo strada e trovare uno spiazzo in piano per montare i dobson. Ne troviamo uno a breve distanza dalle auto: non è il massimo, esposti ai fari delle auto che potrebbero transitare e a contatto con la neve (in nottata entrambi avremo i piedi congelati!), ma di meglio non potevamo fare.

Ah, non ho parlato del secondo imprevisto: vento! Forte vento a raffiche che ci fanno temere per una serata da dimenticare, nonostante l’ottima trasparenza e l’umidità minima.
Comunque sia, montiamo gli strumenti -i due dobson da 8” e 12”- e attendiamo lo scurirsi del cielo chiacchierando e facendo conoscenza. È così piacevole chiacchierare di astronomia sotto il cielo dell’imbrunire che monto addirittura il gruppo focheggiatore al contrario :D
Mi metto a smontare e rimontare il tutto quando ormai è già iniziato il buio, ma per fortuna il vento inizia ad attenuarsi. Le stelle però sono già dei palloni a 165x, anche a causa dello specchio ancora caldo. Il seeing è naturalmente pessimo 3/10, ma sembra che il jet stream in quota non sia così malvagio: M15 per esempio appare comunque granuloso, anche se difficilmente risolto in singole stelline. Comunque mi metto il cuore in pace: stasera sarà difficile finire il disegno di M42 (troppo complicato combattere con il vento e il seeing). Rispolvero allora un vecchio tour che mi ero preparato in Ottobre, poi non più usato: M77 e la coda della Balena.
Galassie allora, e tanti saluti al seeing. Tutte le osservazioni dove non indicato sono state fatte a 165x.

86 – γ Ceti [Double Star; m1 3,5 m2 7,3; sep. 2,8”; PA 294°]
Come prevedibile non riesco a sdoppiare le componenti.

78 – ν Ceti [Double Star; m1 4,9 m2 9,5; sep. 8,1”; PA 81°]
Più agevole, sdoppiata (ma visione disturbata) a 165x. Bella stella giallo oro di 5 mag. con compagna molto più debole di 10 mag. rosso cupo (quasi senza tinta) a 10” circa a Est (PA 90°)

21974 mappa 1

NGC 1073 [GX dim. 5,0’x5,0’; mv 11,0; SB 14,3] mappa 1
A circa 2° Sud di γ Ceti, galassia dapprima osservata a 165x, colta come un debole alone sviluppato ma di debolissima lum. sup.
Migliore la visione a 115x. Estesa e molto tenue, la percepisco come un soffuso grigiore del fondocielo (blu, non nero). Forma vagamente ovaleggiante di generose dimensioni ~4’x3’ (ma è difficile fare una stima). Ha un leggerissimo aumento lineare di luminosità verso il centro. Qui mi pare di cogliere un nucleo elongato a fuso di ~2’ in direzione OSO-ENE (a tratti un piccolo bulge?). Complessivamente è estremamente tenue e diafana. A 6’ Ovest si trovano 3 stelline di 10 mag. a triangolo che aiutano a identificarla.

NGC 1055 [GX dim. 7,3’x3,3’; mv 10,6; SB 13,9] mappa 1
Agevole e lattea, elongata a fuso dalla buona densità, ma dai contorni sfumati e asimmetrici.
165x: mi pare di capire la sua natura: è una spirale vista di ¾ con una spessa banda di polveri che la divide in due parti non simmetriche, come M104 Sombrero.
Elongata ESE-ONO per circa 4’, il core si sviluppa nella metà Sud con densità lattea quasi globulosa, ellittico, che sfuma sul versante a Sud in maniera costante. Il bordo Nord è marcato e contrastato, con un leggero alone esterno che definisce la metà Nord superata la banda principale (come capita a M31).
È seguita a NO a meno di 5’ da un triangolo di stelline di 12-13 mag., mentre il campo è dominato da due stelle a NO e NE di 7-8 mag., gialla oro la prima a NO, bianco avorio la seconda a NE. Separazione 13’. Formano una piramide con la galassia in bilico sulla cima.

NGC 1072 [GX dim. 1,5’x0,5’; mv 13,4; SB 12,9] mappa 1
Visibile con pazienza, ma facile in distolta. 165x: è un chicco di riso di 1’ dai bordi definiti ma bassa lum. sup., elongata N-S. Forse percepisco un piccolo nucleo.

NGC 1032 [GX dim. 3,5’x1,2’; mv 11,6; SB 13,0] mappa 1
Facile e decisamente lattea, dalla elevata lum. sup. concentrata in una piccola galassia di 2’x1’, a forma di balenottera, strana ed interessante.
165x: forma a bozzolo di farfalla, con una densa concentrazione globulare ellittica a goccia omogenea e ben contrastata sviluppata OSO-ENE. Probabile stellina sovrapposta verso il centro a Ovest (seeing ancora pessimo). Contornata da un debole alone elongato a fuso, più sottile attorno al bulge centrale.
Si inserisce tra 3 stelline equidistanti di 11 mag., formando con esse un trapezio molto curioso.
[Dalle foto trovo poco riscontro con la descrizione: il nucleo non appare a goccia e non c’è nessuna stella sovrapposta. C’è invece una banda di polveri: che sia lei a causare così tanta incertezza e discrepanza tra foto e osservazione?]

Struve 274 [Double Star; m1 7,3 m2 7,8; sep. 13,5”; PA 219°] mappa 1
Simpatica doppia quasi gemella, componenti bianche di 7,5 mag. separate da 13”. Sono proprio due occhi di ghiaccio. PA 220°

Gruppo NGC 1016 (NGC 1016-1004) mappa 1
È un gruppo di galassie nel quale riesco a osservare 6 componenti in circa 60’, il campo oculare del 13mm. Ma il gruppo completo non è di facile individuazione: solo a 165x (9mm) e dopo molta concentrazione riesco a stanarle dal fondo cielo. Solo le due principali NGC 1016 e 1004 sono facili e discretamente luminose:
NGC 1016 [GX dim. 2,5’x2,5’; mv 11,6; SB 13,4] mappa 1
Emerge un core globuloso e a tratti irregolare, dalla forma a cuore. È circondato da un debole alone circolare nel quale percepisco archi chiaroscurali. Forse ha una o più stelline sovrapposte nei bordi a Sud. Distinguo quattro stelline ad archetto sul margine SE
NGC 1004 [GX dim. 1,4’x1,2’; mv 12,7; SB 13,2] mappa 1
Appare un core ellittico schiacciato in direzione OSO-ENE, sul quale si sovrappongono due stelline, una in posizione centrale e un’altra di 12 mag. sul bordo ad Ovest. Appare suddivisa in due porzioni, con una seconda parte più debole a Est a mo di coda. Sembra una formica. È circondata da alone ellittico.
[dalle foto non trovo conferma della citata stellina centrale e la strana coda a formica che mi è parso di vedere potrebbe essere solo un’impressione dovuta alle distorsioni del seeing]
NGC 1008 [GX dim. 0,8’x0,6’; mv 13,6; SB 12,8] mappa 1
Visibile come una macchietta grigiata tondeggiante, con un piccolo core centrale visibile in visione diretta.
NGC 1019 [GX dim. 1,4’x1,2’; mv 12,7; SB 13,2] mappa 1
Con pazienza appare una piccola sagoma grigio-spettro a chicco super contrastata nei bordi, in una sagoma quasi a foglia.
NGC 1009 [GX dim. 1,4’x0,2’; mv 14,4; SB 13,1] mappa 1
La cerco con pazienza, ma non osservo nessun segno di galassia.
NGC 1020 [GX dim. 0,8’x0,2’; mv 14,1; SB 11,7] mappa 1
Percepita a tratti, spettrale e confusa macchietta. Sembra divisa in due porzioni N-S??? Non percepita invece la NGC 1021 posta al fianco Est.
IC 241 [GX dim. 0,9’x0,6’; mv 14,6?; SB -] mappa 1
Percepita come una piccolissima macchietta, quasi come una stellina circondata da un piccolissimo alone grigione contrastato, tipo il guscio di una planetaria.

