Visualizza Versione Completa : Autore recensione da profano dello Ziel Z-CAI 8x42
Colsarius
20-09-2016, 19:26
Premetto che è il mio primo binocolo che possiedo e che provo, quindi non ho metri di paragone in più la mia conoscenza di tali strumenti è alquanto limitata.
A seguire i pro e i contro da me riscontrati durante le sessioni di utilizzo.
• la struttura è discretamente solida compatta ma al contempo abbastanza leggera il che ne rende comodo l'utilizzo anche senza cavalletto (ovviamente meglio con per via della stabilità).
• Non ho notato particolari aberrazioni per quanto ne possa capirne a parte uno strano alone azzurro proprio al limite dei bordi ma veramente esiguo in visione diurna.
• Comodo anche per portatori di occhiali da vista come il sottoscritto grazie alla regolazione dell'estensione oculare regolabile.
• il regolatore monoculare per le diotrie parrebbe funzionare a dovere ed è preciso.
• le lenti antiriflesso fanno il loro lavoro anche se credo possano migliorarle, qualche riflesso residuo in visione diurna c'è ma minimo e solo ad alcune angolazioni.
• focheggiatore dal mio punto di vista migliorabile ma non da buttare, ci sono punti in cui è troppo morbido e sensibile ma non per questo instabile, quindi non compromette una buona messa a fuoco.
Insomma diciamo che da profano mi ci trovo bene sia in diurna che in notturna ovviamente conscio delle capacità di un 8x42 e dei suoi limiti.
So che è una recensione sommaria quindi chiedo a chi ne sa molto più di me di chiedermi eventuali altre informazioni o prove da fare per completare la recensione con maggior precisione.
Riccardo_1
21-09-2016, 12:47
A livello astronomico, puoi provare a fare questi test.
Punta una stella piuttosto luminosa al centro del campo. Poi - lentamente - incomincia a spostare la stella verso il bordo. Presto o tardi vedrai che la stella non sarà più un punto ma incomincerà ad allungarsi o a subire altre aberrazioni.
La % del campo dove la stella rimane un punto si chiama campo corretto (per esempio il primo 40%).
La % del campo dove la stella incomincia a deformarsi ma la visione rimane accettabile si chiama campo usabile (per esempio dal 40 all'80%).
La % del campo dove la stella diventa un trattino si chiama campo inusabile (per esempio l'ultimo 20%).
Per valutare invece l'aberrazione cromatica punta un oggetto problematico come la luna o venere. Al centro del campo immagino ce ne sia poca, poi comincia a spostare l'oggetto verso il bordo e guarda quanto aumenta l'aberrazione cromatica. Un test simile puoi farlo di giorno puntando un'antenna con il cielo azzurro come sfondo.
Puoi anche valutare la nitidezza, sempre al centro e al bordo, inquadrando qualcosa che si legge a malapena al centro del campo e valutare per quanto rimane leggibile.
Infine puoi anche provare a valutare la magnitudine limite, usando stellarium e guardando la magnitudine delle stelle più deboli che riesci a percepire.
Sempre usando stellarium puoi guardare la dimensione del campo reale inquadrato: trova due stelle che stanno esattamente ai due bordi opposti e misura la loro separazione con stellarium.
Passiamo a livello strumentale. Questo è importante, è il test della torcia, per verificare che il binocolo lavori effettivamente a piena apertura. Appoggia il binocolo sul tavolo, a 40cm davanti alle lenti metti un foglio bianco in verticale (magari sostenuto da un libro). Con una torcia (a led possibilmente) illumini l'oculare del binocolo. Sul foglio bianco si proietterà un disco luminoso che dovrà avere un diametro di 42mm. Se inferiore vuol dire che, a causa di prismi sottodimensionati, il binocolo lavora ad una apertura inferiore a quella effettiva.
