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Visualizza Versione Completa : Arthur C. Clarke e Kubrick lo avevano previsto...



Valerio Ricciardi
04-09-2016, 22:50
fonte:
http://www.repubblica.it/scienze/2016/09/02/news/_iberniamo_gli_astronauti_in_viaggio_verso_il_pian eta_rosso_-147080746/?ref=HRLV-19

"Per colonizzare Marte iberniamo gli astronauti"

Abbassare di 5 gradi la temperatura corporea degli equipaggi. E' una delle soluzioni emerse in un convegno organizzato dalla Nasa per superare le difficoltà dei lunghi viaggi spaziali

di ELENA RE GARBAGNATI

ROMA - Colonizzare Marte sarà una delle sfide più difficili per l'umanità. E si stanno raccogliendo idee e progetti che rendano praticabile la conquista del Pianeta Rosso. Da tempo, per esempio, si studia la possibilità di indurre negli astronauti uno stato di ibernazione, da una parte per abbattere i costi delle missioni umane, dall'altra per rendere il lungo viaggio verso Marte più sicuro e molto meno faticoso per gli equipaggi. Benefici che potrebbero gettare le basi per compiere davvero i primi passi su Marte, e che saranno essenziali successivamente per la creazione di un avamposto umano a lungo termine. Almeno è quello che hanno detto in sostanza i membri del team che hanno esposto la loro analisi al 2016 Nasa Innovative Advanced Concepts symposium in corso a Raleigh, in North Carolina.

"Non possiamo colonizzare Marte inviando quattro o sei o otto persone alla volta ogni due anni, servono numeri più grandi" ha spiegato John Bradford, Presidente e Chief Operating Official di SpaceWorks. "Non conosco nessun altro modo per inviare centinaia di persone su Marte".

Il fatto è che con la tecnologia attuale un viaggio di sola andata verso Marte richiede da sei a nove mesi. Un tempo molto lungo in cui condurre una vita sana e felice chiusi in un'astronave. Ecco perché la soluzione più semplice sembra un lungo sonno, durante il quale abbassare la temperatura corporea degli astronauti di circa 5 gradi Celsius, in modo da indurre una "ibernazione" che abbassa il metabolismo dei membri dell'equipaggio "dal 50 al 70 per cento", secondo Bradford.

"Questo riduce la necessità di alimentazione e di idratazione, [e] la richiesta di ossigeno, che si traduce in massa, e la massa è un elemento fondamentale per cercare di sostenere questo tipo di missioni su Marte".

Gli astronauti in ipotermia, inoltre, non avrebbero bisogno di tanto spazio per muoversi. E in effetti lo spazio vitale necessario nella navicella per il trasporto di sei membri di equipaggio potrebbe essere tagliato di un fattore 40, ossia da circa 350 metri cubi a 8 metri cubi. Un habitat più piccolo peserebbe solo 12,7 tonnellate, rispetto a 40,6 tonnellate per quello "standard". Inoltre con l'ibernazione si ridurrebbero al minimo i problemi psicologici e sociali.

Il team di SpaceWorks ha incassato due finanziamenti mediante il programma della Nasa atto a spingere lo sviluppo di tecnologie di esplorazione dello Spazio potenzialmente rivoluzionarie. I ricercatori pensano che la loro visione non sia anni luce distante dalla realtà. Invece di appellarsi alla fantascienza cercano di sfruttare l'"ipotermia preventiva" che è già una pratica comune negli ospedali di tutto il mondo, spesso come un modo per aiutare le persone a recuperare da lesioni traumatiche.

I pazienti in genere vengono sottoposti a questo tipo di trattamento per pochi giorni, ma secondo Bradford non c'è motivo perché non possa essere applicata agli astronauti molto più a lungo. A Bradford piacerebbe riuscire a mettere i membri dell'equipaggio in ibernazione per l'intero percorso verso Marte, ma anche periodi alterni di due settimane ciascuno avrebbero vantaggi significativi.

L'ipotermia potrebbe essere indotta tramite sistemi di raffreddamento per evaporazione già in uso per l'ipotermia preventiva. I membri dell'equipaggio sarebbero quindi alimentati per via endovenosa e cateterizzati, e sarebbero bloccati fisicamente per impedire loro di muoversi.

