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Visualizza Versione Completa : VENERE, 8 cm. acromatici e uno smartphone



cherubino
12-12-2016, 18:28
Venere ritratto il pomeriggio del 10 dicembre 2016 da Milano. Il pianeta, visto attraverso un rifrattore GOTO 80/1200 e ripreso con uno smartphone Huawei P8 in proiezione di oculare OR da 4 mm. Filmato da 1 minuto con un frame stack non superiore al 30%

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Paolo

garmau
12-12-2016, 18:50
Incredibile..

Winnygrey
12-12-2016, 18:55
Spettacolare!!!

garibuja
12-12-2016, 19:33
Niente male!!

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Fazio
12-12-2016, 20:22
Anche questa tua Venere (che per me ha grande fascino) è molto bella.
Il GOTO, in grado di "reggere" in questo modo un 4 mm, gran bello strumento!
Se posso qualche domanda:
Quale era l'ora in cui lo hai filmato? Hai usato filtri per attenuarne la luce? Il cielo era ancora all'imbrunire?

cherubino
12-12-2016, 22:12
Venere andrebbe ripreso con un filtro violetto, anche medio/chiaro.
Nella fattispecie però ho ripreso in luce bianca verso le 15:00 del pomeriggio o poco prima.
Il pianeta è basso, sempre in questo periodo e dalla latitudine di Milano quindi la turbolenza è normalmente media o elevata e le condizioni non sono certo eccezionali.
Riprendere (ma anche osservare) di giorno ha alcuni vantaggi, soprattutto in inverno quando lo scambio termico terra/aria è meno violento che in estate, tra i quali (direi in assoluto il principale) quello che il cielo è chiaro.
Sarebbe un handicap notevole per Giove, Saturno, ma con Venere il discorso è diverso.
Il pianeta è molto luminoso e un cielo chiedo aiuta a non avere contrasti troppo elevati che la camera (anzi il software di ripresa) di un telefonino non sarebbe in grado di gestire (diverso per un CCD o un CMOS con parametri di ripresa gestibili con software dedicati).
Ovviamente risulta più difficile "trovare" Venere nel cielo bianco o azzurro, ma un sistema di gotto ben tarato supera l'ostacolo facilmente.
Molto difficile invece risulta Mercurio perché è "difficile VEDERLO", anche all'oculare, specialmente con strumenti piccoli come quelli che uso ultimamente (6-8-10 cm. al massimo)
Un Peccato perché riprendere il pianeta più interno è emozionante.
In visuale offre ben poco (una versione piccola e debole di Venere...) ma solamente registrare in fotografia la sua fase è molto appagante.

Paolo

Gonariu
15-09-2020, 12:35
Bellissima immagine! Ma fanno ancora rifrattori a lunga focale come il tuo 80/1200 o ce l'hai da tempo?

cherubino
15-09-2020, 13:58
Ne ho avuti molti, alla fine ne ho tenuti solo 2

Un Vixen 80/1200 con ottiche piuttosto buone e un GoTo 80/1200 raro e davvero ottimo.

Paolo

cherubino
15-09-2020, 16:57
Oggi, se vuoi un 80 f15 VALIDO (e non le schifezze tipo il 90/1300 Bresser che ha una marea di difetti) puoi rivolgerti solo a SCOPETECH con il loro 80 MAXI (80-1200).
Temo tu lo possa trovare solo in Giappone o forse da qualche importatore tedesco chiedendo.

Paolo

Fazio
15-09-2020, 23:28
Oggi, se vuoi un 80 f15 VALIDO... puoi rivolgerti solo a SCOPETECH con il loro 80 MAXI (80-1200).
Temo tu lo possa trovare solo in Giappone o forse da qualche importatore tedesco chiedendo...

Senza andare troppo lontano lo si trova qui (https://www.firstlightoptics.com/scopetech-telescopes/scopetech-stl-80a-maxi-80mm-f15-classical-refractor.html). Non costa nemmeno tanto per essere un "made in Japan"...

Per chi fosse interessato, si trova anche qualche recensione sia su Stargazers Lounge che su Cloudy Nights.

Huniseth
16-09-2020, 21:15
E questo come andrebbe rispetto ai vari 80/1200 vintage? A parte tubo a vista realmente lungo 1200 e il focheggiatore moderno.

Huniseth
18-09-2020, 22:45
Ho letto la tua recensione sul Goto - non l'avevo mai sentito questo marchio - pregevole strumento, anche a me piacciono i vintage, non ho i mezzi ne la tecnica ne il posto dove metterli, mi accontento di leggere i tuoi articoli. https://www.astronomia.com/forum/images/icons/icon14.png

cherubino
22-09-2020, 10:49
:-)

Grazie, Huni.

La GoTo è una delle più importanti e famose aziende giapponesi di ottica telescopica.
Oramai fanno solamente strumenti professionali e grandi planetari.

Paolo