Poi, fatto questo test, gira il binocolo e stavolta punta la torcia verso la lente. Dall'oculare vedrai che uscirà un dischetto di luce che dovrà essere perfettamente circolare. Se il dischetto non fosse circolare vuol dire che qualcosa (un prisma per esempio) interferisce nel percorso ottico. Se il dischetto è perfettamente circolare ma diventa più scuro ai bordi, vuol dire che c'è un vignettamento (caduta di luce ai bordi - in una certa misura è inevitabile e si vede anche guardando come stelle deboli si vedono al centro ma spariscono ai lati). Se misuri infine il diametro di questo dischetto di luce avrai la pupilla d'uscita. Sfruttando l'apertura del binocolo (misurata prima) e la pupilla d'uscita potrai ottenere l'ingrandimento effettivo (diametro lente / pupilla d'uscita).
Infine, usando il campo reale inquadrato e l'ingrandimento potrai stimare il campo apparente del binocolo: campo apparente = campo reale * ingrandimento.
PS: nei test con la torcia è importante che tutto sia in asse. La luce deve entrare perfettamente perpendicolare nel binocolo e il foglio dev'essere perfettamente parallelo alle lenti. Se introduci angoli diversi da 90° salta tutta la misurazione.
Colsarius
21-09-2016, 13:42
Riccardo_1 grazie e complimenti per l'esaustiva e nonché chiarissima spiegazione, oggi stesso comincerò a fare i test diurni e quelli strumentali con la torcia a led mettendo accuratamente tutto in asse.
Per i test notturni e con l'ausilio di stellarium dovrò attendere il bel tempo :weeabooface:
A seguito di ogni test prenderò appunti e successivamente scriverò una recensione come si deve.
Davvero grazie mille sei stato piu utile di 100 guide.
Consigli e proposte di test ottime, bravo riccardo, però leggendovi sembra che abbiate dimenticato una cosa fondamentale... NON stiamo testando un binocolo astronomico; concetti come magnitudine limite su un 8x42 sono simpatici :razz:
Lo ziel in questione, come ogni altro binocolo, lo si può usare anche in notturna, ma nasce assolutamente come binocolo diurno, per bird watching e da usare in mezzo alla natura, non di certo da piazzare su un cavalletto per i messier...... E' come una jeep 4x4 si puo andare anche in città, lo sanno tutti, ma il suo pane è il fuoristrada :biggrin:
Concentrati sul terrestre diurno, replica quei test in terrestre.
Aggiungi il test per verificare la curvatura di campo: Inquadra a media distanza un palo della luce, spostalo dal centro del campo ai bordi e verifica quando inizierà a curvarsi verso l'esterno.
Per verificare l'aberrazione cromatica invece inquadra in controluce un antenna o il profilo di un tetto, valuta poi quanto fastidioso e intenso sarà l'alone colorato che lo circonda.
Colsarius
21-09-2016, 17:05
Concentrati sul terrestre diurno, replica quei test in terrestre.
Aggiungi il test per verificare la curvatura di campo: Inquadra a media distanza un palo della luce, spostalo dal centro del campo ai bordi e verifica quando inizierà a curvarsi verso l'esterno.
Per verificare l'aberrazione cromatica invece inquadra in controluce un antenna o il profilo di un tetto, valuta poi quanto fastidioso e intenso sarà l'alone colorato che lo circonda.
Premetto sempre che non ne capisco granché quindi vado a spanne coi risultati :razz:
Intanto ho fatto i due test da te consigliati visto che ci vuole poco, più quello per la nitidezza dell'immagine... risultati:
La curvatura di campo si incomincia a percepire attorno al 30-35% dal bordo (quindi nel campo usabile dico bene?) ma senza aggravarsi di molto avvicinandosi ai bordi.
Aberrazione cromatica lievissima e tollerabilissima si presenta un minimo contorno appena accennato di coltre blu/azzurro e solo quasi in completa controluce.
Nitidezza direi buona sino ai bordi sia scritte che immagini non sfuocato se non proprio al limite e di poco, insomma nulla da segnalare in particolare.
Riccardo_1 per le prove strumentali corrette mi sa che dovrò munirmi di una torcia a led più performante dato che per la prova della PU non riesco a ottenere alcun risultato se non avvicinando il foglio agli oculari , altrimenti il suddetto cerchio è si tondo ma poco luminoso ed enorme (sto sbagliando qualcosa Io?).