L'esposizione prolungata a condizioni di microgravità ha una varietà di effetti negativi sulla salute, dall'atrofia muscolare all'indebolimento delle ossa, per arrivare ai problemi di visione. Tutti effetti collaterali di cui gli astronauti in ipotermia non dovrebbero preoccuparsi, perché il loro habitat potrebbe ruotare generando gravità artificiale.

I problemi però non mancano: prima di tutto il processo di ingresso in ibernazione è relativamente rapido, ma il risveglio sembra piuttosto lento; secondo una ricerca la temperatura corporea può essere alzata in maniera "sicura" di circa 0,5 gradi Celsius all'ora. Inoltre non è chiaro quali effetti mentali potrebbe avere una prolungata ibernazione. Non ultimo, il raffreddamento del corpo sopprime le funzioni immunitarie, quindi gli astronauti potrebbero essere più soggetti alle infezioni.

I ricercatori stanno cercando di sciogliere queste questioni grazie ai finanziamenti incassati, e finora non hanno trovato grossi ostacoli. "È tutto gestibile, pensiamo che questo approccio sia molto promettente", ha detto Bradford.

Oltre alle prime missioni dell'uomo su Marte, Bradford e i suoi colleghi pensano che questa tecnologia potrebbe permettere all'uomo di stabilire colonie permanenti sul Pianeta Rosso, un'idea che richiederebbe probabilmente l'invio di 100 persone per volta e quindi, per esempio, 17 astronavi da sei persone ciascuna, con un peso totale di circa 700 tonnellate. Che potrebbe essere ridotto a 200 mettendo i coloni in ibernazione.

Ecco quindi l'idea di costruire un "Mars Transfer Habitat" con tre moduli, di cui due destinati ad alloggiare ciascuno 48 coloni in stasi. Il terzo modulo (molto più piccolo) ospiterebbe invece quattro coloni vigili, che agirebbero come "custodi" e garantirebbero che un viaggio senza intoppi.

"I tassi metabolici ridotti che si otterrebero abbasserebbero in maniera consistente il bisogno di prodotti alimentari di consumo e di acqua, e ottimizzerebbero la progettazione dei sistemi di supporto per il controllo ambientale e di vita", hanno scritto gli esperti in un congresso svoltosi lo scorso anno a Gerusalemme

Dinamo
05-09-2016, 14:23
Grandioso! Questa è la fantascienza che mi sono divorato negli ultimi anni, ma se diventasse realtà sarebbe fantastico! :awesome:

DarknessLight
05-09-2016, 14:40
Le cose prendono sempre una piega inaspettata.
Tra impossibilità e imprevisti, economici e/o tecnici che siano, alla fin fine si ripiega sempre su altre strade.

La corsa allo spazio è sempre stato un argomento delicato.
Non siamo forse una civiltà troppo giovane per colonizzare Luna e (a maggior ragione) Marte ???

Eppure la fantascienza in altri ambiti è già realtà ! Vedi informatica, telecomunicazione, ingegneria genetica.
Ma la corsa allo spazio ??? :meh:

Mah, io la vedo ancora lontana... molto molto lontana...

Ricordiamo che sono passati più di 40 anni dallo sbarco lunare... :rolleyes:

Angeloma
05-09-2016, 15:24
È tutto prematuro.
Non abbiamo ancora una tecnologia decorosa per andare a spasso per il sistema solare in scioltezza.
Meglio continuare a mandare sonde sempre più sofisticate e specializzate.

Quando poi verrà introdotto un sistema di propulsione più efficiente dei propellenti chimici e saranno risolti anche altri problemucci più o meno tecnici, ne riparliamo.

DarknessLight
05-09-2016, 15:39
Meglio continuare a mandare sonde sempre più sofisticate e specializzate.

Ma infatti !!!

Dice che lo scopo è abbattere i costi delle missioni umane...
Mi chiedo... allora perché non mandarci sonde o robot ??

Ma qualcuno capisce il reale senso di mandarci degli umani ?? :confused:

Angeloma
05-09-2016, 16:10
Posso capire una base lunare permanente, che può servire anche da trampolino di lancio verso altre destinazioni, ma direttamente "Missione Marte"... :hm:

Dinamo
05-09-2016, 20:26
Ma qualcuno capisce il reale senso di mandarci degli umani ?? :confused:

Beh, intanto ci sarebbero benefici pratici ad esempio una ricerca scientifica molto più dettagliati con degli umani sul posto invece che a milioni di chilometri dietro a una consolle...