M 77 [GX dim. 8,2’x7,3’; mv 8,9; SB 13,2] mappa 1
Ottima, peccato solo che il seeing non permette di restituire la puntiformità del centro, che resta un piccolo globo. In nucleo è circondato da un core ellittico SSO-NNE di elevata densità lattea, maggiormente contrastato sui bordi di SE e NO, più aperto invece sui bordi SO e NE. Ha una tenue propaggine irregolare sul vertice a SO.
Attorno si sviluppa un alone ovale a uovo, più sviluppato verso NO, con una rotazione di ~10° oraria rispetto all’asse del core: forse un accenno di rotazione delle spire, queste intuite da archi chiaroscurali. Stimo dimensioni 3’x2,5’. A 2’ Est è seguita da una stellina di 9 mag. simile per luminosità al nucleo centrale.

---continua---


Mappe liberamente tratte dall'atlante Interstellarum Deep Sky Atlas
Copyright (C) Oculum-Verlag GmbH, Erlangen 2013, 2014 (astronomie@oculum.de)

Ogu
08-01-2017, 00:21
21975 mappa 2

R Cet [Var. mag. 7,2-14,0; per. 166 gg] mappa 2
Trovata di ~8,5 mag., isolata in campo povero di stelle, colore giallo paglierino ma spento, simile ai toni di Saturno.
[ho letto che durante i massimi le variabili (questa è di tipo Mira) hanno un colore più giallognolo, mentre al minimo si coglie di più la tonalità rossa. Direi che è questo il caso]

NGC 936 [GX dim. 5,7’x4,6’; mv 10,2; SB 13,5] mappa 2
La prima di un terzetto largo di galassie in sequenza E-O, assieme a NGC 941 e NGC 955.
Questa è la più a Ovest, ed è anche la più bella. Presenta ottima visibilità e buona lum. sup. Il core appare globuloso e latteo (a tratti persino irregolare) sovrapposto all’alone ellittico elongato SE-NO, che sfuma in un ulteriore alone esterno tondeggiante per altri 2’.
Mi ricorda vagamente la grande Ellittica del Perseo NGC 1023.
NGC 941 [GX dim. 3,2’x2,4’; mv 12,4; SB 14,5] mappa 2
Segue a breve distanza a Est. Molto debole, vista in distolta come una tenue macchia spettrale di 1,5’ con un leggerissimo accenno di nucleo. Il tutto presenta debolissima lum. sup.
NGC 955 [GX dim. 3,1’x0,9’; mv 12,0; SB 12,9] mappa 2
Ultima della sequenza. Piccola ma facilmente identificabile, compatta. Mostra un piccolissimo bulge a chicco di riso dalla buona lum. sup. assottigliato alle estremità come un graffio, sottile e contrastata. È affiancata a meno di 5’ SE da una debole stellina di 12 mag.

NGC 1015 [GX dim. 3,0’x3,0’; mv 12,1; SB 14,3] mappa 2
2,5° ancora più a Est per cercare questa altra galassia. Eccola che appare soffusa con un alone tondeggiante di bassa lum. sup., che circonda un core piccolo a tratti globuloso, forse a tratti frammentato in due o più parti E-O (non riesco a capire). In distolta stimo 1,5’x2’.
[scopro ora trattarsi di una bellissima spirale barrata vista di fronte: quei “frammenti E-O” erano delle parti della strana e luminosa barra centrale]

84 Cet - Struve 295 [Double Star; m1 5,8 m2 9,0; sep. 4,0”; PA 310°] mappa 2
Niente, non sdoppiata. Ok, non è serata per le doppie, nonostante il vento ora si sia calmato.

21976 mappa 3

NGC 1087 [GX dim. 3,7’x2,8’; mv 10,9; SB 13,3] mappa 3
Un altro terzetto di galassie, a 1° ESE di M 77. NGC 1087, 1090, 1094.
La 1087 è una grande galassia dalla visione particolare in quanto pur mostrandosi grigiata di bassa lum. sup. ha tuttavia ottimo contrasto, staccandosi bene dal fondocielo con tutto l’alone. La forma è a uovo, o vagamente ellittica N-S con una maggiore densità sul bordo a Sud. Assurdo, mi sembra M1 vista in piccoli strumenti!
NGC 1090 [GX dim. 3,9’x2,0’; mv 11,8; SB 13,9] mappa 3
Poco a Nord in distolta appare una sagoma grigiona e spettrale, che piano piano acquista fisionomia.
Elongata ONO-ESE sembra una spirale, con una leggera struttura affusolata interna. Noto dei debolissimi chiaroscuri lungo l’alone [che scambio per una probabile banda di polveri intermedia, ma in realtà sono delle differenze di densità delle spire viste di ¾]. Tutto è molto vago.
NGC 1094 [GX dim. 1,2’x0,9’; mv 12,5; SB 12,5] mappa 3
Pochi primi a Est invece trovo la 1094. È un piccolo e debole globo lattescente, circondato da tenue alone E-O di meno di 1’. È la più piccola e concentrata del trio, ma percepisco un probabile sviluppo di un altro alone molto più debole.
A Nord prosegue una catenina di due stelle di 10 mag. in fila N-S distanti ~5’

NGC 1141 – Arp 118 [GX dim. 0,9’x0,7’; mv 14,0; SB -] mappa 3
NGC 1142 – Arp 118 [GX dim. 0,9’x0,5’; mv 13,8; SB -] mappa 3
Mi sposto di 1,5° a Est per cercare queste galassie interagenti.
Con un certo impegno in distolta appare una sagoma a fuso, grigiona dal buon contrasto nei bordi, ma di difficile visibilità per la bassa lum. sup.
La forma è composta da un fuso a Ovest ovaleggiante in senso E-O [NGC 1041] con attaccato al bordo Est un “cappello” ovale in direzione N-S, più compatto e di densità omogenea [NGC 1042]. Mi ricorda la sagoma di un piccolo fungo porcino! Il tutto a 165x, estremamente debole e cavaocchi.
[dalle fonti su internet ho scoperto che NGC 1141=1143 e NGC 1142=1144]

Struve 330 [Double Star; m1 7,3 m2 9,3; sep. 8,8”; PA 192°] mappa 3
Prima di lasciare la Balena mi rilasso un po’ con questa agevole doppia. Primaria giallo paglierino di 8 mag. con secondaria arancio spento di 10 mag. Separazione 8” con PA 195°. Bella.

A questo punto Orione è al meridiano e il vento è calato a brezza costante. Gianluca sta terminando la sua sessione, e ci divertiamo a osservare gli oggetti più belli confrontandoli poi nei due strumenti.
Vedendo la Fiamma (NGC 2024) in visione diretta senza filtro anche nell’8” con Alnitak nel campo, le premesse per la B33 ci sono tutte. Ed in effetti eccola piano piano apparire in distolta a 115x+UHC-E nel 12”. Non è definita come quella notte al Sempione, qui è solo un accenno di impronta che annaspa nel fondocielo nel tentativo di respirare, ma è sempre un’emozione cogliere la sua fugace figura.
Dopo un’oretta però il freddo diventa sempre più intenso.
Dopo aver salutato Gianluca ed esserci ripromessi un’altra osservazione sotto cieli bui (ma un po’ più tiepidi!), rientro in macchina per riposare un po’, con l’intenzione di proseguire per la seconda parte della nottata.
Da qui in avanti cambio i target. Non più galassie ma ammassi e nebulose nell’Unicorno. Forse è la parte meno interessante del report, ma non mancheranno qualche sorprese :D

199 – CE Tau Ruby Star [Var. mag. 6,1-6,5; per. 165 gg]
Confesso di non averne mai sentito parlare, tra l’altro ingiustamente: si tratta di una bellissima variabile dall’intenso colore ocra terra di Siena che brilla di 4,5 mag. È posta in un bel campo stellato e a soli 20’ Est è affiancata da una stella di 5 mag. decisamente bianco ghiaccio, utile per fare il confronto. Una brillante coppia cromatica.