Infine una domanda per tutti, se guardo prima in un oculare e poi nell'altro con lo stesso occhio non dovrei ottenere una qualità dell'immagine equivalente almeno come messa a Fuoco?
Infine una domanda per tutti, se guardo prima in un oculare e poi nell'altro con lo stesso occhio non dovrei ottenere una qualità dell'immagine equivalente almeno come messa a Fuoco?
Non se la regolazione diottrica sul tubo che la permette non è a zero ;)
Colsarius
21-09-2016, 17:28
Alfiere Ah! ecco spiegato l'arcano, infatti non lo era dato che essendo io uno dei più astigmatici d'Italia mi aiutavo un pochetto con quella :razz:
Poi magari non serve a quello scopo, ma spostandolo di un po' in negativo sembrava migliorasse la mia visione binoculare nonostante indossassi gli occhiali.
Colsarius
21-09-2016, 23:55
Riccardo_1 scusami se ti tedio con domande magari per te banali, ma ho comprato una torcia a led (che tra l'altro mi serviva) più performante ma seguendo scrupolosamente quello che mi hai detto per i test strumentali ottengo valori alquanto sballati.
Sono quasi certo di sbagliare qualcosa io, quindi ti chiedo se puoi essere più esaustivo al fine di imparare per bene.
Grazie!
Riccardo_1
22-09-2016, 00:55
Ciao, non sono a casa e non ho torcia e neanche un poco di scotch però con mezzi EROICI sono riuscito a far due foto per rendere l'idea.
Questo è il test della torcia.
2012820129
Il cerchio illuminato proiettato sul foglio di carta è quello da misurare.
Per quanto riguarda il test della pupilla d'uscita invece ricordavo male (scusami). La torcia in questo caso serve per illuminare la parete bianca (oppure lo si fa di giorno). Le lenti del binocolo puntano la parete bianca e sugli oculari si formano due dischi.
20130
Il diametro di questi due dischi illuminati che vedi nella foto è la pupilla d'uscita. Inoltre il cerchio deve essere tondo. Nella foto uno dei due cerchi è storto, ma uno si vede bene.
Colsarius
22-09-2016, 01:39
Ok per la PU avevo intuito fosse così era per conferma, infatti avevo fatto una prova interponendo un cartoncino bianco tra la torcia e la lente poi col calibro ho misurato approssimativamente la pupilla di uscita (stando attento a non toccare l'oculare) circa 5,3mm quindi penso che i dati della casa corrispondano dicendo 5,25mm, non ho riscontrato ovalizzazioni ma un po di vignettatura si anche se a mio parere poca rispetto al diametro del disco.
Ora ho ripetuto anche il primo test e ho riscontrato quanto segue:
La proiezione della luce da entrambi gli oculari sul foglio si presenta come composta da due dischi concentrici il più interno nonché più luminoso del diametro di 36mm, il più esterno leggermente meno luminoso del diametro di 45mm.
Oltre a questo il tubo di sinistra presenta una lievissima ovalizzazione ma solo sulla parte del disco meno luminoso ossia quello più esterno. (Per lievissima intendo nell'ordine di 1,5mm massimo 2mm).
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi dei risultati.
Test sicuramente interessanti, ma mai affrontati, diciamo che il mio approccio è più terra terra, e che se il diametro degli obbiettivi è 41,5mm invece di 42 me ne farò una ragione :biggrin:
No scherzi a parte, è bello vedere che la materia ti appassiona, fra un pò magari ti troverai con 15 o 16 binocoli fra le mani per poi chiederti se li vuoi collezionare o usare, se la risposta sarà la numero due farai come me... :)
Colsarius
22-09-2016, 13:14
Per ora mi accontento..... oggi mi arriva la bestia finalmente è già li ne avrò per mesi solo per imparare a domarla, (la bestia è il dobson GSO 300/1500 deluxe).
Marcos64
22-09-2016, 15:19
Molto bene, sono contento per te! Vedrai che non sara' difficile domare anche quel bestione, basta che tu non abbia la pretesa di allevare una tigre in un box auto! Fagli vedere un cielo serio, ti ripaghera' con gli interessi!
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