Poi c'è la questione psicologica: sonde e razzi non è che facciano chissà che impressione agli occhi dei "profani" eppure quando Armstrong ha posato i piedi sulla luna, anche i più ignoranti in materia erano attaccati alla tv. Immagina lo slancio emotivo che darebbe alla ricerca spaziale! Quella piccola frase del piccolo passo per un uomo ha dato un entusiasmo enorme alla ricerca spaziale, pensa se arrivassimo su Marte!

E poi c'è l'aspetto romantico, dai! Con tutto il rispetto per i cari amici rover, devo dire che un uomo su Marte sarebbe meraviglioso!


Si, magari è ancora troppo presto, ma almeno iniziamo a muovere i primi passi, così il grande balzo si svolgerà al momento giusto...
Questo almeno è il mio pensiero.

DarknessLight
05-09-2016, 20:40
Ok Dinamo, i tuoi ragionamenti sono più che sensati, ma capisci che sono tutti relativi a qualcosa di astratto (propaganda mediatica ? Pubblicità ? È qualcosa di davvero utile ??? :meh: ) e che non vi è nulla di pragmatico.

Marcos64
05-09-2016, 21:28
Prima o poi, l'uomo raggiungera' quelle lande desolate. Serve? Io certo non sono in grado di saperlo, pero' spero tanto accada con il sottoscritto vivente, e' da quando sono bambino che aspetto quest'altro grandioso passo. :)

Angeloma
05-09-2016, 21:56
Prima o poi, l'uomo raggiungera' quelle lande desolate. Serve?
È insito nella natura umana, farlo. Perciò è inevitabile che, prima o poi, accada.

Francis
05-09-2016, 22:40
Kubrick ipotizzo' l'uomo a zonzo tranquillamente per lo spazio già per il 2001, aveva calcolato il progresso alla velocità a cui appariva andare negli anni '60.... Un'altra epoca, un altro tasso di sviluppo...

Oggi, evidentemente mentendo, si dice che nel 2030 andremo su Marte, ma sono ormai 40 anni che nemmeno siamo più tornati sulla Luna, figurarsi farci una base.... Nel frattempo però sono fortemente migliorate le tecnologie cinematografiche grazie alle quali possiamo persino attraversare presunti buchi neri e metterci in ibernazione per anni... Nel 2030 chissà che bei film faranno, magari con quelli viaggeremo sulle stringhe... Non vedo l'ora..:biggrin:

P.s.: mi sa che l'unico modo per andare su Marte è quello di provare a chiedere un passaggio a qualche astronave aliena ... Hai visto mai..;)

DarknessLight
05-09-2016, 23:07
Più di 40 anni dal primo sbarco sulla Luna... E ho detto tutto...

Dinamo
06-09-2016, 13:35
È qualcosa di davvero utile ???.

secondo me si, DarknessLight, perché quando gli umani si mettono in testa qualcosa la portano fino in fondo (che sia una guerra o una missione spaziale) e così come l'allunaggio sarebbe potuto essere un trampolino di lancio per l'esplorazione di Marte (ahimè, usato male!) un eventuale "ammartaggio" potrebbe essere il giusto trampolino per portarci oltre...

Non so se riesco a spiegarmi ma secondo me le sonde e i robot non potranno mai essere il "culmine" dell'esplorazione spaziale, per quanto utili possano essere, perché solo quando un umano metterà il piede sopra a un altro corpo celeste potremmo dire: "ecco, ora si che iniziamo a esplorare!"...La curiosità è umana, non dei robot e io personalmente non mi accontenterei di vedere l'universo esplorato dalle sonde mentre noi ce ne stiamo qui...

DarknessLight
06-09-2016, 14:01
La curiosità è umana, non dei robot

Puoi farmi tutti i discorsi romantici che vuoi ma ti devi ricordare che sono passati più di 40 anni dallo sbarco sulla Luna !!!

È cambiato qualcosa a te , a me , al vicino di casa ???

No.

Siamo sempre qui a girarci i pollici. Ok ?

Nemmeno riusciamo ad andare sulla Luna. Come si puo' parlare di Marte ?

È come voler guidare un jet senza neanche saper andare in bicicletta ...