FSR 883 [OC dim. 3,2’; mv -]
115x: Lo percepisco soltanto come una tenuissima e indefinita concentrazione granulosa del fondo cielo, con leggera condensazione centrale. Dim. 3’x4’ in figura vagamente triangolare.
Emergono una decina di stelline di 12 mag. solo sui bordi (ma forse sono solo stelle di campo) mentre il probabile centro risulta granuloso di oltre 14 mag. Stimo la classificazione Trumpler IV1m.

FSR 929 [OC dim. 0,8’; mv -]
Ritorno nei pressi della J900, che rivedo come un piccolo pallino grigio-latte. Affianco cerco ma non noto nessuna concentrazione di rilievo.
115x: Solo in distolta il probabile ammasso lo si intuisce composto da 5 stelline di 12-13 mag. a mo’ di punta di freccia di 1’ che racchiude un’area leggermente nebulata.

FSR 948 [OC dim. 4,0’; mv -]
Vagamente riconoscibile come piccolo AA, seppur in campo riccamente popolato da stelline. Si posiziona a metà di un filamento di stelline di fondo in catenella sinuosa dall’estensione irregolare per 20-25 in direzione SSE-NNO’.
115x: La piccola concentrazione intermedia si interpone trasversalmente con estensione 5’. Componenti fini e indistinti, solamente 5 stelline si individuano sopra una granulosità grigiona. Pare molto ricco!

FSR 974 [OC dim. 12’; mv -]
Campo povero di stelle, sparse. Si possono riconoscere vaghe famiglie di stelle su un’area tondeggiante di 20’ tra ampi spazi vuoti. Non individuato.


---continua---



Mappe liberamente tratte dall'atlante Interstellarum Deep Sky Atlas
Copyright (C) Oculum-Verlag GmbH, Erlangen 2013, 2014 (astronomie@oculum.de)

Ogu
08-01-2017, 00:27
21977 mappa 4

FSR 977 [OC dim. 2,6’; mv -] mappa 4
Finalmente una bella sorpresa.
115x: Compatta figura a triangolo allungato a Y composto da stelline compatte e ravvicinate, dimensioni 3’x1,5’ dai contorni molto netti. Conto 7 stelline singole di 13 mag. su un fondo nebbioso e granuloso. Bel contrasto tra l’ammasso compatto e il campo povero di stelle, con una stella di 7 mag. a meno di 5’ SO. Tr I2p

Otto Struve 146 [Double Star; m1 6,0 m2 9,6; sep. 31,1”; PA 140°] mappa 4
Al bordo del campo a SE, sbilanciata ma facile doppia di 30”. Primaria giallo paglierino brillante di 6 mag., secondaria di 10 mag. grigio rosato. PA 150°.

NGC 2265 [OC dim. -; mv -] mappa 4
Non riconosco nessun indizio di concentrazione. Non riconosciuto (ma dov’è?).
[pare non sia solo una mia disattenzione, anche le bibliografie hanno delle incertezze nell’identificarlo]

NGC 2259 [OC dim. 4,5’; mv 10,8] mappa 4
Bellissimo!!!
115x: Spolverata di finissimi grani di sabbia debolissimi ed incolori in una forma a raggiera che si perde nel fondocielo fino a 6’ di diametro. Fittissimo nel centro quasi nebuloso. Alcune componenti di 14 mag. si incatenano a formare una Y inclinata NO-SE sovrapposta alla granulosità di fondo. Ottimo ad alti ingrandimenti: merita altre osservazioni in condizioni di seeing migliori. Tr I1mn

NGC 2245 [Reflection Nebula dim. 5’X4’; mv -] mappa 4
NGC 2247 [Reflection Nebula dim. 6’X6’; mv -] mappa 4
Complesso di più nebulose a riflessione piccole e dalla buona luminosità. La più evidente è senza dubbio la 2245, facilmente visibile come una densa nebulosità chiomata che si apre in direzione OSO da una stellina bianco-spento di 10 mag. inglobata nella testa. Compatta di dimensioni 2’x2’ dalla sagoma tondeggiante, più densa attorno il bordo Ovest. A 5’ ENE è affiancata da una stella compagna di 10 mag.
NGC 2247 avvolge completamente una stella di 11 mag. posta in posizione centrale. Nebulosità più soffusa e lieve, forma ovale E-O e dimensioni stimate 1’x1’.
In entrambe percepisco una vaga tinta azzurrata.
A circa 30’ ONO individuo senza difficoltà anche IC 446 [Reflection Nebula dim. 5’X4’; mv -], un tenue alone grigio-neutro che avvolge una stellina di 11 mag. centrale. Nebulosità dalla forma tonda e sfumata, ricorda quasi un’atmosfera planetaria. Dimensioni simili alla 2247. Qualche debole stellina è inglobata nell’alone a SE.
Difficile invece percepire con sicurezza IC 2169 [Reflection Nebula dim. 25’X20’; mv -]: a 64x+UHC-E colgo una parvenza di area leggermente grigiata tutt’attorno a 3-4 stelle di 9,5-10 mag., ma è anche suggestione. Troppo debole ed estesa.

Sharpless 2-273 [Reflection Nebula dim. 35’X15’; mv -] mappa 4
È la nebulosità che circonda NGC 2264 Christmas Tree Cluster. Naturalmente non la noto tutta, ma a 64x+UHC-E già si percepiscono più aree nebulose e mai un’unica nebulosità chiazzare delle aree dell’ammasso. Soprattutto attorno alla 15 Mon si apre un alone a vago ventaglio verso SO, con la 15 Mon al centro. Un'altra chiazza avvolge le 5 stelline allineate in direzione SE-NO a SudOvest della 15 Mon, in un bozzolo ovaleggiante quasi romboidale che si allunga trasversalmente in direzione NNE-SSO.
Tutto l’ammasso e il campo attorno è splendido che meriterebbe un disegno.

21978 mappa 5

NGC 2261 Hubble’s Variable Nebula [Emission and Reflection Nebula dim. 3,5’X1,5’; mv -] mappa 5
WOW veramente fantastica!!! Talmente densa e piena da sembrare irreale, un mantello grigio cenere disegnato nel cielo! Ha una geometria troppo complessa per descriverla. Merita un’attenta visione più rilassata e un disegno di dettaglio. Ora apprezzo la straordinaria incisione dei suoi bordi dall’effetto 3D, osservando il ricciolo nebuloso che avvolge la stella nel vertice.

Faccio un’altra pausa, il freddo rallenta tutti i movimenti. C’è una brezza costante e medio-alto jet stream. Il seeing è ancora 4/10. Trasparenza ottima e magnitudine limite visuale 6,1. Il cielo è terso ma è più bluazzurro: sale più luce dalla pianura probabilmente per l’assenza di nebbie.
Ultimi oggetti prima di terminare:

NGC 2251 [OC dim. 10’; mv 7,3] mappa 5
Strano AA dalla forma elongata simile ad una mazza da golf. Una 30ina di stelle dalla 10-12 mag. senza concentrazioni disposte lungo una catena sinuosa di 20’ aperta poi a V in direzione ONO-ESE. Tr III2p

Basel 7 [OC dim. 5’; mv 8,5] mappa 5
A fianco a Est, è meglio definito e più staccato dal fondo cielo. Catenina di stelle dalla forma ad amo, elongata N-S per 15’. 20ina di stelle ad medio range di mag., quattro di 10 mag. mentre le restanti più deboli di 12-13 mag. Maggiore densità nell’ansa dell’uncino, dove la visione diventa più granulosa in 5’x6’ (l’ammasso vero e proprio). Tr IV1p

NGC 2254 [OC dim. 4’; mv 9,1] mappa 5
Bello, piccolo e compatto. AA ricco di stelline visibili distintamente: assomiglia a un mini M11. Dimensioni 1,5’x1,5’ decisamente staccato dal fondo cielo, forma a semicerchio. Lungo il perimetro Nord si collocano una dozzina di componenti più luminose della 12 mag. mentre l’area interna rimane granulosa e composta da stelline fini di 13-14 mag. Tr I1m

