Giuseppe Petricca
28-11-2016, 16:39
La Luna in fase calante, ripresa con il catadriottico circa una settimana fa qui da Stornoway, durante una rara mattina completamente serena.
21149
HiRes: http://www.astrobin.com/272752/
Qui potete trovare tutte le altre immagini che compongono il mio PROGETTO LUNA (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?13531-Progetto-Luna).
Moltissime features lungo il terminatore, che in questa fase prossima all'80% è sempre affascinante: in primis il duo Atlas-Hercules a nord, che aprono la strada al lungo e stretto Mare Frigoris. Poco sotto, tra il Lacus Somniorum ed il Mare Serernitatis è facilmente rintracciabile il grande Posidonius; continuando, alla focale di ripresa, molte strutture sembrano sovrapposte e frastagliate, andando a creare quasi una 'zona di guerra', fino ad arrivare alle pianure del Mare Tranquillitatis.
Poco sotto, troviamo (osservabile perfettamente in questa fase e nella successiva) l'intero bacino da impatto del Mare Nectaris: un bacino antico, composto da due differenti anelli di strutture concentriche delle quali la più esterna è la serie delle Rupes Altaj. Sicuramente in evidenza i crateri Teophilus, sul bordo sinistro, Fracastorius e Piccolomini.
Proseguendo, arriviamo alle highlands meridionali, con il sistema di crateri dominato dal grande Janssen e il terzetto a forma di 'Topolino' di Pitiscus, Vlacq ed Hommel. A concludere, immerso per quasi la sua totalità nel buio, il sistema di Boussingault.
Canon EOS 700D - Samyang 500mm f/6.3 - 25 frames - Lightroom CC - AutoStakkert!2 - Registax 6.1 - Photoshop CC
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HiRes: http://www.astrobin.com/272752/
Qui potete trovare tutte le altre immagini che compongono il mio PROGETTO LUNA (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?13531-Progetto-Luna).
Moltissime features lungo il terminatore, che in questa fase prossima all'80% è sempre affascinante: in primis il duo Atlas-Hercules a nord, che aprono la strada al lungo e stretto Mare Frigoris. Poco sotto, tra il Lacus Somniorum ed il Mare Serernitatis è facilmente rintracciabile il grande Posidonius; continuando, alla focale di ripresa, molte strutture sembrano sovrapposte e frastagliate, andando a creare quasi una 'zona di guerra', fino ad arrivare alle pianure del Mare Tranquillitatis.
Poco sotto, troviamo (osservabile perfettamente in questa fase e nella successiva) l'intero bacino da impatto del Mare Nectaris: un bacino antico, composto da due differenti anelli di strutture concentriche delle quali la più esterna è la serie delle Rupes Altaj. Sicuramente in evidenza i crateri Teophilus, sul bordo sinistro, Fracastorius e Piccolomini.
Proseguendo, arriviamo alle highlands meridionali, con il sistema di crateri dominato dal grande Janssen e il terzetto a forma di 'Topolino' di Pitiscus, Vlacq ed Hommel. A concludere, immerso per quasi la sua totalità nel buio, il sistema di Boussingault.
Canon EOS 700D - Samyang 500mm f/6.3 - 25 frames - Lightroom CC - AutoStakkert!2 - Registax 6.1 - Photoshop CC