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Visualizza Versione Completa : GIOVE in un 6x30 - completato



cherubino
23-09-2016, 14:52
Ero indeciso in quale sezione postare la cosa… poi ho pensato che forse questa fosse la più idonea anche se "Autocostruzione" non sarebbe stato comunque sbagliato in un certo senso

Una sfida folle: 1 ora di tempo per riprendere Giove con un cercatore 6x30 con le ottiche rotte.. Così mi è stato detto al telefono, per scherzo, da un amico. terminata la telefonata avevo ancora 58 minuti. Tutto era da fare! Divertente, incredibile nei risultati, l'esperimento è un quasi "unico" nel suo genere


Buona lettura (e divertimento)

Paolo

http://www.dark-star.it/astronomia-articoli-e-test/astronomia-economica/6x30-fotografare-con-un-cercatore/

robj
23-09-2016, 15:13
Bè grande sfida,e vinta senza dubbio!!

Valerio Ricciardi
23-09-2016, 20:55
" pauperi mezzi " ...:biggrin:

cherubino
24-09-2016, 15:08
È una espressione che amo molto.
Simpatica con note auliche.

Paolo

matteomazzo91
25-09-2016, 18:32
Quando si è la reincarnazione di MacGyver ^^

Andrea86
25-09-2016, 21:17
Sfida vinta alla grande.
Piacevolissima lettura come sempre


Andrea

Valerio Ricciardi
25-09-2016, 22:29
Allora: al netto degli scherzi, l'esperimento è interessantissimo perché quel livello di dettaglio me lo sarei aspettato al limite al limite da un 40 mm fuoco 500, quindi un f/12,5 che rispetta i criteri di base di acromaticità. Anche per la dimensione migliore dell'immagine del pianeta.

Da un 30 mm a fuoco corto, incollato ed anche senza la minima pretesa di qualità, prooooprio no.

I pixel ben visibili nella prima delle immagini postate dan l'idea che forse si sarebbe potuto campionare anche usando una Barlow più potente.

Del resto, è noto che Charles Elwood ("Chuck") Yeager, il pilota collaudatore che col Bell X-1 nel 1947 per primo superò il muro del suono, con la sua inverosimile acutezza visiva (20/10) arrivava a scorgere al limite delle sue possibilità inequivocabilmente da che parte fosse la "gobba" della falcetta di Venere prossimo alla massima elongazione, purché coll'astro ancora abbastanza alto ed un fondo cielo quindi sufficientemente luminoso da attenuare il contrasto di luminosità altrimenti determinante.

Non voglio pensare cosa potrebbe tirar fuori un astrofotografo particolarmente esperto (ed orientato all'imaging in modo preponderante) col Pentax APO da 25 cm di apertura e fuoco lungo, mi pare 12 se non di più, col quale guardai Marte nel 2003 da vicino Andorra.

cherubino
25-09-2016, 23:04
Eh sì... con il Pentax 250-SD sarei felice anche io...
:rolleyes:

P.S.: purtroppo non avevo per le meni una barlow 3x o 4x ma comunque non credo sarei riuscito a fare molto meglio.

Paolo