Se tanto mi dà tanto l esplorazione marziana sarà qualcosa che avrà senso tra 2 o 3 secoli. Forse più...
Ma adesso anziché biascicare di Marte e di ibernazione, ci si potrebbe interessare chesso' a salvare il mondo e a sfamare quei poveri cristi che muoiono di fame e che non romanticheranno mai ne sulla Luna ne su Marte.

DarknessLight
06-09-2016, 14:11
Poi chiaro, nulla contro il pionierismo in sé, ma contro l irrazionalità (o forse semplice entusiasmo) che spinge l uomo a parlare di Marte e viaggi tra le stelle, quando poi neanche riesce a tornare sulla Luna...

È come quando si credeva che nel 2000 fossimo tutti dotati di auto volante e facessimo salti tra Marte e Giove.

Mentre poi la verita' e' che l uomo del 2000 si muove ancora con il Pandino a benzina che inquina, e salta tra il bar dietro casa e la pizzeria del quartiere.

Marcos64
06-09-2016, 14:26
Puoi farmi tutti i discorsi romantici che vuoi ma ti devi ricordare che sono passati più di 40 anni dallo sbarco sulla Luna !!!

È cambiato qualcosa a te , a me , al vicino di casa ???

No.

Siamo sempre qui a girarci i pollici. Ok ?

Nemmeno riusciamo ad andare sulla Luna. Come si puo' parlare di Marte ?

È come voler guidare un jet senza neanche saper andare in bicicletta ...

Se tanto mi dà tanto l esplorazione marziana sarà qualcosa che avrà senso tra 2 o 3 secoli. Forse più...
Ma adesso anziché biascicare di Marte e di ibernazione, ci si potrebbe interessare chesso' a salvare il mondo e a sfamare quei poveri cristi che muoiono di fame e che non romanticheranno mai ne sulla Luna ne su Marte.

Rimango abbastanza perplesso circa queste tue affermazioni. Per carita', che su Marte ci si arrivi tra cento o mille anni, e' certo possibile, che prima di farlo si debba risolvere il problema della fame nel mondo, mi pare un concetto forzato, qualunquista e tagliato con l'accetta. Senza offesa alcuna, pero' sono davvero stanco di sentire sempre gli stessi argomenti contro gli investimenti in ricerca, come fossero soldi buttati dalla finestra. Seguendo questa linea di ragionamento, Dante Alighieri ha perso solo del tempo, tanto all'epoca meta' della gente non sapeva leggere, il motore a scoppio un'invenzione inutile, era pieno di cavalli! Cosa ci potra' mai interessare quindi, sapere se esiste o no vita nell'universo, quale vantaggio potremmo trarne? Pensi davvero che se l'umanita' non investisse un centesimo in ricerca, in automatico si risolverebbe le evidenti sperequazioni esistenti? Certo oggi ipotizzare un viaggio su Marte, e' piu' un esercizio ideologico, i problemi da risolvere sono ancora moltissimi, spero pero' che la ricerca colmi queste lacune prima possibile.
Il problema della fame cosi' sapientemente distribuita, e' da ricercare nella profonda indifferenza ed egoismo dell'uomo moderno, nella cecita' cercata, ed a volte indotta, ai problemi degli altri, ad un individualismo imperante per nulla degno di una societa' civile, ad evidente interesse che le cose rimangano come sono.
Magari, qualche testata atomica in meno e qualche vettore spaziale in piu', lo so, pura demagogia.

Pierluigi Panunzi
06-09-2016, 14:36
beh qui stiamo tutto il giorno non a girarci i pollici, ma ad utilizzare le mani sulla tastiera reale di un computer oppure su quella virtuale degli smartphone...

47 anni fa, quando l'uomo sbarcava sulla luna, noi non immaginavamo nemmeno minimamente cosa fossero i PC né a maggior ragione i cellulari... c'erano i computer della NASA e basta (vabbè anche quelli a legna dei Sovietici...) e per telefonare per strada dovevamo avere i gettoni in tasca e dovevamo cercare le cabine telefoniche...

la medicina? non sono così esperto, ma basta dire che 47 anni fa monitoravano (a 400000km di distanza) i cuori di tre astronauti... non è poco...

altro esempio banale: 47 anni fa se ti volevi fare un uovo al tegamino avevi le padelle di rame o metallo dove l'uovo si attaccava alla grande... da 47 anni abbiamo le padelle in teflon dove niente si attacca... il teflon deriva dallo scudo termico dell'Apollo...

