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Visualizza Versione Completa : Com'è possibile?



TheDoctor
28-12-2016, 19:45
Ciao a tutti, vi posto quest'immagine fatta da un NEXSTAR 127 SLT, ora vi chiedo, com'è possibile? L'immagine sotto non è stata ancora ritoccata ed il telescopio non ha filtri speciali. Quindi il 127 in condizioni OTTIME può fare deep sky? Foto presa da astrobin, sezione nexstar 127, in cui ce n'è anche una di m31 favolosa 21706

Angeloma
28-12-2016, 20:05
Sorpresa, sorpresa! :D

Topantamila anni fa, le foto si facevano con la pellicola (magari ipersensibilizzata) e telescopi f15-f20. Era solo un problema di tempi di esposizione: mezz'ore intere passate con l'occhio incollato all'oculare del telescopio guida.

TheDoctor
28-12-2016, 23:38
Emh grazie per la risposta ma ho chiesto un'altra cosa xD, volevo chiedere com'è possibile? Voi tutti dite MAK 127 = NO DEEP SKY, ma da queste foto non sembra. Forse mi stai dicendo che è solo per tempi esposizione?

carlodob300
29-12-2016, 00:16
Mi sa che stai confondendo visuale con fotografia..

frignanoit
29-12-2016, 05:28
Con il Mak 127 si fa quello che si può fare con un telescopio di 127mm, performante per il diametro non dei più generosi, ma con i limiti di tutti i 127mm, se l'amico che ha fatto un tentativo per fotografare ha ottenuto quella foto è stato bravo si, ma non vedo questo risultato così eclatante, il Mak127 è quello che è, con i suoi pregi e con i suoi limiti.. Poi se riesci ad ottenere risultati degni di nota in fotografia deep, sarai stato bravo anche tu, in visuale ti posso assicurare che non sarà la stessa cosa, (come da una 127 non ci viene fuori un 131) se fosse così non vedo perché tanti si dovrebbero sbattere per prendere dei 200/250mm e non un 127, evidentemente qualche vantaggio ci sarà, ciò non toglie che il Mak è da scoprire, ma si fa sul campo e poi si traggono le valutazioni... Usalo e prendi quello che ti darà...

Angeloma
29-12-2016, 06:58
Forse mi stai dicendo che è solo per tempi esposizione?
Proprio così.


non vedo perché tanti si dovrebbero sbattere per prendere dei 200/250mm e non un 127
Ma anche dei 66, 70 e 80... dipende dal tipo di oggetti che si vogliono riprendere. Per tutti, però, il rapporto focale è aperto: da f2-f2,8 a f6-f7.
La differenza sta nella lunghezza focale la quale, se deve essere consistente, richiede l'impiego di grandi aperture per mentenere un rapporto focale aperto: 200/800 o 250/1000 (f4) per esempio.

frignanoit
29-12-2016, 07:10
D'accordo, ma il nostro amico continua a cercare le foto deep fatte con il 127 e paragona le stesse al deep che può fare col 127 in visuale, non sarà lo stesso deep, se su M15 con il 127 in foto si vedranno 80 stelline, in visuale forse ne vedrà 20, con un 200mm saranno 150, questo è il mio concetto...

Angeloma
29-12-2016, 07:25
In sostanza è così, anche se in visuale il Mak 127, essendo ostruito, in realtà ha in questo senso prestazioni più o meno analoghe a quelle di uno strumento non ostruito di 114mm.

etruscastro
29-12-2016, 07:35
sposto in -Telescopi e Montature-

nicola66
29-12-2016, 08:25
Quando riusciremo di nuovo ad organizzare una serata osservativa ,sarà un piacere averti con noi , così potrai vedere la differenza tra un cielo urbano è un cielo montano , è sopratutto la differenza tra un diametro piccolo è un diametro più grande .

TheDoctor
29-12-2016, 14:10
Beh sì forse confondo visuale con fotografia, qualcuno mi spiega? xD

TheDoctor
29-12-2016, 14:13
Ah poi non capisco un'altra cosa voi dite che 127 mm sono troppo pochi per deep sky, intendete che "il soggetto" non entra tutto?

etruscastro
29-12-2016, 14:49
io non capisco cosa ti dovremmo spiegare, paragonare una foto col visuale è come paragonare una 4x4 con un bmw M1, c'è da poco da spiegare, sono due cose completamente diverse anche se hanno entrambe 4 ruote e un volante!

come ti hanno detto già in molti, con 127mm ci fai poco di tutto il che non significa che si fa male, significa che, soprattutto per il deep sky, conta il diametro di apertura, se tieni conto che un 200mm è già un primo buono step per farlo ti rendi conto di 127mm cosa possano fare.