21979 mappa 6

NGC 2312 [OC dim. 6’x4’; mv -] mappa 6
Piccolo AA composto da 20ina di stelline disposte N-S in forma di fuso, ricorda la costellazione della Sagitta. Dimensioni 5’. È staccato dal fondo cielo e ha una sagoma definita, senza concentrazioni particolari ma con stelle di 11-12 mag. omogeneamente distribuite e sparse. Tr I2p
[la sorpresa è stata scoprire che l’RNGC lo definisce “nonexistent”, nonostante un piccolo raggruppamento di stelle sia ben riconoscibile in visuale. Secondo me potrebbe benissimo essere reintegrato nel catalogo ufficiale: potremmo fare una petizione a favore del piccolo NGC 2312 :D]

Termino alle 5 per K.O. Eppure è già in mente l’idea di un bis da “cenone natalizio” …
Ciao a tutti e a presto per il seguito! (nelle prossime settimane però)



Mappe liberamente tratte dall'atlante Interstellarum Deep Sky Atlas
Copyright (C) Oculum-Verlag GmbH, Erlangen 2013, 2014 (astronomie@oculum.de)

Gianluca97
08-01-2017, 10:03
È stato un piacere conoscerti e condividere questa breve serata di osservazione con te, ci rifaremo ne sono sicuro :D

Splendido report, molto dettagliato e una bella lista di oggetti osservati. Se non sbaglio M77 l'ho osservata anche io dal tuo dobson, e più o meno la ricordo come la descrivi ma ricordo che ci siamo poi messi a parlare della sua forma particolare; altri oggetti non ricordo di averli già osservati con il mio 8" quindi non posso fare un confronto ma sicuramente altri lo faranno.
La Testa di Cavalo l'abbiamo solo intravista ma già così per me è stato straordinario.

Grazie ancora per quella serata e complimenti ancora per il report, ora aspetto quello della serata del 29.

Ogu
09-01-2017, 15:48
Grazie Gianluca, felice che ti sia piaciuta la serata, ci rivediamo alla prossima occasione!

Si, M77 ha anche una bella storia alle spalle, un tocco in più per rimanere ancora più stupiti di fronte alla potenza della natura.

Ah, sono stati tutti oggetti nuovi anche per me! :biggrin:

Salvatore
10-01-2017, 16:09
Eccellente caro Ogu , bellissime le descrizioni e molte dettagliate, sei un vero poeta del cielo.

Bella scorpacciata di galassie, a me il Cetus sopratutto questo anno, mi è stato sfuggente, lo ho rincorso ma non sono riuscito mai a prenderlo.

Non è vero che la seconda parte è stata noiosa , sono altre categorie di oggetti, che a me sinceramente stancano osservare dopo un po', ma non a leggere ... Ho notato che tu sei un grande amatore di OC , perché vedo che nei tuoi report non mancano quasi mai.
e poi sai descriverlo come nessun altro.
Speriamo di arrivare in tempo a prendere Orione , ancora insieme questo anno per la cintura, vorrei mostrarti la B33 insieme al filtro h-beta, che anche nel 8" faceva il suo "sporco lavoro"... ;)

astro61
10-01-2017, 19:06
Bellissimo rapporto osservativo, complimenti, leggo invidiandovi. Spero un giorno possa essere un vostro compagno di viaggio, come ho sempre in mente di fare anche con Salvatore e company, al Nufenenpass. Gianluca è pure pentaxiano, come me :) (io ho una Ks-2, anche se avrei voluto una introvabile K-5 IIs). Un caro saluto a tutti. Non scrivo mai ma vi leggo spesso. Alfredo.

Gitt
11-01-2017, 17:58
Bellissimo report, con oggetti ad alto tasso di difficoltà (grazie per la bella descrizione di Arp 188, l'ho messo in lista, ma ormai va all'autunno prossimo) accostati a grandi classici descritti magistralmente, come M77.

Ormai proverbiale la tua bravura nel dissezionare ammassi aperti degli elenchi più insoliti, come gli FSR.

Ottima la descrizione delle nebulose a riflessione, una categoria di oggetti che per me sono sempre estremamente elusivi e facili da confondere con aloni stellari provocati da umidità.

Volevo chiederti quale sistema usi per tenere traccia degli oggetti che hai osservato.
Mi spiego meglio: quando sei sul campo, hai con te una lista di quello che hai già osservato? oppure segni sulle mappe gli oggetti osservati? o ancora ti porti la lista degli oggetti da osservare?

Altra domanda: selezioni un'area di cielo da osservare e la segui nel suo moto, oppure la osservi in meridiano e passi alla successiva quando la prima è transitata?

Ogu
17-01-2017, 22:25
Grazie a tutti e scusatemi per l'imbarazzante ritardo con cui vi rispondo :oops: -settimane di consegne, concorsi e orari da altri mondi...-

Anch'io come te Salvatore ho da parecchi anni snobbato la Balena, per lo più perchè da dove osservavo prima dalle prealpi appariva sempre immersa nei chiarori della pianura. E' stata anche la prima visione "seria" di M77, come è stato anche tutto il settore del Monoceros, una zona di cielo che non ho mai osservato e che spero di osservare come si deve nei prossimi mesi, compresi i Messier. A proposito, mi ha molto incuriosito ed esaltato la descrizione che fai di M50 nel tuo recente report (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?19178-Ultimo-Novilunio-di-fine-anno-tra-Est-Siculo-e-Pollino/page2), farà senz'altro parte dei prossimi tour oltre a quelli che hai già segnalato.

... Già, gli ammassi aperti (anche quelli più minuti e insignificanti) .... li trovo molto rilassanti e ogni volta li inserisco nei tour come pausa tra gli oggetti più tosti. Una galassia tira l'altra, e ben presto da oggetti di buona luminosità tendo a spingere sempre più in là verso le galassiette cavaocchi, con conseguente malditesta dopo mezz'ora. Gli ammassi li ho scoperti un divertente passatempo :D
Ah, ma allora hai l'H-Beta! Sono curiosissimo di vedere come si comporta per valutarne seriamente l'acquisto: ci sono molte più nebulose di quanto non si creda che supportano l'H-Beta meglio rispetto ad altri filtri.

Ciao astro61!
Ma certo!, ti aspettiamo tutti per un'osservazione assieme sù sulle Alpi. Credo che inizieremo ad organizzarci verso l'inizio della prossima stagione, e poi più abitualmente per i noviluni estivi. Sarà anche una bella occasione per provare tutti insieme il Novena, un sito che ormai è diventato leggenda!

Ciao Gitt,
si le nebulose a riflessione sono parecchio ingannevoli, va di fortuna trovare nel campo altre stelle per fare il paragone, è uno dei pochi metodi che possono aiutare (ad esempio la nebulosità attorno a Merope non riesco mai a capire se è lei oppure aloni dati dai riflessi... non ho mai un confronto certo).
Poi dipende anche dal tipo di nebulosità: queste due erano molto evidenti, non ci si poteva sbagliare; molte altre restano molto più dubbie, come ad esempio le due IC 423 e IC 424, osservate la volta successiva (sto preparando il report), delle quali però la più piccola e debole aveva la stessa parvenza di una debolissima nebulosa planetaria dai contorni un poco contrastati, e quindi più certa dell'altra.

Per rispondere alla tua domanda, con me porto entrambe le cose: atlante e foglio.
Ho un procedimento un po' diverso da quello che vedo utilizzare dalla maggior parte di voi, nel senso che non ho una vera e propria lista di oggetti, ma più un percorso da seguire: nei giorni precedenti preparo il tour a partire dalle mappe dell'atlante, sul quale ho già segnato in matita (non sulle pagine originali, ma sulle scannerizzazioni :D) gli oggetti che ho già osservato, così da non capitare sempre sugli stessi oggetti (a parte quelli che segno come "da rivedere").

