Visualizza Versione Completa : RGB e frequenza visibile
Etruscastro! secondo te quanta apertura ci vorrebbe x vedere un accenno di colore su oggetti Deep
Visto che un CCD riesce a scindere il bianco, cioè i tre colori RGB se inventiamo delle lenti speciali da mettere in treno capaci di rallentare la frequenza luminosa, in modo farci vedere i colori
Chiarisco :
Se prendiamo un disco lo cororiamo con i tre colori RGB ,lo facciamo ruotare a velocita supersonica, noi vedremo il bianco sul disco, perche il bianco e la risultante dei colori ad alta frequenza.
Ora se prendiamo in diretta il colore bianco degli oggetti deep con un marchingegno rallentiamo la frequenza luminosa, se non sto dando i numeri vedremmo i colori, Mamma mia sono da manicomio ahahah!
etruscastro
10-01-2013, 14:20
beh... effettivamente la tua domanda è un pò contorta :D!
secondo me non è un problema di diametro, ma di fisiologia dell'occhio umano!
a parte alcune nebulose ( tipo la M42 o M8) che anche senza filtri interferenziali si intuisce un'accenno di colorazione (azzurrino/verdastro per M42 e quasi rosso per M8), l'occhio, seppur potenziato dagli ingrandimenti di un telescopio non riesce a scindere i colori, cosa che fa egregiamente un CCD o simili.
c'è da dire anche, che leggendo i report di alcuni professionisti nel visuale (pochi a dire il vero [i professionisti!]), con diametri "mostruosi" tipo un 504mm e sopratutto in cieli di montagna, alcune galassie o nebulose planetarie (e non) sembrino rilasciare alcune tenui colorazioni.... ma non avendo mai avuto la fortuna di assistere personalmente a queste sedute osservative non mi sbilancio in considerazioni finali.
una cosa è certa, pur essendo uno "sfegatato" delle osservazioni visuali sono il primo a dire ai neofiti una cosa:
se volete vedere i colori in astronomia lasciate stare il visuale.
altro discorso sono i dettagli, un buon occhio allenato ed esperto in questa tipologia di osservazione (mi riferisco sopratutto alle galassie e ad alcune nebulose planetarie) l'occhio, unito ad un diametro generoso, riesce a scorgere cali di luminosità e di complicate strutture galattiche o nebulari o...... ancor più semplice, planetarie! ;)
Huniseth
10-01-2013, 14:31
Questa cosa del disco che ruota a velocità supersonica non mi convince.........
E' una domanda per Zappalà....
etruscastro
10-01-2013, 14:44
beh, ovvio che se un professionista interviene è meglio.... però provo a ragionare!
già un semplice filtro interferenziale riesce a "tagliare" o far passare una ben preciso sprettro (a seconda del filtro usato e della sua applicazione), a maggior ragione, per lavori professionali o semi-professionali uno spettrografo fa quasi lo stesso lavoro ma con maggiore precisione.
se non sbaglio Armando parlava di scindere i colori con il nostro occhio, ed in questo caso la vedo dura, ma è altrettanto ovvio che con strumenti adeguati (anche se il loro funzionamento potrebbe essere ben diverso da un filtro o cose simili) lo riesca a fare, ma è pur sempre qualcosa di artificioso!
ma ho il dubbio di non aver capito bene la domanda di Armando! :D
Mamma mia sono da manicomio ahahah!
Penso che saresti complicato anche per loro....:biggrin::biggrin::biggrin:
Red Hanuman
10-01-2013, 19:49
Etruscarsco! secondo te quanta apertura ci vorrebbe x vedere un accenno di colore su oggetti Deep
Un piccolo OT.
Visto che un CCD riesce a scindere il bianco, cioè i tre colori RGB se inventiamo delle lenti speciali da mettere in treno capaci di rallentare la frequenza luminosa, in modo farci vedere i colori
Chiarisco :
Se prendiamo un disco lo cororiamo con i tre colori RGB ,lo facciamo ruotare a velocita supersonica, noi vedremo il bianco sul disco, perche il bianco e la risultante dei colori ad alta frequenza.