TheDoctor
29-12-2016, 14:51
Lo so ti chiedo scusa, è che come vedi sono un neofita! Devo ancora imparare molto, pensa che ho scoperto ieri che il deep sky "non è colori" ovvero che l'occhio non può percepire i colori :shock: quindi è per questo che vi faccio molte domande :P

Angeloma
29-12-2016, 14:54
A differenza dell'occhio umano, la pellicola prima e i sensori digitali poi, hanno la capacità di accumulare la luce alla quale sono esposti. Senza scendere troppo nei dettagli, si potrebbe dire che l'occhio funziona un po' come una videocamera, che riprende sequenze continue di fotogrammi isolati. Ma è molto piu limitato.
Il rapporto focale non incide sulla visione oculare, ma incide nelle riprese fotografiche in virtù di quella che si definisce coppia tempo/diaframma con la sensibilità ISO che agisce da terzo fattore.
Per esempio: 1" a f8 con ISO 400 è perfettamente analogo a 2" a f11 con ISO 400 e a 2" a f8 con ISO 200 o 4" a f11, sempre con ISO 200.

127mm non sono pochi per le osservazioni deep-sky, solo che con il trascorrere dei decenni, i prezzi degli strumenti astronomici sono diminuiti in gran misura. Cinquant'anni fa, con la stessa cifra con la quale oggi si può acquistare un telescopio da 150-200mm, non ci veniva niente di più di un sessantino o un ottantino e trent'anni fa ci veniva un 114mm...

Quindi, si tratta più di una forma di orientamento mentale che di reale carenza di prestazioni da parte dello strumento.
Io ho fatto osservazioni deep-sky con un 77mm per decenni come talvolta non sono riuscito a eguagliare con un 300mm in tempi recenti; ma qui si tratta del peggioramento della qualità del cielo dovuta all'inquinamento e non soltanto a quello luminoso.

TheDoctor
29-12-2016, 14:59
Okay, la domanda c'è sempre, quindi per esempio 127 sono pochi per QUALITA' IMMAGINE oppure SOLO PER SPAZIO? Cioè solo perchè non entra nell'oculare?

etruscastro
29-12-2016, 15:04
tu puoi fare tutte le domande che vuoi, ci mancherebbe, ma a me preme che tu capisca che le tue domande non possono essere spiegate! :rolleyes:

i Mak, indipendentemente dal diametro di apertura mostrano eccellenti visioni qualitative, ammesso che lo strumento sia collimato e in temperatura, il problema di "spazio" è un finto problema, se volevi più spazio prendevi un'altra configurazione ottica, come i rifrattori o i newtoniani! :angel:

TheDoctor
29-12-2016, 15:10
Nono assolutamente io volevo proprio quest'apertura perchè comunque ho letto che per i pianeti va benissimo e nel deep sky si difende... Comunque io stesso ho visto m42 l'altro giorno con molto IL e devo dire che sono rimasto a bocca aperta, l'alone c'era e l'ho visto, comunque a me interessava solo capire questa cosa, ovvero che è una questione di "larghezza" come se tagliassi una foto ai lati... A me interessava questo! Comunque grazie mille per le risposte! Ho appena scoperto astrobin e sto vedfendo tutte le foto fatte con il 127... Incredibile, io stesso mi rendo conto che non lo sto sfruttando al massimo della potenzialità perchè sto guardando solo dal balcone che affaccia a sud, stasera lo sposto per vedere tutto, comunque grazie per la risposta!