e ci sarebbero altri mille esempi... da quelli più scemi a quelli più importanti

nella natura dell'uomo c'è il desiderio di progredire nelle scienze: fermarsi per qualunque (seppur validissimo) motivo vorrebbe dire ritornare ai tempi del Medioevo... o almeno di 47 anni fa...
:)

altra considerazione... qual è la novità dell'ibernazione nei viaggi spaziali? dai tempi di 2001 se ne parla e se n'è parlato, anche solo pensando all'ibernazione come metodo per teletrasportarsi nel futuro in un periodo in cui i progressi della medicina sarebbero tali da permettere la guarigione di certe malattie .
e a quanto mi consta ci sono già società che permettono questa cosa...

DarknessLight
06-09-2016, 14:40
Bel discorso Marcos64 !

Sono d accordo su tutto soprattutto su questo

che prima di farlo si debba risolvere il problema della fame nel mondo, mi pare un concetto forzato, qualunquista e tagliato con l'accetta.

Ciò non toglie che voler andare su Marte senza neanche essere in grado di andare sulla Luna è come (e cito me stesso) voler guidare un jet senza neanche saper andare in bicicletta.

DarknessLight
06-09-2016, 14:42
non immaginavamo nemmeno minimamente cosa fossero i PC né a maggior ragione i cellulari... c'erano i computer della NASA e basta (vabbè anche quelli a legna dei Sovietici...) e per telefonare per strada dovevamo avere i gettoni in tasca e dovevamo cercare le cabine telefoniche...

la medicina? non sono così esperto, ma basta dire che 47 anni fa monitoravano (a 400000km di distanza) i cuori di tre astronauti... non è poco...

altro esempio banale: 47 anni fa se ti volevi fare un uovo al tegamino avevi le padelle di rame o metallo dove l'uovo si attaccava alla grande... da 47 anni abbiamo le padelle in teflon dove niente si attacca... il teflon deriva dallo scudo termico dell'Apollo...

Beh, ma settori come la medicina, le telecomunicazioni, la scienza dei materiali, l ingegneria genetica sono tutti settori esplosi negli ultimi decenni portando ad uno sviluppo tecnologico incredibile.

Ciò però non è accaduto con la corsa allo spazio.

Angeloma
06-09-2016, 14:43
a quanto mi consta ci sono già società che permettono questa cosa...
Oddìo... congelano i cadaveri di esseri umani come in casa si congelano i cadaveri dei polli. :hm:

DarknessLight
06-09-2016, 14:48
Marcos64

Sono d accordo anche su questo

Senza offesa alcuna, pero' sono davvero stanco di sentire sempre gli stessi argomenti contro gli investimenti in ricerca, come fossero soldi buttati dalla finestra.

Solo forse in certi ambiti tendo a essere un po' più pragmatico e concerto.

Semplicemente mi domandavo... prima di Marte, non sarebbe meglio approfondire la conoscenza della Luna ? O della Terra...

Marcos64
06-09-2016, 14:53
Bel discorso Marcos64
Ciò non toglie che voler andare su Marte senza neanche essere in grado di andare sulla Luna è come (e cito me stesso) voler guidare un jet senza neanche saper andare in bicicletta.

Impareremo! (sarebbe piu' adatto impareranno). Magari sarai proprio tu a dare una svolta verso questo futuribile traguardo! Io almeno ci conto. :) Alla guida invece, tassativamente il buon Valerio Ricciardi!

Marcos64
06-09-2016, 14:56
Marcos64
.......Semplicemente mi domandavo... prima di Marte, non sarebbe meglio approfondire la conoscenza della Luna ? O della Terra...

Si, probabilmente hai ragione, ma non necessariamente una cosa esclude l'altra.

Francis
06-09-2016, 16:46
Anche io penso che certe imprese andrebbero comunque fatte... Quello che intendevo nel post precedente è che non c'è la reale intenzione di farle... Se ci fosse assisteremmo ad una corsa competitiva con massicci investimenti da parte dei governi e degli enti spaziali... Ma di questo non vi è ormai da decenni alcuna traccia ma casomai si assiste ad un progressivo ritiro... senza per carità sminuire i viaggi di sonde ed altri trabiccoli magari più sofisticati nella strumentazione ma che sostanzialmente non sono molto diversi da quelli che si facevano decenni fa con le missioni voyager, etc..

Si assiste invece, quello sì, ad un esponenziale sviluppo delle chiacchiere e della facile comunicazione di fantasiosi programmi che è appunto inversamente proporzionale alla reale volontà di realizzarli...

La ragione di questo ritiro progressivo sta sicuramente in una riduzione delle risorse disponibili collegata a tassi di sviluppo economico relativamente più bassi rispetto a quelli del dopoguerra e alla tendenza a gonfiare i sistemi di welfare e i consumi privati al posto degli investimenti... Inoltre sul piano delle risorse energetiche e dei sistemi di propulsione da decenni non sono stati più fatti passi avanti davvero significativi.

DarknessLight
06-09-2016, 17:23
Prima qualcuno mi ha fatto notare che

Senza offesa alcuna, pero' sono davvero stanco di sentire sempre gli stessi argomenti contro gli investimenti in ricerca, come fossero soldi buttati dalla finestra.

E io non posso essere più d accordo !

L unica cosa che volevo fare capire è di frenare leggermente l entusiasmo.

Ricordo quando ero molto piccolo che si diceva "senz altro l uomo metterà piede su Marte entro il 2004" ...

Ma ripeto, sono passati più di 40 anni dallo sbarco sulla Luna... Eppure non mi sembra che si siano fatti grandi passi avanti in questo senso...

Certo, sognare non costa niente... ma è anche vero che più sogni e meno fai ! (lo so: è strano detto da me :razz:)

SVelo
06-09-2016, 17:38
Quoto Marcos64 e Pierluigi Panunzi

Dinamo
06-09-2016, 18:23
DarknessLight, per quanto trovi sensati e utili i tuoi commenti devo dire che stavolta ci troviamo su binari differenti...L'unico punto di convergenza semmai è che anche io sono d'accordo sul fatto che bisognerebbe prima risolvere i problemi legati alla Luna o, meglio ancora, alla Terra, però mi sembra abbastanza strano sentirti dire che "non siamo nemmeno in grado di andare sulla luna" perché la verità è che ci siamo stati più volte e se ce ne fosse davvero bisogno non ci vorrebbe molto per ritornarci visto che una certa esperienza ce l'abbiamo.
Detto ciò secondo me è quasi un dovere dell'umanità quello di andare su Marte e a zonzo per il sistema solare...

Non ricordo ora chi lo ha detto nella discussione, ma dal momento che tanti settori della scienza hanno fatto immensi passi avanti in 47 anni, non sarebbe il caso di portarci al passo con l'astronautica? Ti faccio notare che l'astronautica non è una scienza arcana e non c'è motivo per cui dovrebbe differire dalle altre in quanto a sviluppo.

Dinamo
06-09-2016, 18:25
Secndo me ogni centesimo per la ricerca è investito bene...

Il fatto è che, semmai esiste qualcosa che può risolvere i problemi della Terra è proprio la ricerca scientifica...

So che nessuno ha detto il contrario ma ci tenevo a dirlo comunque.

DarknessLight
06-09-2016, 18:44
DarknessLight, per quanto trovi sensati e utili i tuoi commenti devo dire che stavolta ci troviamo su binari differenti...

Figurati. Siamo qui apposta per discutere!;)


però mi sembra abbastanza strano sentirti dire che "non siamo nemmeno in grado di andare sulla luna" perché la verità è che ci siamo stati più volte

Vero, l uomo ha messo piede più volte sulla Luna.
Ma ricordiamo che è stato anche un periodo di intensa competizione tra nazioni. Un periodo in cui le risorse erano utilizzate principalmente per la corsa allo spazio, la quale però era portata avanti con rischi sugli astronauti che oggi nessuno si sentirebbe più di correre.
È stato un po' un azzardo, come il viaggio di Colombo verso le Americhe. Può andare bene, ma può anche no (ricordiamo ancora una volta tutti gli enormi problemi legati al trasporto umano nello spazio
https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_dello_Space_Shuttle_Challenger&ved=0ahUKEwjEq5fqifvOAhUFthoKHRZKDDgQFggbMAA&usg=AFQjCNFxwmUntLFixODGE0zqlzrMLc1rDQ&sig2=LZEwCf5Ri0bYMtDxHnyM4Q).

Magari tra due o tre secoli, quando sarà relativamente semplice l allungaggio e ritorno, si potrà riparlare concretamente anche di sbarco su Marte.

Ricordiamo inoltre che gli shuttle hanno una struttura e un funzionamento relativamente semplice.
Si tratta di un oggetto "sparato" in orbita da dei propulsori.
La dinamica di base potrebbe pensarla anche un bambino.
è una tecnologia ancora primitiva. Non particolarmente mobile. Non facilmente manovrabile. Incapace di "entrare e uscire" a proprio piacimento dalle orbite dei corpi celesti.


e se ce ne fosse davvero bisogno non ci vorrebbe molto per ritornarci visto che una certa esperienza ce l'abbiamo.

Non direi proprio.


Detto ciò secondo me è quasi un dovere dell'umanità quello di andare su Marte e a zonzo per il sistema solare...

Certamente. Tra qualche secolo magari sarei anche disposto a riparlarne.

Si tratta di semplice realismo.


Non ricordo ora chi lo ha detto nella discussione, ma dal momento che tanti settori della scienza hanno fatto immensi passi avanti in 47 anni, non sarebbe il caso di portarci al passo con l'astronautica? Ti faccio notare che l'astronautica non è una scienza arcana e non c'è motivo per cui dovrebbe differire dalle altre in quanto a sviluppo.

Le scienze NON progrediscono tutte alla medesima velocità.
Vuoi per imprevisti tecnici, vuoi per impossibilità fisiche.

Come ho più volte detto, questo è il secolo dell informatica, delle telecomunicazioni, dell ingenieria genetica, dell Human Brain Project, del Human DNA Project, della fisica del particelle...

Mentre per la corsa allo spazio si è ancora molto molto molto lontani.

È puro e semplice realismo.

Dinamo
06-09-2016, 21:37
.

Mentre per la corsa allo spazio si è ancora molto molto molto lontani.

.

Ah su questo concordo assolutamente, e proprio per questo penso che bisognerebbe darci una mossa!

Magari facciamo così: andiamo dai francesi, insultiamo il loro reparto aerospaziale, e iniziamo una bella competizione per la corsa verso Marte:biggrin::biggrin:

Va beh, magari ora la sto prendendo alla leggera, però se iniziasse una sana competizione come quella USA-URSS (magari senza le atomiche puntate alla tempia) potremmo davvero arrivare laggiù entro la fine del secolo...

Secondo me due o tre secoli sono esagerati...io dico che entro il 2150 saremo su Marte e che entro il 2300 avremo già delle basi lunari e marziane...Poi entro il 3000 arriveremo a orbitare attorno a giove e saturno e nel 5000 saremo i padroni del sistema solare.

Questa è la mia prospettiva almeno...magari un po ottimistica ma secondo me fattibile...sempre escludendo fattori come l'olocausto nucleare e varie ed eventuali:biggrin:

Comunque, dark, hai ragione: se fossimo tutti d'accordo su tutto che ci faremmo qui?;)
E' stimolante discutere con te...

Francis
06-09-2016, 22:03
Adesso non è per fare sempre il guastafeste... Ma nel 5000 tu avresti circa 3000 anni... Va bene l'ottimismo, però....

DarknessLight
06-09-2016, 22:05
Secondo me due o tre secoli sono esagerati...io dico che entro il 2150 saremo su Marte e che entro il 2300 avremo già delle basi lunari e marziane...Poi entro il 3000 arriveremo a orbitare attorno a giove e saturno e nel 5000 saremo i padroni del sistema solare.

Permettimi di ripetere la stessa cosa che ho detto più volte a costo di sembrare esageratamente pedante, ma sono passati più di 40 anni dallo sbarco lunare !
Dico... 40 anni !!! :shock:

Tu vedi basi sulla Luna ? Vedi gente che va e viene dalla Luna con non chalance ? Vedi colonie lunari ??

Io no !

Da ciò, ovvia conclusione, che Marte sarà conquistato (conquistato nel senso di primo uomo su Marte) tra non meno di un secolo... ma io direi molto di più...
Figuriamoci colonie su Marte poi :razz:


Comunque, dark, hai ragione: se fossimo tutti d'accordo su tutto che ci faremmo qui?;)
E' stimolante discutere con te...

Sono qui apposta (sulla Terra) per fare in modo che gli umani sviluppino una loro opinione sulle cose, giusta o sbagliata che sia. L importante è che sia genuina e realmente sentita.;)