Ora se prendiamo in diretta il colore bianco degli oggetti deep con un marchingegno rallentiamo la frequenza luminosa, se non sto dando i numeri vedremmo i colori, Mamma mia sono da manicomio ahahah!
beh, ovvio che se un professionista interviene è meglio.... però provo a ragionare!
già un semplice filtro interferenziale riesce a "tagliare" o far passare una ben preciso sprettro (a seconda del filtro usato e della sua applicazione), a maggior ragione, per lavori professionali o semi-professionali uno spettrografo fa quasi lo stesso lavoro ma con maggiore precisione.
se non sbaglio Armando parlava di scindere i colori con il nostro occhio, ed in questo caso la vedo dura, ma è altrettanto ovvio che con strumenti adeguati (anche se il loro funzionamento potrebbe essere ben diverso da un filtro o cose simili) lo riesca a fare, ma è pur sempre qualcosa di artificioso!
ma ho il dubbio di non aver capito bene la domanda di Armando!
Lungi dall'essere un professionista.... :whistling:
Intanto, non è questione di rallentare la frequenza. A parte tutto, ammesso di poter rallentare la frequenza, priveremmo il fotone di energia, e questo implica la percezione di un colore diverso da quello di partenza.
Come ha cominciato a dire Etru, i coni (che sono deputati alla visione dei colori) "tagliano" le frequenze, ovverosia sono sensibili maggiormente ad una data frequenza, e sempre meno sensibili man mano che ci si allontana dalla frequenza di riferimento (più o meno come un filtro passa banda).
Questo significa che per vedere i colori sacrifichiamo molte altre frequenze, e quindi ci serve una certa intensità luminosa per percepirli distintamente.
I bastoncelli, invece, sono più di bocca buona, e reagiscono a molte frequenze. Inoltre, sono molti di più dei coni e sono sparsi perifericamente su una ampia superficie della retina (mentre i coni si trovano solo al suo centro, a poca distanza dal nervo ottico). Ma, proprio perchè sono di bocca buona, non ci consentono di distinguere i colori, visto che reagiscono indistintamente ad una vasta gamma di frequenze.
I CCD funzionano in modo analogo (alcuni sono RGB, altri bianco/nero), ma con una importante differenza: coi CCD si possono sommare i vari fotoni, e restituire la sensazione del colore. Con l'occhio non lo puoi fare, perchè quanto vedi viene quasi immediatamente assimilato dal cervello ed elaborato senza effetti di accumulo.
Quello a cui fa riferimento Armando è un fenomeno legato alla lentezza della percezione dell'occhio, che il cervello elabora sommando i colori nel bianco. Ma parliamo di intensità luminose molto superiori a quelle che ci arrivano dallo spazio. Se dovessimo accumulare la stessa energia sulla retina, dovremmo passare ore ad osservare lo stesso oggetto, e dovremmo poter sommare queste intensità luminose. Ma, come ho detto, a questi livelli il cervello non ci arriva.... ;)
Questa cosa del disco che ruota a velocità supersonica non mi convince.........
E' una domanda per Zappalà....
Strano che chi ha come avatar galileo non sa che se colori un disco con i colori RGB e lo fai ruotare ad almeno 3000 giri minuto il nostro occhio percepisce solo il bianco
L'ho studiato almeno un secolo fa ahahah! non ricordo chi x prima fece questo esperimento.
Rispondo in base a queste righe che ha scritto Red Hanuman
Quello a cui fa riferimento Armando è un fenomeno legato alla lentezza della percezione dell'occhio, che il cervello elabora sommando i colori nel bianco. Ma parliamo di intensità luminose molto superiori a quelle che ci arrivano dallo spazio. Se dovessimo accumulare la stessa energia sulla retina, dovremmo passare ore ad osservare lo stesso oggetto, e dovremmo poter sommare queste intensità luminose. Ma, come ho detto, a questi livelli il cervello non ci arriva.... ;)
La mia domanda:
visto che con un telescopio di apertura adatta il nostro occhio percepisce anche i colori cosmici!
visto che dovremmo essere dei Rock Feller,
Possiamo inventare un amplificatore di frequenze luminose tipo occhiali 3D ecc ecc , da far si che la nostra retina accumuli l'energia necessaria da trasmettere i colori al nostro cervello quando visualizziano una m31 con diametri a noi accessibili?