Poi scelgo il percorso da fare per andare da A (di solito una stella principale) a B (un oggetto grande e bello, tipo i Messier) passando per tante tappe intermedie (e qui ci faccio rientrare di tutto, ecco perchè tanti cataloghi insoliti: sono sulla strada, non vado a cercarli apposta :D), magari con qualche deviazione su oggetti che mi incuriosiscono (oggetti insoliti, nomi o nomignoli curiosi, target segnalati dai report o noti per motivi storici ecc). Su un foglio segno quindi la sequenza di oggetti e uno schema per ricordarmi il percorso da seguire (con le freccette, banalità del genere).
In più per oggetti che mi sembrano abbastanza difficoltosi mi stampo delle mappe zoom da Cartes du Ciel e delle immagini per poi avere un confronto sul campo.
Sono quindi tour mirati in una zona del cielo, non globali.

Sul campo porto sia l'atlante che mi aiuta nello star/object hopping, sia il foglio con la sequenza da seguire.
Un procedimento un po' macchinoso e lungo: per fare una lista ci impiego quasi tutta la settimana!
L'idea è quella che dici te: divido in due la lista. Come avrai capito dedico l'inizio della serata ad osservare la zona di cielo Ovest con stelle doppie, ammassi e oggetti visibili nonostante il cielo dell'imbrunire.
La seconda è per dopo mezzanotte, con oggetti da cielo nero in una zona specifica in transito al meridiano per poi spostarmi progressivamente verso Est.

Ma anche così razionalizzato, sono perennamente in ritardo sul tour da seguire che mi trovo sempre a rincorrere il meridiano piuttosto che lasciarmelo alle spalle: la terra di notte mi pare girare troppo in fretta ahah!!

Anche te hai più o meno questo metodo??

Gianluca97
17-01-2017, 22:39
Che metodo complicato :biggrin:
Dati i risultati però direi che funzioni bene, io sono molto più istintivo: mi faccio una lista ma poi non è detto che la usi, dipende da come mi trovo al momento, oppure se vedo qualcosa che mi interessa o ancora cambio programma in base alle condizioni del cielo.

kernberg
17-01-2017, 23:23
Più vi leggo e più mi sorprendo! Complimenti a tutti!

nicola66
18-01-2017, 07:36
Quanto ben di Dio :sbav:
Grande Ogu report magnifico.

Salvatore
18-01-2017, 08:17
Grande Ogu !

Grazie per la spiegazione. Rispondo velocemente perché anche io sono un po' stressato in questi tempi.... anche se meriteresti una risposta kilometrica!

Anche io uso il tuo metodo per stilare i programmi , a differenza tua scelgo le pagine del triatlas b/c che sono di stagione e che trovo interessanti . É fino ad ora il metodo più veloce per stilare i miei programmi, il punto negativo é che non só quasi mai cosa aspettarmi dentro l' oculare e di conseguenza poi perdo più tempo nell' osservazione e nello stilare i report , perché vado a cercare tutte le informazioni per confrontarle con i miei appunti.

Sì ho preso anche il filtro H-Beta , la questione filtri è anche risolta.
A proposito sarebbe interessante vedere quali oggetti rispondono a questo filtro , io ancora non sono riuscito a sfruttarlo come si deve... spero di incontrarti presto.
Piano piano sono quasi al completo, in questi giorni mia madre sta finendo di preparare il telo paraluce in Lycra e con la lampo, come mi hai suggerito tu tempo fa.


Grazie per il resto saluti e a presto ;)

Ogu
18-01-2017, 16:08
Ma infatti Gianluca97 il tuo metodo è quello che sto cercando di aggiungere, così da dare spazio alla flessibilità. Per ora l'unica idea che mi è venuta in mente è quella di preparare più piani per diverse zone di cielo, ma il tuo consiglio di farne uno per temi-condizione meteo me l'ero perso per strada. Rimane ancora il migliore. Ottimo!!

Grazie per le belle parole kernberg nicola66, questo forum sta diventando una miniera di informazioni per tutti e più lo si legge più vien voglia di andare fuori ad osservare :D
Salvatore,
all'inizio seguivo gli oggetti selezionati da altri astrofili sui libri divulgativi, poi sono passato anch'io all'atlante (lo Sky Atlas 2000.0). Però sono incappato nel tuo stesso problema: selezionavo oggetti senza sapere se meritavano o meno l'osservazione (leggi: il tempo impiegato per star-hopping, ricerca, concentrazione ecc). E così di molte costellazioni ho osservato quasi sempre faint fuzzies mancando clamorosamente oggetti per più meritevoli. Problema risolto passando a nuovo atlante ;D
Per i report siamo sulla stessa linea d'onda. L'approfondimento sui libri è lungo, ma secondo me è fa parte della seconda fase di un'osservazione (l'ho scoperto solo leggendo i vostri report qui sul forum, ed ora non riesco più a farne a meno, nonostante si allunghino i tempi di trascrizione).

Ps. La lampo non l'avevo pensata, ero rimasto al velcro.

Devo scappare, Ciao a tutti!

Gitt
18-01-2017, 17:30
Ogu, sei stato chiarissimo e didascalico (come mi disse etruscastro qualche tempo fa).;)

Fino ad ora utilizzavo un metodo parzialmente diverso:

- in base alla stagione, selezionavo le zone di cielo in transito al meridiano ora per ora
- per ogni zona, selezionavo quali oggetti osservare, in base ai limiti del mio telescopio, tenendo conto di quanto già osservato prima
- producevo tre piani osservativi: cielo basso sud, cielo alto sud, cielo nord. A volte aggiungevo anche un piano osservativo per le costellazioni zenitali (per es. Perseo, Andromeda, Auriga, per intendersi) da realizzare puntando a Est
- nel corso della serata, in base alle condizioni meteo, mi attenevo a uno o più piani

Ora che ho il 16", però, questo approccio è risultato troppo pesante: preferisco di gran lunga il tuo, che sostanzialmente "spazzola" un'area ben definita.

Come dice giustamente Salvatore, mi aspetto che ciò semplifichi lo star-hop ma complichi l'osservazione, nel senso che non sapendo cosa aspettarsi, farò anche tanti buchi nell'acqua cercando oggetti fuori portata per lo strumento e/o la serata.

Anch'io evidenzio sulle mappe gli oggetti già visti, in modo da evitare ripetizioni non volute.
Io mi trovo bene con un evidenziatore verde chiaro, che risponde bene alla luce rossa della torcia, senza scurire troppo: giallo e arancio sono invisibili, il blu sembra nero!:D
A matita segno gli oggetti da rivedere.

Credo che in aggiunta preparerò una lista delle NP delle aree che intendo esplorare volta per volta, perchè tra tutti gli oggetti sono quelle più "a sorpresa", nel senso che si passa da dimensioni stellari di pochi secondi, fino a giganti di parecchi primi d'arco.
Viceversa, per gli altri oggetti, il Triatlas riporta una valutazione grafica sia della luminosità, sia delle dimensioni approssimative, consentendo così una certa possibilità di orientamento.

Una cosa non ho capito: vi portate dietro i dati degli oggetti?
Avete un elenco con voi che riporti dimensione, magnitudine integrata, magnitudine superficiale, eventuali dettagli da cogliere (ad es. se una galassia ha una riga delle polveri, oppure se una NP ha un doppio anello ecc.)?

Gianluca97
18-01-2017, 17:52
Io il problema di avere a disposizione i dati degli oggetti l'ho risolto con l'uso del telefono: su stellarium o SkySafari è molto semplice vedere le informazioni principali e nel secondo si può scaricare una foto che rende abbastanza quello che poi si riesce a vedere (con i dovuti limiti); unico problema è che spesso non è precisata la luminosità superficiale, che su alcuni oggetti come galassie conta parecchio...
Per i report invece a me più che specificare tutti i dettagli che vedo piace dare molto spazio alle sensazioni che provo mentre guardo quell'oggetto con l'aggiunta di qualche dettaglio.

Salvatore
18-01-2017, 17:55
Io no Gitt niente dietro , questo fattore sorpresa complica le osservazioni , sopratutto sulle planetarie visto che le hai tirate in ballo.
Vediamo come andrà la prossima volta sul campo con Skysafari...

