Visualizza Versione Completa : Rilascio di metano dal permafrost in sciolgimento, drammatiche evidenze
Valerio Ricciardi
24-07-2016, 12:57
...dedicato a coloro che pontificano negando tout court l'esistenza di una fase di riscaldamento generalizzato in particolare dell'emisfero settentrionale, riducendolo a espressione della propaganda antiscientifica di lobbies economiche che su queste paure intenderebbero ed intendono solo lucrare.
Guardate il filmato, questo fenomeno (la cosa più grave è che si tratta sopratutto di metano, quasi 30 volte più efficace come gas serra, e stiamo tutti sempre a parlare al 90% della CO2) era stato previsto oltre sette anni fa, e da alcuni negazionisti sbeffeggiato come assoluta fandonia, fantascienza, allarmismo isterico da gattara cui han buttato i piattini colle crocchette.
http://www.lastampa.it/2016/07/23/multimedia/esteri/le-bolle-di-metano-nel-sottosuolo-sembrano-gelatina-ma-fanno-paura-RJZSqjrooRY4bMn9fsOsKL/pagina.html?replay=1
corrado973
24-07-2016, 13:44
Il termine catastrofe del titolo del pfd che linko non mi piace , ma il problema è serio:
http://www.isavemyplanet.org/altri%20temi%20ambientali/Calabrese-metano%20nel%20permafrost%20ok%20ab.pdf
Traducendo questo (con google:whistling:) uno l'idea se la fa...
http://www.climatecentral.org/news/arctic-methane-emissions-certain-to-trigger-warming-17374
Tra l'altro l’isola Belyy si trova nel mare di Kara, mar glaciale artico, ed è una destinazione popolare tra quei ricercatori che si occupano di come i mutamenti climatici influenzino gli ecosistemi settentrionali. L’area ospita una vasta popolazione di orsi polari di cui recentemente si è iniziato a tenere traccia tramite collari satellitari.
L'isola sta subendo temperature davvero inusuali quest’estate, che hanno spinto nell’entroterra gli orsi polari in cerca di cibo. È evidente che i cambiamenti climatici stanno sconvolgendo il nostro mondo in davvero molti modi.
La nostra Terra è madre amorevole ma può diventare anche matrigna crudele. E notizie come questa mi inquietano non poco.
Con i dovuti distinguo (e gli ovvi scongiuri del caso!) già in un lontano passato del nostro pianeta si sono verificate estinzioni di massa. Se non erro, 250 milioni di anni fà ciò fù dovuto a una intensa attività vulcanica in Siberia che durò un milione di anni.
Diciamo che la vita si intrufola e prospera nei periodi di quiete. Il paradiso terrestre in cui viviamo non esisterà per sempre, e non dovremmo mai darlo per scontato!
È un fenomeno noto probabilmente da decenni se non da secoli... Ma ammettiamo pure che possa accadere una catastrofe a causa del riscaldamento globale, l'innalzamento dei mari e via discorrendo e ammettiamo pure che questo possa dipendere dall'attività umana.... I prodi cavalieri difensori dell'umanità e della natura cosa propongono: fermare tutte le attività industriali fino a data da destinarsi?... decimare la popolazione umana? Trattenere il più possibile il respiro?...l'uomo fa parte della natura e come qualsiasi agente naturale la modifica, come la modificarono le piante "inquinando " l'atmosfera terrestre con l'ossigeno.... È la natura bellezza! E non ci possiamo fare un bel niente... ci penserà la natura stessa a ristabilire nel tempo un nuovo equilibrio... non gli ambientalisti che di ambiente e natura non capiscono un tubo..
Argomento molto controverso….
Che ci sia una correlazione tra attività antropica e riscaldamento climatico per molti non è così scontato.
Vi posto il video di un intervento di Rubbia al Senato nel 2014:
http://www.informarexresistere.fr/2016/01/04/carlo-rubbia-nobel-per-la-fisica-smonta-la-bufala-dei-cambiamenti-climatici-video/
Che si debba comunque, riscaldamento globale o meno, fare in modo che le attività antropiche abbiano un impatto meno devastante sulla Terra (isole di detriti galleggianti di alcuni Kmq negli oceani, cementificazione selvaggia, deforestazioni, immissione di sostanze venefiche nell'arie e nelle falde idriche, riduzione delle biodiversità….. ) perso sia invece una cosa scontata.
È un fenomeno noto probabilmente da decenni se non da secoli... Ma ammettiamo pure che possa accadere una catastrofe a causa del riscaldamento globale, l'innalzamento dei mari e via discorrendo e ammettiamo pure che questo possa dipendere dall'attività umana.... I prodi cavalieri difensori dell'umanità e della natura cosa propongono: fermare tutte le attività industriali fino a data da destinarsi?... decimare la popolazione umana? Trattenere il più possibile il respiro?...l'uomo fa parte della natura e come qualsiasi agente naturale la modifica, come la modificarono le piante "inquinando " l'atmosfera terrestre con l'ossigeno.... È la natura bellezza! E non ci possiamo fare un bel niente... ci penserà la natura stessa a ristabilire nel tempo un nuovo equilibrio... non gli ambientalisti che di ambiente e natura non capiscono un tubo..
Francis,scusa se te lo dico però è un po bruttino il tuo pensiero,cioè,questo è solo un mio parere e non ce niente di offensivo,ma vedi.......l'idea che dobbiamo lasciare che accada ciò che può essere evitato mi lascia un pò perplesso. Dobbiamo cercare in un modo o nell' altro non di RIMEDIARE TOTALMENTE ma almeno di rallentare queste nostre azioni che non fanno altro che ferire il pianeta.
È vero che ci penserà la natura a ristabilire l'equilibrio,ma sappiamo bene tutti a cosa stiamo andando incontro e se ti fa felice l'idea di essere spazzato via da un uragano o di morire per le radiazioni che penetrano nello strato d'ozono ormai allo stremo,a me no.
Io sono convinto che non è ancora la nostra ora,che non possiamo finire in sta maniera.
MA non ti posso nemmeno dare torto perchè la frase detta da Dio nel film L'Arca di Noè è abbastanza chiara (te la dico a mie parole perchè l'ho visto tanto tempo fa:rolleyes:):-non toccherò più la Terra ne gli Umani perchè tanto saranno propio loro ad autodistruggersi-.
Ora non prendertela,però sono convinto che si più ancora rimediare,e poi dopotutto dobbiamo continuare la nostra guerra contro l'inquinamento (luminoso,smog ecc.)per vedere le stelle,non possiamo mollare così.:biggrin:
Se la questione fosse solo estetica allora non c'è dubbio che opterei subito anch'io per un pensiero bellino, bellino... purtroppo però sarebbe anche falsino, falsino...
L'uomo come qualsiasi altro organismo tende istintivamente ad espandersi finché le risorse a disposizione glielo consentono.... in questo non è diverso dalle formiche, dalle locuste o da qualsiasi altro animale dotato dello stesso istinto.... qualcuno dirà che noi però siamo più consapevoli... certo ma la consapevolezza non frena le pulsioni.... come si vede dall'esperienza e dalla cronaca di tutti i giorni.
Politicamente, oserei dire naturalisticamente, è impossibile chiedere al l'umanità di ridurre o invertire il proprio tasso di sviluppo finché qualcosa non lo renderà concretamente e immediatamente inevitabile...
Dovresti convincere miliardi di persone a rinunciare a quello che hanno: in occidente a cibo e acqua in abbondanza, all'aria condizionata e al riscaldamento, a tanti beni di consumo in gran parte apparentemente inutili ( inclusi i telescopi e molti di noi ne comprano più di uno), alle infrastrutture.... nei paesi in via di sviluppo o poveri dovremmo convincerli a rinunciare a raggiungere il nostro benessere, a diminuire la loro popolazione, ....
Evidentemente una mission impossible... Anche perché appunto completamente innaturale...
L'unica possibilità per l'uomo è quella che gli ha consentito fino ad ora di sfangarla... trovare nuove soluzioni tecnologiche che superino di nuovo i limiti naturali allo sviluppo... ma queste non sono certamente l'energia solare o eolica...
Altrimenti poco male, torneremo per un po' in un nuovo medioevo, un'epoca sicuramente interessante da tutti i punti di vista e incubatrice di chissà quali nuove avventure naturali....;)
Ti dò ragione,risolvere tutti quei problemi è impossibile ma almeno provare a rimediare qualcosina si può,magari non sganciare bombe sulla gente:awesome:
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