N.B. non sono un Ottico forse sto a cazzeggiare, però cazzeggiando mi chiedo i perchè, un perche che mi chiedo sempre è questo:
da molto tempo interaggisco con un certo Huniset è peggio di mia scuocera, che non sopporto ,lui lo sopporto!
ahahah! SCherzo
Red Hanuman
11-01-2013, 07:59
La mia domanda:
visto che con un telescopio di apertura adatta il nostro occhio percepisce anche i colori cosmici!
visto che dovremmo essere dei Rock Feller,
Possiamo inventare un amplificatore di frequenze luminose tipo occhiali 3D ecc ecc , da far si che la nostra retina accumuli l'energia necessaria da trasmettere i colori al nostro cervello quando visualizziano una m31 con diametri a noi accessibili?
Esistono già dei fotomoltiplicatori, che fanno quello che chiedi su più lunghezze d'onda. Bisognerebbe tararli su una determinata lunghezza d'onda, e assemblarli in modo giusto. Però temo che abbiano un grosso problema di rumore di fondo. E non sarebbe più una vista diretta....;)
etruscastro
11-01-2013, 09:44
per un mio errore di selezione del messaggio, chiedo all'amministratore o al moderatore globale di includere in questo 3d anche il messaggio #32 di questa discussione: http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?1658-Consiglio-per-principiante-da-esperti&p=21716#post21716
scusate il pasticcio! :sad:
Antonio
Ora possiamo approfondire l'argomento senza andare in Ot?
aspetto risposta?
etruscastro
11-01-2013, 10:09
certo... l'intenzione era proprio questa! ;)
Stefano Simoni
11-01-2013, 10:39
Fatto ;)
Da quello che leggo qui:
La luce visibile, proveniente dal sole o dalle sorgenti artificiali, è una miscela di radiazioni elettromagnetiche di lunghezza compresa fra 400 e 700 nanometri (miliardesimi di metro).La luce solare visibile ha una distribuzione d'intensità pari a quella della radiazione emessa da un corpo alla temperatura di circa 6000° centigradi.L'insieme di tutte le frequenze luminose a 6000° sono percepiti dall'occhio umano come "luce bianca"; cioè il "bianco" è la somma di tutte le frequenze del visibile; se manca qualche frequenza, il colore cambia.Alle lunghezze d'onda più corte la luce è percepita dall'occhio come blu; man mano che la lunghezza d'onda aumenta, la luce viene percepita come verde, a metà spettro, e poi rossa.Variando la quantità di luce in queste tre frequenze, si ottengono tutti gli altri colori; questo modo di percezione viene detto "sintesi additiva del colore". Qui a fianco potete vedere come funziona spostandi i cursori!Quando la luce giunge sulla superficie di un corpo la luce viene in parte assorbita (e si trasforma in energia termica, calore) e in parte riflessa; la parte che viene riflessa è percepita dall'osservatore come il "colore" del corpo.A diversità di luce incidente, sarà diversa la luce riflessa e quindi il colore del corpo può cambiare.L'occhio umano compensa con la memoria queste variazioni di colore, le pellicole no!A questo punto forse io sono una cavia, ho degli occhiali dove hanno tarato ,le frequenze ,escludendo ,delle nocive alla mia retina.
Detto questo:
Chiedo da scienziato del Cavolo se noi aplichiamo un variatore programmabile in treno ad un telescopio da cosa c'e' scritto sopra io occhio umano riuscirò a vedere il rosso ,o il verde o il blu di un oggetto iperspaziale
Sapendo che l'occhio umano ha qusto delta di frequenza fra 400 e 700 nanometri (miliardesimi di metro).
oltre i andremo nei infrarossi non percepibili all'occhio umano
Ora lascio a voi la palla, e scusate le mie cavolate
marcom73
11-01-2013, 16:30
non è che ti ho seguito proprio proprio bene ma da quel poco che penso di aver intuito non serve chissà quanta tecnologia... bastano dei filtri RGB.... non ti scordare poi che questo sarebbe sicuramente molto più vero nello spazio poichè l'atmosfera filtra le radiazioni provenienti da FUORI restituendo giocoforza un'immagine inquinata... se poi tutto è AMPLIFICABILE, sicurametne si e te ne accorgi semplicemente quando acquisisci con la tua webcam in una sessione fotografica... :)
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