Ps arrivato oggi il dittafono.

Editore ho aperto discussione....
Gianluca97 ha già risposto in parte al mio quesito.
In queste sere mi sto divertendo parecchio con questa App :sbav:

Gitt
18-01-2017, 18:07
su stellarium o SkySafari è molto semplice vedere le informazioni principali e nel secondo si può scaricare una foto che rende abbastanza quello che poi si riesce a vedere (con i dovuti limiti); unico problema è che spesso non è precisata la luminosità superficiale, che su alcuni oggetti come galassie conta parecchio...


Per quel poco che utilizzo Stellarium su PC, mi sembra che i dati di magnitudine integrata e dimensioni delle galassie siano da prendere con molta prudenza, perchè o sono in banda B (quindi utili per la fotografia, meno per il visuale), oppure sono parecchio diversi da quanto riportato da Simbad e dal NED.
Probabilmente sono io che sono ancora totalmente inesperto di Stellarium, magari è possibile configurare anche queste informazioni.
Buono a sapersi che su SkySafari si possano scaricare le immagini.
Per curiosità, si può fare un download di un intero catalogo, opure bisogna farlo oggetto per oggetto?

Salvatore, grazie per la risposta.
Col dittafono ti sentiremo parlare da solo per tutta la notte!!!:D

Gianluca97
18-01-2017, 18:17
Buono a sapersi che su SkySafari si possano scaricare le immagini.
Per curiosità, si può fare un download di un intero catalogo, opure bisogna farlo oggetto per oggetto?

Salvatore, grazie per la risposta.
Col dittafono ti sentiremo parlare da solo per tutta la notte!!!:D

Io sto parlando di stellarium su telefono, ma credo sia la stessa cosa, probabilmente non essendo in grado di stimare le dimensioni non ci ho mai fatto a caso.
Purtroppo credo che su SkySafari si debba scaricare il singolo oggetto di volta in volta.

Sono curioso di vedere Salvatore che parla da solo la notte :biggrin:

Ogu
18-01-2017, 23:35
Una cosa non ho capito: vi portate dietro i dati degli oggetti?
Avete un elenco con voi che riporti dimensione, magnitudine integrata, magnitudine superficiale, eventuali dettagli da cogliere (ad es. se una galassia ha una riga delle polveri, oppure se una NP ha un doppio anello ecc.)?

Solo le informazioni essenziali e solo per alcune categorie di oggetti. Per esempio per le planetarie (che come hai detto si presentano tutte diversissime) mi segno magnitudine e dimensioni; per le doppie segno magnitudine delle componenti e separazione (così da “tarare” l’occhio anche per gli oggetti successivi, perchè di questi oggetti non mi interessa tanto stimare le loro caratteristiche ma osservarne il colore e l'angolo di posizione -quello mi diverte un sacco); e per le variabili mi riporto il range di magnitudine. Per oggetti difficili da identificare preparo una mappa di dettaglio o stampo una foto per capire dove devo guardare. per Galassie ammassi e nebulose non indico nulla.

Questa per esempio è la lista che ho preparato per la serata successiva del 29, un'anteprima del prossimo report.

22143

Il numero cerchiato è la pagina dell’atlante; le quadre stanno a indicare una approssimativa divisione in gruppi; a fianco dell’oggetto c’è il simbolino della tipologia e le info necessarie [in filigrana si può vedere la pagina dietro con la mappa del gruppo NGC 1016 preparata per la volta scorsa].

Quindi niente niente no. Ho provato a non portare nessuna info, ma ho avuto la spiacevole senzazione di essere stato colto "impreparato" di fronte ad una occasione che -ahinoi- si presenta solo poche volte durante l'anno, e di aver così buttato via una serata.
Per ottimizzare le uscite sono ora a questo livello d'aiuto, e piano piano grazie ai vostri suggerimenti e confronti cerco di alzare l'asticella fino alla sola lista nuda e cruda, ma è ancora un traguardo troppo lontano ... :rolleyes:

e a questo punto la curiosità per l'upgrade tecnologico è davvero tanta ;)

Ogu
18-01-2017, 23:46
Per i report invece a me più che specificare tutti i dettagli che vedo piace dare molto spazio alle sensazioni che provo mentre guardo quell'oggetto con l'aggiunta di qualche dettaglio.

Ed infatti ti ammiro tantissimo per questa tua qualità!!

Gianluca97
19-01-2017, 00:01
L'ammirazione è reciproca: a me piacerebbe scrivere report dettagliati come i tuoi ;)



Per ottimizzare le uscite sono ora a questo livello d'aiuto, e piano piano grazie ai vostri suggerimenti e confronti cerco di alzare l'asticella fino alla sola lista nuda e cruda, ma è ancora un traguardo troppo lontano ... :rolleyes:

e a questo punto la curiosità per l'upgrade tecnologico è davvero tanta

Vista l'era tecnologica in cui viviamo era solo questione di tempo prima che entrasse a sostituire le mappe cartacee: come continuo a ripetere i nuovi schermi sono perfetti anche per il nostro campo, e in più alle mappe permettono di avere dettagli come dimensione, magnitudine e altri particolari per ogni oggetto, cosa che secondo me aiuta moltissimo nell'individuazione dello stesso.

carlodob300
19-01-2017, 00:29
Mi e' venuto un dubbio pero'..gli smartphone resistono alle basse temperature?:hm: una sera ho lasciato il cellulare fuori sul dobson (quello che uso come inclinometro -temperatura non ricordo ma sotto zero sicuro) e lo schermo aveva cominciato a fare strane macchie. Poi dentro al caldo e' tornato a posto ma la cosa mi ha lasciato perplesso..

carlodob300
19-01-2017, 00:34
Ho trovato questo..http://www.ispazio.net/306273/che-temperature-riescono-a-sopportare-i-nostri-device

Mi consola il fatto che gli amoled sopportano meglio le basse temperature;)

Altro link utile
http://blog.mytrendyphone.it/smartphone-e-freddo-tutti-i-rischi-e-come-prevenirli/

Salvatore
19-01-2017, 08:12
Che splendida discussione si sta creando.
Comunque da parte mia , il cartaceo lo porterò sempre dietro con me , prevenire é meglio che curare ;)

Gianluca97
19-01-2017, 09:46
Mi e' venuto un dubbio pero'..gli smartphone resistono alle basse temperature?:hm: una sera ho lasciato il cellulare fuori sul dobson... e lo schermo aveva cominciato a fare strane macchie. Poi dentro al caldo e' tornato a posto ma la cosa mi ha lasciato perplesso..

Gli smartphone generalmente tengono temperature fino a -10°C, più che per lo schermo anche per i componenti interni e batteria che come sai con il freddo dura molto di meno. Bastano comunque pochi accorgimenti per evitare problemi: i per esempio quando la temperatura è sotto zero di qualche grado lo tengo fuori solo quando devo cercare l'oggetto poi lo metto in tasca, oppure lo tengo avvolto tra i guanti e facendo così non ho mai avuto nessun problema, anche la batteria tiene perfettamente.

Salvatore, quello è vero, per sicurezza meglio portare sempre anche il cartaceo ;)

Gitt
19-01-2017, 10:53
Questa per esempio è la lista che ho preparato per la serata successiva del 29, un'anteprima del prossimo report.

22143

Il numero cerchiato è la pagina dell’atlante; le quadre stanno a indicare una approssimativa divisione in gruppi; a fianco dell’oggetto c’è il simbolino della tipologia e le info necessarie [in filigrana si può vedere la pagina dietro con la mappa del gruppo NGC 1016 preparata per la volta scorsa].


Grazie Paolo, rmi hai chiarito molti aspetti e mi hai offerto molti spunti interessanti per migliorare il mio metodo di gestione del programma osservativo. Purtroppo non riesco ad accedere all'allegato: il server ritorna un messaggio di errore.

