corrado973
18-08-2016, 16:33
Trovate le evidenze di un comportamento ciclico nell’evoluzione di una nova. Prima l’esplosione, dovuta a uno sbalzo nel flusso di materia all’interno di un sistema binario, fra la nana bianca e la sua compagna, poi un “letargo” di un milione di anni
“Il continuo trasferimento di materia dalla stella compagna alla nana bianca porta quest’ultima ad una sorta di rigetto, che culmina con un’enorme esplosione, la nova, che fa sì che la stella diventi molto più luminosa del solito,” ha spiegato precisa Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Nei sei anni precedenti l’esplosione “ci sono state delle esplosioni di scala minore, le cosiddette outburst. Il che suggerisce che ci sia stato un trasferimento di materia dalla stella compagna alla nana bianca più lento. Durante uno di questi outburst, si è innescata l’esplosione nucleare più grande, così luminosa che poteva essere osservata anche con un binocolo“. “E’ la conferma sperimentale di qualcosa che si era ipotizzato, cioè la teoria dell’ibernazione, secondo cui dopo il grosso scoppio della nova, il trasferimento di materia dalla compagna decresce per molti secoli, prima di riprendere e culminare con un’altra nova,” conclude Masi.
Articolo qui (http://www.media.inaf.it/2016/08/18/non-svegliate-nova-che-dorme/)
“Il continuo trasferimento di materia dalla stella compagna alla nana bianca porta quest’ultima ad una sorta di rigetto, che culmina con un’enorme esplosione, la nova, che fa sì che la stella diventi molto più luminosa del solito,” ha spiegato precisa Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Nei sei anni precedenti l’esplosione “ci sono state delle esplosioni di scala minore, le cosiddette outburst. Il che suggerisce che ci sia stato un trasferimento di materia dalla stella compagna alla nana bianca più lento. Durante uno di questi outburst, si è innescata l’esplosione nucleare più grande, così luminosa che poteva essere osservata anche con un binocolo“. “E’ la conferma sperimentale di qualcosa che si era ipotizzato, cioè la teoria dell’ibernazione, secondo cui dopo il grosso scoppio della nova, il trasferimento di materia dalla compagna decresce per molti secoli, prima di riprendere e culminare con un’altra nova,” conclude Masi.
Articolo qui (http://www.media.inaf.it/2016/08/18/non-svegliate-nova-che-dorme/)