Angeloma
29-12-2016, 17:12
Tutti i telescopi sono caratterizzati dall'avere un campo visivo massimo sfruttabile le cui dimensioni angolari sono ricavabili dalla formula DC×57,3÷F=CR dove DC è il diaframma di campo in millimetri, ossia la luce aperta nel focheggiatore e che per il mak 127 è di 26,6mm (e non di 31,8) e F è la lunghezza focale sempre in millimetri e CR è il diametro angolare del campo visivo massimo in gradi decimali.
Nel caso del Mak 127/1540, il campo reale massimo è di quasi un grado, cioè il doppio del disco lunare (e ti sembra poco?).
Detto questo, sta a te scegliere gli oculari che ti pernettono di sfruttare quanto più campo possibile.

linlin
29-12-2016, 17:22
alla fine comunque è tutta questine di "manico"

ho visto gente con c11 e ccd da migliaia di euro fare foto dello stesso livello di quelli fatti con in 114 e webcam

inoltre non basta avere pazienza infinita nel raccogliere "luce",
capacità di elaborazione delle immagini ottenute;
manualità nel bilanciare il tutto e inseguire correttamente ;
ci vuole anche un buon cielo

P.S. per gli amministratori

tempo fa scopiazzai una guida all'astrofotografia messa in rete, l'ho corretta in qualche sua parte
posso pubbicarla?? citando la fonte , è un documento word di circa 12 MB

etruscastro
29-12-2016, 17:30
P.S. per gli amministratori

tempo fa scopiazzai una guida all'astrofotografia messa in rete, l'ho corretta in qualche sua parte
posso pubbicarla?? citando la fonte , è un documento word di circa 12 MB
per me puoi farlo tranquillamente, segui ciò che hai detto sopra (del resto l'unico responsabile del post sei tu!) ma non inserire il word, fai copia incolla con la formattazione del sito. poi ci penserò io a inserirle in una delle nostre guide!

grazie! ;)

frignanoit
29-12-2016, 19:35
TheDoctor studiati questo: http://www.renzodelrosso.com/download/magnitudini_limiti.zip si può capire perché un valore in diametro di apertura influisce sulla raccolta di luce e magnitudine limite visuale.. Il problema di fondo che ti esponi è perché puoi e non puoi vedere determinate cose, la causa non è perché avendo il diametro 100 l'oggetto non ci sta nel buco e con il diametro 200 nel buco ci sta, (basterebbe fare un giro intorno per vedere il resto) ma con 100 raccogliamo un tot di luce che ci permetterà di vedere tot stelline, con 200 raccogliamo il doppio e vedremo anche il doppio di stelline nella stessa area, così come i dettagli degli oggetti osservati, calcoli e parametri a parte il succo sarebbe questo, poi per i calcoli se vorrai farli avrai tempo e spazio quanto vorrai, anche consultando le guide del forum per approfondire...

TheDoctor
30-12-2016, 15:22
Ahhh ok, ora capisco, vabbè ovviamente influisce anche l'IL giusto? cioè voglio dire con un 200 a Milano vedrai forse meno di un 100 in un bosco no?

frignanoit
30-12-2016, 15:57
Bravo! ;)

Disnomia
30-12-2016, 16:09
DC×57,3÷F=CR dove DC è il diaframma di campo in millimetri, ossia la luce aperta nel focheggiatore e che per il mak 127 è di 26,6mm (e non di 31,8) e F è la lunghezza focale sempre in millimetri e CR è il diametro angolare del campo visivo massimo in gradi decimali.


Caspita. Questa formula è una settimana che la cerco !;)

giovanni73
31-12-2016, 13:11
Il mak 127 ha il suo miglior campo di utilizzo nell'osservazione planetaria e nelle stelle doppie,per i globulari è buio,infatti se ingrandisci per risolverli non li vedi quasi più e per gli ammassi aperti un grado di campo è troppo poco.Per quanto riguarda la sua luminosità equivale ,almeno il mio,(messo affiancato) ad un rifrattore da 102 millimetri che è si più ingombrante ma offre un maggior campo visivo e nel mio caso anche una maggiore capacità di ingrandimento sul planetario .Questo non ti impedisce di puntarlo su nebulose e galassie ,ma il risultato sarà con l'esperienza deludente.

Angeloma
31-12-2016, 13:43
per i globulari è buio
Non è vero!


per gli ammassi aperti un grado di campo è troppo poco
Questo non è del tutto esatto.


un rifrattore da 102 millimetri che è si più ingombrante ma offre un maggior campo visivo
Questo è vero, ma la focale è minore.


nel mio caso anche una maggiore capacità di ingrandimento sul planetario
Il mio si e lasciato alle spalle un acro Meade 100/1000. Niente di strabiliante, ma in modo evidente.


Questo non ti impedisce di puntarlo su nebulose e galassie ,ma il risultato sarà con l'esperienza deludente
E mica tanto, sai!

garmau
31-12-2016, 15:03
Quoto in toto Angeloma

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