Ogu
19-01-2017, 15:02
Nello scrivere la risposta si era scollegato l'account, stasera la ricarico ;)

Ogu
19-01-2017, 23:00
Ricarico l'immagine

22156

Ogu
21-01-2017, 22:37
Il 29-12 è invece una tipica giornata novembrina, nella quale leggere foschie accarezzano la pianura fino a risalire nelle grandi vallate dell’oltrepo. Durante il viaggio noto delle leggere stratificazioni anche in quota, ma almeno la foschia a bassa quota si dirada già verso metà valle.
Arrivo al passo che è già buio, intorno alle 18. Un vento leggero appena percepito risale da ovest, umido.
Dopo i consueti preparativi e vestizione, passo a valutare la qualità del cielo. Sembra buono, con trasparenza 6,5/10 con elevata umidità, fino al 90% in aumento: pare faccia più freddo persino del 27, con il vento che soffiava in faccia. Stasera invece è tutto così tranquillo e calmo e muto, non un rumore nel bosco o nell’aria e l’imbrunire che avanza quasi spettrale.

La Balena resta il primo piatto della serata, fin quando Orione non si sarà levato all’orizzonte Est. L’idea è quella di avvicinarmi attraverso star hopping a NGC 246 Skull Nebula, una planetaria che non ho mai osservato. Dopodiché passerò a un tour di stelle al carbonio in Orione per poi finire con M42 e alcune nebulosità da vera sfida nella cintura di Orione.
Mentre preparo il tutto e inizio ad adattarmi alla visione notturna, noto che dalla valle a Ovest stanno avanzando silenziosi dei banchi compatti di umidità, che piano piano sormontano le cime dei colli vicini. Per ora sembrano sospinti lontano da dove mi trovo. Per ora …

[tra parentesi quadre le info aggiunte successivamente in fase di trascrizione]

22193 mappa 7

NGC 274 – Arp 140 [GX dim. 1,3’x1,2’; mv 11,8; SB 12,1] mappa 7
NGC 275 – Arp 140 [GX dim. 1,6’x1,3’; mv 12,5; SB 13,1] mappa 7
È una strana galassia, visibile senza difficoltà come un aggregato affusolato di due tenui densità, globulose e sfumate in un alone comune. Inclinata SE-NO a 115x si mostrano insieme in una specie di fuso con disomogeneità.
Una stellina di 12 mag. è inglobata al vertice dell’alone a NO. [13,4 mag.] Da qui si sviluppa un primo core di densità tondeggiante: NGC 274. A SE prosegue con NGC 275 in una porzione di densità aperta a ventaglio, più tenue, sfumata con un piccolo alone.
165x: NGC 275 aperta a ventaglio acquista densità lattiginosa in una forma di fiammella di candela con un piccolo nucleo: assomiglia a una formica. Le due galassie sono appena separate da un tenue calo di luminosità. Stimo estensione totale di ~2’.

NGC 273 [GX dim. 2,1’x0,6’; mv 12,9; SB 13,2] mappa 7
A soli 10’ NNO è facile individuare la piccola sagoma a chicco di riso di questa galassietta, dal buon contrasto e lum. sup.
165x: Ha un lieve accenno di struttura a fuso centrale con bulge elongato. È circondata da un debole alone ellittico ESE-ONO. Al margine NO si sovrappone una debolissima stellina. [di 14,6 mag.]

NGC 337 [GX dim. 3,0’x1,5’; mv 11,6; SB 13,1] mappa 7
Facile galassia dalle buone dimensioni mantenendo anche buona lum. sup.
165x: Ha un esteso bulge ovoidale e grigiato, leggermente sfumata nei bordi ma contrastata rispetto al fondo cielo. È circondato da alone più elongato ellittico NO-SE dim. ~2’. La grande area nucleare grigiata appare granulata con al centro un piccolo nucleo puntiforme e un accenno di struttura a barra di spirale.

Dopo solo mezz’ora le nubi cariche di umidità mi hanno trovato, e così vengo avvolto da una sottile nebbia ghiacciata. I transiti di nubi dalla valle in cima al passo proseguono a intervalli, ma nel frattempo il cielo è carico d’acqua e il secondario comincia ad appannarsi. Monto velocemente il paraluce, chiudo tutta la strumentazione e mi rifugio in auto. Sono le 20.00. Solo dopo un’ora ricompaiono chiare le stelle.
La situazione è cambiata. Il leggero venticello che aveva portato da valle l’umidità ha ripulito l’aria, e la nebbia è tutta brinata al suolo. Da ora inizierà a ghiacciarsi tutto: auto, borsoni, telo paraluce, persino i fogli avranno un fastidioso strato di ghiaccio che la punta della matita dovrà grattare incidendo per poter scrivere. Ma il cielo a poco a poco diventerà più limpido e asciutto, tornando a mostrare la Via Lattea granulosa e dettagliata. E Orione è ora in ottima posizione.

RT Ori [Var. mag. 9,7-11,7; per. 321 gg]
Stella di 9 mag. di un bel rosso intenso e profondo, non cupo ma dalla tonalità forte, tipo quella di una fiamma. Molto bella.

V 1368 [Var. mag. 9,6-10,0; per. -]
Appare come una stellina di 11 mag. spenta, tinta rossastra sul bruno ma poco carica, anche perché non è brillante come la RT.
[non ho trovato dati sul periodo. colta probabilmente al minimo]

V 431 [Var. mag. 9,3-11,1; per. 122 gg]
Molto bella seppur poco luminosa. Stellina di 10 mag. rosso acceso, tinta persino rosso sangue dalla tonalità piena. È posta al vertice di un triangolo isoscele con altre due stelline simili di 10 mag. bianche, così che il confronto appare ancora più diretto.

22194 mappa 8

van den Bergh 37 [Reflection Nebula dim. 5’X3’; mv -] mappa 8
Tenue appannatura attorno ad una stella giallo-arancio di 8,5 mag. Forse. Non confermo assolutamente.
[La stella è la variabile V 1057 [Var. mag. 7,7-8,1; per. 67 gg]; la nebulosa l’hotrovata nelle bibliografie con il nome di LBN 850]

NGC 2022 Collarbone Nebula [PN dim. 18”, mv 11,9] mappa 8
Facile e molto contrastata. 115x: assieme a molte stelline di campo risalta come un ovale dalla elevata lum. sup. e contorni contrastati, dal colore grigio-azzurro chiaro. Forma leggermente a noce NNE-SSO, con la porzione SSO leggermente più densa.
165x: aspetto molto più denso, ora appare anche un piccolo foro centrale sottodimensionato: più che di un anello la planetaria ha la geometria di un toro. Ha un vistoso globulo di luminosità decentrato sull’ansa SSO.

Barnard 35 [Dark Nebula dim. 20’x10’] mappa 8
È una estesa zona assente di stelle dalla forma vagamente triangolare e inquadrata appieno all’interno del campo di 1° dell’oculare da 64x, quando attorno il fondo cielo è debolmente granuloso. Al centro compaiono solo 6-7 stelline, alcune disposte a triangolo con una in particolare isolata arancione.

Collinder 74 [OC dim. 6’; mv 14,4] mappa 8
Percepita a 64x una fine granulazione del campo dai bordi definita forma vagamente a X.
115x: appare composto da una 20ina di fini astri di 12-13 mag. disposti lungo la direttrice N-S, con al centro una piccola e cospicua condensazione che a questi ingrandimenti rimane nebbiosa e granulosa.
[la condensazione è in effetti l’ammasso catalogato, il resto sono stelle di campo]

NGC 2112 [OC dim. 11’; mv 8,4]
Bello, piccolo ma concentrato, dai contorni definiti. Composto da una dozzina di singole stelline di 11-12 mag. in una catenella a Y, con al centro un’area nebulosa indistinta. Disposto E-O con asse maggiore di 8’. Una stella di 10 mag. lo affianca pochi primi ad NO.
Anche a 115x rimane un centro nebbioso: è molto ricco e denso. Solo in distolta riesco a percepire una compatta granulazione centrale, simile quasi all’alone di un globulare!

