Giuseppe Petricca
29-12-2016, 17:03
Ai confini nord orientali della porzione visibile della Luna troviamo il Mare Humboldtianum, un affascinante bacino da impatto che si estende per più di 600 km, con la porzione centrale estesa per circa 270 km.
21719 21720
HiRes: http://www.astrobin.com/277723/
Qui potete trovare tutte le altre immagini che compongono il mio PROGETTO LUNA (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?13531-Progetto-Luna).
Qui è visto con il Sole a picco sulla zona, una condizione che cancella innumerevoli dettagli, ma che ne porta alla vista molti altri, come le innumerevoli linee chiare che testimoniano le ejecta da impatti successivi alla formazione delle features presenti sul suolo lunare.
Il Mare può essere diviso in due zone distinte, una interna con materiale lavico solcato da linee più chiare, insieme ad alcuni crateri quasi del tutto sommersi dalla lava stessa, e una esterna, che circonda il tutto, a testimonianza del secondo anello del bacino da impatto. Il materiale interno e quello esterno inoltre appartendono a due epoche geologiche lunari differenti, Nectariana per la prima (da 3.92 miliardi di anni fa a 3.85 miliardi di anni fa) e Imbriana per la seconda (da 3.8 miliardi di anni fa a 3.2 miliardi di anni fa).
La zona è disseminata di crateri, anche se ne appaiono pochi con questo angolo di luce: il più evidente è sicuramente quello in primo piano, il grande cratere dal fondo levigato Endymion, sempre affascinante. In lontantanza invece abbiamo l'enorme Bel'kovich, grande quasi quanto l'intera porzione interna del Mare, e il vicino Hayn, decisamente migliore quando osservato al terminatore, con il suo quadruplo picco centrale composito.
SkyWatcher BlackDiamond Newton 200/1000 - EQ5 Motor - Barlow 5x COMA Apo/Apla - ASI 120 MM - Baader Red Interference - 150 frames - AS!2 - Registax 6.1 - Photoshop CC
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HiRes: http://www.astrobin.com/277723/
Qui potete trovare tutte le altre immagini che compongono il mio PROGETTO LUNA (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?13531-Progetto-Luna).
Qui è visto con il Sole a picco sulla zona, una condizione che cancella innumerevoli dettagli, ma che ne porta alla vista molti altri, come le innumerevoli linee chiare che testimoniano le ejecta da impatti successivi alla formazione delle features presenti sul suolo lunare.
Il Mare può essere diviso in due zone distinte, una interna con materiale lavico solcato da linee più chiare, insieme ad alcuni crateri quasi del tutto sommersi dalla lava stessa, e una esterna, che circonda il tutto, a testimonianza del secondo anello del bacino da impatto. Il materiale interno e quello esterno inoltre appartendono a due epoche geologiche lunari differenti, Nectariana per la prima (da 3.92 miliardi di anni fa a 3.85 miliardi di anni fa) e Imbriana per la seconda (da 3.8 miliardi di anni fa a 3.2 miliardi di anni fa).
La zona è disseminata di crateri, anche se ne appaiono pochi con questo angolo di luce: il più evidente è sicuramente quello in primo piano, il grande cratere dal fondo levigato Endymion, sempre affascinante. In lontantanza invece abbiamo l'enorme Bel'kovich, grande quasi quanto l'intera porzione interna del Mare, e il vicino Hayn, decisamente migliore quando osservato al terminatore, con il suo quadruplo picco centrale composito.
SkyWatcher BlackDiamond Newton 200/1000 - EQ5 Motor - Barlow 5x COMA Apo/Apla - ASI 120 MM - Baader Red Interference - 150 frames - AS!2 - Registax 6.1 - Photoshop CC