Visualizza Versione Completa : Dubbi su FoV, ingrandimenti e P.U.
C'è ancora una cosa che non ho capito otticamente parlando (non che sia l'unica), vogliate cortesemente fornirmi qualche informazione.
Prendiamo a titolo di esempio un telescopio qualsiasi, il Maksutov 150/1800.
Scegliamo un oggetto da osservare, la Luna che ha un diametro apparente di 0,5°.
Ora, abbiamo due oculari teorici (per semplificare i calcoli) tra cui scegliere:
A- un 30mm 60°
B- un 18mm 100°
Faccio un po' di operazioni per sapere cosa cosa esce fuori:
A- 60 ingrandimenti, P.U. 2,5mm, FoV 1°
B- 100 ingrandimenti, P.U. 1,5mm, FoV 1°
Lo stesso FoV (lasciamo da parte il discorso vignettatura). Sarei portato a pensare che, nonostante la differenza negli ingrandimenti forniti, la Luna che andrò a inquadrare sarà delle stesse dimensioni in entrambi gli oculari. Ipotizzo pure che l'oculare B, con PU inferiore, renderà la Luna meno luminosa dell'altro. E so pure che i 100° costano mooolto più dei 60°.
Ma a livello di dettagli osservabili, di resa visiva, cambia qualcosa?
Ignorantemente sarei portato a scegliere l'oculare A perché ha la PU maggiore. Dedurrei poi che generalmente la scelta di un oculare la si fa considerando la dimensione angolare degli oggetti che si vorrebbero osservare, da cui il FoV che ci si aspetta, e poi analizzando quelli che danno la migliore PU.
Per sintetizzare, è giusto scegliere l'oculare A seguendo questo ragionamento?
Grazie.
Angeloma
13-11-2016, 21:19
la Luna che andrò a inquadrare sarà delle stesse dimensioni in entrambi gli oculari
Diciamo che la Luna occuperà metà del grado di campo reale in entrambi gli oculari, ma in quello che ti rilascia 100x sarà grande quasi il doppio.
A parità di campo reale, logica vuole che l'oculare migliore sia spesso quello che ti dà l'ingrandimento maggiore; bisogna però fare i conti con la pupilla d'uscita, che se molto ridotta sarà controproducente in caso di osservazione di oggetti deboli ed evanescenti.
etruscastro
14-11-2016, 09:36
in questo specifico caso, visto che parliamo di esempi, credo che sostanzialmente non ti accorgeresti neanche della differenza però... c'è un però:
a: per gli oggetti luminosi come la Luna (o Giove ad esempio) è sostanzialmente inutile parlare di P.U. quindi questo parametro puoi anche non considerarlo.
b: è importante sapere che un oculare da 100° ha al suo interno tra le 6 e le 9 lenti e tutti questi passaggi di lente alla fine si sentono eccome... non è un mistero che i visualisti ad alta risoluzione degli oggetti del sistema solare prediligano oculari a schema ottico apparentemente molto semplici come gli Ortoscopici.
c: il campo apparente per Luna e pianeti è un valore pressoché inutile, gli Ortoscopici sopra citati possono avere anche meno di 50° di c.a. eppure sono perfetti all'uso
d: gli oculari, e le loro caratteristiche, come appunto il c.a. devono (o dovrebbero) essere scelti da parte dell'astrofilo in base al loro uso specifico e non ultimo in base a quale strumento andranno a operare, ad esempio un 100° è perfetto per fare deep sky in schemi ottici medio/veloci (>f10), un 100° su un mak lo vedo del tutto inutile e totalmente sprecato.
secondo me, la scelta più sensata e logica è l'oculare A
Vero sicuramente il punto A.
Il punto B già diviene controverso a mio parere, tanto che io ho trovato l'Ethos SX 4.7mm da 110° con 9 lenti migliore su Giove del Baader Genuine da 5mm.
Per la Luna sul punto C, infine, a mio parere è preferibile avere il campo più ampio possibile. Un campo stretto rende l'osservazione lunare "monotona" in quanto rende ogni cratere uguale all'altro. Solo con un campo molto ampio è infatti possibile osservare i dettagli lunari nel loro contesto geologico e topografico. Proprio l'osservazione lunare fu il motivo che mi spinse a prendere l'Ethos SX 4.7mm che mi da la Luna piena interamente nel campo a circa 210 ingrandimenti.
Diciamo che la Luna occuperà metà del grado di campo reale in entrambi gli oculari, ma in quello che ti rilascia 100x sarà grande quasi il doppio.
Ecco, è proprio questo il punto che non riesco a capire o a figurarlo in mente. Come fa a essere grande quasi il doppio se occupa la stessa area in entrambi gli oculari?
etruscastro
14-11-2016, 11:36
dedo ricordo bene se sei tu che hai il TEC 140?
Angeloma
14-11-2016, 11:37
l'Ethos SX 4.7mm che mi da la Luna piena interamente nel campo a circa 210 ingrandimenti
Che bella! :shock:
Mi devo accontentare di "soli" 118x con un 13mm da 70 gradi...:sad:
Grazie mille per le spiegazioni, però non volevo essere così focalizzato sulla Luna e il Mak! Era un discorso più generale per il quale avrei potuto considerare come scenario, non so, un Newton 150/750 e M13 applicandovi poi gli adeguati oculari "teorici" per avere a comparazione lo stesso FoV ma PU e ingrandimenti diversi.
Tuttavia prendo spunto dalle tue indicazioni specifiche:
in questo specifico caso, visto che parliamo di esempi, credo che sostanzialmente non ti accorgeresti neanche della differenza però... c'è un però:
a: per gli oggetti luminosi come la Luna (o Giove ad esempio) è sostanzialmente inutile parlare di P.U. quindi questo parametro puoi anche non considerarlo.
Ok, quindi per oggetti molto luminosi la PU è relativamente trascurabile.
b: è importante sapere che un oculare da 100° ha al suo interno tra le 6 e le 9 lenti e tutti questi passaggi di lente alla fine si sentono eccome... non è un mistero che i visualisti ad alta risoluzione degli oggetti del sistema solare prediligano oculari a schema ottico apparentemente molto semplici come gli Ortoscopici.
Di questo ho avuto modo di prendere atto leggendo altre discussioni sul forum!
d: gli oculari, e le loro caratteristiche, come appunto il c.a. devono (o dovrebbero) essere scelti da parte dell'astrofilo in base al loro uso specifico e non ultimo in base a quale strumento andranno a operare, ad esempio un 100° è perfetto per fare deep sky in schemi ottici medio/veloci (>f10), un 100° su un mak lo vedo del tutto inutile e totalmente sprecato.
Aspe', non ho capito... per medio/veloci intendevi <f10 ? (comunque non ho intenzione di prendere un 100°, anche se -se non si fosse capito- questa specifica discussione si allaccia alla già postata mia richiesta di consigli per la scelta di un nuovo oculare :angel:)
secondo me, la scelta più sensata e logica è l'oculare A
Ok, quindi alcune mie considerazioni iniziali erano fondate!
dedo ricordo bene se sei tu che hai il TEC 140?
Si Etru. Mi pare ci conoscemmo anche un dicembre di tre anni fa a Monte Romano...possibilie? :)
Che bella! :shock:
Mi devo accontentare di "soli" 118x con un 13mm da 70 gradi...:sad:
In effetti la sigla SX sta per "Simulator eXperience". Al Nagler all'epoca delle missioni Apollo lavorava per la NASA ed era suo il sistema di visione del simulatore del lander che aveva un angolo di visione, appunto, di 110°.
Sembra effettivamente di orbitargli attorno :P
etruscastro
14-11-2016, 12:13
Si Etru. Mi pare ci conoscemmo anche un dicembre di tre anni fa a Monte Romano...possibilie? :)
mmhh :thinking: non credo, mi sarei ricordato sicuramente, però so per certo che hai conosciuto alcuni miei soci come PHIL53 e cosmax che mi parlarono di te e del tuo TEC, questo però una volta in Abruzzo!
comunque se tornando a Monte Romano vuoi venire a farci visita a Lasco di Picio nell'area osservativa GrAG ti accogliamo tutti a braccia aperte, sei formalmente invitato! ;)
chiudo l'OT!
Ci vedremo allora tra un paio di settimane ;)
Huniseth
14-11-2016, 15:34
Il campo apparente non c'entra una beata ...,,a, è l'ingrandimento che decide il dettaglio, non quello che in apparenza si vede all'oculare. Se serve a vedere un maggior numero di crateri ha senso, ma allo stesso ingrandimento i dettagli saranno gli stessi. Oculari con 8/9 leni non possono teoricamente equivalere a quelli da 3/4 lenti se sono della stessa qualita, ogni passaggio in più è deleterio. Si fa troppa confusione fra comodità d'uso e qualità di quello che si osserva, anzi, ho la netta sensazione che ultimamente non si osserva ma si guarda.
Posso comparare allora tra l'avere una foto a 640x480 pixel e allargarla a 1024x768 e avere una foto a 1366x1024 e ridurla sempre a 1024x768? Stessa dimensione sullo schermo ma maggior definizione e dettaglio in quella a più alta risoluzione?
Un pò stiracchiato come concetto ma a parità di campo dell'oculare diciamo che la puoi immaginare così.
carlodob300
16-11-2016, 11:04
Ragazzi scaricatevi questo programmino gratuito.
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.blackdot.telescopecalculator
20978
Huniseth
16-11-2016, 22:16
Più che stiracchiata è completamente sbagliata.
Non c'è nessuna differenza di risoluzione fra l'immagine in campo stretto e quella in campo largo. Si tratta esattamente dell'identica immagine. Guardando un pianeta in campo largo ci si può gustare una più ampia porzione di cielo nero. Molto interessante
Ohhh, e alla fine l'ho avuta la risposta che cercavo fin dall'inizio!
Dunque, non c'è differenza! Grazie Huni!
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Angeloma
17-11-2016, 00:18
Guardando un pianeta in campo largo ci si può gustare una più ampia porzione di cielo nero. Molto interessante
Sicuramente più interessante che gustare una palletta luminosa osservata attraverso una cannuccia per bibita e affannarsi a tenerla centrata smanettando con i flessibili per tenerla in campo; sì, perché la montatura non è motorizzata... oppure hai un Dobson e proprio non ce la fai a tenerla inquadrata. Dipende dalle circostanze.
Huni, fabpc chiedeva la differenza tra due oculari che fornissero lo stesso campo reale a diversi ingrandimenti. In questo caso il paragone non è sbagliato e la differenza tra i due è abissale.
Può poi capitare di accorgersi che l'oculare a 9 lenti performi più di un ortoscopico e dunque di preferirlo anche se intorno hai tutto nero....e poi magari ti vedi giove a 210 ingrandimenti e hai tutti i medicei nel campo..e poi è impareggiabile sulla luna, e poi come dice Angelo non hai problemi di inseguimento su altazimutale, e poi ancora....insomma, motivi per preferire l'uno o l'altro ce ne sono moltissimi. L'importante è comprendere le differenze tra i due.
Vuoi dire che quella risposta non è allora definitiva? Quindi c'è differenza di dettagli (tralasciando lo schema ottico diverso degli oculari) !
Certo che c'è differenza, e neanche poca!
Immagina di osservare un poster da 10 metri di distanza. Lo vedrai tutto intero ma non riuscirai a cogliere tutti i dettagli. Ora avvicinati ad 1, 5 metri...riuscirai a leggere le scritte più piccole ma non lo vedrai più tutto, ne vedrai solo una parte, e non potrai girare la testa per vedere il resto. Ora pensa di stare sempre ad 1, 5 metri ma di poter girare la testa stavolta, o addirittura che non ve ne sia bisogno per poterlo vedere tutto intero.
Spero di essermi spiegato, non saprei come altro descriverlo. E pure così non è proprio esatto.
Huniseth
18-11-2016, 01:51
Il discorso è partito con l'unica differenza del campo a parità di ingrandimenti, se si cambia il presupposto parliamo d'altro. - Ma qui si dicono cose che generano illusioni - la differenza fra un 50 gradi e un 80 gradi equivale, inquadrando la parola TELESCOPIO in modo che il 50° inquadri la sola E, all'80° che inquadra la E più un pezzo di trattino della L .............
Se poi qualcuno con un Ploss a 200x non riesce ad inquadrare tutti i medicei... guardate che girano intorno a Giove, non alla Luna...
In qualche ambito il campo largo aiuta, ma come sapete io uso montature motorizzate e non ho dobson, quindi non mi servono - anche sulla Luna, vero che si vede un pezzo in più, ma se si guarda un cratere non è possibile concentrarsi su quello vicino anche se è nel campo, senza contare che il campo distorge parecchio ai lati.
Un buon 9 lenti non può teoricamente essere migliore come definizione ad un equivalente ploss da 4 lenti - Vorrebbe dire che usa lenti aliene .. ma se le avesse anche il ploss saremmo daccapo...
Non sto dicendo di non usare i 9 lenti o gli 80°, sia chiaro. Io non ne ho, se li avessi li userei ma non vedrei niente di piu di quello che vedo adesso, l'unico che ho preso, lo zoom Baader, l'ho rivenduto dopo una settimana, (non mi si dica che era un'ottica scarsa), come zoom era poco zoom (solo un fattore 3) ma è l'immagine che era più povera dei ploss. - C'ho guardato per bene prima di convincermi che avevo sprecato soldi
Il discorso è partito con l'unica differenza del campo a parità di ingrandimenti, se si cambia il presupposto parliamo d'altro.
Questo il messaggio originale della discussione:
Scegliamo un oggetto da osservare, la Luna che ha un diametro apparente di 0,5°.
Ora, abbiamo due oculari teorici (per semplificare i calcoli) tra cui scegliere:
A- un 30mm 60°
B- un 18mm 100°
Se poi qualcuno con un Ploss a 200x non riesce ad inquadrare tutti i medicei... guardate che girano intorno a Giove, non alla Luna...
A 200x i medicei non sempre entrano, e quando lo fanno occorrre spesso tenere il pianeta a bordo campo
anche sulla Luna, vero che si vede un pezzo in più, ma se si guarda un cratere non è possibile concentrarsi su quello vicino anche se è nel campo, senza contare che il campo distorge parecchio ai lati.
Proprio sulla Luna, per quanto strano possa apparire, un oculare a grande campo fa la differenza cui tu stesso accennavi tra il vedere e l'osservare. Immagina di osservare il Mare Nectaris, e di poterti accorgere che la Rupes Altai corrisponde a parte del primo anello del bacino da impatto che ha creato il Nectaris, o di osservare Buliadus nel Mare Nubium e di renderti conto che è precedente a Tycho...
Un buon 9 lenti non può teoricamente essere migliore come definizione ad un equivalente ploss da 4 lenti - Vorrebbe dire che usa lenti aliene .. ma se le avesse anche il ploss saremmo daccapo...
Ti garantisco che l'Ethos SX da 4.7mm è più nitido e contrastato di un Baader Genuine Ortho da 5mm
Non sto dicendo di non usare i 9 lenti o gli 80°, sia chiaro. Io non ne ho, se li avessi li userei ma non vedrei niente di piu di quello che vedo adesso, l'unico che ho preso, lo zoom Baader, l'ho rivenduto dopo una settimana, (non mi si dica che era un'ottica scarsa), come zoom era poco zoom (solo un fattore 3) ma è l'immagine che era più povera dei ploss. - C'ho guardato per bene prima di convincermi che avevo sprecato soldi
Il Baader Zoom è un'ottica buona ma non certo eccellente, né tantomeno a grande campo.
La realtà è che gli oculari vanno scelti in base al soggetto, sia per quanto riguarda le focali che il loro campo.
Eccoti due esempi eclatanti nella loro diversità, una nebulosa estesa ed un ammasso globulare visti attraverso i medesimi due oculari, M42 ed M13 in un oculare da 110° ed in un plossl che fornisce una decina di ingrandimenti in meno (@fabpc sono solo simulazioni e sebbene l'ingrandimento sembra inferiore nelle immagini a campo più ampio, dal vivo è in realtà addirittura maggiore):
21008210092101021011
Il discorso è partito con l'unica differenza del campo a parità di ingrandimenti, se si cambia il presupposto parliamo d'altro.
Forse ho esposto male il quesito o ha preso altre strade... in realtà, come ha ribadito dedo, la questione era stesso campo reale ma diversi ingrandimenti (e quindi diversi campi apparenti), con il focus sulle differenze riscontrabili osservando lo stesso oggetto nei due oculari definiti teoricamente!
Vi ringrazio in ogni caso per i contributi che state portando alla mia domanda :angel:
Huniseth
18-11-2016, 15:25
Stesso campo reale ma diversi ingrandimenti.. perdona ma è una discussione inutile, il dettaglio aumenta con l'ingrandimento, non con l'aumentare del campo. PArlaimo sempre di stessa qualità, perche confrontare un ploss da 10 euro con un 80° di alta qualità capisci che non ha senso. (premetto che non ho mai trovato differenze significative fra i vari oculari anche con rapporti 1:10 di prezzo)
Non ho modo di usare i due oculari citati, io ho qualche dubbi sul tuo giudizio, a meno che per l'appunto il primo usi lenti aliene, basterebbe montarle sul Baader ed ecco che quest'ultimo ridiventerebbe superiore. Non esiste legge teorica per cui un 9 lenti possa essere superiore ad un 4 lenti.
Certo, il dettaglio aumenta con l'ingrandimento, quello che a fabpc non era chiaro era come fosse possibile avere 2 diverse inquadrature agli stessi ingrandimenti e se dunque una di queste due inquadrature, quella con campo maggiore, non fosse paragonabile a quella ottenuta da un oculare con ingrandimenti inferiori.
In linea di massima la focale di un oculare la si sceglie in base all'oggetto da osservare in modo tale che la sua inquadratura risulti corretta. In tale contesto, e generalizzando, è preferibile scegliere l'oculare con la lunghezza focale minore che consenta tale inquadratura e quindi quello col maggior campo apparente.
Riguardo ai due oculari citati tieni presente che uno costa quasi sette volte l'altro.
Si, certo, il piccolo ed ottimo ortoscopico Baader avrebbe avuto prestazioni forse migliori se avesse montato le stesse lenti, ma non le monta. Giudicare un oculare come un telescopio sulla base del numero di elementi è una approssimazione che può rivelarsi errata.
Il "meno è meglio" è certamente un retaggio del passato con i moderni coating. L'Ethos SX ad esempio ha ben 4 tipi di coatings differenti applicati sui diversi tipi di vetro che lo compongono.
Poi viene la lavorazione, la lucidatura...e naturalmente anche sugli oculari vale la regola della variabiilità degli esemplari (che è comunque maggiore su oculari con più lenti ovviamente).
Huniseth
18-11-2016, 18:16
Giusto ragionamento, ma se confrontiamo oculari di diversa qualità il ragionamento teorico va a farsi benedire. Nel dettaglio dettagliato io vorrei l'opinione di esperti come Cherubino prima di avvalorare l'idea che l'ortoscopico Baader sia inferiore nella definizione rispetto all'Ethos - Ripeto, nella definizione del dettaglio.
Alla mia vista nei miei esemplari e sul mio rifrattore certo è così. Ma io provo gli oculari su Giove e può ben essere che in realtà a risultare vincente sia la maciata di ingrandimenti in più offerta dall'Ethos. Su differenze così sottili è impossibile avere certezze assolute. Fossero anche solo pari sarebbe un bel traguardo e permarrebbe il vantaggio del campo e della comodità. Gli posso forse rimproverare giusto un filo di luce diffusa in più anche se mai invadente.
Angeloma
18-11-2016, 19:48
non ho mai trovato differenze significative fra i vari oculari anche con rapporti 1:10 di prezzo
Ho avuto modo di riscontrare la stessa cosa, almeno per quello che rigusrda definizione e contrasto.
Nel dettaglio dettagliato io vorrei l'opinione di esperti come Cherubino prima di avvalorare l'idea che l'ortoscopico Baader sia inferiore nella definizione rispetto all'Ethos
A parte il fatto che secondo me gli oculari Ortoscopici sono sopravvalutati, di sicuro c'è solo il fatto che il seeing medio non consente di sfruttare al limite gli oculari e poterne apprezzare la definizione.
Quattro lenti, nove lenti... sfido chiunque ad accorgersi della differenza.
Stesso campo reale ma diversi ingrandimenti.. perdona ma è una discussione inutile
La mia era una mera curiosità sull'ottica applicata ai telescopi.
, il dettaglio aumenta con l'ingrandimento, non con l'aumentare del campo.
Ok, questo lo avevi già detto e l'avevo registrato come risposta definitiva. Poi qualcuno ha detto il contrario e quindi io ancora non so a chi dar ragione :razz:.
Non ho modo di usare i due oculari citati,
Come scritto fin dall'inizio, si trattava di due oculari teorici, fittizi, con caratteristiche sistemate in modo da semplificare i calcoli e arrivare all'oggetto della mia domanda iniziale.
io ho qualche dubbi sul tuo giudizio
Non ho espresso alcun giudizio. Ho solo tratto conclusioni dai vostri cortesi interventi (che ora vertevano da una parte, ora dall'altra).
Ok, questo lo avevi già detto e l'avevo registrato come risposta definitiva. Poi qualcuno ha detto il contrario e quindi io ancora non so a chi dar ragione :razz:.
No, attenzione, mai detta una cosa del genere. Il dettaglio aumenta con l'ingrandimento (in relazione alla risoluzione del telescopio) e basta.
Un oculare che fornisca un campo REALE di 0.5 gradi a 100x non fornirà lo stesso dettaglio di un oculare che potrà fornire 200x sempre a 0.5 gradi REALI.
Di contro un oculare che fornisca 0.5 gradi di campo REALE a 200x sarà sempre avvantaggiato rispetto ad un oculare che ne possa fornire ugualmente 200x ma a soli 30' di campo reale.
Di come possa presentarsi l'immagine ho provato a dartene un esempio, non ti resta che provarli. Magari fai un salto a Monteromano la prossima luna nuova, io pure sarò lì.
Angeloma
18-11-2016, 21:19
Di contro un oculare che fornisca 0.5 gradi di campo REALE a 200x sarà sempre avvantaggiato rispetto ad un oculare che ne possa fornire ugualmente 200x ma a soli 30' di campo reale.
A fine cena, ho bevuto un caffè corretto al rum seguito da un bicchierino di whiskey e ho pure sonno... ma 0,5 gradi, non sono pari a 30'?
A fine cena, ho bevuto un caffè corretto al rum seguito da un bicchierino di whiskey e ho pure sonno... ma 0,5 gradi, non sono pari a 30'?
Io devo averlo bevuto prima :biggrin:
Comunque il senso era chiarissimo. Diciamo 15' dunque! Grossomodo il campo dell'ethos e quello di un plossl a 200x nel mio telescopio
etruscastro
19-11-2016, 09:28
di sicuro c'è solo il fatto che il seeing medio non consente di sfruttare al limite gli oculari e poterne apprezzare la definizione.
Quattro lenti, nove lenti... sfido chiunque ad accorgersi della differenza.non metto in dubbio la parola di Dedo che è un astrofilo che sa il fatto suo, io posso solo dire una cosa, pur non facendo dell'osservazione planetaria il mio campo preferito non sempre paragonare la resa di un oculare sul Hires da gli stessi risultati che utilizzarlo nel deep. ho abbastanza anni sulle spalle di osservazioni deep da poter dire la mia (magari contestabile) ma osservando (oramai) sempre dallo stesso cielo, quindi con una qualità media delle serate simile, si vede e si sente la differenza tra 6 o 9 lenti.
Avevo il 18mm da 82° e ora ho il 20mm da 100° e lasciata da parte la diversa P.U. dei due oculari il 18mm era migliore come definizione e "pulizia" delle ottiche. E' vero che anche gli oculari possono avere differenze tra un esemplare e l'altro come è pur vero che non ho mai provato un ortoscopico per osservare galassie (e neanche mi viene in mente di farlo!), però ripeto, differenza ce ne sta ma come giustamente avevo detto in uno dei miei primi messaggi e che poi è stato ripreso... un oculare lo si acquista per le sue caratteristiche intrinseche allo strumento e al tipo di osservazione.
Angeloma
19-11-2016, 10:36
un oculare lo si acquista per le sue caratteristiche intrinseche allo strumento e al tipo di osservazione.
Ecco, questo è il punto che conta.
Huniseth
19-11-2016, 14:58
Giusto, basta partire da questa premessa e lasciare da parte inesattezze e fantasie che non centrano nulla con la qualità del dettaglio osservabile. Sul deep effettivamente il campo più ampio è meglio, per un occhio che sappia vedere i tenui batuffoletti grigi, se se ne perde una leggera sfumatura poco male, con un cielo non ottimale se ne perdono molto di più, ma sui pianeti e la Luna il dettaglio è fondamentale. Poi non mi si dica che un 82° o un 100° non danno un'immagine distorta, perchè l'occhio non vede un campo largo e per farcelo stare bisogna mettercelo a forza. Almeno in fotografia è così.
Angeloma
19-11-2016, 19:08
Oddìo, il sensore o la pellicola fotografica sono fissi e nel fotogramma, per farci entrare tutto, non si può evitare l'effetto fisheye.
Ma l'occhio è mobile, quindi è libero di roteare per nuotare nel campo visivo. Dipenderà poi da quanto sia oggettivamente corretto in partenza il campo del telescopio.
No, attenzione, mai detta una cosa del genere. Il dettaglio aumenta con l'ingrandimento (in relazione alla risoluzione del telescopio) e basta.
Un oculare che fornisca un campo REALE di 0.5 gradi a 100x non fornirà lo stesso dettaglio di un oculare che potrà fornire 200x sempre a 0.5 gradi REALI.
Di contro un oculare che fornisca 0.5 gradi di campo REALE a 200x sarà sempre avvantaggiato rispetto ad un oculare che ne possa fornire ugualmente 200x ma a soli 30' di campo reale.
Di come possa presentarsi l'immagine ho provato a dartene un esempio, non ti resta che provarli. Magari fai un salto a Monteromano la prossima luna nuova, io pure sarò lì.
È chiaro che dal dubbio sono passato alla confusione!
Ovviamente se avessi modo di mettere l'occhio in due oculari reali, che per caratteristiche descrivono uno scenario come quello indicato nel mio primo post, mi darei una risposta da solo.
Mi interessava sapere cosa cambia a parità di FoV ma a diversi ingrandimenti, come uno stesso oggetto apparirebbe.
Voi avete sicuramente sperimentato sul campo diversi oculari su diversi oggetti. Io posso cercare di immaginarlo avendo solo dei numeri (gradi, ingrandimenti ecc.), al massimo posso fare un disegnino ma sono negato...
Vi chiedo scusa se vi ho fatto spazientire con domande e ragionamenti fantasiosi, ancor di più vi ringrazio per l'attenzione prestatami.
Inviato dal mio B1-810 utilizzando Tapatalk
Angeloma
19-11-2016, 21:31
Vi chiedo scusa se vi ho fatto spazientire con domande e ragionamenti fantasiosi
E dove sta, il problema? Basta ignorare la discussione... :biggrin: :angel:
Ovviamente se avessi modo di mettere l'occhio in due oculari reali, che per caratteristiche descrivono uno scenario come quello indicato nel mio primo post, mi darei una risposta da solo.
La soluzione stava davanti gli occhi fin dall'inizio, ma senza che si vedesse.
Se si usa il PC, Stellarium (e altro software analogo) offrono la possibilità di simulare la vista attraverso il telescopio e l'oculare desiderati (basta inserire i dati del caso).
Per la piattaforma Android, c'è l'applicazione DSO Planner che anche nella versione gratuita permette di inserire in sovrimpressione i cerchi dei campi visivi degli oculari impostati e relativamente al telescopio scelto.
Non hai fatto spazientire nessuno :) e se vorrai unirti la prossima settimana o quella suuccessiva sei il benvenuto ;) oltretutto siamo pure vicini...
Huniseth
20-11-2016, 00:32
C'è da considerare un effetto ottico che inganna e non solo i principianti - guardando in un 50° sembra che l'oggetto inquadrato sia più grande di quello inquadrato in 80° - Si tratta di apparenza, in realtà i due oggetti sono identici, cambia solo la quantità del panorama attorno.
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