PDA

Visualizza Versione Completa : Diario osservazioni 29-30 Ottobre 2016 - Monti Sibillini



ale.crl
03-11-2016, 19:53
Approfittando del bel meteo e dell’assenza di Luna, mi sono spostato nella solita casa dei monti Sibillini per un paio di giorni di osservazioni, il 29 e 30 ottobre. Essendomi dotato di un filtro UHC, ho posto in cima agli obiettivi alcuni oggetti nebulari, per vedere un po’ l’effetto che fanno. Due serate con temperature sui 7°C ma umidità molto differente, la prima molto asciutta, la seconda umidissima, con seeing iniziale 6-7/10 ma in miglioramento con il passare delle ore, tanto da farmi vedere i migliori cerchi di Airy della mia esperienza, e un cielo sempre sgombro di nubi con una visibilissima Via Lattea.
Ecco il resoconto, con luci ed ombre.

Strumentazione: Newton 250/1200 su EQ6, con oculare LET 28mm (43x), ES 8.8mm (136x), X-Cel 5mm (240x).

M45 Pleiadi: osservata con il 43x, il filtro (che vira i colori sul verdino), mostra qualche nebulosità limitata ad un alone intorno alle stelle più luminose.
NGC6960 Nebulosa Velo: dopo averne tanto letto in modo entusiastico, finalmente la vedo! Osservata a 42x e 136x, mostra bene (anche senza filtro) soprattutto una lunga coda ondulata che si diparte dalla stella più luminosa.
M42 Orione: ancora più affascinante! La nebulosità è evidentissima anche senza filtro, a 136x si vedono 5 stelle approssimativamente allineate in diagonale, con la nube che forma un grosso corpo centrale da cui si staccano due bracci che vanno assottigliandosi.
M1 Nebulosa del Granchio: ha una forma che mi ricorda un 8, più definita a 42x che a 136x.
M37, M38: due ammassi aperti densi di stelle
NGC884, NGC869 Doppio ammasso: entrambi entrano bene nel campo del 8.8mm, ma è molto bello vederli insieme con il 28mm
IC348 ammasso associato con nebulosità (mag 7.3): mi sfugge, ma nei pressi c’è la bella doppia Atik (sep 1”), con una principale bianca (mag 3.8) e una compagna più piccola e debole (mag 6.6).
Un’altra bella doppia è Almaak (sep 9”), la principale gialladi mag 2, l’altra azzurrognola di mag 5.
IC1396 Elefante, NGC 7000 Nord America, NGC 1499 California, IC 1805 Cuore, IC 1848 Anima…tutte queste rappresentano lea nota dolente di questa osservazione, non riuscendo mai a percepirne la nebulosità. Osservate nel secondo giorno, quando l’umidità creava veri e propri rivoli d’acqua sul tubo, mi accorgo solo a fine serata che gli specchi erano completamente appannati…sarà questa la ragione dell’insuccesso? Da riprovare al più presto.
M31 Andromeda: la punto sempre ad ogni occasione, ma qui dava il meglio di sè, quasi allo zenith, con un nucleo che esplodeva di luce.
NGC7769, NGC7770, NGC7771: un tripletto di galassie, 7769 e 7771 di mag 12, 7770 di mag 14. Le prime due le deduco in v.d., come aloni ellittici, dell’altra non v’è traccia.
NGC 7814: galassia di mag 10, in v.d. si percepisce un nucleo più luminoso e una debole forma ellittica in diagonale.
Infine un’escursione su Marte: visto a 136x, mi sembra di scorgere due puntini, uno a ore 4, l’altro a ore 8 a distanza doppia, penso ai suoi satelliti ma stellarium mi da un posizione diversa e neanche stelle…mah.
Il mio piano iniziale prevedeva molti più oggetti, tra cui una sveglia prima dell’alba per osservare Giove (che non ho mai veramente visto…), che non sono riuscito a completare. Una cosa che ho imparato e che non farò più in futuro è osservare dal giardino di casa, per quanto in una località, soprattutto in questo periodo, disabitata, troppi disturbi e luci parassite.

zanzao
03-11-2016, 21:31
Bel report, mi è piaciuto. Descrive bene gli stati d'animo appassionati mentre si scoprono le prime prede astronomiche.

Riguardo le note dolenti, non ci rimanere troppo male. Quelle nebulose sono sopratutto obiettivi fotografici. La Nord America è visibile anche in visuale ma necessita di cieli molto bui e di oculari a largo campo per staccarne i confini dal fondo cielo. La zona del golfo del Messico è la più facile da staccare. La Nebulosa California è anche visibile in visuale ma, oltre al cielo buio e al largo campo, necessita di filtro H-beta per essere apprezzata. Le altre su cui ti sei cimentato sono ancora più toste.

I satelliti di Marte sono praticamente inosservabili in visuale data la magnitudine (Phobos 14.8, Deimos 15,8) e soprattutto la vicinanza al luminoso pianeta che li offusca.

Complimenti per le galassie in Pegaso.

A presto rileggerti ;)