---continua---


Mappe liberamente tratte dall'atlante Interstellarum Deep Sky Atlas
Copyright (C) Oculum-Verlag GmbH, Erlangen 2013, 2014 (astronomie@oculum.de)

Ogu
21-01-2017, 22:40
Alle 23.00 si rialza una tenue brezza che ripulisce ulteriormente il cielo. Ora è bello cristallino e l’umidità è per la maggior parte condensata al suolo in una forte brinata.
Tento allora le sfide della serata: tre nebulose a riflessione a Est di Mintaka.

22195 mappa 9

IC 423 [Reflection Nebula dim. 6’X4’; mv -] mappa 9
IC 424 [Reflection Nebula dim. 2’X2’; mv -] mappa 9
Inserisco il 13mm per sfruttare tutta la pupilla d’uscita a 115x aiutandomi con l’UHC-E col metodo del blinking, ma sulla prima non noto nessuna nebulosità.
Avvito allora il filtro e mi siedo per osservare rilassato e concentrarmi di più. So trattarsi di oggetti molto difficili, per cui ho una foto di confronto per sapere dove concentrare l’attenzione.
In distolta posso solo “immaginare” una debolissima chiazza ovale isolata in corrispondenza della IC 423, ma assolutamente nulla di certo.
Pare invece più agevole percepire la piccola IC 424 come un tondino grigione nebuloso con due stelline di 13 mag. inglobate come due occhietti: pare simile a un debolissimo alone da nebulosa planetaria.
Ritento allora la IC 423 senza il filtro. Paradossalmente ho una visione con qualche certezza in più. Rispetto alla IC 424 è più tenue perché più estesa ma ora intuisco una forma a fagiolo di 5’ spettrale al limite della percezione, molto sfumata e senza stelle inglobate. Ma quanto sono difficili!!!

IC 426 [Reflection Nebula dim. 10’X3’; mv -] mappa 9
Pare solo un debolissimo e soffuso alone sul lato NE di una stella di 9 mag. (che compone un piccolo gruppetto con altre stelline), molto sfumato e che in distolta appare più marcato sul bordo Sud in modo lineare (questo particolare è il solo percepito con sicurezza). Ma tutto resta di bassissimo contrasto e colto solo a momenti, per cui resta molta incertezza.

van den Bergh 48 [Reflection Nebula dim. -; mv -] mappa 9
osservo tre stelline azzurre allineate E-O, tra cui la componente più ad Est è una facile doppia gemella Struve 757 [Double Star; m1 8,5 m2 8,6; sep. 11,6”; PA 298°].
Le due stelle ad Est sembrano annebbiate da una tenue nebulosità, pare ovattata anch’essa in direzione E-O come le due stelline. Probabilmente è solo un’appannatura dell’oculare, però è una sensazione diversa rispetto alle tre nebulose a riflessione osservate prima.

Da qui in avanti termino il disegno di M42 e chiudo l’osservazione senza prendere più note, ma osservando per puro piacere altri oggetti qua e là stanco nel corpo ma felice nello spirito :D

Grazie a tutti per avermi seguito in questa lunga discussione!


Mappe liberamente tratte dall'atlante Interstellarum Deep Sky Atlas
Copyright (C) Oculum-Verlag GmbH, Erlangen 2013, 2014 (astronomie@oculum.de)

Salvatore
23-01-2017, 13:54
Bravissimo e grandissimo Ogu.
Solo un vero amante del cielo é capace di fare una doppia osservazione in un così breve lasso di tempo.
Ho notato che anche tu hai dovuto lottare con il freddo e l' umido.
Sembra ampia e variegata la tua lista osservativa, metto in lista CR 74 , e il gruppetto di EN nella cintura di Orione che mi hanno incuriosito.
Grazie per la interessante descrizione della 2022 , planetaria da quasi 12 mv che sono riuscito a vedere sotto un cielo da circa mv4 con un 8", senza cogliere i dettagli interni che tu hai colto, ma una bella conferma vedere che anche tu confermi che é leggermente elongata.

Ti rinnovo i complimenti per il fantastico disegno di M42 ;)

Gianluca97
23-01-2017, 14:08
Complimenti anche da parte mia per questa seconda serata, un buon bottino tra il freddo e l'umidità.
Anche io come salvatore ho osservato la 2022 da casa mia ma per rimane solo un debole oggetto che io ho visto più circolare, l'ho scritto nel report che pubblicherò a breve.

Vedo che sei un appassionato di nebulose a riflessione, ricordo che anche la sera dove c'ero anche io eri entusiasta della trasparenza per le nebulose a riflessione :D

Ancora complimenti ;)

Ogu
23-01-2017, 16:17
Grazie a voi per il tempo che dedicate ogni volta a queste lunghe letture!

La 2022 l'ho osservata qualche anno addietro e in effetti rileggendo gli appunti di allora la descrivevo come tondeggiante. Solo ora sono riuscito a cogliere la lieve ovalità della sagoma e quell'ansa più "cicciotta"; prima mi appariva uniforme.
Salvatore Sul CR 74 dovrò ritornarci anch'io ora che so che l'ammasso è quella piccola concentrazione e non le stelline attorno. Quando ci troviamo, se lo punti chiamami che sono curioso di vedere quanto è "ammassato".
Idem per le nebulose a riflessione nella cintura: ci ho provato e in un 12" sono al limite. Da provarle sotto il cielo cristallino del Sempione per avere conferme o smentite, chissà che con diametri maggiori potrebbero rivelarsi più carine.
Gianluca97 Eheh! tra ammassi aperti inutili, planetarie dalle sigle improbabili, asterismi immaginari e ora nebulose a riflessione disappannate direi che ho fatto l'en plein degli oggetti "rinnegati" del cielo profondo :D

Gianluca97
24-01-2017, 12:24
Eheh! tra ammassi aperti inutili, planetarie dalle sigle improbabili, asterismi immaginari e ora nebulose a riflessione disappannate direi che ho fatto l'en plein degli oggetti "rinnegati" del cielo profondo

Serve pur qualcuno che li osservi, altrimenti si sentono esclusi :biggrin:

Salvatore
24-01-2017, 13:28
Grazie per la delucidazione Ogu!

La 2022 la avevo già osservata nel 18" , quindi ero già a conoscenza della sua forma, anche non sapendolo direttamente .Comunque nel 8" sotto il cielo urbano a 200x si vedeva che non era perfettamente sferica.(Ho visto solo dopo le feste, che era stata già osservata, quando sono rientrato in Suisse).
Ps nel mio report parlavo dell' effetto del filtro UHC su questa planetaria. Veniva spenta letteralmente, cosa mi dici al riguardo? Purtroppo non ho potuto provare l' OIII.
Nelle osservazioni con il 18" non cito nessun filtro.

Credo ma non sono sicuro al 100% che le EN in Orione siano state osservate da zanzao la notte di San. Stefano con il 20"...;)

Come la vedi per prossimo fine settimana? Venerdì potrei svincolarmi....:whistling:

Ogu
24-01-2017, 16:15
Salvatore Il tuo occhio di falco non si smentisce mai! :D

Non sapevo dell'effetto dell'UHC sulla 2022. Un po' perchè la visione era già buona al naturale, un po' per semplice pigrizia, non ho provato nessun filtro. Ora che hai posto il dubbio vado a vedere tra i vecchi appunti e anche tra le bibliografie se viene citato qualcosa di simile. E' un buon motivo per riosservarla assieme.

Venerdì sono sempre vincolato dal lavoro, ma per sabato non ho nessun problema. Incrociamo le dita!

Salvatore
24-01-2017, 18:54
Spero che non ti riferisci a quel "occhio di falco" :razz:
Devo avere azzeccato in effetti una serata giusta , in fin dei conti non tutte le serate sono uguali. Oppure una grande botta di fortuna.

Da tempo che lo diciamo , ma é passato veramente tanto tempo.
Speriamo che questa é la volta , per poter osservare qualcosa insieme.

Marcos64
29-01-2017, 11:57
Ogu perdona il ritardo, ma ho letto solo ora, Report bellissimo, come ormai ci hai abituati. :sbav: